Bitcoin supera 100.000 dollari: le ragioni del nuovo record

Il valore del bitcoin arriva a superare 100.000 dollari: le cause sono da ricondurre all'elezione di Trump, ma non solo. Ecco cosa sta accadendo.

Adv

bitcoin record prezzo
  • Il Bitcoin ha superato 100.000 dollari, segnando un nuovo record. Tra le cause, la vittoria di Trump alle ultime elezioni presidenziali americane.
  • Questo risultato è indice di come il settore degli scambi di moneta virtuale stia sempre più avanzando, diventando terreno di investimento per molti soggetti privati e imprese.
  • Nel frattempo in Italia aumentano i dubbi sulla tassazione intorno ai bitcoin, in particolare a causa della Legge di Bilancio 2025, che potrebbe far salire l’imposta sulle valute digitali dal 26% al 42%.

Il bitcoin supera i 100.000 dollari di valore: si parla di una cifra senza precedenti, raggiunta soprattutto in concomitanza con alcune grandi novità per il panorama americano.

Dall’elezione del presidente Trump alla nomina di Paul Atkins a guida della SEC (Securities and Exchange Commission), la fiducia nella moneta virtuale accresce, accogliendo il favore della nuova guida degli Stati Uniti.

Per ciò che riguarda l’Italia invece è ancora incognita sulla nuova tassazione che dovrebbe colpire criptovalute e bitcoin, che sarà applicata dal prossimo anno con la Legge di Bilancio 2025. Si prospetta un aggravio consistente dei costi relativi alle imposte, con una tassa sulle plusvalenze che potrebbe salire dal 26% al 42%, disincentivando del tutto il settore. Vediamo quali sono le prospettive.

Record di prezzo per il bitcoin: arriva a 100.000 dollari

La nuova guida della Casa Bianca è decisamente favorevole al bitcoin, per cui con il Presidente Trump il successo della moneta digitale non si fa attendere: a poco tempo dalle elezioni infatti si registra un prezzo record per il bitcoin, che arriva a 100.000 dollari superando tutte le aspettative.

Una cifra di questo tipo non era mai stata raggiunta, per cui in precedenza il valore più alto era arrivato a toccare appena i 40.000 dollari nel 2023. Ricordiamo che i bitcoin oggi consistono in un vero e proprio sistema di pagamento, nato nel 2009 e che ha visto un boom di crescita in tutto il mondo negli ultimi anni, come moneta alternativa a quella utilizzata dai singoli paesi.

Intorno alle criptovalute e ai bitcoin si sono registrati picchi di interesse da parte di investitori, ma anche privati cittadini che hanno deciso di scommettere su questi nuovi strumenti, tramite la compravendita.

Gli stati sono arrivati solamente in un momento successivo a introdurre determinate regole intorno alla moneta virtuale, specialmente per ciò che riguarda la tassazione dei bitcoin, trattandosi di strumenti di pagamento completamente diversi dalla moneta tradizionale.

finom business

Il perché del successo dei bitcoin

Ma vediamo quali sono le cause che hanno portato il valore del bitcoin a schizzare alle stelle. Al centro dell’attenzione negli ultimi mesi c’è stata l’elezione del nuovo presidente USA, con il ritorno di Donald J. Trump alla Casa Bianca.

Già nel programma elettorale, Trump aveva mostrato interesse per una deregulation sostanziale intorno alla moneta virtuale, puntando tutto sulla detassazione intorno alle compravendite di bitcoin, sostenendo in tutto e per tutto le criptovalute.

prezzi criptovalute

Questo aspetto ha smosso i mercati intorno agli scambi di moneta digitale, soprattutto con la conferma della nuova presidenza e, successivamente, con l’arrivo di Paul Atkins alla guida della SEC, l’ente federale americano che vigila sulle borse, anch’egli aperto sostenitore delle cripto-attività. A questo si aggiunge l’interesse di Elon Musk verso questo tipo di moneta, in particolare per i Dogecoin.

Gli investitori hanno deciso di puntare sui bitcoin, per cui in breve tempo è stato raggiunto il valore di 100.000 dollari in questo fiorente mercato. Si tratta di un prezzo mai visto prima, per cui nel settore si respira un certo ottimismo.

Bitcoin: rischi e opportunità

Intorno alle monete virtuali c’è una duplice visione: quella di un’opportunità di guadagno interessante e quella connessa più ai rischi. Al pari degli investimenti in borsa, puntare sulle compravendite di moneta virtuale può avere esito favorevole o sfavorevole, per cui nulla è delineato con certezza.

Il picco di interesse per i bitcoin esploso in questi giorni potrebbe quindi portare anche a grandi rischi, specialmente a chi non è informato adeguatamente sull’argomento e decide di iniziare ora con gli scambi. Le criptovalute non rispondono alle tradizionali logiche economiche, ma costituiscono un mercato a sé, molto volatile e soggetto a cambiamenti repentini.

La crescita improvvisa del valore dei bitcoin attuale è dovuta alle particolari contingenze economiche e politiche e al fatto che nelle ultime settimane è aumentato il numero degli acquisti di bitcoin, in previsione di condizioni fiscali più agevolate promesse dal nuovo Presidente.

Non è la prima volta che si registra un picco di interesse verso una criptovaluta, a seguito delle indicazioni e delle raccomandazioni di persone influenti nel panorama internazionale, come Elon Musk, per cui molti vedono nel recente record di prezzo una bolla destinata a scemare nel tempo.

Bisogna anche tenere presente che in origine i pareri di Trump intorno ai bitcoin erano nettamente contrari, mentre nell’ultimo periodo si è assistito ad un decisivo cambio di rotta.

I rischi quindi non vanno sottovalutati: trattandosi di una moneta non ancora del tutto regolamentata, non vi sono certezze nei guadagni e molte piattaforme virtuali dedicate agli scambi sono state perfino al centro di scandali e frodi.

revolut business

Tassazione bitcoin in Italia con la manovra 2025

Andando a vedere cosa accade nel nostro paese, una tassazione sulle criptovalute chiara è arrivata solamente negli ultimi anni ed è tutt’ora in evoluzione. Una novità che potrebbe arrivare dal 2025 sta facendo discutere tutti gli operatori e gli investitori del settore, ovvero la decisione del governo attuale di innalzare l’imposta sostitutiva sulle plusvalenze ricavate dagli scambi dal 26% attuale fino al 42%.

Questa tassa, che secondo le prime bozze della manovra verrà aumentata in modo esponenziale, potrebbe causare un allontanamento degli interessi delle persone verso la moneta virtuale, proprio al contrario di come sta accadendo in America.

In Italia l’effetto collaterale di una decisione di questo tipo sarebbe infatti impattante per l’intero settore, disincentivando lo sviluppo di piattaforme di scambio e fermando un mercato sul nascere. Le polemiche non si fermano quindi intorno alla decisione, che secondo i sostenitori dei bitcoin andrebbe a danneggiare questo mercato nel suo insieme.

Per il momento non vi sono ancora conferme definitive intorno a questa mossa, per cui bisognerà attendere la versione definitiva della Legge di Bilancio, per cui molti sperano che sulla scia americana anche in Italia si cambi rotta sulle questioni che riguardano i bitcoin.

Autore
Foto dell'autore

Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.