- Il guadagno di un dog sitter è profondamente variabile in base a diversi fattori: oltre al tempo dedicato all’animale, contano anche la taglia, il turno e l’impegno perseguito.
- Lo stipendio medio di un dog sitter in Italia si aggira tra i 7 e i 18 euro all’ora in base all’esperienza: per un impegno a tempo pieno (su cinque giorni) si possono ottenere 1.250 euro al mese.
- Non è sempre necessario aprire la partita Iva per svolgere la professione di dog sitter: in alcuni casi basta emettere una ricevuta fiscale.
La figura del dog sitter sta crescendo notevolmente negli ultimi anni: sono sempre maggiori le richieste e le offerte di lavoro che vengono pubblicate sulle principali piattaforme di ricerca da parte di famiglie che, per motivi di lavoro o altri impegni personali, affidano i propri animali domestici a dei professionisti.
Il numero di animali domestici presenti nelle famiglie italiane, in aumento soprattutto nel periodo di pandemia, è stato rilevato dall’indagine Euispes 20231, che denota la presenza di un amico a quattro zampe per il 32,7% degli italiani. L’aumento delle richieste di dog sitter (e pet sitter in generale), quindi, ha spinto gli amanti degli animali verso questa professione, da svolgere sia a tempo pieno sia come secondo lavoro.
Anche per questo motivo, molti cittadini si chiedono quanto guadagna un dog sitter, qual è lo stipendio medio mensile che si può ottenere e quali sono le prospettive di crescita nel settore: cerchiamo di capire qual è la retribuzione per questa professione e quanto conta l’esperienza.
Indice
Quanto guadagna un dog sitter in Italia
La figura del dog sitter continua ad affascinare giovani e professionisti, amanti degli animali, desiderosi di trovare un lavoro che possa diventare sia un’occupazione a tempo pieno, sia un secondo lavoro da svolgere per arrotondare lo stipendio. Ma quanto guadagna un dog sitter al mese?
In Italia ci sono circa 60 milioni di animali (compresi pesci e uccelli), di cui 7 milioni sono cani e 7,5 milioni gatti: il settore della “pet economy”, che vanta 54mila dog sitter a livello nazionale, vale circa 4 miliardi di euro (in crescita del 12% negli ultimi tre anni), secondo gli ultimi dati rilevati da Anmvi2, l’Associazione Nazionale dei medici veterinari italiani.
Non essendoci una regolamentazione della tariffa oraria a livello nazionale e nemmeno un contratto nazionale del lavoro a regolamentare questa professione, lo stipendio del dog sitter si può calcolare tenendo conto di diversi fattori: oltre all’esperienza, che pesa notevolmente sulla retribuzione oraria, contano anche l’impegno e il tempo dedicato all’animale.
Stipendio medio e tariffa oraria di un dog sitter: i dati 2024
Lo stipendio medio di un dog sitter in Italia, a differenza di altre professioni viene calcolato in base a una tariffa oraria, tenendo conto del tempo dedicato all’animale, della taglia dell’amico a quattro zampe e dei turni richiesti dai proprietari (diurno o notturno). L’esperienza e il possesso di qualifiche professionali sono dei fattori determinanti nel calcolo della retribuzione media mensile.
Secondo quanto riportano i dati di Jobbydoo, mediamente un dog sitter può ottenere 10,50 euro all’ora (il range di riferimento parte da 7 euro e arriva fino a 18 euro), che corrispondono a circa 1.250 euro netti al mese per un impegno a tempo pieno.
A fare al differenza nella determinazione dello stipendio, come accennato, è anche l’esperienza nel settore:
- un dog sitter senza esperienza (meno di 3 anni) può aspettarsi uno stipendio medio complessivo di circa 7,60 euro lordi all’ora;
- un dog sitter con una carriera avviata (dai 4 ai 9 anni di esperienza alle spalle) può ottenere uno stipendio medio di circa 9,80 euro all’ora;
- un dog sitter esperto (con 10-20 anni di esperienza) guadagna mediamente 14 euro lordi all’ora.
Non solo, per ottenere un compenso più elevato è possibile occuparsi di più animali in contemporanea: in questo modo si può trasformare un hobby o un secondo lavoro in un’entrata aggiuntiva allo stipendio.
Pet sitter: serve la partita Iva?
Dopo aver visto quanto guadagna un dog sitter molti potrebbero chiedersi se è necessario aprire la partita Iva per svolgere questa professione oppure se è possibile optare per la ricevuta fiscale con ritenuta d’acconto al 20%. La questione si pone sia per gli impegni a tempo pieno, sia per il part-time o per una seconda attività.
Per decidere come procedere, vanno valutati diversi aspetti: se un dog sitter ha costruito una base di clienti fissa, per cui emette fattura periodicamente, deve comunque regolarizzare la propria posizione e aprire la partita Iva optando per il regime ordinario o per quello forfettario.
In caso contrario, se l’attività è svolta saltuariamente e senza impegni fissi, è possibile emettere la ricevuta e dichiarare i proventi direttamente nella dichiarazione dei redditi.
Quanto guadagna un dog sitter – Domande frequenti
Un dog sitter in Italia guadagna mediamente 10,50 euro lordi all’ora, che corrispondono a circa 1.250 euro netti al mese. La retribuzione oraria varia in base all’esperienza: il range di riferimento parte da 7 euro e arriva fino a 18 euro all’ora.
Per lavorare come dog sitter in Italia non è necessario un titolo di studio specifico. Sono però disponibili sul mercato dei corsi per diventare dog sitter qualificati, che insegnano a prendersi cura dei cani garantendo il loro benessere fisico e psicologico.
In media un educatore a Milano può chiedere dai 12 ai 18 euro all’ora per la passeggiata (di solito le più richieste sono quelle in orario pausa pranzo) e dai 25 ai 40 euro al giorno per tenere il cane in pensione.
- Risultati del Rapporto Italia 2023, Eurispes, eurispes.eu ↩︎
- “I proprietari degli animali da compagnia in Italia Zoomark 2019“, A.N.M.V.I., anmvi.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor