- L’avvento dei servizi di consegna a domicilio come JustEat, Deliveroo e Glovo ha rivoluzionato il mondo della ristorazione, introducendo la figura del rider.
- I rider lavorano principalmente come collaboratori indipendenti, con retribuzioni che variano in base al numero di consegne, alla distanza percorsa e, in alcuni casi, a incentivi legati a specifiche condizioni come i giorni festivi o per il maltempo.
- I rider devono seguire alcune regole per lavorare in modo occasionale. Superata una certa soglia, dovranno versare i contributi e se l’attività è continuativa, aprire Partita IVA.
L’avvento dei servizi per ordinare d’asporto nei ristoranti ha segnato una svolta nel mondo del lavoro contemporaneo, soprattutto nei periodi di massima emergenza durante la pandemia. Aziende come JustEat, Deliveroo e Glovo hanno infatti non solo modificato le abitudini di consumo della popolazione, ma hanno anche introdotto una nuova figura professionale: il rider.
Caratterizzata dalla sua flessibilità e dalla bassa soglia di qualificazione richiesta, la professione del rider si è rivelata un’opportunità ideale per chi cerca un’entrata supplementare o desidera una maggiore autonomia nella gestione del proprio tempo lavorativo.
Tale modalità di lavoro, che inizialmente offriva poche garanzie in termini di sicurezza e stabilità economica, è stata in tempi recenti oggetto di un’approfondita analisi da parte di legislatori e sindacati, portando all’introduzione di nuove normative volte a tutelare i lavoratori del settore. Ma quanto guadagna davvero un rider? Facciamo una media a partire dalla retribuzione standard per ogni piattaforma.
Indice
Cosa fa un rider
Un rider è un lavoratore che effettua consegne a domicilio, principalmente di cibo da ristoranti o altri punti vendita al domicilio dei clienti, utilizzando mezzi di trasporto come biciclette, scooter o motociclette.
Il termine “rider” deriva dall’inglese “to ride“, che significa “guidare” o “cavalcare” e si riferisce alla natura del lavoro, che richiede di spostarsi frequentemente da un punto all’altro della città per effettuare le consegne.
Questa professione è emersa e si è notevolmente espansa con la diffusione delle piattaforme digitali di consegna a domicilio, come Deliveroo, Uber Eats, Just Eat e molte altre, che fungono da intermediari tra i ristoranti e i clienti, facilitando gli ordini online e la consegna a domicilio di cibo e bevande.
I rider sono spesso lavoratori autonomi o freelance che collaborano con queste piattaforme tramite contratti che li definiscono come collaboratori indipendenti piuttosto che dipendenti, una distinzione che ha importanti implicazioni in termini di diritti lavorativi, sicurezza sociale e tutele.
La professione del rider si caratterizza infatti per la sua flessibilità, che però è accompagnata da una serie di svantaggi, tra cui l’assenza di garanzie sul volume di lavoro, l’instabilità dei guadagni e la mancanza delle tutele tradizionali previste per i lavoratori dipendenti, come la malattia pagata, le ferie e la copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile.
Quanto guadagna un rider al mese
Secondo le stime, il guadagno medio di un rider si attesta sui 850 euro netti al mese, una cifra che risulta inferiore di circa il 45% rispetto alla media salariale nazionale. Questo dato traduce infatti una retribuzione oraria lorda vicina ai 7,50 euro.
Basandosi sullo stipendio medio mensile di 850 euro netti, un rider guadagna quindi in media circa 39 euro netti al giorno, considerando una stima di 22 giorni lavorativi al mese. La variazione degli stipendi nel settore dei rider è tuttavia notevole, con una forbice che va da un minimo di 450 euro netti al mese fino a superare i 1.700 euro netti in alcuni casi.
Va sottolineato che, trattandosi di un lavoro a prestazione occasionale, una percentuale dei guadagni viene trattenuta dall’azienda, per essere versata direttamente all’Agenzia delle Entrate.
Importante è anche la limitazione dei guadagni annuali a 5.000 euro per essere esonerati dal versamento dei contributi; superata questa soglia, è necessario iscriversi all’INPS e versare le quote previste. Inoltre se si prosegue in modo continuativo, è possibile continuare la collaborazione solo attraverso l’apertura di partita IVA.
Quanto vengono pagati i rider di Just Eat?
Presente sul territorio italiano dal 2011, Just Eat funge da piattaforma di intermediazione tra ristoranti e consumatori, permettendo ai clienti di ordinare cibo attraverso la propria app ufficiale e scegliendo da quale ristorante ricevere il proprio ordine.
I rider incaricati delle consegne per Just Eat ricevono una retribuzione oraria che si colloca in un range che va dagli 8 ai 11 euro, con un fisso di 8,75 euro. Questa variazione può dipendere da diversi fattori, come l’area geografica di consegna o orari specifici in cui si effettua il lavoro. Nei giorni festivi, i rider possono tuttavia beneficiare di un incremento salariale.
In caso di maltempo, il contratto JustEat prevede incentivi specifici destinati a coprire le spese legate alla manutenzione della bicicletta o dello scooter utilizzato per le consegne.
Quanto guadagna un rider di Glovo?
La retribuzione di un rider Glovo inizia da una base garantita di 10 euro per ogni ora lavorata, ma può aumentare significativamente in funzione di diversi fattori, tra cui il tipo di ordine, l’esperienza accumulata dal rider e le distanze percorse per le consegne.
Per i rider che decidono di dedicarsi a tempo pieno a questa attività, è possibile stimare un guadagno medio mensile intorno agli 800 euro. D’altra parte, per coloro che scelgono di collaborare con Glovo come attività secondaria o come metodo per guadagnare un extra, i ricavi possono attestarsi sui 300 euro mensili.
Prima di iniziare il proprio percorso lavorativo con Glovo, i rider sono tenuti a versare un deposito cauzionale, destinato a coprire il costo di attrezzature necessarie per l’esecuzione del servizio, ovvero la pettorina, il box termico per il trasporto degli ordini in modo sicuro e un Power Bank.
Quanto vengono pagati i rider di Deliveroo?
La retribuzione dei rider di Deliveroo segue un modello a cottimo, permettendo ai lavoratori di guadagnare una cifra che parte da un minimo di 10 euro all’ora. Inoltre è possibile ottenere ricavi maggiori in base ai diversi bonus previsti, ad esempio, per l’orario notturno, festività o altre situzioni.
Il guadagno medio è tuttavia influenzato da diversi fattori, tra cui il numero delle consegne effettuate e la distanza da percorrere per ciascuna di esse. Sono previsti anche dei bonus specifici per chi raggiunge un certo numero di consegne (ad esempio di 600 euro alle 2.000 consegne effettuate).
Una peculiarità del sistema di remunerazione di Deliveroo, che in quest’ambito differisce da tutti gli altri servizi di consegna, è il rimborso per i costi di benzina per quei rider che utilizzano il motorino.
Quanto guadagna un rider con partita Iva
Un rider che ha una partita Iva deve considerare i costi relativi al mantenimento di una posizione Iva. In questo caso infatti non è l’azienda a pagare le tasse per conto del lavoratore, ma ci deve pensare in autonomia.
Dovrà quindi provvedere al pagamento annuale o mensile del commercialista, al versamento delle tasse e dei contributi, in base al regime fiscale scelto. Il regime forfettario attualmente è vantaggioso per chi svolge questa attività, con ricavi annui inferiori a 85.000 euro.
Dai guadagni complessivi quindi il rider deve sottrarre i costi di tasse e contributi, le spese per mantenere un mezzo e quelle per il commercialista.
Quanto guadagna un rider – Domande frequenti
Tra le piattaforme di consegna operative in Italia, Deliveroo offre potenzialmente i guadagni orari più alti per i rider, con tariffe che possono partono dai 10 euro lordi all’ora e salgono a seconda del numero di consegne effettuate e della distanza percorsa.
Il compenso per ogni consegna varia in base alla piattaforma, alla distanza di consegna e ad altri fattori specifici del servizio. Non vi sono importi fissi, ma i guadagni possono aumentare in base a variabili come il numero di consegne effettuate e le condizioni specifiche come il maltempo o i giorni festivi.
I guadagni di un rider nel weekend tendono ad essere superiori rispetto ai giorni feriali, grazie a tariffe maggiorate e a un potenziale aumento del volume di ordini. Piattaforme come Just Eat prevedono, ad esempio, veri e propri incrementi salariali nei giorni festivi.
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it