- I pensionati residenti in Italia possono inviare la dichiarazione dei redditi grazie al nuovo servizio online “RED precompilato 2024”, che sostituisce il RED semplificato.
- Similmente all’ISEE precompilato, anche nel modello RED verranno inseriti dei dati reddituali già noti all’INPS, che possono essere confermati, integrati e rettificati dall’interessato.
- Il nuovo servizio può essere utilizzato solo tramite SPID, CIE, CNS o eIDAS e la scadenza entro la quale inviare le dichiarazioni è fissata al 28 febbraio 2025.
Al via la campagna RED precompilato 2024, grazie al nuovo servizio online dell’INPS che permette ai pensionati titolari di determinati trattamenti previdenziali di comunicare in autonomia i propri redditi per non perdere il diritto alle prestazioni che attualmente percepiscono.
Il nuovo RED precompilato 2024 sostituisce la precedente versione semplificata e contiene dei dati precompilati dall’Istituto che possono essere confermati, integrati o modificati dal diretto interessato. Oltre alla compilazione e alla trasmissione del modello online, resta ferma la possibilità di avvalersi dell’assistenza di CAF o altri intermediari autorizzati nel rispetto delle scadenze indicate.
Scopriamo come funziona il nuovo servizio online per i pensionati, chi deve presentare il modello RED 2024 e quali sono le scadenze da rispettare per non perdere il diritto a determinate prestazioni sociali o assistenziali.
Indice
Cos’è il modello RED e chi deve presentarlo
Il modello RED è una dichiarazione che deve essere presentata dai pensionati residenti in Italia che percepiscono determinati trattamenti pensionistici o assistenziali, il cui diritto e ammontare è direttamente collegato alla situazione reddituale personale e, in alcuni casi, del nucleo familiare (per esempio l’assegno sociale, la pensione minima, l’invalidità, ecc).
Con il nuovo servizio RED precompilato 2024, l’INPS ha voluto semplificare le procedure per la comunicazione dei redditi. Devono presentare il modello RED, pena la perdita di pensioni o prestazioni sociali, i seguenti soggetti:
- chi ha presentato il 730 o il modello Redditi PF ma percepisce anche altri redditi che non vanno indicati in dichiarazione;
- chi ha presentato il 730 o il modello Redditi PF ed è titolare di pensioni estere o di reddito da lavoro autonomo;
- chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi.
Questa comunicazione non è richiesta, invece, per tutti i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi e non possiedono altre tipologie di ricavi non indicate nella stessa.
Nuovo RED precompilato per le pensioni: il servizio INPS
L’INPS ha realizzato nuove semplificazioni per i pensionati residenti in Italia: con l’avvio della campagna RED ordinaria 2024, per la dichiarazione dei redditi percepiti nel corso del 2023, è stato attivato il nuovo servizio “RED precompilato” in sostituzione al precedente “RED semplificato”. A comunicarlo è stato l’Istituto stesso, con il messaggio 3301 del 4 ottobre 20241.
Questo servizio, accessibile tramite la propria area personale MyINPS, consente di inviare la dichiarazione reddituale online semplificandone la compilazione e inserendo all’interno alcune informazioni già note all’Istituto. Tali dati possono essere modificati e integrati dall’interessato qualora risultino scorretti o incompleti.
Inoltre, la sezione è arricchita da una finestra di conversazione con un Assistente Virtuale, un chatbot, che è in grado di fornire informazioni e delucidazioni sulla compilazione del modello RED 2024.
L’obiettivo dell’INPS è quello di semplificare la compilazione e comunicazione dei redditi per i pensionati residenti in Italia, mettendo a disposizione un servizio online completo ed esplicativo, oltre a minimizzare gli errori che ogni anno vengono commessi nella realizzazione delle dichiarazioni.
RED precompilato 2024: le istruzioni per la compilazione
Per utilizzare il servizio online è necessario accedere alla pagina di approfondimento “La dichiarazione della situazione reddituale (RED)” direttamente sul sito dell’INPS, sfruttando una di queste modalità:
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello 2;
- CIE (Carta di identità elettronica) 3.0;
- eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature).
Similmente all’ISEE precompilato, anche nel modello RED precompilato alcuni dati vengono inseriti automaticamente dall’INPS in quanto già noti all’Istituto, ma possono essere successivamente modificati o integrati. Tali dati acquisiti possono riguardare:
- RED già trasmessi dal cittadino o dai suoi intermediari abilitati (come Caf o professionisti) negli anni precedenti;
- informazioni reddituali rilevanti presenti nelle dichiarazioni fiscali (Certificazioni Uniche, modelli 730, modelli Redditi PF e integrativi);
- ricostituzioni elaborate dalle strutture territoriali dell’INPS;
- informazioni provenienti dalla banche dati dell’istituto.
Oltre alle informazioni già inserite, nel modello RED si possono aggiungere anche dati mancanti e necessari ai fini della comunicazione. Per non incorrere in errori e per capire come compilare ciascuna sezione, il servizio comprende alcune finestre di pop-up informative e chatbot, realizzate grazie all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.
Scadenza per la comunicazione del modello RED 2024
Nell’ambito della campagna RED ordinaria 2024, l’Istituto ha sottolineato che la scadenza fissata per la comunicazione dei redditi (relativi all’anno 2023) è fissata al 28 febbraio 2025.
Se non viene presentata alcuna dichiarazione entro la scadenza annuale, l’INPS sospende la prestazione per 60 giorni e, se non si invia il modello entro i termini della campagna straordinaria, si rischia di perdere definitivamente la pensione o prestazione sociale connessa.
- Messaggio numero 3301 del 04-10-2024, INPS, inps.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor