POS sul cellulare: come funziona, quanto costa e quale scegliere

Come funziona il POS sul telefono e come accettare i pagamenti su uno smartphone: scopriamo i costi e le soluzioni più convenienti.

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pos cellulare smartphone
  • Il POS sul cellulare è un metodo efficace, veloce e sicuro per l’accettazione dei pagamenti elettronici e garantisce un risparmio sull’utilizzo, acquisto o noleggio di altri strumenti.
  • Con pochi click sullo smartphone, i clienti possono effettuare acquisti sfruttando il POS sul cellulare, senza la necessità di utilizzare denaro contante.
  • Esistono diverse soluzioni di POS per smartphone: aziende come MyPOS, Nexi e SumUp hanno delle offerte interessanti ed economiche per i commercianti.

Con l’entrata in vigore dell’obbligo di dotazione di strumenti per l’accettazione dei pagamenti elettronici, molti commercianti hanno adottato la soluzione del POS sul cellulare o sullo smartphone, un metodo comodo e rapido che consente di risparmiare su eventuali spese per l’acquisto o il noleggio dei dispositivi.

Sfruttando il proprio smartphone e scaricando l’apposita applicazione dedicata, è possibile accettare i pagamenti elettronici in pochi secondi e accreditare gli stessi sul proprio conto corrente collegato. Il principale vantaggio del POS sul cellulare, infatti, è la comodità di avere a disposizione un unico strumento per diverse operazioni, senza dover pagare un canone di affitto o le rate di acquisto del dispositivo.

Scopriamo come funziona il POS sul cellulare, quanto costa e quali sono le soluzioni più convenienti per i titolari di attività commerciali che devono assolvere l’obbligo di legge.

4.5/5
Nexi SoftPOS
  • App Nexi POS per smartphone
  • Trasforma il telefono in un terminale POS
  • Commissioni zero su importi >10€
Prezzo
19 €
IVA inclusa
Prezzo
19 €
IVA inclusa
Canone mensile: Zero
Commissioni: 1,89%
1.443 recensioni su

POS sul cellulare: chi può utilizzarlo

Il POS che utilizza lo smartphone per l’accettazione dei pagamenti, è un metodo utile per alcune attività commerciali: per esempio, i taxi o altri servizi di trasporto; così come tutti quei servizi in cui il pagamento avviene al di fuori del punto vendita.

In linea generale, il POS su smartphone può essere utile per tutti quei commercianti o liberi professionisti che hanno bisogno di un dispositivo maneggevole e facilmente trasportabile nel caso in cui dovessero accettare pagamenti al di fuori della propria sede di lavoro.

I migliori POS sul cellulare

Le aziende che offrono il servizio POS su cellulare sono parecchie e tra le migliori soluzioni troviamo:

Logo mypos

1. MyPOS Glass

MyPOS Glass è uno dei primi servizi SoftPOS accessibili in Italia, ovvero si può sfruttare il proprio smartphone Android con tecnologia NFC per accettare i pagamenti elettronici, senza la necessità di utilizzare un terminale.

Scaricando l’applicazione MyPOS sul proprio cellulare e sottoscrivendo l’abbonamento è possibile accettare tutti i tipi di pagamento contactless. Il piano base di abbonamento, chiamato Starter, presenta un canone zero e costi per ciascuna transazione pari all’1,70% + 0.05 euro. Il piano Pro invece, dedicato ad aziende con alti volumi di pagamenti, costa 4,90 euro al mese + 1.20% + 0.05 euro a transazione (con un mese gratuito).

Per accettare un pagamento basta seguire pochi passaggi:

  • effettuare l’accesso sul proprio account professionale MyPOS;
  • controllare che la tecnologia NFC sia attiva;
  • inserire l’importo della transazione e avvicinare la carta sul retro del dispositivo (solitamente sotto la fotocamera).

Se la transazione è stata eseguita correttamente, l’importo viene accreditato in automatico sul conto MyPOS per poi essere versato (a fine mese) sul proprio conto corrente aziendale.

Pos Nexi

2. Nexi SoftPOS

Nexi SoftPOS è un altro strumento che permette di utilizzare il proprio cellulare per accettare i pagamenti tramite carta, wallet e smartwatch.

Per utilizzare il servizio è necessario scaricare l’applicazione Nexi POS (disponibile sia su dispositivi Android sia su iOS), effettuare l’accesso al proprio account attivando l’abbonamento a 19 euro (IVA inclusa), inserire l’importo del pagamento e avvicinare la carta al dispositivo NFC (sul retro del cellulare).

I vantaggi dell’utilizzo del POS Nexi su smartphone sono:

  • canone pari a zero;
  • commissione unica a 1,89% su tutte le carte europee;
  • zero commissioni per importi fino a 10 euro.
sumup

3. SumUp Air

SumUp Air è un’alternativa per i commercianti che intendono sfruttare il proprio smartphone per accettare i pagamenti elettronici: l’azienda SumUp, infatti, è molto conosciuta per i suoi piccoli POS da associare al cellulare.

Sottoscrivendo l’abbonamento non è previsto nessun canone mensile, mentre il lettore di SumUp si paga una sola volta al prezzo di 47,58 € con IVA, ed è associabile a qualsiasi dispositivo Android o iOS, scaricando l’apposita applicazione SumUp dagli store e attivando il Bluetooth.

Per iniziare a utilizzare il POS sul cellulare occorre seguire alcuni passaggi:

  • aprire l’applicazione SumUp;
  • inserire l’importo della transazione;
  • premere su “Procedi all’acquisto”;
  • avvicinare la carta al lettore POS e attendere la conferma dell’avvenuta transazione.

Il Bluetooth e una connessione ad Internet sono condizioni essenziali per il funzionamento del dispositivo. Anche SumUp prevede un costo su ogni transazione pari all’1,95%.

Postepay Tandem

4. Servizio MPOS Postepay

Un altro servizio da segnalare per le attività commerciali che intendono utilizzare lo smartphone come POS per i pagamenti elettronici è il servizio MPOS Postepay, gestito da Poste Italiane e associabile a un conto business di Poste.

Per gli esercenti convenzionati è possibile utilizzare il servizio POS di Poste Italiane su smartphone occorre scaricare l’applicazione Postepay Tandem sul proprio cellulare. A questo punto bisogna associare il lettore POS tramite Bluetooth ed effettuare l’accesso sull’applicazione.

Per avviare una transazione bisogna poi inserire l’importo del pagamento da effettuare, premere su “Ricevi il pagamento” e avvicinare la carta al lettore sino alla conferma dell’avvenuta transazione. L’applicazione è gratuita e disponibile per iOS e Android.

POS sul cellulare: come funziona

pos su cellulare

I titolari di attività commerciali sanno quanto sia oneroso l’acquisto di un POS per l’accettazione dei pagamenti elettronici e per questo motivo si stanno rapidamente diffondendo i POS sul cellulare: come rileva l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano1, i pagamenti tramite POS Mobile in Italia sono cresciuti del 50% nel 2019 (rispetto al 2018) e hanno raggiunto livelli ancora più elevati negli ultimi anni.

L’utilizzo dello smartphone è un passo ulteriore: una soluzione comoda e veloce, permette di risparmiare tempo per le transazioni (che si concludono in pochi secondi) e per gli esercenti è un risparmio di denaro sull’acquisto o noleggio di un POS tradizionale.

Trasformare il proprio cellulare in un dispositivo in grado di accettare i pagamenti elettronici è semplice, ma occorre anzitutto assicurarsi che il proprio smartphone sia dotato di dispositivo NFC sul retro per ricevere velocemente i pagamenti.

Inoltre, è possibile utilizzare lo smartphone per ricevere i pagamenti con POS collegandolo ai circuiti di e-payment, per esempio tramite Bluetooth o con l’apposita applicazione da scaricare sul dispositivo.

POS tradizionali e POS mobili: la differenza

Esistono diverse tipologie di POS bancari che si differenziano per caratteristiche dei dispositivi e modalità di accettazione dei pagamenti elettronici: per esempio, possiamo distinguere POS tradizionali e POS mobili.

I POS tradizionali comprendono il POS fisso (connesso alla rete telefonica), il Pos cordless/wireless (connesso alla rete telefonica) e il POS GSM/GPRS (che prevede l’utilizzo di una Sim card).

Il POS mobile, invece, utilizza il collegamento tramite Bluetooth (anziché linea fissa o terminali wireless) per permettere a un POS o ad uno smartphone di accettare i pagamenti elettronici in mobilità.

POS su cellulare o smartphone: i vantaggi

Come abbiamo visto, ci sono moltissime aziende e banche che permettono di utilizzare il POS sul cellulare, ma quali sono i vantaggi di questa soluzione?

Utilizzare il proprio smartphone per accettare i pagamenti elettronici è indubbiamente un metodo comodo e veloce, che permette di risparmiare tempo e denaro: non sono previsti costi relativi all’acquisto o noleggio del dispositivo (che è proprio lo smartphone) e, in certi casi, il canone annuale è azzerato.

Le transazioni vengono eseguite in pochi secondi e permettono al dispositivo di stampare la fattura per il cliente, oltre a prevedere l’accredito delle somme direttamente sul conto corrente collegato.

Inoltre, avere il POS sul cellulare consente maggiore libertà negli spostamenti, soprattutto per i liberi professionisti che effettuano attività a domicilio.

POS sul cellulare – Domande frequenti

Come avere il POS sul cellulare?

Per trasformare il tuo cellulare in un POS portatile devi possedere un dispositivo mobile con un sistema operativo Android o iOS con funzionalità NFC. Inoltre, è necessario scaricare l’apposita applicazione (in base all’azienda scelta), creare un account business e iniziare a ricevere i pagamenti.

Quanto costa un POS su smartphone?

Il costo di un POS è variabile, in base all’offerta specifica dell’azienda o della banca e in relazione alla tipologia. Scegliere un POS su smartphone è una soluzione conveniente, poiché il canone medio mensile di questo tipo di dispositivo in molti casi è pari a zero e si può risparmiare sul dispositivo fisico.

Si può utilizzare il POS su smartphone senza la partita Iva?

In Italia non c’è alcuna legge che ti vieta di ricevere pagamenti per prestazioni occasionali con il POS. Pertanto, puoi utilizzare i dispositivi elettronici o lo smartphone per ricevere i pagamenti direttamente sul tuo conto corrente.

  1. I pagamenti innovativi in Italia valgono oltre 3,1 mld di € grazie a smartphone e wearable“, Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, osservatori.net ↩︎
Autore
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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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