Incentivi Sabatini 2024: dal 1° ottobre al via le domande dei contributi per PMI

Gli incentivi Nuova Sabatini 2024 mirano a sostenere gli investimenti delle PMI per l'acquisto di nuovi macchinari, beni strumentali, attrezzature e tecnologie digitali: scopriamo come funzionano e come ottenerli.

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  • Al via dal 1° ottobre le domande per la Nuova Sabatini Capitalizzazione, gli incentivi rivolti alle micro, piccole e medie imprese (MPMI).
  • La Nuova Sabatini sostiene le MPMI costituite in forma societaria che hanno realizzato un programma di investimento.
  • L’agevolazione è rivolta gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing beni strumentali, macchinari, attrezzature e tecnologie digitali.

Con una dotazione pari a 80 milioni di euro, prendono il via i nuovi incentivi previsti dalla legge “Nuova Sabatini Capitalizzazione”1 in favore degli investimenti realizzati dalle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali.

L’agevolazione consiste in un contributo economico erogato su finanziamenti bancari o leasing per favorire la capitalizzazione delle MPMI, cioè l’aumento del capitale sociale almeno del 30% per dare il via a un programma di investimento. Sono diverse le agevolazioni disponibili per le piccole e medie imprese, ognuna volta a finanziare investimenti specifici.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato i termini, le modalità e i requisiti per l’accesso alla Nuova Sabatini 2024: scopriamo in questa guida a chi spettano le agevolazioni, cosa finanziano e come richiederle.

Incentivi Sabatini 2024: come funzionano

Conto alla rovescia per la partenza dei nuovi incentivi Sabatini Capitalizzazione 2024, volti a sostenere gli investimenti delle MPMI costituite in forma societarie per l’acquisto o l’acquisizione di beni strumentali e macchinari.

Gli incentivi, coordinati dal decreto interministeriale n.42/2024, sono volti a sostenere la capitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare un programma di investimento. L’obiettivo finale del Ministero è quello di accrescere la competitività del sistema produttivo del nostro Paese.

In linea generale, gli incentivi Sabatini sostengono gli investimenti volti ad acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

A definire le regole, i requisiti e le modalità di accesso al contributo Sabatini è stata la circolare n. 1115 del 22 luglio 20242, nella quale il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha messo a disposizione anche tutta la documentazione necessaria per l’invio delle domande. Si parte dal 1° ottobre 2024.

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Cosa prevede la Nuova Sabatini 2024

Gli ambiti di applicazione della Nuova Sabatini 2024 sono parecchi e finanziano diverse tipologie di investimento, tra le quali:

  1. un contributo per le PMI che aumentano il capitale sociale di almeno il 30% e investono in beni strumentali (Nuova Sabatini Capitalizzazione);
  2. un contributo pari al 3,575% a favore delle PMI che investono in macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, a basso impatto ambientale (Nuova Sabatini Green);
  3. un maxi contributo del 5,5% per gli investimenti realizzati dalle micro e piccole imprese nelle regioni del Mezzogiorno (Nuova Sabatini Sud).

Tutte queste agevolazioni si affiancano ai contributi per gli investimenti in tecnologie 4.0 e per gli investimenti “ordinari”.

Chi può richiedere gli incentivi Sabatini

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Le domande per l’accesso ai nuovi incentivi Sabatini sono aperte a tutte le micro, piccole e medie imprese di qualsiasi settore produttivo che, alla data di presentazione della richiesta, soddisfano i seguenti requisiti:

  • risultano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
  • hanno sede legale in Italia, oppure (per le imprese estere) hanno intenzione di aprire una sede nel nostro Paese;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria;
  • non si trovano in condizioni di difficoltà;
  • non hanno fruito, e successivamente non rimborsato, degli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea.

Gli investimenti effettuati per l’acquisto o l’acquisizione di beni strumentali o macchinari devono soddisfare inoltre due requisiti:

  • autonomia funzionale dei beni;
  • correlazione dei beni oggetto di investimento con l’attività produttiva svolta dall’impresa.
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Cosa finanzia la Nuova Sabatini Capitalizzazione

La Nuova Sabatini Capitalizzazione è un’agevolazione per le PMI concessa sui finanziamenti bancari o leasing per sostenere alcune tipologie di investimenti e viene erogata sotto forma di contributo in conto impianti. L’ammontare del contributo varia in relazione alla tipologia e alla grandezza dell’impresa.

Per poter accedere agli incentivi, però, l’investimento deve rispettare alcuni requisiti:

  • avere una durata non superiore a 5 anni e un importo compreso tra 20.000 e 4 milioni di euro;
  • essere completamente utilizzati per coprire gli investimenti ammessi (ovvero acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, ecc);
  • godere della garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso.

Le piccole e medie imprese, inoltre, sono tenute a concludere l’investimento entro 12 mesi dalla sottoscrizione del contratto di finanziamento, pena la perdita del diritto all’agevolazione.

A quanto ammonta il contributo Sabatini

L’ammontare del contributo Sabatini varia in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di 5 anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 2,75% per gli investimenti ordinari;
  • 3,575% per gli investimenti 4.0;
  • 3,575% per gli investimenti green;
  • 5,5% per gli investimenti nelle Regioni del Mezzogiorno.

Il contributo previsto dalla Nuova Sabatini Capitalizzazione, invece, viene erogato come contributo in conto impianti a un tasso d’interesse annuo pari al:

  • 5% per le micro e piccole imprese;
  • 3,575% per le medie imprese.

Una novità di quest’anno riguarda la possibilità di erogazione del contributo in un’unica soluzione anziché in quote annuali.

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Incentivi Sabatini: domande al via dal 1° ottobre 2024

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fissato al 1° ottobre l’apertura delle domande per l’accesso al contributo Sabatini: le istanze si devono presentare esclusivamente online tramite il portale dedicato.

Una volta compilato il modulo di domanda e il modulo per la richiesta di erogazione (Modulo RU, a cui bisogna apporre la firma digitale), è necessario inviare l’istanza all’indirizzo PEC della banca o dell’intermediario finanziario a cui si intende chiedere il finanziamento. Al termine della procedura, la piattaforma rilascia un codice identificativo valido per 60 giorni.

Per avere maggiori informazioni sulle modalità e sulla documentazione richiesta si può consultare la guida ufficiale del MIMIT sull’agevolazione per la Nuova Sabatini e gli oneri informativi.

Nuova Sabatini Capitalizzazione – Domande frequenti

Cos’è il contributo Nuova Sabatini Capitalizzazione?

Gli incentivi “Nuova Sabatini Capitalizzazione” sostengono gli investimenti delle piccole e medie imprese che intendono acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

Chi può usufruire della legge Sabatini?

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese con sede su territorio nazionale, nonché le imprese estere, con sede in uno Stato membro e che si impegnano ad aprire una sede operativa in Italia prima dell’ultimazione dell’investimento.

Come richiedere il contributo Sabatini?  

La domanda di agevolazione deve essere compilata in via telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma informatica dedicata alla misura.

  1. PMI, al via la “Nuova Sabatini Capitalizzazione”, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mimit.gov.it ↩︎
  2. Circolare n. 1115 del 22 luglio 2024, Dipartimento per le politiche per le imprese, mimit.gov.it ↩︎
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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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