- Il Microcredito A è un sostegno dedicato alla regione Basilicata rivolto ai soggetti che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale.
- L’iniziativa si rivolge a chi ha difficoltà ad accedere ai canali di credito tradizionali, come nel caso dei disoccupati.
- L’importo finanziabile va da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 25.000 euro a tasso zero.
Per incentivare l’imprenditoria nella regione della Basilicata, dal 16 settembre 2019 è attiva l’iniziativa Microcredito A1. Si tratta di un sostegno al credito dedicato ai soggetti che intendono avviare un’attività imprenditoriale, ma che hanno difficoltà ad accedere ai canali di credito tradizionali presso gli istituti bancari, come nel caso dei soggetti disoccupati.
Il Microcredito A per la regione Basilicata consiste, quindi, in un micro-finanziamento che va dai 5.000 ai 25.000 euro. Ma la caratteristica più interessante è il tasso zero. Ma come si fa domanda e, soprattutto, quali sono le scadenze da rispettare? Continua a leggere per sapere tutti i dettagli dell’incentivo.
Indice
Cos’è il Microcredito A per la regione Basilicata
Caratteristica | Specifiche |
Categoria bando | Sostegno all’imprenditoria e al lavoro autonomo per disoccupati |
Settore | Aperto a diversi settori di attività |
Attività finanziabili | Nuove attività di impresa o autonome |
Spese ammissibili | Costi di avviamento dell’attività |
Agevolazione | Microcredito con mutuo chirografario con rate mensili costanti o crescenti, senza richiesta di garanzie, interessi a tasso zero |
Beneficiari | Cittadini della regione Basilicata |
Scadenza bando | 31 dicembre 2023 |
Il fondo Microcredito A per la regione Basilicata, gestito dalla società Sviluppo Basilicata S.p.A., ha come obiettivo quello di sostenere la creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo.
L’agevolazione, concessa alla regione Basilicata, è rivolta a soggetti disoccupati che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito. A loro, infatti, dedica la concessione di micro-finanziamenti fino a € 25.000, a tasso zero.
Questo tipo di finanziamento rientra tra i sostegni all’imprenditoria e al lavoro autonomo rivolti ai disoccupati, che hanno difficoltà a ottenere prestiti da banche e istituti di credito in generale.
Non sono stabilite delle precise tipologie di attività finanziabili, purché il credito sia utilizzato dal beneficiario per effettuare gli investimenti necessari per l’avvio dell’attività.
Il credito è concesso sotto forma di mutuo chirografario, senza richieste di garanzie reali o personali, e con rimborso mediante rate mensili costanti o crescenti. Il finanziamento è rimborsabile in 5 o 6 anni, considerando 12 mesi di preammortamento.
L’importo massimo finanziabile dal progetto è di 25.000 euro, mentre il minimo è di 5.000 euro. La durata del finanziamento può arrivare fino a un massimo di 72 mesi, escluso o il preammortamento di 12 mesi.
Le condizioni applicate sono vantaggiose perché si parla di tasso zero, senza spese di istruttoria o commissioni di erogazione.
Tuttavia, in caso di ritardo sui pagamenti si applica un tasso di mora pari al tasso legale vigente al momento dell’inadempimento e maturato dal 90esimo giorno successivo alla data di scadenza di ciascuna rata. Il pagamento viene effettuato tramite bonifico bancario.
Le spese ammissibili al Microcredito A
Il Microcredito A è destinato alla copertura delle spese ammissibili, ossia quei costi relativi alla a realizzazione del programma ammesso. Questi possono essere legati a spese per investimenti materiali e immateriali, ma anche per il funzionamento e la gestione. Le spese per l’investimento devono, tuttavia, risultare superiori al 50% del complessivo programma ammesso.
Sono ritenute ammissibili le spese effettuate in data successiva a quella di costituzione dell’impresa per le società, di attribuzione della partita IVA, nel caso di lavoratore autonomo, oppure della comunicazione della variazione dell’attività per i lavoratori autonomi in disoccupazione parziale.
Le spese ammissibili per beni e servizi ammortizzabili al lordo dell’IVA sono:
- spese di costituzione della società;
- spese per opere murarie e assimilate a condizione che facciano parte di un progetto organico e funzionale;
- spese per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, arredi, hardware;
- spese per l’acquisto di automezzi esclusivamente di tipo commerciale e strumentali;
- programmi informatici, portale web, brevetti e certificazioni;
- spese per le iniziative relative al “Trasferimento d’azienda”;
- consulenze specialistiche.
Inoltre, rientrano tra le spese ammissibili anche le seguenti spese:
- spese per merci, materie prime, semilavorati e materiali di consumo;
- spese di promozione e pubblicità, comprese le spese per campagne di web marketing;
- spese per la locazione di immobili;
- spese relative alle utenze intestate direttamente al destinatario finale del finanziamento;
- abbonamenti a banche dati;
- spese relative al personale contrattualizzato;
- corsi di formazione e prestazioni professionali.
Microcredito A per la regione Basilicata: i requisiti
Il Microcredito A è un finanziamento rivolto ai disoccupati residenti in Basilicata. Tuttavia, per poter presentare la domanda e accedere al credito bisogna rispettare alcuni requisiti. I requisiti previsti per l’acceso al Microcredito A sono i seguenti:
- essere residenti nella regione Basilicata;
- avere almeno 35 anni compiuti per il microcredito A1 e tra 18 e 35 per A2;
- essere disoccupato.
In più, il soggetto non deve aver ricevuto protesti per assegni o cambiali negli ultimi cinque anni e non deve essere sottoposto ad una delle pene stabilite dal codice penale.
Per i lavoratori autonomi che rientrano nella disoccupazione parziale, la domanda deve essere presentata solo per la creazione di una nuova attività pur conservando la Partita Iva già attiva.
Sono, invece, esclusi i soggetti che hanno ottenuto agevolazioni sui precedenti Avvisi Pubblici per l’erogazione di Microcrediti della Regione Basilicata e che non risultano in regola con il rimborso delle rate, così come sono esclusi i soggetti già ammessi al Microcredito A o al Microcredito B.
I settori ammessi sono indicati nell’apposito allegato A del bando, tuttavia si può dire che sono esclusi l’acquacoltura, la pesca, la produzione primaria o la trasformazione di prodotti agricoli, il trasporto merci su strada, il settore carboniero, le attività di esportazione all’estero, attività legate alle scommesse e al gioco, il commercio di armi, alcune attività informatiche.
Microcredito A per la regione Basilicata: le scadenze
Il bando è attivo dal 16 settembre del 2019, ma si avvia verso la sua chiusura. Infatti, la scadenza del bando è fissata al 31 dicembre 2023.
In precedenza, la scadenza era stata fissata al 30 giugno 2023, ma con la Deliberazione dell’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata n. 165 del 16 giugno 2023 è stata prorogata fino alla fine dell’anno. Al momento non ci sono notizie relative ad un’ulteriore proroga della misura.
Sarà, quindi, possibile presentare la domanda per ottenere il credito entro il 31 dicembre 2023, o comunque entro esaurimento dei fondi.
Come presentare la domanda al Microcredito
Per poter inoltrare la richiesta, il soggetto deve prima di tutto verificare di essere in possesso dei requisiti che abbiamo elencato nel paragrafo precedente.
Successivamente si può procedere con la candidatura seguendo la procedura telematica. Prima di tutto occorre andare sul sito www.regione.basilicata.it e cliccare sulla voce “Avvisi e Bandi” presente sul menù a sinistra della schermata.
A questo punto ci si troverà davanti ad un elenco con tutti i bandi attivi, e quindi individuare la voce “Avviso Pubblico Per La Presentazione Delle Domande Di Accesso Al Fondo Microcredito A”. In caso di difficoltà è possibile cercare la voce dalla barra di ricerca in alto a sinistra.
A questo punto bisogna cliccare sul tasto “Partecipa” e scegliere la modalità di autenticazione. Infatti, è possibile accedere mediante:
- Spid;
- credenziali rilasciate dalla Regione Basilicata.
Una volta effettuato l’accesso bisogna inserire i dati relativi all’utente che effettua l’accesso, per poi scegliere se accedere come:
- cittadino: per i soggetti che vogliono avviare una nuova attività;
- impresa: dedicato alle attività già esistenti e quindi ai lavoratori autonomi che rientrano nella “disoccupazione parziale”.
Terminata la fase di autenticazione occorre cliccare sul tasto “Visualizza Dettaglio Avviso Selezionato”. A questo punto si procede con la compilazione della domanda scaricando un file che comparirà in parte compilato. La domanda andrà compilata in tutte le sue parti, da quella anagrafica a quella relativa alle spese.
Nella sezione “Spese” bisogna aggiungere le spese da affrontare, suddivise per tipologia. Al termine della compilazione bisogna cliccare sulla voce di menu “Invio istanza e Genera Istanza”. A questo punto l’istanza andrà firmata digitalmente seguendo la procedura consigliata dal proprio provider. Una volta firmata digitalmente, questa può essere ufficialmente inoltrata e caricata sul portale.
Microcredito A per la regione Basilicata – Domande frequenti
Il Microcredito A per la regione Basilicata è un finanziamento a tasso zero rivolto a disoccupati che vogliono avviare una nuova attività imprenditoriale, attraverso un credito che va dai 5.000 ai 25.000 euro.
I soggetti interessati possono presentare la domanda per ottenere il Microcredito A entro e non oltre il 31 dicembre del 2023. Leggi la guida per sapere come inoltrare la domanda.
Il Microcredito A è rivolto ai soggetti disoccupati di età superiore a 35 anni con residenza nella regione Basilicata. Leggi nel dettaglio i requisiti richiesti ai beneficiari del credito.
Il finanziamento è a tasso zero e senza richieste di garanzie reali o personali. Il credito deve essere poi restituito mediante rate mensili costanti o crescenti, in 5 o 6 anni, con 12 mesi di preammortamento.
- Microcredito A, Sviluppo Basilicata, sviluppobasilicata.it ↩︎
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale