- Il crowdfunding permette alle imprese o alle startup di ottenere capitali, attraverso una raccolta fondi di piccoli e medi investitori.
- Per accedere al crowdfunding, la tua attività deve avere precisi requisiti societari.
- Devi registrarti a una delle migliori piattaforme di crowdfunding, presentando la tua candidatura e impostando una campagna specifica.
Introdotto in Italia nel 2013 con lo Startup Act, il crowdfunding ha aperto le porte a un sistema alternativo per sostenere le attività imprenditoriali. Infatti, oggi puoi finanziare la tua impresa attraverso il crowdfunding.
Ti permette di ottenere liquidità per realizzare il tuo progetto, raccogliendo fondi da piccoli e medi investitori: i singoli importi, anche di entità limitate, verranno sommati per raggiungere la somma complessiva necessaria a dar vita alla tua idea. Il crowdfunding può essere utile per una società sotto due forme:
- come investimento;
- come soluzione alternativa alla ricerca dei capitali.
In questa guida ci soffermeremo su questo secondo aspetto. Infatti, puoi sfruttare questo sistema per dare il via a un tuo progetto, come una start-up o una PMI innovativa oppure ampliare un’impresa già esistente. Ecco cosa sapere.
Indice
- Cosa si intende per crowdfunding
- Quali sono i requisiti per finanziare un’impresa con il crowdfunding
- Crowdfunding e imprese in Italia
- Quali sono le tipologie di crowdfunding per finanziare un’impresa
- Come funziona il finanziamento di un’impresa con il crowdfunding
- Crowdfunding e PMI: come funziona
- Quanto costa finanziare un’impresa con il crowdfunding
Cosa si intende per crowdfunding
Parliamo di un sistema che nel corso degli ultimi 10 anni ha ottenuto un enorme successo. Inoltre secondo un report del Mimit1 (Ministero delle imprese e del Made in Italy), il numero di attività aperte o sviluppate come startup innovative è in crescita di oltre il 17,4%.
Il crowdfunding (raccolta di denaro) è uno strumento sviluppato nel sistema anglosassone, per finanziare un’attività o un progetto. Nasce come forma di donazione di denaro, trasformandosi in poco tempo in una soluzione alternativa ai tradizionali finanziamenti per le imprese o le attività imprenditoriali. Infatti, l’innovazione del crowdfunding è quella di finanziare un’attività utilizzando i capitali di una serie di soggetti.
Quindi, l’importo necessario verrà ottenuto sommando le quote versate da più individui, da cui deriva il nome crowdfunding, dove crowd in inglese vuol dire folla, invece, funding è raccolta di fondi.
Dal punto di vista pratico, se vuoi promuovere una tua idea puoi accedere a questo sistema e ottenere così la somma di denaro necessaria, la quale ti verrà versata non da un singolo investitore, ma da un numero diversificato. Ciò permette anche a chi ha pochi capitali, ad esempio 50€ o 100€, di partecipare al tuo progetto. Avrai così il vantaggio di ottenere il denaro necessario, in tempi brevi e con costi contenuti.
Quali sono i requisiti per finanziare un’impresa con il crowdfunding
Per accedere al crowdfunding, la tua attività deve avere specifici requisiti societari:
- start-up innovativa: dal 2013;
- PMI: dal 2021;
- SRL: dall’8 aprile 2023.
Inizialmente potevi partecipare a una campagna di crowdfunding, se possedevi una start-up innovativa, con un’attività avviata da meno di 5 anni e con un capitale inferiore ai 5 milioni di euro.
Tuttavia, grazie al successo di questo sistema di finanziamento, nel 2021 si è estesa l’opportunità di utilizzare la raccolta fondi anche alle PMI con meno di 250 dipendenti. Infine, dall’8 aprile 2023, con il Dlgs 30/2023, è stata ampliata la platea, accettando il crowdfunding per le Srl. In ogni caso, non sono ammesse aziende quotate in borsa.
Crowdfunding e imprese in Italia
Sono 10 anni che il sistema di crowdfunding viene utilizzato in Italia per finanziare le imprese. Prendendo in considerazione un dato del Mimit in riferimento al 2021, la raccolta dei fondi cresce visibilmente, con un valore di 145,97 milioni di euro, in aumento del +44,4%.
Ecco perché valutare di scegliere il crowdfunding per finanziare la tua impresa:
- è un modo alternativo per trovare capitali liquidi;
- non richiede forme di garanzie reali, ma verrà valutato il tuo progetto;
- avrai la possibilità di far conoscere la tua idea a un pubblico ampio;
- puoi creare una nuova impresa o rafforzare il tuo brand;
- è un sistema veloce e sicuro per raccogliere i fondi;
- sarai supportato nelle varie fasi di presentazione del progetto;
- è un sistema di promozione a basso costo.
Il principale vantaggio di questo sistema è una maggiore semplicità di accesso ai capitali, grazie alla visibilità sul web e alla possibilità di permettere anche ai piccoli investitori di partecipare al tuo progetto. Inoltre, avrai dei costi più bassi rispetto a quelli legati al pagamento di un finanziamento.
Tuttavia, devi considerare che per sfruttare tutte le potenzialità del crowdfunding devi rispettare delle regole precise.
Quali sono le tipologie di crowdfunding per finanziare un’impresa
Il primo aspetto da considerare riguarda le tipologie di crowdfunding previste per finanziare un progetto. Oggi principalmente sono due le opportunità:
- Lending crowdfunding;
- Equity crowdfunding .
Nel lending crowdfunding otterrai i capitali necessari per sviluppare la tua idea sotto forma di un prestito. Quindi, dovrai pagare ai finanziatori un interesse, secondo un piano prestabilito al momento della sottoscrizione del contratto, restituendo il capitale ottenuto.
Questa è una soluzione che si avvicina molto a quella di un finanziamento aziendale, ma è meno costosa e soprattutto non richiede forme di garanzie reali, difficilmente reperibili se hai avviato una nuova attività. Tuttavia, hai anche un’alternativa.
L’equity crowdfunding è un sistema molto innovativo, dato che puoi ottenere capitali per la tua impresa permettendo ai piccoli e medi investitori, che partecipano alla campagna di crowdfunding, di diventare soci della tua attività. Quindi, rispetto al lending crowdfunding, l’investitore otterrà un rendimento legato al successo del tuo progetto, in quanto è diventato un tuo azionista.
Ovviamente più la tua impresa avrà successo e maggiore sarà il loro guadagno. Il vantaggio è quello di non dover restituire il denaro ottenuto sotto forma di tassi d’interesse e di liquidità, ma di distribuire solo eventuali utili legati al successo della tua impresa.
Come funziona il finanziamento di un’impresa con il crowdfunding
Per accedere al crowdfunding sono previsti una serie di passaggi:
- presentazione del progetto e registrazione ad una piattaforma;
- promuovere la campagna di crowdfunding;
- attendere la raccolta fondi.
Il successo del crowdfunding è legato alla possibilità di far incontrare chi ha bisogno di capitali per finanziare la sua impresa e i soggetti che vogliono investire il loro denaro, ottenendo un probabile rendimento.
Ciò è possibile grazie alle piattaforme di crowdfunding. Gestite da società regolamentate e autorizzate a fornire servizi finanziari digitali, sono una sorta di marketplace e svolgono la funzione di raccogliere i fondi necessarie al progetto. Gli esempi di piattaforme di crowdfunding autorizzate ad operare in Italia sono diversi. Ecco alcuni nomi:
- WeAreStarting;
- CrowdfundingMe;
- Opstrat;
- Crewdfunding;
- Crowdinvest;
- Mamacrowd.
Per iscriverti dovrai registrarti come impresa che ha necessità di raccogliere fondi. Questa operazione avviene direttamente online, inserendo i tuoi dati e quelli relativi alla tua attività (Partita IVA, registrazione alla Camera di Commercio ecc.). A questo punto devi candidare il tuo progetto.
1. Presentare il progetto
Il progetto è la tua idea, che deve essere presentata ai possibili investitori. Anche in questo caso le piattaforme di crowdfunding semplificano il processo. Infatti, sarai guidato passo dopo passo nel fornire le informazioni e nel descrivere l’attività della tua impresa e quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere attraverso il sistema della raccolta fondi.
Quindi, prima di registrati è necessario avere dati precisi, oltre a presentare un business plan completo. Se vuoi ottenere l’approvazione del tuo progetto, un valido consiglio è quello di farsi affiancare da un consulente esperto come uno studio di commercialisti.
Devi anche valutare la tipologia di crowdfunding a cui accedere. Infatti, alcune piattaforme sono specializzate nel sistema equity, altre in quello lending, mentre vi sono quelle che ti offrono ambedue l’opportunità. La scelta varia in base all’obiettivo che vuoi raggiungere e alla tipologia di attività da sviluppare o incrementare.
Una volta presentata la candidatura, questa verrà valutata da un team di esperti, per verificare che la tua iniziativa sia finanziabile, oppure no. Questo controllo è essenziale per fare in modo che solo i progetti strutturati e con reali potenzialità di crescita siano presentati agli investitori. Ciò ti garantisce un elevato tasso di approvazione per la tua idea con alte probabilità di avere successo.
2. Campagna di crowdfunding
Approvato il tuo progetto, si passerà a creare e promuovere la cosiddetta campagna di crowdfunding. Questo termine identifica la presentazione della tua idea agli investitori, finalizzata a raggiungere l’obiettivo finale di raccogliere i fondi. Questa fase può essere sintetizzata in tre step:
- preparazione della campagna: è la fase in cui verrai affiancato dal team di esperti della piattaforma di crowdfunding al fine di creare la presentazione del tuo progetto, dalla grafica ai dati finanziari da fornire;
- presentazione della campagna: il tuo progetto sarà pubblicato online, sul marketplace della piattaforma, permettendo l’accesso a tutti coloro che vogliono investire;
- chiusura della campagna: verrà stabilito un tempo entro il quale deve svolgersi la raccolta fondi. Una volta raggiunta la quota richiesta, la campagna verrà chiusa.
3. Attendere la raccolta fondi
L’ultima fase della campagna di crowdfunding è quella della raccolta dei fondi. Quindi un investitore potrà accedere al tuo progetto come utente della piattaforma, valutarlo e decidere di investire una quota, variabile in base a quanto stabilito dalla campagna stessa.
Ad esempio, in alcune piattaforme è possibile investire anche un minimo di 50€. Puoi controllare le adesioni al progetto direttamente dal tuo account. In linea di massima una campagna di crowdfunding ha un tempo limitato, intorno ai 60/90 giorni: un fattore che ti permette di ottenere i fondi necessari al tuo progetto con una tempistica breve. Le campagne si possono chiudere in due modi:
- raggiungimento dell’obiettivo economico stabilito;
- mancata raccolta dei fondi.
Nel primo caso avrà aderito al tuo progetto un numero tale di investitori da permettere di raggiungere la somma prevista. Una volta chiusa la campagna, otterrai il denaro dalla piattaforma che potrai utilizzare per sviluppare la tua idea.
Può capitare, anche se molto raramente, che il progetto non venga finanziato per intero. In questo caso, il denaro verrà restituito ai finanziatori.
Crowdfunding e PMI: come funziona
Le PMI possono lanciare campagne specifiche di crowdfunding per trovare i fondi per portare avanti un determinato progetto e utilizzare delle piattaforme online apposite può essere molto vantaggioso. Le piccole e medie imprese e in particolare le startup possono in Italia proporre campagne di equity crowdfunding, secondo la legge attuale.
Mentre in precedenza solamente le startup innovative potevano procedere in questo modo, dalla Legge di Bilancio 2017 questo è stato esteso a tutte le PMI organizzate in Spa e alle PMI costruite come Srl, grazie all’art. 57 c. 1 D.L. 50/2017.
Ci sono diverse piattaforme online da cui privati cittadini e investitori possono visualizzare le proposte delle PMI in questo senso e sostenerle soprattutto in fase iniziale. Ricordiamo che le PMI secondo le normative italiane sono piccole imprese con meno di 250 lavoratori e un fatturato minore di 50 milioni di euro, per cui il crowdfunding può essere molto vantaggioso per il loro sostentamento in determinati momenti.
Investire in PMI è possibile sia grazie a questo strumento sia con l’acquisto diretto di azioni nel caso in cui queste realtà siano quotate in borsa. Infine se si investe in una PMI innovativa si può accedere ad alcuni benefici fiscali in termini di detrazioni della spesa.
Quanto costa finanziare un’impresa con il crowdfunding
Utilizzare il sistema di crowdfunding ha il vantaggio di ottenere dei capitali a basso costo, rispetto a valutare un finanziamento tra privati o con una banca. Tuttavia, sono previste comunque delle spese:
- costi per la presentazione del progetto;
- commissioni della piattaforma;
- tassazione.
Per ottenere l’approvazione della tua candidatura sulla piattaforma di crowdfunding, il tuo progetto deve essere ben strutturato, con un business plan. Questo è qualcosa che richiede il supporto di un consulente esperto, con un costo variabile in base alla tipologia di attività.
Inoltre, devi considerare che la piattaforma solitamente non richiede un costo di registrazione, ma comunque prevede delle commissioni sull’ammontare della raccolta fondi. Quindi, nel momento in cui si completa con successo la campagna di crowdfunding, si potrebbe applicare un costo che varia in base alla tipologia di piattaforma. Quasi sempre le commissioni partono da un 4% a salire.
Infine, devi considerare anche le tasse applicate al crowdfunding. Il denaro che ti verrà versato per l’azienda dalla piattaforma rientra nel finanziamento soci, che in base alla tipologia di crowdfunding sarà in conto capitale o a titolo di prestito.
Quindi, nel primo caso devi inserirli nel patrimonio netto, mentre nel secondo vanno aggiunti allo Stato patrimoniale. Ciò comporta che si applica una tassazione sul crowdfunding solo sull’utile ottenuto dalla società per l’attività d’impresa, con le rispettive percentuali IRES o IRPEF, in base alla tipologia di società che hai costituito.
Finanziare un’impresa con il crowdfunding – Domande frequenti
Il crowdfunding è un sistema attraverso cui, come impresa, puoi raccogliere fondi per aprire un’attività o potenziarne una già avviata grazie alla partecipazione di un certo numero di investitori.
Per farsi finanziare con il crowdfunding devi candidare un tuo progetto imprenditoriale presso una piattaforma specializzata. Scopri tutti i passaggi nella nostra guida.
Le piattaforme di crowdfunding non richiedono un costo di registrazione, ma si applica una commissione sull’importo raccolto nel momento in cui viene chiusa la campagna di crowdfunding.
- Relazione annuale al parlamento, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mimit.gov.it ↩︎
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale