- In sede di manovra 2025 un emendamento propone l’introduzione di un bonus elettrodomestici aggiuntivo rispetto a quello già presente, che può arrivare fino a 200 euro.
- Il nuovo bonus elettrodomestici, se confermato, andrebbe a coprire il 30% del costo per l’acquisto di elettrodomestici green, fino a 100 euro, innalzati a 200 in alcuni casi particolari.
- Il sostegno sarà calcolato sulla base della spesa effettuata e sarà maggiore per le famiglie con ISEE basso.
Presto potrebbe arrivare un nuovo sostegno per chi acquista elettrodomestici con alta efficienza energetica: si parla infatti di un bonus elettrodomestici green proposto da un emendamento della Legge di Bilancio 2025, che andrebbe a sostenere parte della spesa per l’acquisto di nuovi prodotti.
Il sostegno economico andrebbe soprattutto a vantaggio di chi ha un ISEE basso e potrebbe coprire fino al 30% del costo per l’acquisto. Si attende di sapere se la misura sarà anche retroattiva, ovvero applicata sugli acquisti dell’anno in corso.
L’importo complessivo del bonus potrebbe arrivare a 200 euro massimi: anche se al momento è solamente una proposta, sono già delineati i requisiti per accedervi e il funzionamento.
Indice
Cos’è il bonus elettrodomestici green
Per il momento il bonus elettrodomestici green non è ancora stato confermato definitivamente, ma potrebbe introdurre un importante supporto economico a chi intende acquistare un elettrodomestico di ultima generazione, che consuma meno energia rispetto ai vecchi modelli.
L’obiettivo della misura è proprio quello di incentivare l’adozione di prodotti che sono più vantaggiosi dal punto di vista ambientale e potrebbe essere applicata non solo quest’anno, ma per l’intero periodo 2025-2027.
Il bonus coprirebbe il 30% della spesa sostenuta per l’acquisto dell’elettrodomestico, tuttavia gli importi potrebbero variare in base all’ISEE, per favorire le famiglie più svantaggiate economicamente, su questi parametri:
- ISEE inferiore a 25.000 euro: bonus di 200 euro;
- ISEE superiore a 25.000 euro: bonus da 100 euro.
Secondo le ipotesi l’iniziativa sarebbe sostenuta da fondi messi a disposizione dallo Stato, per la cifra complessiva di 400 milioni di euro per ogni anno, tuttavia questo ancora non è stato deciso in modo definitivo. Gli obiettivi della misura sono tre: da un lato sostenere il settore degli elettrodomestici e favorire il riciclo e dall’altro lato incentivare il risparmio energetico all’interno delle case.
Chi può accedere al bonus elettrodomestici green
Per accedere al bonus, sarà necessario acquistare elettrodomestici che hanno una elevata efficienza energetica, ma non solo: bisognerà infatti anche riciclare i vecchi apparecchi. Si potranno quindi acquistare solamente elettrodomestici con le seguenti caratteristiche.
Tipo elettrodomestico | Classe energetica |
Lavatrici e lavasciuga | Classe A |
Lavastoviglie | Almeno Classe C |
Frigoriferi e congelatori | Almeno Classe D |
I beneficiari dovranno fare attenzione ai prodotti che acquistano, accertandosi che siano efficienti e rientrino nei parametri per accedere al bonus. In contemporanea dovranno procedere al riciclo del vecchio prodotto, anche se per il momento non è ancora stata indicata una procedura specifica.
Ma quali sono i soggetti che potranno beneficiare del bonus? Si parla per il momento di clienti privati, ovvero persone fisiche, tuttavia si sta considerando l’idea di estendere questa possibilità anche a soggetti giuridici come le imprese, anche grazie alle spinte delle associazioni di categoria.
Se questo passaggio venisse approvato, la platea di beneficiari potrebbe essere piuttosto vasta, includendo anche le aziende e soggetti diversi. Per ciò che riguarda il periodo di applicazione del bonus, si parla di almeno tre anni dal 2025. Infine, le famiglie potranno richiedere un solo bonus per ogni tipologia di elettrodomestico.
Come funzionerà il bonus elettrodomestici green
Per il momento si fanno le prime ipotesi sul funzionamento dello sconto: il bonus fino a 200 euro potrà infatti essere percepito su richiesta della famiglia interessata, che dovrà presentare il proprio valore ISEE. Al momento non si conosce ancora la procedura per la domanda, ma si ipotizza l’istituzione di una piattaforma online apposita per procedere.
Non è ancora chiaro come verrà applicata la procedura per il riciclo del vecchio elettrodomestico, per cui si attende la conferma definitiva del sussidio. Va anche tenuto presente che questo nuovo bonus arriverà proprio mentre un altro aiuto economico simile, il bonus mobili ed elettrodomestici, sta per concludersi.
I due sostegni non vanno confusi: quest’ultimo è un contributo di tipo fiscale che permette di accedere ad un credito solamente di fronte ad una spesa sostenuta in caso di ristrutturazione di un immobile, acquistando mobilio o elettrodomestici nuovi.
Questo sgravio contributivo tuttavia scomparirà con molta probabilità a partire da gennaio 2025, per cui il nuovo bonus elettrodomestici green potrebbe essere un valido sostituto, che si potrà applicare ad una platea di beneficiari più vasta.
Per il momento, oltre a delineare nel dettaglio le linee guida per l’accesso al sostegno, si attende di conoscere tutte le decisioni in merito ai fondi che verranno dirottati, se sarà approvato nel prossimo periodo.
Bonus elettrodomestici green anche per partite IVA?
Al momento le ipotesi vedono l’arrivo del bonus elettrodomestici possibile anche per le partite IVA e le associazioni di categoria stanno chiedendo questa opzione. Per chi ha un’impresa infatti potrebbe rivelarsi molto utile poter risparmiare per l’acquisto di elettrodomestici da inserire all’interno dell’attività.
Per fare qualche esempio, nel settore della ristorazione questo sostegno potrebbe fare la differenza, perché da un lato andrebbe ad incentivare il ricambio di vecchi prodotti, dall’altro potrebbe favorire un risparmio non indifferente sulle bollette dell’energia.
Soprattutto negli ultimi anni infatti le spese per le utenze sono al centro dell’attenzione non solamente per le famiglie, ma anche per le aziende e le attività commerciali in generale. Per alcuni settori, come appunto quello della ristorazione, ma anche il turismo e per gli esercenti che conducono negozi di vario genere, il bonus potrebbe essere particolarmente vantaggioso.
Imprese e partite IVA in generale quindi potrebbero cambiare gli strumenti utilizzati all’interno delle proprie attività andando a risparmiare sia al momento dell’acquisto sia successivamente in termini di energia. Attualmente nn vi è ancora nulla di certo, ma se il sostegno verrà approvato anche per le attività autonome e le aziende, potrebbe interessare da vicino molte realtà nel paese.
Alcune associazioni, come Confesercenti e Aires, hanno richiesto già da mesi di aggiungere tra i beneficiari della misura anche le partite IVA, intravedendo i vantaggi di questa scelta, chiedendo anche che il contributo possa nel tempo aumentare.
Valeria Oggero
Giornalista