Cosa succede se non pago le tasse: conseguenze e rischi dell’evasione fiscale

Non pagare le tasse o evadere il Fisco comporta l'applicazione di sanzioni o interessi, mentre nei casi più gravi e per importi superiori a certi limiti, è previsto il carcere. Scopriamo cosa rischia chi non paga tasse e imposte.

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cosa succede se non pago tasse
  • Molti italiani si chiedono cosa succede se non pagano le tasse: le conseguenze e le sanzioni dipendono da diversi fattori.
  • Chi non paga le tasse rischia di incorrere in sanzioni con interessi mentre, nei casi più gravi, scatta il reato fiscale che può essere punito con il carcere.
  • Se hai dimenticato di pagare le tasse con la tua partita IVA o se non riesci a pagarle, puoi ricorrere alla rateizzazione dei debito o al ravvedimento operoso.

Non pagare le tasse comporta sempre l’applicazione di sanzioni e interessi, ma con entità diverse a seconda dell’importo non saldato e della tipologia di tributo evaso. L’Agenzia delle Entrate informa i contribuenti del mancato pagamento di alcune imposte tramite un avviso bonario e concede un periodo di tempo entro il quale mettersi in regola con il Fisco.

Decorsi i termini, se il contribuente non ha ancora pagato le tasse dovute, rischia di incorrere in ulteriori sanzioni più gravi: c’è il rischio di un pignoramento dei beni, oppure a seconda dei casi sono previste misure cautelari come l’ipoteca o il fermo amministrativo dell’auto.

L’evasione fiscale però non sempre è considerata un reato e quindi non sempre è punita con il carcere. Scopriamo in questo articolo cosa succede se non pago le tasse e quali sono le conseguenze per gli evasori.

Cosa succede se non pago le tasse

Cosa succede se non pago le tasse? Questa è la domanda che molti contribuenti potrebbero porsi nel momento in cui devono versare i tributi o le imposte previste dal nostro Paese, specialmente se hanno partita IVA. Partendo dal presupposto che tutti coloro che detengono redditi o patrimoni in Italia sono soggetti al pagamento delle tasse, le conseguenze che si applicano agli evasori fiscali possono variare in relazione all’entità e alla tipologia di imposta.

Una differenza fondamentale, in questo senso, è quella tra i termini “tassa” e “imposta”: la prima serve a finanziare un servizio identificabile (per esempio la TARI per il servizio rifiuti); mentre la seconda finanzia dei servizi generali offerti ai cittadini (IRPEF, IVA, ecc).

Le tasse non pagate possono riguardare la dichiarazione dei redditi, ma anche il Canone RAI, il bollo auto, l’IMU o la TARI. Ci sono poi le tasse universitarie, la tassa di soggiorno e tanti altri piccoli tributi comunali e regionali da considerare. A ciascuna tipologia di imposta, in base alla gravità dell’evasione, si applicano sanzioni diverse.

L’evasione fiscale è un reato?

Quando si parla di evasione fiscale si fa riferimento sia alle tasse che alle imposte che un contribuente non ha pagato per i più svariati motivi.

L’evasione può essere di due tipi: dolosa, nel momento in cui il contribuente arreca intenzionalmente il danno; oppure colposa, se il danno non è intenzionale (per dimenticanza della scadenza, per esempio). In entrambi i casi, però, l’evasione è considerata un illecito amministrativo e, nelle situazioni più gravi, può avere conseguenze penali.

Se l’entità del debito supera un certo limite, definito dal decreto legislativo 74/20001, l’evasione fiscale diventa penale e la conseguenza va da 1 anno e 6 mesi a 4 anni di carcere.

Tasse con partita IVA: cosa succede se non pago

cosa succede se non pago le tasse

Se sei titolare di partita IVA devi pagare le tasse, a prescindere dalla tua professione, in base ai redditi conseguiti nel corso dell’anno. Può accadere di dimenticarsi alcune scadenze, ma in questi casi cosa succede?

Decorso un anno dalla scadenza della tassa non pagata, l’Agenzia delle Entrate invia un sollecito di pagamento (che prende il nome di avviso bonario) al diretto interessato che, a quel punto, oltre all’importo non pagato dovrà aggiungere anche una multa del 10% e una percentuale di interessi che va dal 1,25% all’1,5%.

Una volta ricevuto l’avviso, il contribuente ha 30 giorni a disposizione (che dal 2025 diventeranno 60) per saldare quanto dovuto in un’unica soluzione, oppure può dividere il pagamento fino a un massimo di 20 rate trimestrali.

Se il lavoratore autonomo ignora l’avviso bonario e supera la scadenza prevista per il pagamento, viene inviata la cartella esattoriale da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, con cui il debito viene messo nero su bianco.

L’importo della tassa sarà quindi maggiorato da una multa pari al 30%, da interessi e oneri della riscossione. Anche in questo caso è possibile saldare il proprio debito in un’unica soluzione, oppure fino a un massimo di 72 rate mensili. In alternativa si può aderire a diversi strumenti di pace fiscale.

Tasse non pagate: il ravvedimento operoso

Se hai dimenticato di pagare le tasse entro la scadenza fissata e vuoi rimediare prima di ricevere l’avviso bonario, puoi ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso.

Questo strumento si può dividere in diverse tipologie in base al periodo di tempo intercorso tra la scadenza e il pagamento effettivo. La sanzione e gli interessi associati (che cambiano in base all’anno) per ciascuna tipologia di ravvedimento operoso aumentano all’incremento dei giorni trascorsi prima dell’avvenuto pagamento.

Tipologia di ravvedimento operosoGiorni di ritardoSanzioni e interessi
Ravvedimento sprintda 1 a 14 giorniSanzioni allo 0,1% al giorno e interessi legali
Ravvedimento breveda 15 a 30 giorniSanzioni all’1,5% al giorno e interessi legali
Ravvedimento intermedioda 31 a 90 giorniSanzioni all’1,67% al giorno e interessi legali
Ravvedimento lungooltre 90 giorniSanzioni all’3,75% al giorno e interessi legali

Cause di forza maggiore

Esistono delle situazioni molto particolari nelle quali un’impresa, che è sempre stata regolare con i pagamenti, non paga le tasse dovute per cause di forza maggiore. In questi casi non scatta la multa perché l’imprenditore non ha fisicamente i soldi per pagare per motivi che non dipendono dalla sua volontà, ma non appena avrà la liquidità a disposizione dovrà saldare quanto dovuto.

Le cause di forza maggiore sono state definite dalla Cassazione come eventi imprevedibili, eccezionali e straordinari, che, per verificarsi, necessitano di due condizioni:

  1. il verificarsi di eventi al di fuori del controllo del contribuente;
  2. l’obbligo del diretto interessato di prevedere questi eventi, di attivarsi e fare il possibile affinché non accadano.

Tasse non pagate con dichiarazione dei redditi: cosa si rischia

Un’altra tipologia di evasione fiscale è quella relativa alle tasse non pagate sulla dichiarazione dei redditi, o eventualmente alla presentazione di una dichiarazione infedele. In questo caso il reato sussiste nel momento in cui l’imposta non pagata supera i 150 mila euro e il reddito non dichiarato è di oltre il 10% del totale (o anche i 3 milioni di euro). La pena prevista è la reclusione da 1 a 3 anni.

Coloro che, invece, non presentano la dichiarazione dei redditi (entro 90 giorni dalla scadenza) rischiano di incorrere in un’altra tipologia di reato che sussiste solo se l’imposta evasa è superiore ai 50 mila euro.

Quando non si rientra nelle cause di reato penale, si può comunque assistere a un illecito amministrativo che deve essere punito con delle sanzioni in base alla tipologia di tributo evaso.

Le cartelle esattoriali dell’Agenzia delle Entrate vengono generalmente inviate al contribuente che ha evaso un tributo dopo un certo periodo di tempo, invitandolo a saldare l’importo dovuto con sanzioni e interessi. Se il pagamento non viene eseguito entro i termini, si procede con l’esecuzione forzata.

Cosa succede se non pago le tasse – Domande frequenti

Cosa succede se non pago le tasse per 10 anni?

Se non paghi le tasse commetti il reato di evasione fiscale e devi pagare pesanti sanzioni che variano da caso a caso. Oltre certi livelli di tasse non versate, inoltre, scatta anche il reato fiscale e a quel punto si entra nel penale e potresti anche andare in carcere.

Chi non paga le tasse va in galera?

Dipende dalla quantità di tasse non pagate. Se non paghi tasse per almeno 50.000 euro per singola imposta e se i redditi non dichiarati superano il 5% del totale o l’importo di 1,5 milioni di euro, l’evasione fiscale diventa penale e la pena va da 1 anno e 6 mesi a 4 anni di carcere.

Quando decadono le tasse non pagate?

Le cartelle esattoriali finiscono in prescrizione generalmente in 10 anni per i tributi erariali, mentre per i tributi locali sono necessari almeno 5 anni, così come per quelli contributivi INAIL e INPS. 

  1. Decreto legislativo del 10/03/2000 n. 74, DEF, def.finanze.it ↩︎

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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