Collabora&Innova: nuovi contributi a fondo perduto per le imprese della regione Lombardia

Con il bando Collabora&Innova, le imprese e gli Organismi di Ricerca in Lombardia potranno accedere a nuovi contributi a fondo perduto. Ecco come funzionano e requisiti.

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collabora&innova
  • Collabora&Innova è la nuova iniziativa dedicata alla regione Lombardia volta a sostenere progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
  • I destinatari sono imprese e Organismi di Ricerca pubblici e privati in partenariato, che conducono progetti di ricerca e sviluppo in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente per la Lombardia.
  • I contributi a fondo perduto possono arrivare a coprire il 60% dei costi ammessi dal bando.

Arriva una nuova iniziativa per le realtà situate nella regione Lombardia, volta a sostenere progetti di ricerca e sviluppo e i cui beneficiari possono essere attività di diverso tipo. Dalle piccole e medie imprese alle aziende più strutturate, fino agli Organismi di Ricerca sia pubblici che privati, Collabora&Innova si rivolge a una vasta gamma di soggetti.

Il bando sottolinea l’importanza della collaborazione tra le diverse realtà del territorio, con l’obiettivo di portare avanti partnership tra le imprese e gli OdR, tramite progetti di innovazione che accrescono la competitività delle aziende. Vediamo in cosa consiste il nuovo bando e come accedere ai contributi.

Cos’è Collabora&Innova

Il bando rivolto al territorio lombardo costituisce il principale incentivo alla ricerca e allo sviluppo di questa regione, con l’obiettivo di aumentare la competitività aziendale e modernizzare i processi. Il bando promosso dalla Regione Lombardia, da Assolombardia e cofinanziato dall’Unione europea eroga contributi a fondo perduto a copertura di determinate spese sostenute dalle imprese.

L’Italia al momento attuale è ancora indietro in termini di innovazione rispetto a molti altri paesi europei, come riportato da Assolombardia. Questo gap può essere colmato con l’intervento di iniziative mirate che attualmente stanno coinvolgendo molte regioni d’Italia.

Per fare un esempio, oltre a Collabora&Innova, al momento attuale è disponibile anche il bando SkillsXS3 per la regione Piemonte, con finalità similari all’iniziativa lombarda.

collaborare per innovare

Il bando Collabora&Innova propone contributi a fondo perduto per le imprese e gli Organismi di Ricerca che entro il 2025 costituiscono o mantengono la sede in Lombardia e portano avanti progetti collaborativi mirati all’innovazione.

Per poter accedere ai contributi è necessario presentare un progetto in cui è sostenuta una spesa minima complessiva per ogni partenariato di almeno 3.500.000 euro. Dal momento in cui viene richiesto l’accesso al sostegno, la spesa deve essere sostenuta entro 27 mesi.

A chi è rivolto il bando Collabora&Innova

Vediamo un focus sui beneficiari effettivi dell’iniziativa: si tratta da un lato di imprese situate in Lombardia, si piccola e media dimensione, ma anche di grandi aziende. Sono inoltre incluse le startup e le PMI innovative tra i destinatari del bando.

Dall’altro lato sono coinvolti gli Organismi di Ricerca, che siano pubblici o privati, che collaborano attivamente con le imprese, con sede in Lombardia. Le università sono un esempio di possibili OdR inclusi nell’iniziativa. Queste realtà devono condurre un partenariato, ovvero collaborare per progetti di ricerca.

Gli obiettivi di questa unione sono quelli di portare avanti il trasferimento tecnologico, sostenere gli investimenti strategici e in generale favorire la competitività delle realtà sul territorio. I soggetti coinvolti devono inoltre muoversi in alcuni ambiti considerati strategici per l’innovazione:

  • salute e life science;
  • nutrizione;
  • sostenibilità;
  • sviluppo sociale;
  • manifattura avanzata;
  • smart mobility e architettura;
  • cultura e conoscenza;
  • connettività e informazione.

Intorno alla formazione del partenariato, ci sono alcuni requisiti da rispettare: al suo interno devono trovarsi almeno una PMI e un OdR, inoltre devono parteciparvi da 3 a 8 soggetti diversi e autonomi tra di loro. Il limite massimo dei soggetti che possono essere inclusi al suo interno è 8.

Come funzionano i contributi di Collabora&Innova

I contributi a fondo perduto erogati dal bando non devono essere restituiti successivamente e variano in termini percentuali in base alla dimensione e alla tipologia del soggetto beneficiario. La percentuale si applica sulle spese ammesse all’iniziativa, che vedremo tra poco. I sostegni sono così dilazionati:

  • 60% di contributi a fondo perduto sulle spese sostenute da micro e piccole imprese;
  • 50% di contributi a fondo perduto sulle spese sostenute da medie imprese;
  • 40% di contributi a fondo perduto sulle spese sostenute da grandi imprese e OdR.

Il valore minimo del progetto deve essere di almeno 3,5 milioni di euro, mentre non è stabilito un valore massimo per lo stesso. Tuttavia non possono essere erogati per lo stesso progetto più di 5 milioni di euro. Mentre le OdR possono prendere parte a più iniziative, le imprese possono partecipare ad una sola.

Quali sono le spese ammesse al bando

Andando a vedere quali sono i costi agevolabili dal bando, questi includono tutte le spese volte alla ricerca industriale e allo sviluppo sperimentale, per cui sono stati comunicati alcuni parametri di base.

Si parla di ore impiegate nel progetto secondo un limite massimo annuale di 1.720 ore, valutando un costo standard all’ora di 36,42 euro per le imprese e 42,24 euro per gli Organismi di Ricerca. Al compenso totale da erogare ai lavoratori si può aggiungere un 40% forfettario, che comprende tutte le spese connesse al progetto.

Tra queste rientrano quelle per l’acquisto e l’utilizzo di macchinari, materiali, spese per la corrente elettrica e per tutte le risorse adoperate per lo sviluppo dei progetti. Inoltre gli OdR devono sostenere almeno il 10% della spesa totale per procedere, tenendo conto che possono partecipare a un massimo di 15 progetti diversi.

Come accedere a Collabora&Innova

Al momento il bando deve essere ancora approvato in via definitiva, per cui si ipotizza che sarà ufficializzato dal mese di luglio 2024, mentre l’apertura ai beneficiari avverrà in un secondo momento, intorno al mese di ottobre o a novembre 2024.

Si attende quindi la procedura ufficiale per accedere, che secondo le iniziative prese anche in altre regioni, con molta probabilità sarà disponibile per via telematica. I progetti presentati saranno soggetti ad un’attenta valutazione, con l’acquisizione di un punteggio in base a diverse caratteristiche degli stessi.

Verranno premiate le iniziative che portano avanti progetti di sostenibilità ambientale, che favoriscono la componente femminile o giovanile, che sono in connubio con altri progetti o che sono condotti da PMI innovative.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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