- Fino ad oggi, le attività legate all’influencer marketing venivano genericamente incluse nella categoria più ampia delle attività di marketing.
- La crescita straordinaria del settore ha reso indispensabile una distinzione formale e l’introduzione di un codice ATECO dedicato alla creator economy.
- A partire dal 1° gennaio 2025, il nuovo codice ATECO specifico per l’influencer marketing consentirà dunque di tracciare una separazione più chiara tra i diversi comparti, ciascuno con le sue specificità.
I numeri parlano chiaro: la creator economy e l’influencer marketing non sono più solo mode passeggere. Nel 2023 Goldman Sachs ha stimato il valore globale del mercato intorno ai 250 miliardi di dollari1, con una crescita prevista che lo porterà a sfiorare i 480 miliardi entro il 2027. Anche in Europa, si racconta di un’espansione costante, con un valore complessivo che potrebbe raggiungere i 13,4 miliardi di dollari entro la fine di quest’anno.
Del resto, una ricerca condotta da Pulse Advertising insieme all’Università di Pavia2 ha rivelato che ben 28 milioni di italiani seguono almeno un influencer, mentre sette milioni ne seguono più di undici. Moltissimi italiani ne sono quindi influenzati in modo diretto o indiretto.
Alla luce di dati che delineano un settore in rapida ed esponenziale crescita, non sorprende dunque che l’Italia abbia finalmente deciso di regolamentare la professione con un codice ATECO dedicato. Vediamo tutti i dettagli e le implicazioni di questa novità in arrivo dal prossimo anno.
Indice
Cos’è il codice ATECO e perché è importante
Prima di entrare nel merito del nuovo codice ATECO dedicato all’influencer marketing, è importante partire dalle fondamenta: capire cosa rappresenta e perché è così essenziale. Il codice ATECO è una sequenza alfanumerica indispensabile per chi intende avviare un’attività economica autonoma, poiché identifica il settore di appartenenza e la specifica attività svolta.
Indicare codice ATECO corretto è dunque obbligatorio al momento dell’apertura di qualsiasi partita IVA, poiché esso definisce le modalità di tassazione (in regime forfettario, ad esempio, determina il coefficiente di redditività) e assicura la corretta classificazione statistica da parte dell’ISTAT.
Per gli influencer, però, il percorso non è stato sempre chiaro. Fino ad oggi la professione era infatti relegata a un vero e proprio limbo normativo: non esisteva un codice ATECO specifico e, di conseguenza, chi lavorava e guadagnava in questo ambito doveva adattarsi utilizzando codici non del tutto rappresentativi.
La scelta più comune era l’ATECO 73.11.02, relativo a “Servizi di consulenza sulle campagne pubblicitarie e altre attività di marketing“, che però si riferisce a un’attività diversa, pensata principalmente per le agenzie e i consulenti pubblicitari.
Il nuovo codice ATECO per l’influencer marketing
Rispetto alle professioni già regolamentate, come quelle delle agenzie di marketing, l’influencer marketing offre infatti un nuovo tipo di servizio: non agisce come intermediario tra cliente e pubblico, ma utilizza la propria immagine e il proprio seguito per creare valore economico.
Considerata la crescita esponenziale della creator economy e le sue specificità, ignorare ulteriormente questo settore sotto il profilo amministrativo non era dunque più sostenibile. E così, grazie alla collaborazione tra il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, ISTAT, Eurostat l’Associazione Italiana Content & Digital Creators, si è arrivati ad un accordo.
Dal 1° gennaio 2025, sarà l’ATECO 73.11.03, studiato appositamente per identificare chi svolge professionalmente attività sui social media e per distinguerli da chi si dedica a queste attività in modo occasionale o amatoriale, a dare finalmente un riconoscimento ufficiale alla creator economy.
Il nuovo codice coprirà dunque tutte le attività di creazione e pubblicazione di contenuti digitali, tra cui la gestione autonoma di community online e la monetizzazione di piattaforme social come Instagram, TikTok, YouTube, X e tantissime altre.
Un passo importante all’interno di una strategia più ampia promossa dall’Associazione Italiana Content & Digital Creators: secondo Mauri Valente, vicepresidente, l’obiettivo principale a lungo termine sarà quello definire una regolamentazione fiscale e previdenziale su misura per il settore, per garantire maggiore chiarezza e tutela ai professionisti del comparto.
Come adottare il nuovo ATECO per l’influencer marketing
Se sei un influencer e desideri aggiornare il tuo codice ATECO al nuovo 73.11.03 a partire da gennaio 2025, hai davanti tre opzioni, anche se il modello da utilizzare sarà sempre lo stesso, l’AA9/12.
Puoi, in prima battuta, inviare la richiesta tramite PEC. Nel campo oggetto, è importante specificare chiaramente se si tratta di una “Variazione attività” o di una “Cessazione attività“. Dopodiché, dovrai recarti alla sezione specifica del modello AA9/12 relativa al codice ATECO, la seconda del Quadro B, e indicare quello nuovo. Il resto dei dati può rimanere invariato.
Potrai firmare il modulo digitalmente, se disponi della strumentazione. Se opti invece per la firma tradizionale, dovrai allegare una copia valida del tuo documento di identità. La domanda può essere indirizzata a qualsiasi Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate.
Una volta spedita, la data di trasmissione verrà considerata come giorno di presentazione ufficiale della richiesta. L’Agenzia ti invierà poi la ricevuta direttamente alla stessa PEC utilizzata per l’invio. In alternativa, potrai inviare il modulo tramite raccomandata. In questo caso, dovrai sempre inviare una copia del documento di identità.
Se preferisci recarti di persona, puoi portare la tua richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Prima di farlo, è necessario prenotare un appuntamento utilizzando il servizio online Prenota un appuntamento disponibile sul sito ufficiale.
- The creator economy could approach half-a-trillion dollars by 2027, Goldman Sachs, goldmansachs.com ↩︎
- Report influencer marketing e social media 2024, Pulse Advertising, pulse-advertising.com ↩︎
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it