Quanto guadagna un CEO: quota fissa, bonus e retribuzione media

Quella del CEO è una delle posizioni più ambite e talvolta controverse, che offre tra le retribuzioni più alte al mondo. Vediamo in che misura.

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quanto guadagna un ceo
  • Il CEO, noto in Italia come Amministratore Delegato, rappresenta la massima carica esecutiva di un’azienda.
  • Nel contesto italiano, questa posizione può garantire compensi mediani che superano i 2 milioni di euro annui.
  • Tra le aziende italiane, il CEO con la retribuzione più alta nel 2024 è stato Carlos Tavares, che ha superato i 19 milioni di euro.

Se dici “CEO”, pensi subito agli Stati Uniti: l’epicentro globale del business e delle grandi multinazionali. In Italia preferiamo chiamarlo Amministratore Delegato (AD), ma il concetto è quasi identico: si tratta del vertice esecutivo di un’azienda, il punto di riferimento per strategie, decisioni e leadership.

In questo ruolo, le responsabilità sono immense, così come gli stipendi, che possono essere decisamente da capogiro.

Secondo l’ultimo Board Index di Spencer Stuart1, il pacchetto retributivo medio di un CEO in Italia si aggira sui 2,65 milioni di euro all’anno. E non è tutto: a questa cifra si aggiungono bonus, premi e incentivi di lungo termine. Ma come si arriva a queste cifre? E cosa fa esattamente un CEO?

Chi è un CEO e cosa fa

Un CEO è, letteralmente, il Chief Executive Officer. La sua funzione è quella di guidare un’azienda verso gli obiettivi prefissati, traducendo le strategie del consiglio di amministrazione in risultati concreti. Detto in parole semplici: è il volto dell’azienda, colui o colei che ne rappresenta i valori, la visione e le ambizioni di fronte a investitori, dipendenti e clienti.

Il ruolo di un CEO cambia molto a seconda del contesto. In una multinazionale quotata, il CEO è spesso un diplomatico e un mediatore tra il consiglio di amministrazione e il management operativo. In una startup o in un’azienda familiare, invece, il CEO è spesso anche il fondatore, coinvolto direttamente nelle attività operative.

Questa flessibilità rende il ruolo affascinante ma anche complesso: un CEO deve saper bilanciare gli interessi degli azionisti con quelli degli stakeholder, nel rispetto delle normative locali e con spirito di adattamento di fronte a scenari in costante evoluzione.

Come si articola la retribuzione di un CEO

La retribuzione di un CEO si compone di un insieme di elementi progettati per incentivarne la performance. Alla base c’è naturalmente una componente fissa, che in Italia secondo dati Truenumbers si attesta mediamente a 846.000 euro annui. Ma la vera peculiarità del pacchetto retributivo risiede nella componente variabile, ovvero quella parte di compenso misurata a seconda delle performance economiche dell’azienda.

I bonus annuali sono una delle principali voci: si tratta di compensi aggiuntivi legati al raggiungimento di obiettivi di breve termine come l’aumento dei ricavi o il miglioramento dell’efficienza operativa. Gli incentivi a lungo termine, sono invece spesso erogati sotto forma di stock option o azioni vincolate e premiano la capacità di generare valore sostenibile per gli azionisti nel tempo.

In aggiunta, ci sono numerosi benefit che completano il pacchetto retributivo. Tra questi troviamo:

  • piani pensionistici integrativi;
  • assicurazioni di alto livello;
  • indennità di fine mandato;
  • premi straordinari per operazioni strategiche di particolare rilievo.

Quanto guadagna un CEO in Italia

quanto guadagna un ceo di una multinazionale

I numeri del Board Index parlano chiaro: un amministratore delegato in Italia percepisce in media 2,65 milioni di euro all’anno, con un incremento dell’8% rispetto al 2023. Nelle aziende a controllo familiare, il compenso medio è leggermente inferiore e si attesta a 2,52 milioni, mentre nelle imprese non familiari raggiunge i 2,84 milioni.

Il compenso di un CEO è generalmente suddiviso in due parti:

  • la componente fissa;
  • bonus e incentivi, che costituiscono la parte più rilevante della retribuzione e sono legati alla performance aziendale e agli obiettivi a lungo termine.

Non tutti i settori, però, sono uguali. Nel comparto industriale, ad esempio, lo stipendio medio di un CEO raggiunge i 3,9 milioni di euro, superando di gran lunga i guadagni dei colleghi nei settori dell’energia o della salute, che si aggirano tra 1,5 e 2 milioni. Circa il 65% dei CEO supera comunque il milione di euro all’anno e il 27% sfonda la soglia dei 4 milioni.

Quanto guadagna un CEO di una multinazionale

Quando si parla di multinazionali, i numeri si fanno però ancora più impressionanti. Nel 2023 i CEO delle aziende dell’S&P 500 secondo indice Wall Street hanno guadagnato una retribuzione mediana di circa 16 milioni di dollari, con un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. In confronto, i CEO nel Regno Unito hanno registrato compensi mediani più contenuti, pari a 4,1 milioni di sterline.

Quanto guadagnano i CEO di aziende note nel mondo

Guardando ai singoli casi, ci sono anche record del tutto italiani e i dati del 2021 sono altrettanto interessanti:

  • Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha percepito 19,15 milioni di euro, di cui solo 1,9 milioni come compenso fisso;
  • Scott W. Wine di CNH Industrial ha guadagnato 8,8 milioni;
  • Claudio Descalzi di Eni si è attestato sui 5,85 milioni;
  • per Ferrari, i compensi medi si aggirano intorno ai 4,48 milioni per i CEO John Elkann e Benedetto Vigna.

Tra gli altri nomi di rilievo troviamo Robert Kunze-Concewitz di Campari con 2,94 milioni, Enrico Vita di Amplifon con 2,96 milioni e Francesco Starace di Enel con 3,21 milioni.

  1. 2024 Italy Spencer Stuart Board Index, SpencerStuart, spencerstuart.com ↩︎

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Francesca Di Feo

Redattrice Partitaiva.it

Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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