- Per iniziare una carriera da attore è fondamentale una formazione solida presso scuole accreditate e la volontà di partecipare inizialmente a workshop e progetti indipendenti per costruire il proprio portfolio.
- Un portfolio professionale ben strutturato, che includa foto, showreel e curriculum artistico, è il biglietto da visita essenziale per presentarsi alle agenzie.
- La gestione fiscale è cruciale: aprire la partita IVA, optare per il regime forfettario e affidarsi a un commercialista esperto sono passi consigliati per un attore autonomo.
Tournée in giro per l’Italia e per il mondo, fan adoranti, red carpet: diventare attore è un sogno che affascina tantissimi, ma pochi conoscono i passaggi pratici per trasformare questa ambizione in una carriera concreta. Oltre al talento e alla passione, servono infatti una formazione adeguata, un portfolio professionale e, spesso trascurata, ma non meno importante, una gestione fiscale oculata.
In questo articolo esploreremo ogni step per muovere i primi passi nel mondo della recitazione, dalla formazione alle prime opportunità di lavoro, fino agli aspetti fiscali fondamentali per chi lavora in autonomia.
Indice
Come diventare attore professionista: la formazione
Il primo passo per intraprendere una carriera da attore è, come per tutte le professioni, la formazione. Frequentare una scuola di recitazione ti permetterà di affinare le tue abilità, conoscere tecniche diverse e acquisire esperienza. Attenzione però: le istituzioni di prestigio non sono molte ed è quindi bene prestare attenzione a conoscerle perché, come per tutte le professioni, anche qui le frodi sono dietro l’angolo. Citiamo le realtà più affidabili:
- l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio d’Amico” a Roma, famosa per aver formato alcune delle stelle più brillanti del cinema e del teatro italiani;
- se invece il tuo interesse è rivolto più al cinema, il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma rappresenta un’ottima scelta, pur essendo molto selettivo;
- Milano offre la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi“, un altro istituto storico per chi punta alla recitazione teatrale.
Se sei alle prime armi, però, il consiglio migliore è quello di iniziare con workshop o corsi brevi, che ti consentiranno di sperimentare tutti gli ambiti della recitazione prima di impegnarti in un percorso accademico lungo e strutturato.
Allo stesso tempo, partecipare a piccoli progetti indipendenti, come cortometraggi o spettacoli locali, ti aiuterà a costruire un curriculum artistico, oltre a fornire esperienza pratica sul campo. Potresti cercare i primi contatti autonomamente, magari tramite conoscenti, oppure dirigerti su piattaforme più strutturate come Casting News, Attori Casting o Casting e Provini.
Come diventare attore di teatro o di cinema: il portfolio
Dopo aver acquisito una buona base formativa, il prossimo passo è costruire un portfolio che ti rappresenti al meglio, il biglietto da visita da presentare alle agenzie di casting e i potenziali datori di lavoro.
Dovrai quindi includere fotografie professionali che mostrino la tua versatilità e uno showreel, un video con alcune delle tue migliori performance, il modo più rapido e immediato per dimostrare le tue capacità agli addetti ai lavori.
A questo materiale dovrai affiancare un curriculum artistico, chiaro e sintetico, che riporti la tua formazione, le tue esperienze lavorative e qualsiasi altra competenza utile, come il canto, la danza o la conoscenza di lingue straniere.
Una volta pronto, il tuo portfolio dovrà essere inviato alle agenzie giuste. Partiamo però da un presupposto fondamentale: non tutte le agenzie sono adatte a ogni tipo di attore.
Alcune preferiscono rappresentare attori emergenti, altre si occupano esclusivamente di artisti già affermati. Procurarsi un agente può richiedere tempo e diverse audizioni, quindi è importante non scoraggiarsi e continuare a procacciare opportunità in autonomia.
Trovare le prime opportunità di lavoro come attore
Un buon punto di partenza per muovere i primi passi nel complicato mondo dello spettacolo è monitorare i siti specializzati in casting, dove vengono pubblicati annunci per film, spot pubblicitari, serie TV e progetti teatrali. Portali come AttoriCasting e Showgroup offrono una vasta gamma di possibilità, sia per chi ha già esperienza sia per chi è all’inizio.
L’importante è iscriversi a più piattaforme e tenere il proprio profilo sempre aggiornato, in modo da poter candidarsi rapidamente quando emerge un’opportunità interessante.
Mai sottovalutare inoltre l’importanza del networking: frequentare eventi del settore, festival o semplicemente creare rapporti professionali con altri attori e registi può aprire porte inaspettate.
Anche i piccoli ruoli o i progetti indipendenti, pur non essendo sempre ben retribuiti, possono arricchire il curriculum e far notare il tuo talento alle persone giuste.
Aspetto fiscale e partita IVA per attori
La carriera di un attore non è fatta solo di performance emozionanti e passerelle sotto i riflettori. Se lavori come libero professionista, la gestione fiscale è un aspetto fondamentale da affrontare subito.
Tuttavia, non è necessario aprire una partita IVA immediatamente; è consigliabile farlo solo quando inizi a generare un reddito stabile e quindi quando svolgi la professione in modo continuativo.
A quel punto, dovrai scegliere il codice ATECO 90.01.01. Molti attori optano per il regime forfettario, che prevede una tassazione agevolata con aliquote ridotte al 5% nei primi cinque anni e al 15% successivamente, se il fatturato annuo non supera gli 85.000 euro.
È necessario iscriversi alla Gestione Separata dell’INPS per i contributi previdenziali, che attualmente ammontano al 26,23% del reddito netto. Ricordiamo che l’ENPALS è stata infatti sostituita dall’INPS già nel 2011.
Per evitare complicazioni e ottimizzare la gestione fiscale, molti attori scelgono di affidarsi a un commercialista esperto nel settore artistico. Un professionista ti aiuterà a sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili e a evitare problemi, permettendoti di concentrarti sulla tua carriera artistica senza preoccupazioni di natura amministrativa.
Come diventare attore – Domande frequenti
Per diventare attore serve una formazione adeguata in recitazione, che può essere acquisita frequentando scuole o accademie. Sono necessari anche un portfolio professionale e una buona rete di contatti nel settore.
Fare l’attore è molto difficile, richiede perseveranza, talento e la capacità di gestire rifiuti frequenti. È una carriera competitiva in cui è fondamentale costruire esperienza e reputazione.
I guadagni variano molto. Gli attori affermati possono guadagnare cifre elevate, ma molti attori iniziano con compensi modesti o lavorano su progetti indipendenti per fare esperienza.
I costi includono la formazione (scuole o accademie), eventuali workshop, materiali come foto professionali e video per il portfolio e spese di viaggio per audizioni.
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it