- Il rafforzamento della sicurezza economica, nel contesto geopolitico attuale, è fondamentale per sostenere l’apertura dell’Unione al commercio estero, agli investimenti e alla ricerca.
- La Commissione UE ha approvato cinque iniziative per il rafforzamento della sicurezza economica: le prime tre riguardano il mercato, mentre le altre due riguardano il settore della ricerca e dell’innovazione.
- Il Libro Bianco dell’UE ha come obiettivo quello di identificare gli eventuali rischi connessi agli investimenti europei verso Paesi terzi.
Le sfide geopolitiche e le innovazioni tecnologiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni hanno spinto l’UE ad adottare un nuovo piano di sicurezza economica volto a rafforzare il sistema di sicurezza dei Paesi membri, a regolamentare le esportazioni con norme comunitarie e a favorire la collaborazione tra Paesi membri e stakeholder.
L’unione Europea ha lanciato cinque iniziative volte a rafforzare i sistemi di sicurezza nazionali, fissando gli obiettivi da raggiungere a livello comunitario. Scopriamo cosa prevede il nuovo piano per la sicurezza economica UE e quali sono le novità per l’Italia.
Piano per la sicurezza economica UE: cosa prevede
Il percorso che ha portato la Commissione a fissare un nuovo piano di sicurezza economica1 deriva dall’esame di 1.200 transazioni di investimenti diretti esteri da parte degli Stati membri effettuate negli ultimi tre anni.
Considerando le attuali normative vigenti e nell’ottica di un rafforzamento della sicurezza economica, l’UE ha spinto per l’adozione di un meccanismo di controllo unificato per ciascuno Stato membro, oltre all’adozione di norme nazionali più armonizzate.
Da qui la necessità di adottare un nuovo piano di sicurezza economica, basato su cinque iniziative: le prime tre riguardano il mercato, mentre le altre due riguardano i settori dell’innovazione e della ricerca.
Cinque iniziative per rafforzare la sicurezza economica
Il nuovo piano mira a rafforzare la sicurezza economica dell’Unione tramite cinque iniziative:
- un migliore controllo sugli investimenti esteri per poter proteggere la sicurezza e l’ordine pubblico, da effettuarsi tramite l’adozione di nuove raccomandazioni per unificare i sistemi di controllo degli Stati membri;
- la promozione di discussioni per capire come supportare la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie a duplice uso (civile e militare) affinché non cadano nella mani sbagliate;
- tramite il nuovo Libro Bianco dell’Unione, lanciare forti stimoli alla discussione per garantire un maggiore coordinamento europeo per il controllo delle esportazioni;
- maggiore confronto tra Stati membri e stakeholder per riconoscere, in un altro Libro Bianco, gli eventuali rischi derivanti dagli investimenti in nuovo tecnologie;
- spinta verso il Consiglio per l’adozione di norme a livello nazionale o settoriale volte a promuovere e salvaguardare la sicurezza nella ricerca, con precise scadenze e iniziative pertinenti.
Le proposte avanzate avanzate dalla Commissione europea e inserite nel pacchetto voluto dalla Presidente Ursula von der Leyen rientrano in un più ampio approccio alla sicurezza economica e abbracciano le necessità di un contesto attuale segnato da profondi eventi geopolitici e trasformazioni tecnologiche.
Questo piano riguarda quindi tutti i paesi membri dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, con un’attenzione particolare alla sicurezza posta anche verso gli ultimi strumenti di innovazione tecnologica.
Cos’è il Libro Bianco UE
Il Libro Bianco UE (in uscita a breve) propone una serie di analisi per valutare i potenziali rischi connessi alle esportazioni europee con l’estero, concentrandosi in particolare sulle tecnologie più sensibili (tra queste viene citata anche l’intelligenza artificiale).
Il libro che è stato presentato davanti alla Commissione, quindi, prevede l’adozione di controlli europei standardizzati e uniformi per evitare una rosa di normative differenti tra i singoli Stati membri dell’Unione.
Infine, il Libro Bianco annuncia l’introduzione di una nuova raccomandazione della Commissione per l’estate 2024 volta a migliorare il coordinamento degli elenchi di controllo nazionali.
Nuovo piano sicurezza economica UE – domande frequenti
Il concetto di sicurezza economica si può definire come la capacità di promuovere i propri valori e di raggiungere i propri obiettivi senza correre rischi inaccettabili. Solitamente viene misurata tenendo conto delle sette diverse tipologie di sicurezza legate al lavoro: reddito, mercati del lavoro, occupazione, capacità professionali, lavoro, mansioni e rappresentazione.
La Commissione europea ha lanciato cinque iniziative per rafforzare la sicurezza economica dell’Unione in un periodo di forti tensioni geopolitiche e importanti cambiamenti tecnologici. L’obiettivo è quello di rafforzare la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico UE, sostenendo gli investimenti, l’innovazione e la ricerca.
Il pacchetto di sicurezza economica UE riguarda anche l’Italia soprattutto sul tema della sicurezza nella ricerca: allo stato attuale, infatti, mancano linee guida per la gestione delle collaborazioni.
- “Nuovi strumenti per rafforzare la sicurezza economica dell’UE“, Commissione Europea, commission.europea.eu ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor