- Avere un noleggio auto è un’attività che consiste nella stipula di un contratto di sub locazione che consente all’azienda erogatrice di fornire il proprio servizio al consumatore finale.
- Per avviare l’attività di autonoleggio occorre ottenere delle licenze e dei permessi, aprire la partita IVA e registrarsi presso la Camera di Commercio.
- L’investimento e i costi iniziali potrebbero essere elevati, ma per abbatterli si può valutare l’apertura di un noleggio auto in franchising.
Considerando che il mezzo di trasporto più utilizzato dagli italiani per comodità e flessibilità nei trasferimenti è l’automobile, aprire un’attività di noleggio auto, tradizionale o in franchising, potrebbe essere un’idea imprenditoriale vincente.
Per avviare l’attività, però, sono richiesti dei permesse e delle licenze, oltre a una serie di adempimenti burocratici che comprendono l’apertura della partita IVA e la registrazione dell’attività presso la Camera di Commercio. L’acquisto di un parco mezzi variegato può soddisfare esigenze diverse e consentire l’acquisizione di una clientela più vasta: si dovranno però valutare le alternative di noleggio a lungo o a breve termine.
Vediamo nel dettaglio come aprire un noleggio auto in Italia: quali sono i permessi e le licenze richieste, come avviare l’attività e quanto costa l’investimento iniziale.
Indice
Aprire un noleggio auto in Italia: come fare
Nelle grandi città, nelle località turistiche, ma anche nei luoghi di passaggio, aprire un noleggio auto può essere un’idea imprenditoriale soddisfacente, considerando che i veicoli a quattro ruote sono i mezzi più utilizzati dagli italiani per gli spostamenti. Il target di riferimento per un autonoleggio comprende sia le famiglie sia i turisti, ma anche aziende, lavoratori e altri soggetti.
L’acquisizione di un parco auto vario, che comprende anche veicoli commerciali (per esempio furgoni) o veicoli turistici (per esempio i mini van), può rendere l’attività un punto di riferimento per tutti coloro che si trovano in un luogo di villeggiatura o che hanno bisogno di un mezzo per spostarsi in città senza dover per forza acquistare un veicolo in concessionaria.
Per avere successo in un settore in crescita, però, è bene concentrarsi sul target che si vuole attirare: se i destinatari dell’autonoleggio sono le famiglie, per esempio, si potranno acquistare veicoli a quattro ruote familiari, piuttosto comodi per gli spostamenti ed efficienti dal punto di vista ecologico.
In questo modo l’investimento sull’acquisto dei mezzi si concentrerà su particolari categorie di veicoli, riducendo i costi e aumentando la visibilità e notorietà presso quel target di riferimento.
Noleggio auto a breve e lungo termine: le differenze
Una decisione importante quando si vuole avviare l’attività di autonoleggio riguarda la scelta tra breve e lungo termine, che comporta delle differenze rispetto agli adempimenti burocratici da sostenere e soprattutto può incidere sul successo dell’attività.
Il noleggio a breve termine consente al cliente di ottenere un veicolo per un tempo limitato, che può andare da qualche ora a qualche giorno.
Il lungo termine, invece, consiste nella messa a disposizione di flotte di mezzi a noleggio per partite IVA e aziende per un periodo piuttosto lungo, che va dai 12 mesi ai 5 anni. Questo potrebbe essere il futuro del settore dell’autonoleggio, considerando che il servizio a lungo termine si sta diffondendo rapidamente negli ultimi anni.
I requisiti per aprire un noleggio auto
Nonostante non siano richiesti un titolo di studio o una formazione particolare, per aprire un’attività di noleggio auto occorre rispettare precisi requisiti e adempimenti burocratici, soprattutto se si opta per un noleggio con conducente. La scelta meno difficoltosa sarebbe quella di aprire un autonoleggio in franchising.
In linea generale, per l’avvio delle attività il titolare deve possedere la patente di guida e avere una fedina penale pulita. Inoltre, dovrà soddisfare altre condizioni, quali:
- aprire la partita IVA come autonoleggio;
- effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio;
- non avere precedenti procedure fallimentari;
- mancanza di condanne penali;
- disporre di un’autorimessa o un parco auto;
- stipulare un contratto che indichi con limpidezza le condizioni del servizio offerto e le responsabilità di entrambe le parti in ipotesi di incidenti, furti, guasti dell’auto, ecc.;
- stipulare l’assicurazione dei mezzi di trasporto noleggiati;
- eseguire regolarmente manutenzioni e revisioni ai veicoli;
- rispettare le norme di legge per quanto riguarda i locali, con l’autorizzazione dell’Asl;
- inviare al Comune della planimetria dei locali e i dati di tutte le vetture adibite al noleggio auto.
Per l’avvio di un’attività di noleggio con conducente, inoltre, occorre richiedere le licenze necessarie al Comune e ottenere ulteriori autorizzazioni. Qualora invece vengano assunti lavoratori dipendenti all’interno dell’attività, oltre a regolarizzare le loro posizioni fiscali e previdenziali, è necessario comunicare i nominativi al Comune.
Partita IVA per attività di noleggio auto
Per aprire la partita IVA in autonomia occorre compilare il modulo AA9/12 e consegnarlo all’Agenzia delle Entrate, specificando il Codice Ateco che identifica la propria attività, la sede presso cui si svolgerà il noleggio e altre informazioni utili. Per non incorrere in errori è possibile affidarsi a un commercialista: in questo caso la procedura sarà a pagamento.
Il Codice Ateco che identifica l’attività di noleggio auto si divide in due varianti:
- codice Ateco 49.32.20: “Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente”;
- codice Ateco 77.11.00: “Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri senza autista”.
Per l’avvio di un autonoleggio con conducente, il titolare deve possedere l’abilitazione professionale rilasciata dalla Motorizzazione Civile e aver superato l’esame di idoneità presso l’apposita Commissione provinciale per la formazione e la conservazione dei ruoli.
Regime fiscale e tassazione per l’attività di autonoleggio
Il titolare di un’attività di autonoleggio può scegliere tra l’adesione a due regimi fiscali:
La soglia massima per l’adesione al regime forfettario (con più vantaggi e agevolazioni fiscali) è il conseguimento di 85.000 euro di fatturato annuale. Entro questa soglia si può godere di una tassazione ridotta al 5% per i primi cinque anni dall’avvio dell’attività e poi al 15% per i successivi.
Nel regime ordinario, invece, si applicano le aliquote IRPEF in base al reddito (con percentuali dal 23% al 43%).
Quanto costa aprire un autonoleggio
L’investimento necessario per avviare un’attività di noleggio auto può essere particolarmente elevato e richiede il possesso di un capitale di base: basti pensare che solo per l’acquisto di circa 10-15 auto si potrebbero spendere fino a 150.000 o 200.000 euro, in base alla tipologia dei mezzi.
Per abbattere notevolmente i costi iniziali si possono adottare due strategie alternative:
- leasing, ovvero l’acquisto del parco mezzi con pagamento di un canone mensile;
- franchising, cioè un’affiliazione commerciale che garantisce all’imprenditore un inserimento veloce all’interno del mercato, grazie alla notorietà e allo sfruttamento di un brand già avviato.
A questo occorre aggiungere anche il costo di acquisto dell’autorimessa presso la quale si svolgerà l’attività di autonoleggio e tutto quello che riguarda assicurazioni e manutenzione dei mezzi a disposizione.
Non bisogna dimenticare nemmeno il pagamento delle utenze, le spese amministrative e burocratiche per l’ottenimento di permessi e autorizzazioni ed eventualmente il pagamento dei dipendenti.
Aprire un noleggio auto – Domande frequenti
Per avviare un’attività di noleggio auto in Italia devi avere un’assicurazione adeguata, registrare la tua attività presso la Camera di Commercio e ottenere le autorizzazioni necessarie. Devi poi acquisire un parco auto adeguato e scegliere le auto giuste per il tuo mercato di riferimento.
Le attività di noleggio auto hanno tipicamente un margine lordo medio che va dal 30% al 50%: ciò significa che, se la tua agenzia genera 20.000 euro al mese, per esempio, il tuo profitto lordo sarà approssimativamente del 40% x 20.000 euro, ovvero 8.000 euro.
Considerando il parco auto, l’acquisto dei locali e le spese per i dipendenti, l’investimento iniziale necessario è di circa 300.000 euro. I costi si possono notevolmente abbattere se si opta per soluzioni alternative quali il leasing, il franchising o un accordo di sub locazione con società di noleggio a lungo termine.
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor