Manovra All-in Regione Umbria: tutti i nuovi incentivi

Un maxi stanziamento di 120 milioni di euro aiuterà il tessuto imprenditoriale umbro ad aumentare la propria competitività in diverse aree di intervento, formando nel contempo il capitale umano per stare al passo.

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  • La maxi-manovra All-in della Regione Umbria promuove l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese locali, con l’obiettivo di migliorare la competitività sui mercati nazionali e internazionali.
  • In termini di sostenibilità, l’iniziativa incentiva l’adozione di pratiche ecologiche e socialmente responsabili nelle imprese, migliorando l’efficienza energetica e riducendo l’impatto ambientale delle attività produttive.
  • Per supportare le aree di crisi, la manovra prevede investimenti sostanziali volti a rilanciare l’economia locale, creando opportunità di sviluppo e occupazione nelle zone con difficoltà economiche.

La Regione Umbria va All-in con l’omonima manovra economica da 120 milioni di euro, presentata a fine luglio dalla Presidente di Regione Donatella Tesei e dall’Assessore allo Sviluppo Economico Michele Fioroni.

Un intervento decisamente ambizioso, che mira a rivoluzionare il tessuto imprenditoriale della regione, promuovendo la digitalizzazione, l’internazionalizzazione, la sostenibilità e la formazione delle micro, piccole e medie imprese (MPMI).

Con un focus su efficienza energetica e aggiornamento delle competenze, la manovra mira a rendere l’Umbria più competitiva sui mercati nazionali ed esteri, tramite l’internazionalizzazione e la creazione di nuove imprese innovative, con particolare attenzione alle start-up e alle aree di crisi. Vediamo tutte le misure previste dalla Manovra All-in Umbria nei vari settori di intervento.

Manovra All-in Regione Umbria: innovazione e sostenibilità

Una componente centrale dell’iniziativa “All-in” della Regione Umbria1 è il rifinanziamento del bando Ricerca e Sviluppo 2023, con uno stanziamento di 5 milioni di euro.

L’obiettivo è quello supportare le attività di ricerca e sviluppo all’interno delle aziende, promuovendo l’innovazione tecnologica e la competitività sul mercato nazionale e internazionale. Le imprese umbre avranno quindi l’opportunità di investire in nuovi progetti di ricerca, che potranno portare a sviluppi innovativi nei loro processi produttivi e nei prodotti offerti.

Altra componente innovativa della manovra è rappresentata dal Bando Sostenibilità, che vede un investimento di 2 milioni di euro ed è stato creato per supportare la transizione ecologica, sociale e di governance (ESG) delle PMI umbre in vista delle evoluzioni previste dalla normativa comunitaria in materia di sviluppo sostenibile.

Attraverso contributi economici, le imprese potranno ottenere servizi qualificati di consulenza per:

  • adottare criteri ESG;
  • ottimizzare l’uso dell’energia;
  • ottenere certificazioni ambientali, sociali ed etiche.

Sempre nel contesto delle misure dedicate alla sostenibilità, il Bando Energia riceve invece una dotazione di 3 milioni di euro ed è destinato nello specifico a migliorare l’efficienza energetica durante i cicli produttivi e negli edifici industriali, attraverso interventi mirati a ridurre i consumi termici ed elettrici.

Le imprese potranno quindi beneficiare di finanziamenti per implementare soluzioni tecniche che riducano l’impatto ambientale e migliorino l’efficienza, contribuendo così alla riduzione dei costi energetici e all’incremento della sostenibilità delle loro attività.

Investimenti per la digitalizzazione in Umbria

Spostandoci sul campo della digitalizzazione, uno degli strumenti chiave della strategia della Regione Umbria per supportare le imprese nel processo è il Bando Bridge to Digital, che mette a disposizione 6 milioni di euro per le imprese nei settori:

  • del commercio;
  • della ristorazione;
  • dell’artigianato;
  • della manifattura.

Il bando si rivolge sia ai progetti realizzati da imprese con un basso livello di digitalizzazione, sia progetti più complessi per raggiungere un alto livello di maturità digitale.

Le imprese candidate dovranno tuttavia sottoporsi al cosiddetto Digital Assessment, un report redatto e sottoscritto da un soggetto terzo e indipendente.

L’analisi iniziale servirà a determinare il livello di maturità digitale dell’impresa e indicherà gli interventi necessari per migliorare l’efficienza e la competitività, con l’obiettivo di favorire l’adozione di soluzioni digitali diffuse e trasversali capaci di incrementare la produttività e l’innovazione all’interno delle aziende umbre.

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Altro importante, e più che mai rilevante, elemento della manovra è il Bando AI for Umbria, che con una dotazione di 1 milione di euro punta a promuovere l’innovazione attraverso l’introduzione di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale.

L’obiettivo è quello di incentivare l’adozione dell’AI per migliorare la competitività delle PMI umbre rendendole più agili e capaci di affrontare le sfide del mercato globale.

Oltre ai due bandi principali, la manovra prevede anche misure dedicate alla formazione continua dei lavoratori, con l’intento di garantire che le competenze del personale siano allineate alle nuove tecnologie e ai processi emergenti. Sono previsti corsi di formazione specializzati, workshop e programmi di aggiornamento professionale per favorire un rapido adattamento del capitale umano alle esigenze del mercato.

Manovra All-in Regione Umbria: internazionalizzazione

L’internazionalizzazione è un’altra componente necessaria e strettamente collegata alle altre per consentire alle imprese umbre di espandere i loro mercati, aumentare la competitività e affrontare le sfide di un’economia globalizzata.

Un elemento chiave della strategia All-in è quindi il sostegno alla partecipazione a fiere di carattere internazionale, essenziali per promuovere i prodotti e i servizi delle aziende umbre in territori esteri. Con il Bando Fiere 2024/2025, sono stati stanziati 2 milioni di euro per coprire un pacchetto di cinque manifestazioni fieristiche internazionali che si svolgeranno tra il 1° maggio 2024 e il 31 marzo 2025.

Parallelamente, il Bando Travel prevede un investimento di 2,5 milioni di euro per supportare progetti di internazionalizzazione integrati, che possono includere:

  • la creazione di siti e-commerce;
  • l’apertura di show-room;
  • la realizzazione di analisi di mercato per raggiungere nuovi mercati esteri.

I bandi in sinergia lavorano quindi per aiutare le imprese umbre a espandere la loro presenza globale attraverso una serie di interventi che coprono tutte le fasi del processo di internazionalizzazione, dal primo approccio al mercato estero, alla ricerca di mercato all’implementazione di strategie di espansione.

Ulteriore strumento finanziario messo in campo è infatti il Fondo Fly, dotato di 2 milioni di euro, che offre un finanziamento agevolato per coprire il 40% del progetto di internazionalizzazione delle MPMI o il 50% per le Start Up innovative, per fornire alle imprese le risorse necessarie per affrontare i costi.

Supporto alla creazione di impresa e alla formazione

La maxi manovra per la Regione Umbria riconosce l’importanza del supporto alla creazione di imprese e alla formazione nello stimolare l’innovazione, creare nuovi posti di lavoro, rafforzare il tessuto economico locale e garantire che la forza lavoro abbia le competenze necessarie per sostenere la crescita e l’adattamento alle nuove tecnologie.

Uno dei principali strumenti della strategia trasversale in questo senso è il Bando Smart Up, che mira a sostenere la nascita di start-up innovative ad alta competenza. Il bando è infatti progettato per valorizzare i risultati della ricerca e sviluppare nuovi prodotti, processi e servizi con un alto contenuto innovativo, indirizzati agli ambiti di specializzazione individuati nella Strategia di Specializzazione Intelligente regionale.

Una delle principali novità è l’ampliamento del target, che ora include non solo le MPMI già costituite da almeno 48 mesi, ma anche team di progetti innovativi che dovranno costituirsi in micro e piccole imprese entro 60 giorni dall’approvazione della domanda. Il bando prevede due linee di finanziamento:

  • contributi a fondo perduto;
  • prestiti a tasso agevolato, con la possibilità di remissione parziale del debito.

In questo contesto, verranno offerti corsi di formazione specializzati, workshop e programmi di aggiornamento professionale, mirati a favorire un rapido adattamento del capitale umano alle esigenze del mercato.

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La manovra include anche il Bando Myself Plus, dedicato alle imprese neo-costituite o da costituire, in particolare su quelle femminili e giovanili. Myself Plus replica il successo delle edizioni precedenti, offrendo finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per coprire i costi delle nuove imprese.

Il Bando Digital Skills è invece destinato ai disoccupati con alta scolarizzazione. Con una dotazione di 2,6 milioni di euro, mira a favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo attraverso interventi formativi specialistici.

Inoltre, con il Bando Gender Gup, vengono destinati 2 milioni di euro per promuovere una maggiore partecipazione delle donne nel contesto produttivo locale, con l’obiettivo di aumentare la presenza femminile in ruoli di direzione.

Manovra All-in Regione Umbria: supporto finanziario alle imprese

Una parte sostanziale della manovra prevede l’implementazione di strumenti finanziari volti a facilitare l’accesso al credito e a incentivare gli investimenti produttivi.

In particolare, verranno pubblicati bandi che offriranno garanzie sul rischio d’insolvenza, concesse a favore degli istituti finanziatori per coprire il 50% del credito, per garantire l’accesso a finanziamenti necessari per investimenti in beni materiali e immateriali.

Inoltre, è stato previsto il Fondo di Riassicurazione, che con fondi per 524.653,68 euro sarà destinato a Confidi, ossia ai consorzi di garanzia collettiva dei fidi, che rilasciano garanzie di primo grado a imprese artigiane operanti sul territorio regionale.

Manovra All-in Regione Umbria: misure per le aree di crisi

Grande attenzione è posta anche verso le aree di crisi, ovvero quelle zone geografiche, che presentano profonde difficoltà economiche e sociali, caratterizzate da alti tassi di disoccupazione e declino industriale, che richiedono interventi mirati per rilanciare la competitività e attrattività del territorio.

La Regione Umbria ha ottenuto 15 milioni di euro dai fondi FSC, destinati a sostenere gli investimenti produttivi e le attività di ricerca e sviluppo, declinati in varie azioni specifiche.

Per incentivare gli investimenti produttivi, verranno infatti lanciati tre distinti bandi, ciascuno mirato a coprire diverse taglie di investimento:

  • il Bando Small avrà una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro e si rivolgerà a progetti con un valore compreso tra 25.000 e 50.000 euro;
  • il Bando Medium, disporrà di 5 milioni di euro e sarà destinato a investimenti di valore compreso tra 50.000 e 200.000 euro;
  • il Bando Large, con una dotazione di 10 milioni di euro, coprirà investimenti che vanno da 200.000 a 1.500.000 euro.

Per ciascun bando, sarà prevista l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, con differenti modalità di copertura in base alla taglia dell’investimento.

  1. La Regione Umbria presenta All-in, Regione Umbria ↩︎
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Francesca Di Feo

Redattrice Partitaiva.it

Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.

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