Nuove agevolazioni per le startup in Calabria: come funziona il bando e quali sono i contributi

La regione Calabria propone agevolazioni specifiche per le nuove startup innovative e per quelle avviate da meno di 60 mesi: ecco come funzionano i contributi.

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  • La Regione Calabria mette a disposizione contributi specifici per le nuove startup innovative del territorio, soprattutto se queste hanno una particolare veste tecnologica.
  • I contributi possono coprire fino al 75% delle spese sostenute dalle startup, sia in fase di creazione che di consolidamento di progetti già avviati.
  • Per accedere alle agevolazioni, bisognerà presentare una domanda per via telematica e ottenere un punteggio alto in base alla valutazione a sportello.

Arrivano interessanti agevolazioni per chi intende avviare una startup innovativa al sud Italia, in particolare nel territorio della regione Calabria, ma anche per consolidare progetti già avviati. L’iniziativa segue l’Azione 1.1.2 del Programma Calabria FESR- FSE 2021-2027, prevedendo una dotazione complessiva di risorse per 15 milioni di euro.

I progetti devono quindi avere una veste tecnologica e innovativa, per cui sono ammesse spese per attrezzature, per la ricerca e per brevetti, per la costituzione stessa dell’impresa, ma anche per la consulenza e per il personale impiegato. Le realtà beneficiarie possono accedere ad un contributo del 75% su questi costi, in base alle linee guida specifiche del bando.

Contributi per le startup in Calabria: il bando

Il bando dedicato alle startup innovative è stato pubblicato recentemente sul sito della regione Calabria1, tra le iniziative volte a incentivare l’imprenditorialità e sostenere l’innovazione. Viene rivolto sia alle attività già avviate, da un massimo di 60 mesi, iscritte al Registro delle Imprese alla sezione speciale dedicata alle startup innovative, sia a quelle di nuova costituzione.

Per poter ricevere i sostegni è necessario portare avanti iniziative che prevedano un investimento di almeno 70.000 euro nell’innovazione, tecnologia e con alto contenuto di conoscenza. Ai beneficiari viene garantito un contributo in conto capitale che copre una buona fetta delle spese sostenute per l’investimento, opportunamente documentate.

La partecipazione al bando è consentita sia alle persone fisiche che alle startup innovative costituite in forma giuridica. Al momento si conoscono le principali linee guida dell’iniziativa, ma ancora non sono state pubblicate le date di riferimento per la partecipazione, per cui si attende una successiva informativa.

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Come funzionano i contributi del bando

I contributi, in conto capitale, possono coprire fino al 75% delle spese ammissibili, che abbiamo indicato in tabella. L’investimento per la startup deve partire da un minimo di 70.000 euro e arrivare ad un massimo di 400.000 euro.

CategoriaSpecifiche
Attrezzature e strumentazioneProdotti nuovi, come gli impianti, destinati all’innovazione tecnologica
Macchinari specificiStrumenti tecnico-scientifici per la realizzazione del progetto
Spese di costituzioneCosti per la ricerca contrattuale, per costituire la startup, per marchi o brevetti, per licenze specifiche
Spese per consulenzeCosti per professionisti che forniscono consulenza tecnologica e specialistica per il progetto
Spese per il personaleCosti per il personale impiegato nello svolgimento del progetto specifico
Spese generaliSpesa forfettaria calcolata al 15% dei costi ammessi per il personale
Spese di incubazioneCosti per l’incubazione della startup, garantita da soggetti rientranti nello specifico elenco, con limite massimo di 12.500 euro

Chi può accedere al bando per le startup in Calabria

Per poter partecipare, le persone fisiche o le startup devono seguire una delle due linee di intervento:

  • avvio startup innovative;
  • consolidamento startup innovative.

Queste realtà devono avere sede in Calabria: sono ammesse solamente le startup iscritte all’apposito registro speciale che siano state avviate da meno di 60 mesi, mentre in caso di persone fisiche, queste devono certificare che l’avvio della startup avverrà entro 60 giorni dalla pubblicazione ufficiale delle graduatorie con i beneficiari.

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Sarà possibile accedere ai contributi fino all’esaurimento delle risorse, che sono suddivise tra le due linee di intervento in modo uguale. Questa iniziativa può essere un utile intervento di miglioramento del tessuto imprenditoriale calabrese, tenendo conto della decrescita delle attività sul territorio dell’ultimo periodo.

Solamente a Reggio Calabria, secondo dati pubblicati dalla Camera di Commercio2, si è registrata una diminuzione delle attività del 2,6% nel 2023 rispetto all’anno precedente, con 53.060 imprese registrate contro le 54.462 del 2022. Iniziative di questo tipo consentono quindi una spinta aggiuntiva all’imprenditorialità da un lato e all’innovazione delle nuove attività dall’altro.

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Come presentare la domanda di accesso

Per accedere al bando bisognerà presentare una richiesta specifica da inviare telematicamente tramite modulo alla piattaforma online che sarà presto comunicata sul sito della regione, tenendo presente che sarà stabilita una graduatoria.

In base all’ordine in cui saranno inviate le richieste, ogni soggetto interessato otterrà un punteggio per il proprio progetto, che dovrà essere di almeno 60 su 100 per poter rientrare nel beneficio. I contributi saranno quindi erogati in base ad un elenco specifico fino all’esaurimento dei fondi.

Si attende anche di conoscere il calendario con le date a cui fare riferimento per la presentazione delle richieste, per cui fino a quel momento gli interessati possono prepararsi con un progetto specifico da avviare.

  1. Avviso per il sostegno alla creazione e al consolidamento di startup innovative ad alta intensità di conoscenza, Calabria Europa, calabriaeuropa.regione.calabria.it ↩︎
  2. Camera di commercio di Reggio Calabria: pubblicati i dati 2023 delle imprese nella Città Metropolitana, Camera di Commercio Reggio Calabria, rc.camcom.gov.it ↩︎

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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