- HomeToGo è una società che propone un motore di ricerca che incrocia diverse piattaforme per la pubblicazione di annunci di case vacanze.
- Non prevede un costo di registrazione o di utilizzo, ma si applicano le commissioni in caso di prenotazioni confermate tramite pagamento.
- La piattaforma non svolge funzioni di sostituto d’imposta. Devi essere tu a dichiarare i redditi generati, sia se svolgi l’attività di affitto in modo occasionale, sia come partita IVA.
HomeToGo, con oltre 15 milioni di utenti, è tra le piattaforme da valutare se vuoi inserire l’annuncio di una casa vacanze, agriturismo, bed and breakfast o appartamento. Un traguardo raggiunto grazie al fatto che, tra le sue caratteristiche, permette al cliente di comparare diverse inserzioni, anche senza una registrazione iniziale, con una procedura di ricerca e di prenotazione davvero semplice.
Come proprietario, con HomeToGo puoi pubblicizzare subito la tua location: dalla registrazione alla fase di pubblicazione trascorre un tempo molto breve. Non sono previsti costi di registrazione e hai elevate possibilità di venire contattato da un ospite in cerca di un alloggio per le vacanze.
Tuttavia, oggi sono quasi 3 milioni le inserzioni: quindi, è essenziale conoscere gli step per inserire la tua casa vacanza e ottenere visibilità immediata. Di seguito troverai una guida dettagliata per i proprietari su HomeToGo, con un’attenzione sui costi, su come registrarsi e qual è la tassazione applicata su questo tipo di reddito.
Indice
Come funziona HomeToGo per i proprietari
HomeToGo SE è una società tedesca, nata nel 2014, con sede a Berlino e offre un vero e proprio motore di ricerca per gli annunci di diverse tipologie di alloggi vacanze.
Oggi è presente in oltre 25 Paesi in Europa, ma anche in America, Australia e Asia. La sua funzione principale è quella di rendere più semplice il contatto tra chi cerca una casa vacanze, definito ospite, e chi fornisce un alloggio, in quanto proprietario o legittimato ad affittarlo.
La caratteristica di questa piattaforma è quella di avere un sistema di comparazione, in base al quale gli annunci vengono selezionati impostando una serie di parametri da parte dell’ospite. Questo permette di ottenere riscontri precisi, per uno specifico target di utenti che ricerca altrettante strutture.
HomeToGo svolge solo la funzione di intermediario. Quindi il suo compito è di offrire uno spazio-vetrina online in cui vengono:
- pubblicati gli annunci delle case vacanze;
- effettuate le ricerche per un alloggio specifico.
Per semplificare questo processo sono presenti diversi strumenti, dalle schede per gli annunci, al rating delle inserzioni, fino alle prenotazioni online. Quindi, lo scopo è quello di snellire la chiusura di un accordo tra chi propone una casa e chi la ricerca.
In ogni caso HomeToGo non stipula un contratto di affitto breve con l’ospite, ma questo sarà effettuato in accordo tra il fornitore e l’utente ospite. Ciò comporta che sarai tu, come proprietario, il responsabile per qualunque reclamo, cancellazione o problemi con il cliente.
Cosa si può fare con HomeToGO
Rispetto ad altre piattaforme, HomeToGo gestisce diversi marchi di siti internet dedicati alla ricerca delle case vacanze. Ecco alcuni di quelli più conosciuti:
- Agriturismo.it;
- Booking.com;
- AMIVAC;
- Atraveo;
- Casamundo;
- CaseVacanze.it;
- E-domizil;
- EscapadaRural;
- Tripping.com;
- Wimdu.
Ciò garantisce ai proprietari una maggiore visibilità dell’annuncio, oltre all’opportunità di utilizzare la piattaforma per registrare un alloggio vacanze, qualunque sia la sua forma:
- casa;
- appartamento;
- bed and Breakfast;
- agriturismo;
- chalet;
- camper;
- barca;
- villa storica;
- castello.
Perché scegliere da proprietario HomeToGo
Oggi sono presenti diverse piattaforme su cui pubblicare un annuncio. Ciò porta alla domanda del perché scegliere di utilizzare HomeToGo. Un primo vantaggio è la gestione da parte della società di un numero diverso di siti per i viaggi, permettendo così l’accesso a un target di utenti molto diversificato alla ricerca di alloggi per le vacanze.
Inoltre, HomeToGo ha stretto diverse partnership con altre piattaforme specializzate nei viaggi. Un esempio è TripAdvisor. Le inserzioni aggiunte sono collegate solo ad account verificati. Ciò ti da una certa sicurezza che sono presenti solo annunci seri. Un altro aspetto interessante è l’attenzione data alle inserzioni, che:
- rispondono a precise caratteristiche ricercate dei clienti;
- prevedono una qualità dell’offerta elevata con diversi servizi;
- hanno acquisito popolarità;
- sono considerati dai clienti di valore.
Quindi, se offri a un ospite una casa vacanze di qualità, pulita, con diversi servizi a un prezzo idoneo, avrai la certezza che il tuo annuncio potrà essere tra quelli più visualizzati su HomeToGo e come tale hai maggiori probabilità di ottenere una prenotazione.
Inoltre, la piattaforma lascia piena libertà di gestire i clienti, impostare servizi a pagamento, oppure integrare le tue offerte. Infine, vi è anche un vantaggio da punto di vista del costo.
Quali sono i costi di registrazione
Tra i vantaggi di valutare HomeToGo puoi inserire anche l’aspetto della convenienza:
- non è presente un costo di registrazione dell’account;
- per l’utilizzo della piattaforma non devi versare un canone;
- la pubblicazione dell’annuncio è gratuita;
- l’accesso ai servizi di pubblicità è gratuito;
- puoi richiedere in ogni momento l’assistenza.
HomeToGo applica un costo solo nel momento in cui viene effettuata la prenotazione da parte del cliente e quest’ultima viene confermata. Hai una doppia opzione:
- tariffa Split Fee;
- tariffa Solo Ospite.
Con la tariffa Split Fee si applica una commissione del 3%, a cui devi aggiungere l’IVA, sulla singola prenotazione confermata. Inoltre, sul prezzo che imposti sul tuo annuncio, la piattaforma aggiungerà una commissione dinamica, variabile in base al numero di prenotazioni e che verrà pagata dall’ospite.
Invece, l’opzione tariffa Solo Ospite prevede una commissione fissa del 15%, che si applica al pagamento della tua prenotazione. In questo caso ai tuoi clienti non si aggiungono dei costi. Quindi, nel momento in cui imposti un prezzo sull’annuncio, quello sarà pagato dall’ospite.
Quali sono gli step per pubblicare l’annuncio
Per pubblicare il tuo alloggio vacanze sono previsti alcuni passaggi:
- scegli HomeToGo con le piattaforme su cui pubblicare l’annuncio;
- crea l’account;
- inserisci il tuo annuncio;
- controlla le inserzioni.
Il primo passo è scegliere su quali delle piattaforme vuoi inserire il tuo annuncio. La valutazione può avvenire in base alla tipologia di alloggio che vuoi pubblicizzare. Per l’Italia, sono presenti tre principali piattaforme:
- CasaVacanze.it: per i viaggiatori locali che ricercano un alloggio in una precisa location;
- HomeToGo: se vuoi una visibilità globale;
- Atraveo: adatto per gli affitti brevi di una casa vacanze prevedendo la pubblicazione su diverse piattaforme, compresi portali HomeToGo, Expedia, Vrbo, Airbnb.
Successivamente si accede alla pagina di registrazione. A questo punto dovrai creare il tuo account, inserendo le informazioni personali e una password. Una volta confermati e-mail e numero di cellulare, l’account sarà completo e protrai inserire il tuo annuncio.
Informazioni sull’alloggio
Grazie alla piattaforma HomeToGo Italia, puoi effettuare la pubblicazione diretta sul portale, senza necessità di contattare un consulente. Accedendo al tuo account, ti troverai nella home page dedicata ai proprietari. Seleziona l’icona per aggiungere l’annuncio. Ecco cosa ti verrà richiesto:
- tipologia di alloggio;
- località in cui è situato;
- tipologia di affitto: se condiviso, privato, intera unità;
- numero di ospiti;
- camere disponibili;
- descrizione e foto dell’annuncio.
Puoi anche inserire una serie di regole precise, ad esempio se sono ammessi animali domestici. Ovviamente più informazioni aggiungi, maggiori sono le probabilità di prevedere una prenotazione. Diventa anche essenziale inserire diverse immagini: effettua foto esteticamente accattivanti, ma che vadano a descrivere il reale stato dei locali. In questo modo eviterai eventuali contestazioni dell’utente.
È importante anche stabilire le modalità di pagamento della prenotazione. HomeToGo mette a disposizione la possibilità di pagare direttamente online, tramite carte di credito, di debito, prepagate e bonifico bancario. Ciò ti offre maggiori garanzie che la prenotazione venga confermata.
Infine, stabilisci il prezzo per le singole notti e conferma l’annuncio. Puoi controllare lo stato della tua inserzione, con le visualizzazioni e le prenotazioni effettuate, dal tuo profilo di proprietario in ogni momento.
HomeToGo: tassazione e aspetti fiscali per i proprietari
Pubblicare un annuncio è il primo passo per ottenere un guadagno tramite un affitto breve. Devi però valutare che HomeToGo svolge solo la funzione di intermediario, emettendo fattura per i pagamenti ottenuti tramite il suo servizio.
Dato che gli importi si riferiscono agli affitti brevi, i guadagni ottenuti con HomeToGo sono considerati, in Italia, un reddito e di conseguenza si applica una tassazione. Vediamo come funziona.
HomeToGo non è un sostituto d’imposta, in quanto società che ha sede fuori dall’Italia. Quindi, dovrai essere tu a dichiarare, a fine anno, il guadagno generato attraverso l’affitto della casa vacanze. Ciò vale sia se decidi di affittare una casa vacanze senza partita IVA, sia se vuoi rendere questa attività la tua principale fonte di guadagno.
Infatti, se hai aperto una partita IVA, l’importo delle tasse da pagare verrà calcolato in base al regime fiscale adottato. Quindi, se rientri nel regime ordinario o semplificato, il reddito imponibile sarà definito in base ai nuovi scaglioni IRPEF. Invece, per il regime forfettario, si applica una flat tax fissa. Un discorso diverso è la tassazione come attività occasionale.
HomeToGo e attività occasionale
Se l’affitto di una casa vacanza rientra nei requisiti di lavoro autonomo occasionale, quindi è sporadico e non organizzato, oltre a non essere la fonte principale di reddito, hai una doppia opzione fiscale:
- cedolare secca;
- tassazione ordinaria.
Nel primo caso puoi applicare la cedolare secca, equivalente a un’aliquota fissa pari al 21% se hai un solo appartamento affittato, mentre è del 26% per più case vacanze. Hai il vantaggio di avere un importo fisso, ma devi considerare che il calcolo è fatto sull’incasso lordo ottenuto: non potrai dedurre i costi ai fini fiscali.
L’altra opzione è quella di rientrare nella tassazione ordinaria e in quanto tale, pagare un’aliquota in base agli scaglioni IRPEF, sul netto dei guadagni, eliminati i costi come le commissioni di HomeToGo, ed eventuali spese previste per la gestione della casa vacanze.
Ambedue le soluzioni possono essere valide. Quindi, prima di scegliere il regime fiscale da adottare, sia come partita IVA, sia per l’attività di affitto breve occasionale, ti consigliamo di rivolgerti a un consulente, per valutare l’impatto sul reddito.
HomeToGo come funziona per i proprietari – Domande frequenti
HomeToGo è una società specializzata in servizi di pubblicazione annunci su Internet e attività di marketing per case vacanze, agriturismi, alloggi storici, ma anche ville e appartamenti.
HomeToGo non prevede un costo di registrazione o di utilizzo, ma si applicano delle commissioni solo sulle prenotazioni. Scopri qui tutti i dettagli.
Per pubblicare un annuncio ti basterà creare un account sulla piattaforma HomeToGo. Scopri come funziona nella nostra guida.
Buongiorno
per gli affitti occasionali non mi risulta che si possa applicare la tassazione ordinaria sul NETTO, anzi tutti i commercialisti mi hanno sempre detto che è sul lordo, si può detrarre al massimo il 5% e non si possono detrarre né le commissioni né le spese per la casa. Per favore può inviare il riscontro di quanto afferma, le basi di legge?
Buongiorno,
la deduzione forfettaria del 5% è in caso di dichiarazione del reddito nel quadro RB. Nel caso citato, si tratta di redditi occasionali da inserire nel quadro RL in modo analitico.
L’articolo espone delle situazioni pratiche in modo generale, sul caso specifico può continuare ad affidarsi al suo commercialista, in quanto il nostro servizio non rappresenta una attività di consulenza.
Grazie per averci scritto