- Ricevere un pagamento in banconote false è qualcosa che può capitare se svolgi un’attività in cui hai a che fare con molti contanti.
- Ogni banconota prevede dei tratti distintivi utilizzati per evitare la contraffazione e che puoi impiegare per riconoscerne una falsa.
- Nel caso in cui ti trovi in possesso di una banconota falsa, devi consegnarla a una delle filiali della Banca d’Italia o ad altro istituto bancario.
Se gestisci un’attività commerciale o professionale e hai che fare con i contanti, il rischio di ricevere un pagamento con banconote false è alto. A sottolinearlo è la BCE1, che rileva almeno 104.669 banconote false nel 2023 solo in Italia. Tra i tagli maggiormente soggetti a contraffazione vi sono i 20€ e i 50€, seguiti dai 100€ e dai 10€.
Ricevere un pagamento con banconote false corrisponde ad un danno economico, che può incidere, a lungo andare, sulla tua attività imprenditoriale.
In questo contesto, è utile imparare a riconoscere le banconote false, sapere cosa fare nel caso in cui ti trovi in possesso di euro contraffatti e come agire al fine di evitare questa situazione: tutte informazioni che troverai nella nostra guida.
Indice
Banconote false: tutti i dati
La digitalizzazione dei pagamenti e l’obbligo dell’utilizzo del Pos sono stati un fattore preponderante per la lotta alla contraffazione del denaro contante. Tuttavia il numero di banconote false ritirate continua ad essere elevato.
Solo in Italia, così come riportato da Banca d’Italia, sono state sequestrate 104.669 banconote false nel 2023. Rispetto agli anni precedenti i dati sono in decrescita, ma comunque, la lotta alla contraffazione rimane una delle priorità in ambito europeo.
In particolare, il numero di banconote false di 20€ e da 50€ è quello più alto, andando a colpire gli acquisti al dettaglio dei piccoli commercianti, dei servizi di ristorazione e dei professionisti, ma anche le grandi catene dei supermercati e i benzinai.
In questo contesto, se hai un negozio, una pizzeria o svolgi un’attività professionale e non vuoi trovarti ad avere a che fare con le banconote contraffatte, il primo consiglio è quello di imparare a riconoscerle. Vediamo come.
Banconote false: come riconoscerle
Le banconote vengono emesse dalle banche centrali dei singoli Paesi Membri, dotate di una serie di misure di sicurezza, finalizzate a renderle uniche e soprattutto per limitare la contraffazione. Oggi sono presenti due serie di banconote:
- serie originale: immessa dal 1° gennaio 2002 al 2 maggio 2013;
- serie Europa: stampate dal maggio 2013 ad oggi.
Tutte le banconote presenti in circolazione hanno valore legale, anche quelle che non sono più stampante, come ad esempio il taglio da 500€, non più emesso dal 24 aprile del 2019.
Per riconoscere subito una banconota falsa da una vera le regole di base sono quattro:
- guardare la grafica;
- toccare il materiale;
- muovere la banconota;
- controllare i tratti distintivi.
Ovviamente alcune procedure puoi eseguirle in pochi secondi, anche in presenza di un cliente. Altre richiedono una maggiore attenzione e l’utilizzo di luce ultravioletta o lente di ingrandimento.
1.Guardare la grafica
La grafica di una banconota in euro è molto elaborata, basata su una serie di elementi che hanno proprio il fine di renderla unica e impedirne la contraffazione.
Oggi sono presenti sette tipologie di banconote ognuna con un colore differente. Prevedono un fronte, in cui sono presenti i simboli dell’Europa, bandiera, stelle, cartina geografica e un retro: per ognuna delle sette è raffigurata una struttura architettonica.
Nella tabella seguente abbiamo riportato le caratteristiche grafiche principali:
- taglio della banconota in corso legale;
- stile architettonico;
- colore.
Taglio banconota | Stile architettonico | Colore |
5€ | Classico | Grigio |
10€ | Romanico | Rosso |
20€ | Gotico | Blu |
50€ | Rinascimentale | Arancione |
100€ | Barocco e rococò | Verde |
200€ | Architettura del ferro e del vetro XIX secolo | Giallo |
500€ (non più emesso dal 27/4/19) | Architettura moderna | Viola |
Precisiamo subito che, il processo di stampa odierna prevede una serie di operazioni e verifiche adottate per evitare gli errori. Quindi la presenza di un’irregolarità non è un ipotetico difetto del conio come nel caso delle monete rare, ma è indicativo di una contraffazione.
2.Toccare il materiale
Le banconote vere sono realizzate con una particolare tipologia di carta composta da fibre di puro cotone. Ciò le rende facilmente riconoscibili al tatto, dato che avranno una particolare consistenza. Inoltre, potrai compiere le seguenti azioni al fine di verificare se sono false:
- passare il dito sull’immagine e percepire il rilievo della stampa;
- verificare la presenza della filigrana, presente al margine destro e a quello sinistro della banconota;
- passare il dito sul numero della banconota che deve essere liscio.
3. Muovere la banconota
Un altro test che puoi fare, in pochi secondi, è quello di muovere la banconota. La prima cosa che percepirai è la consistenza della carta, evidenziabile anche da una flessibilità ridotta. Inoltre, mettendola in controluce, noterai:
- il filo di sicurezza presente all’altezza del numero;
- Il ritratto di Europa;
- devono essere visibili alcune immagini del retro e del fronte;
- le finestre della linea argentata dell’ologramma sono trasparenti, permettendoti di vedere cosa vi è dietro;
- sempre nella linea argentata, la finestra superiore in cui è presente il valore della banconota produrrà un effetto luce arcobaleno sopra e sotto il numero.
Inoltre, inclinando la banconota in avanti puoi evidenziare che la cifra presente in basso a sinistra cambia colore, producendo l’effetto di luce che si sposta in senso verticale, passando dal verde al blu. Infine, nella finestra in cui è presente l’immagine dell’Europa, i colori cambiano e si evidenzierà in controluce l’immagine dell’euro.
4.Controllare i tratti distintivi
I tratti distintivi che sono presenti in tutte le banconote sono i seguenti:
- sul retro è stampata la scritta “euro” in caratteri latini e in quelli greci (EYPΩ). Nella seconda serie Euro, è stato inserito anche il carattere cirillico;
- in tutte le banconote è presente sul retro la carta geografica dell’Europa, con l’aggiunta nella seconda serie delle Isole Canarie;
- troverai sul fronte, in alto a sinistra, l’acronimo della Banca Centrale Europea presente in nove varianti linguistiche: BCE, ECB, EKT, EZB, EBC e così via;
- sotto l’acronimo della BCE è presente una delle firme dei presidenti della BCE: Willem F. Duisenberg, Jean-Claude Trichet, Mario Draghi o Christine Lagarde.
Inoltre, con una lente di ingrandimento puoi controllare se il filo di sicurezza presenta le lettere euro e il numero della banconota, mentre all’interno delle stelle devono esserci le lettere in latino e in greco dell’euro intervallante dal numero del valore della banconota (5,10,20,100). Infine, sul numero grande puoi evidenziare anche i simboli dell’euro.
Utilizzando un dispositivo con raggi UV risaltano altri dettagli. Quelli subito riconoscibili sono:
- sul lato sinistro sono presenti dei trattini che prevedono diversi colori;
- le stelle della bandiera europea appaiono gialle, così come l’immagine della struttura architettonica;
- sul retro la sezione in basso vicino al numero diventerà di colore verde;
- il codice della banconota diventa rosso.
Cosa fare se hai ricevuto una banconota falsa
Utilizzare una banconota falsa è un reato, punito dall’art 457 del codice penale con la reclusione fino a sei mesi e una multa di 1.032€. Quindi nel caso in cui ti trovi in possesso di monete false, dovrai rivolgerti alle autorità competenti.
Sono due le situazioni in cui ti potresti trovare in possesso di una banconota contraffatta:
- il cliente ti sta pagando con una banconota falsa;
- controllando il totale dell’incasso.
Il primo caso è quello più difficile da affrontare. Infatti, ti potesti trovare di fronte a un soggetto che sta commettendo un reato, oppure a un ignaro cittadino che, a sua volta, è stato vittima di un raggiro. Per le modalità di comportamento ti rimandiamo al sito del Carabinieri2 dedicato alla contraffazione, in cui sono inseriti alcuni consigli utili su come comportarsi.
Invece, se scopri un’anomalia nel denaro in tuo possesso, o pensi che una banconota sia falsa, è previsto un servizio gratuito presso le filiali della Banca d’Italia, delle Poste e di qualunque istituto di credito.
Dovrai recarti a uno egli sportelli e presentare la banconota, consegnandola e sollevando i dubbi sulla sua autenticità. Ti verrà rilasciata una ricevuta equivalente all’importo presentato. A questo punto, la banconota verrà inviata presso il CNA (Centro Nazionale di analisi delle contraffazioni). Si potranno verificare due risultati:
- la banconota è originale: riceverai il controvalore, come rimborso tramite bonifico bancario o vaglia cambiario della Banca d’Italia a tuo nome;
- la banconota è falsa: in questo caso verrà ritirata e non avrai nessun rimborso.
Come tutelarsi dalle banconote false
Se da un lato i sistemi anticontraffazione delle banconote sono sempre più evoluti, dall’altro lato le falsificazioni sono sempre più elaborate. Come hai notato, vi sono diversi elementi che devi andare a considerare. Inoltre, non sempre è facile procedere con le 4 regole viste prima, soprattutto se ti trovi con diversi clienti alla cassa, in momenti di grande affluenza.
In questa prospettiva puoi utilizzare a tua volta la tecnologia al fine di tutelare la tua attività di impresa. Ecco alcuni consigli:
- incentivare i pagamenti con il Pos;
- diversificare i sistemi di pagamento;
- utilizzare i rilevatori di banconote false.
Ovviamente più limiti il contante per la tua attività di business e minore è il rischio di trovarti in possesso di banconote false. Quindi, il primo consiglio è quello di incentivare i pagamenti con i Pos, suggerendoli al momento dell’acquisto.
Se ti preoccupi delle commissioni, oggi le offerte sono tante. Inoltre, grazie ai Pos mobile, avrai la possibilità di utilizzarli anche fuori sede: sono molto utili per un professionista che si deve spesso spostare dall’ufficio.
Un altro consiglio è quello di diversificare i pagamenti per la tua attività d’impresa, ad esempio prevedendo soluzioni digitali. Prendi il caso dei servizi online pay by link, con cui puoi far acquistare un prodotto direttamente pagando online, anche se non hai un e-commerce, quelli buy now pay later, che permettono al cliente di pagare a rate, oppure l’utilizzo di piattaforme come Satispay.
Rilevatori di banconote
L’alternativa è quella di adottare strumenti di rilevazione delle banconote false di ultima generazione. Oggi sono presenti diverse offerte sul web. Tra quelli più utilizzati vi sono:
- rilevatori da bancone: permettono di inserire la banconota al loro interno per scannerizzarla tramite raggi UV;
- utilizzare un’app per cellulare, adibita al rilevamento delle contraffazioni;
- penna per banconote false: ha la forma di una penna da passare sulla banconota per rilevare eventuali alterazioni.
Tuttavia, dobbiamo precisare che anche i sistemi più sofisticati di anticontraffazione spesso possono non riuscire a rilevare una banconota falsa.
Banconote false – Domande frequenti
Per capire se una banconota è falsa, puoi utilizzare alcuni accorgimenti, seguendo le regole: guardare, toccare, muovere e controllare. Scopri i dettagli nella nostra guida.
L’utilizzo di una banconota falsa è un reato punito dall’art 457 del Codice penale. È prevista la reclusione fino a 6 mesi e una multa di 1.037€.
Secondo il report della Banca Centrale Europea le principali banconote contraffatte sono i tagli da 20€ e quelli da 50€.
Tra le diverse soluzioni, puoi diversificare le modalità di pagamento per i clienti, oltre ad utilizzare degli strumenti di rilevazione delle banconote false.
- Banca d’Italia, dati sulla contraffazione, bancaditalia.it ↩︎
- Contro la falsificazione di banconote e monete, Ministero della Difesa, carabinieri.it ↩︎
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale