Vendite online ed e-commerce: la comunicazione dei redditi slitta al 15 febbraio 2024

L'Agenzia delle Entrate ha spostato il termine per la comunicazione dei redditi per piattaforme di e-commerce e vendite online: scopriamo i dettagli.

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  • La scadenza per la comunicazione dei redditi relativi a vendite online ed e-commerce è stata prorogata al 15 febbraio 2024.
  • La proroga dei termini deriva da una segnalazione dei Gestori di Piattaforma che avevano registrato delle difficoltà nella comunicazione dei redditi.
  • Il provvedimento modifica anche le modalità di trasmissione della comunicazione, con la possibilità di affidarsi a intermediari abilitati.

L’Agenzia delle Entrate ha modificato i termini per la comunicazione dei redditi per i gestori di vendite online o piattaforme di e-commerce: con un provvedimento, la scadenza è stata spostata dal 31 gennaio 2024 al 15 febbraio 2024.

I gestori di piattaforme di vendita online, che siano residenti in Italia o all’estero, quindi, avranno più tempo a disposizione per comunicare i redditi prodotti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi online. Il provvedimento dell’Agenza delle Entrate1 modifica anche le modalità di invio della comunicazione, specificando la possibilità di affidarsi a un intermediario autorizzato.

Scopriamo quali sono le nuove scadenze per la comunicazione dei redditi derivanti da vendite online o piattaforme di e-commerce e come cambiano le modalità di trasmissione della stessa.

Vendite online ed e-commerce: proroga comunicazione dei redditi

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I gestori di piattaforme di e-commerce hanno ancora due settimane di tempo per inviare la comunicazione dei redditi derivanti dalla vendita di beni o prestazione di servizi online: questo è quanto previsto dall’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, in seguito alla richiesta avanzata dai gestori delle piattaforme.

Sono stati riscontrati dei problemi nell’invio delle comunicazioni e ciò ha spinto il direttore delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, a firmare un provvedimento in extremis (datato 31 gennaio 2024), per prorogare la scadenza.

La nuova data per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi è fissata al 15 febbraio 2024, a cui si aggiunge alla scadenza 29 febbraio, data entro la quale l’Agenzia delle Entrate deve trasmettere le informazioni sulle vendite online dei residenti all’estero alle amministrazioni fiscali dei rispettivi Paesi.

Chi deve inviare la comunicazione dei redditi

La comunicazione dei redditi derivanti da vendite online è un adempimento obbligatorio per le piattaforme di e-commerce, in attuazione della direttiva DAC 7 (che modifica la direttiva 2011/16/UE), ma questi non sono gli unici soggetti interessati a questa scadenza.

A dover rispettare la scadenza del 15 febbraio 2024 sono:

  • i gestori di piattaforme di e-commerce online con residenza in Italia;
  • i gestori delle piattaforme con residenza fuori dall’Ue (Fpo) ad alcune condizioni;
  • gli affitti, le attività di noleggio e le piattaforme di intermediazione.

Restano esclusi, come stabilito dal provvedimento del 20 dicembre scorso:

  • i grandi fornitori del settore alberghiero;
  • i piccoli venditori con corrispettivi inferiori a 2.000 euro annui.

E-commerce, nuove modalità per la comunicazione dei redditi

Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che prevede la proroga della scadenza per la dichiarazione dei redditi per vendite online ed e-commerce modifica anche le modalità di trasmissione della stessa.

Come di consueto, l’invio della comunicazione può avvenire in due modi:

  1. tramite i servizi telematici Entratel;
  2. tramite i servizi Fisconline.

Viene però sottolineata la possibilità di affidarsi a intermediari incaricati per adempiere tali obblighi: per esempio, commercialisti, CAF, consulenti del lavoro, ecc.

Vendite online ed e-commerce – domande frequenti

Qual è la nuova scadenza per la comunicazione dei redditi relativi a vendite online?

Il termine era inizialmente fissato al 31 gennaio 2024, ma è stato prorogato al 15 febbraio 2024 per dare più tempo ai gestori per adempiere alla comunicazione dei redditi relativi alle vendite online ed e-commerce.

Che partita Iva serve per aprire un e-commerce?

Se hai intenzione di aprire un e-commerce, il codice Ateco della partita Iva è 479110: “Commercio al dettaglio di prodotti via internet”.

Come contabilizzare le vendite online?

Per l’e-commerce non c’è obbligo di certificare i corrispettivi tramite i registratori di cassa, ma è necessario annotare le vendite giornaliere in un registro dei corrispettivi.

  1. Provvedimento n.22931, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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