Zes Unica Sud: la proroga con la manovra 2025

La Legge di Bilancio 2025 proroga le iniziative di agevolazione alle imprese e per i lavoratori della Zes Unica del Sud. Intanto l'Agenzia delle Entrate pubblica il nuovo modello integrativo.

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  • Arriva la proroga, confermata dal documento programmatico di bilancio della manovra 2025, alle iniziative di sostegno alle imprese portate avanti per la Zes Unica del Sud, la Zona Economica Speciale.
  • Il documento programmatico di bilancio ha confermato le misure per il Mezzogiorno, insieme agli sgravi contributivi per le assunzioni di donne, giovani e soggetti svantaggiati.
  • La scadenza degli investimenti agevolabili collegati alla Zes Unica per quest’anno è fissata al 15 novembre e l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello aggiornato per la comunicazione degli investimenti per il 2024.

Il documento programmatico di bilancio relativo alla manovra 2025 pubblicato recentemente e le prime bozze del testo contengono diversi interventi a sostegno delle imprese, specialmente al Sud Italia e per l’occupazione dei lavoratori.

In particolare si prevede con la Legge di Bilancio 2025 un ritorno degli incentivi introdotti a favore della Zes Unica, la Zona Economica Speciale, che comprende le Regioni del Sud Italia. La scadenza che riguarda gli investimenti agevolabili è fissata per il 15 novembre 2025, per cui la proroga mette in campo 1,6 miliardi di euro di risorse.

Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato online il modello aggiornato per accedere al credito, in riferimento agli investimenti sostenuti tra il 1 gennaio 2024 e il 14 novembre 2024. Vediamo tutte le novità.

Cos’è la Zes Unica Sud e agevolazioni

Vediamo brevemente cosa si intende per Zes Unica Sud: la Zona Economica Speciale comprende alcune regioni italiane specifiche, ovvero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Qui vengono garantiti dallo Stato sostegni specifici per il rilancio dell’economia e per l’imprenditorialità, di diversa tipologia.

All’interno di questa zona, le imprese esistenti o di nuova apertura possono percepire agevolazioni fiscali e diverse semplificazioni di tipo amministrativo. L’obiettivo delle iniziative è quello di sostenere un’area storicamente svantaggiata a livello economico in Italia, che ogni anno vede lo spostamento di molti cittadini verso le Regioni del Nord o verso l’estero, con tessuti imprenditoriali più solidi.

Per il 2024 è stato messo in campo un incentivo specifico per la Zes Unica, rivolto a tutte le imprese che investono in beni strumentali, con periodo di riferimento dal 1 gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite di 100 milioni di euro per ogni progetto. Tali iniziative devono portare avanti investimenti con spesa massima di 200.000 euro, usando il credito percepito in compensazione.

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Oltre a questo, sono state proposte agevolazioni per promuovere le assunzioni presso imprese nel Mezzogiorno, con un intervento valido fino alla fine del 2025. A questo proposito, le imprese che decidono di assumere a tempo indeterminato dal 1 settembre 2024 al 31 dicembre 2025 accedono ad un’esenzione totale dei contributi previdenziali per un totale di 24 mesi e importo massimo mensile di 650 euro a lavoratore.

Ricordiamo che questo sostegno è rivolto alle imprese di piccola dimensione con un massimo di 10 dipendenti e si applica per l’assunzione di lavoratori oltre i 35 anni, disoccupati da almeno 24 mesi. Al momento il bonus per l’assunzione è prorogato ai prossimi anni, mentre il credito che incentiva l’ammodernamento delle imprese con molta probabilità tornerà nel 2025.

Legge Bilancio 2025: proroga alle agevolazioni della Zes Unica

Nel documento programmatico di bilancio si prevede un ritorno delle agevolazioni rivolte alla Zes Unica del Sud, in particolare il testo cita diversi interventi a sostegno delle imprese italiane e del Mezzogiorno:

  • proroga al 2025 del credito di imposta per le imprese che investono nella Zes Unica;
  • proroga dell’esonero contributivo per giovani under 35 e delle lavoratrici svantaggiate;
  • estensione al 2025 dell’esonero contributivo per l’occupazione nelle imprese della Zes Unica;
  • misure fiscali per il welfare aziendale e fringe benefit;
  • aliquota sostitutiva ridotta per i premi di produttività.

Il piano di iniziative rivolte alla Zes Unica rientra nelle previsioni del PNRR, con fondi appositi garantiti per l’attuazione delle misure. Il documento programmatico ricorda anche che con il Decreto Coesione si è applicato un esonero contributivo totale per 24 mesi per le imprese che assumono a tempo indeterminato giovani under 35 situati nelle Regioni della Zes Unica, incentivo che tornerà il prossimo anno.

Contributi Zes Unica: nuovo modello 2024

Di recente l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo modello per l’accesso al credito per gli investimenti sostenuti quest’anno, dal 1 gennaio al 15 novembre 2024. Questo documento scaricabile dalla piattaforma online dell’Agenzia permette agli interessati di integrare i dati mancanti sulle spese sostenute quest’anno.

Il documento va a sostituire quello pubblicato precedentemente e gli interessati hanno ancora tempo fino a metà novembre per la sua compilazione e l’invio al fisco. Questo adempimento è obbligatorio per le imprese che hanno già comunicato la fruizione del credito di imposta per confermare la conclusa realizzazione dei progetti di investimento per cui sono richieste le agevolazioni.

Il modello si utilizza quindi per integrare la comunicazione precedente indicando eventuali investimenti aggiuntivi, che corrispondono ad una somma maggiore rispetto a quelli segnalati in precedenza.

Altri interventi per la Zes Unica

Oltre alle agevolazioni per le imprese e per l’occupazione, si prevede l’attuazione di interventi su altri aspetti importanti per il Mezzogiorno, come il potenziamento della rete ferroviaria e delle infrastrutture nella Zes Unica.

Il Piano Strategico del Zes Unica prevede interventi prioritari per determinati ambiti: si parla in previsione della manovra 2025 dell’agroindustria, del turismo, elettronica&ICT, automotive, tutta la filiera del Made in Italy, la chimica e la farmaceutica, il settore navale e della cantieristica, aerospazio e ferroviario.

Per il Sud del paese è stato impostato anche lo sportello unico digitale, al fine di semplificare e velocizzare i procedimenti amministrativi, strumento che sarà presente nel 2025.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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