Btp Più, collocamento dal 17 febbraio: i vantaggi per la clientela retail

L'emissione del nuovo titolo Btp Più si terrà dal 17 al 21 febbraio e presenta per la prima volta un'opzione rimborso per i clienti retail.

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  • Btp Più, il nuovo titolo di Stato, in emissione dal 17 al 21 febbraio, è concepito per i piccoli risparmiatori e famiglie.
  • La durata è più lunga rispetto ad altri titoli, ma offre un innegabile vantaggio agli investitori: l’opzione di rimborso, anche alla pari, al quarto anno.
  • L‘aspetto fiscale è interessante, con tassazione più bassa ed esclusione dall’imposta di successione e dal calcolo dell’ISEE fino a 50.000€.

Il nuovo titolo di Stato destinato ai clienti retail, il Btp Più1 debutterà il 17 febbraio 2025, ufficialmente con collocamento possibile fino al 21 febbraio alle ore 13:00, anche se un boom di richieste potrebbe determinare la chiusura anticipata dell’emissione.

La durata è lunga e fissata a 8 anni ma la caratteristica che lo contraddistingue nel mercato degli investimenti obbligazionari è che presenta una formula “quattro più quattro”, in cui è prevista un’opzione di rimborso su parte o addirittura sull’intero capitale.

Questa particolarità rappresenta un innegabile vantaggio per la clientela retail, tra cui famiglie e piccoli risparmiatori. Vediamo come funziona.

Cos’è Btp Più

Si tratta del primo buono del Tesoro concepito per i piccoli risparmiatori, alla ricerca di soluzioni semplici per investimenti sicuri. Il titolo obbligazionario appartiene alla famiglia del Btp Valore introdotto dal Mef nel 2024 ma le sue caratteristiche distintive lo rendono più flessibile e più adatto a una clientela retail.

Questi ultimi infatti possono beneficiare della possibilità di riscattare una parte o perfino l’intero importo grazie al rimborso anticipato previsto al quarto anno, acquistando a costo zero durante l’emissione, con lotto minimo di 1.000 euro e capitale garantito per l’intera durata fino alla scadenza.

Le cedole prevedono un meccanismo step up, con pagamento trimestrale e tasso cedolare più elevato negli ultimi quattro anni dell’obbligazione. Anche le modalità di acquisto sono semplici e quindi in linea con la tipologia di clienti interessati. Il rendimento minimo sarà reso noto venerdì 14 febbraio.

Come funziona Btp Più

La principale differenza, rispetto al Btp Valore, come già evidenziato, è che il Btp Più prevede un’opzione di rimborso al quarto anno e l’investitore, a quel punto, potrà decidere se riscattare l’intero capitale alla pari (100) oppure soltanto una parte di esso (in lotti minimi di 1.000€).

Sarà il Mef a rendere nota la finestra temporale entro la quale comunicare la propria decisione. È bene sottolineare però che tale possibilità è garantita soltanto a chi acquista i titoli in fase di collocamento e non successivamente sul mercato (MOT), mantenendo la sottoscrizione per i quattro anni senza interruzioni.

La durata dell’investimento presenta la novità dell’opzione di rimborso proprio perché è più lunga rispetto a quella tradizionale del BTP Valore (quattro, cinque o sei anni). La ratio è in linea con quelle che sono le Linee guida della gestione del debito pubblico 20252, pubblicate a fine dicembre dal Governo, che prevedono l’emissione di nuovi strumenti.

Va da sé che più la durata è lunga e più l’investitore si espone alle variazioni dei tassi di interesse alle fasi di politica monetaria della Banca Centrale Europea.

Perché il nuovo Btp Più conviene

Sono proprio le differenze nei confronti del Btp Valore a renderlo così vantaggioso anche per chi non è un cliente professionale ma desidera un investimento garantito e stabile per i propri risparmi.

Oltre alla possibilità del rimborso anticipato del capitale investito dopo quattro anni, il Btp Più potrebbe avere un rendimento previsto attorno al 3,22%, stando agli esperti, anche se ufficialmente si saprà venerdì.

Evidentemente, la bilancia della convenienza del titolo pende più dal lato della flessibilità che non del rendimento extra (come un premio fedeltà) ma è proprio questa la decisione strategica del Tesoro che con il Btp Più punta alle famiglie e ai clienti retail.

Inoltre, il capitale beneficia di una garanzia statale fino alla scadenza degli otto anni, con cedole trimestrali e un rendimento che è crescente nel tempo.

La sottoscrizione è semplice e ben si adatta alle esigenze dei risparmiatori retail, che hanno la possibilità di acquistare senza costi, direttamente in banca anche tramite home banking oppure presso l’ufficio postale in cui sono titolari del conto con il deposito titoli.

I vantaggi per i piccoli risparmiatori

Anche l’aspetto fiscale è interessante. Il Btp Più infatti prevede una tassazione del 12,5% (inferiore al Btp Valore), beneficia dell’esenzione dall’imposta di successione ed è escluso dal calcolo ISEE fino a 50.000€ dal 2025.

Ricapitolando, i vantaggi del Btp Più:

  • possibilità di rimborso anticipato alla pari (100) dopo 4 anni;
  • cedole trimestrali con tasso cedolare crescente (meccanismo step-up 4+4);
  • capitale garantito fino alla scadenza degli otto anni;
  • esclusione dal calcolo ISEE fino a 50.000 euro dal 2025;
  • senza costi per chi acquista nei giorni di collocamento;
  • rendimento minimo garantito.

Ricordiamo le date da segnare in agenda, oltre a quelle dell’asta del Btp Più a febbraio 2025, ovvero il 14 febbraio per conoscere il rendimento minimo e il 25 febbraio per l’inizio della negoziazione libera sul MOT. 

Btp Più-Domande frequenti

L’uscita anticipata dal Btp Più prevede una penalizzazione?

Il rimborso è garantito e può essere anche totale, ma l’investitore rinuncia al meccanismo di step up, che prevede i rendimenti inferiori proprio nei primi 4 anni.

Perché manca il premio fedeltà a Btp Più?

Il Tesoro ha previsto l’opzione di rimborso al quarto anno proprio in alternativa al premio fedeltà.

Quando si conoscerà il codice ISIN del Btp più?

Il MEF lo renderà noto venerdì 14 febbraio, insieme ai tassi cedolari minimi garantiti.

  1. BTP Più, il titolo retail con rimborso anticipato a 4 anni, Ministero dell’economia e delle finanze, mef.gov.it ↩︎
  2. Linee guida della gestione del debito pubblico 2025, Mef, dt.mef.gov.it ↩︎
Autore
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Natalia Piemontese

Giornalista

Giornalista pubblicista, sono laureata con Master in selezione e gestione delle Risorse Umane e specializzata in ricerca attiva del lavoro. Fondatrice dell'Academy di Mamma Che Brand, per l'empowerment femminile e la valorizzazione delle soft skills in particolare dopo la maternità, insegno le competenze digitali che servono per lavorare online.

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