- Il recente Decreto Proroghe porta in avanti diverse scadenze che riguardano da vicino adempimenti fiscali e misure di sostegno di diverso tipo.
- Tra le misure per cui viene istituita una proroga si trova il bonus prima casa dedicato ai giovani under 36.
- Oltre alle proroghe di alcune scadenze, il decreto stabilisce anche una anticipazione nella scadenza dell’accesso al credito di imposta a favore delle imprese energivore.
Il recente Decreto Proroghe porta avanti alcune scadenze fiscali importanti, e stabilisce nuove date di riferimento per alcuni adempimenti obbligatori. Inoltre, vengono portati avanti anche alcuni sostegni importanti, come il bonus prima casa under 36. Conoscere tutte le nuove scadenze è importante per rispettare tutte le norme previste dalla legge, e per non rischiare sanzioni.
Tra gli interventi più importanti troviamo proprio lo slittamento dell’agevolazione per l’accesso ai mutui agevolati sulla prima casa per i giovani, oltre alla scadenza che riguarda le Partite Iva forfettarie sulla compilazione del Quadro RS delle dichiarazioni.
Inoltre, alcune proroghe riguardano anche le cripto attività, i fondi destinati alla scuola, e alcuni adempimenti tributari e contributivi. Viene invece anticipata la scadenza che riguarda il credito di imposta per le imprese energivore. Vediamo qui di seguito cosa è importante ricordare delle nuove scadenze.
Indice
Decreto Proroghe: la questione delle Partite Iva forfettarie
Una questione importante, ampiamente dibattuta negli scorsi giorni, riguarda le Partite Iva forfettarie. Si tratta dell’obbligatorietà della compilazione del Quadro RS della dichiarazione dei redditi, contenente le informazioni sui costi sostenuti per l’attività e i pagamenti verso i collaboratori.
A seguito della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate sull’invio di lettere di compliance ai lavoratori con regime forfettario che non hanno correttamente compilato il Quadro RS, è intervenuto il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo a proporre lo slittamento della comunicazione integrativa al prossimo anno.
Questo vuol dire che i forfettari che non hanno correttamente compilato questa sezione possono rimediare tramite dichiarazione integrativa fino alla scadenza del 30 novembre 2023. Questo provvedimento è stato quindi inserito all’interno del Decreto Proroghe.
Decreto Proroghe: gli adempimenti fiscali
Oltre all’aspetto che riguarda le dichiarazioni delle Partite Iva forfettarie, il Decreto proroghe porta in avanti anche alcune altre importanti scadenze, che coinvolgono diversi aspetti. Va ricordato che a fine 2023 si concentrano diverse scadenze, e obblighi dichiarativi. Un esempio è quello che riguarda il Modello 730 da presentare entro il 2 ottobre 2023.
Mercoledì 27 settembre il Consiglio dei Ministri ha approvato sia il Decreto Proroghe che il NADEF 2023, il Documento di Economia e Finanza. Proviamo a vedere nel dettaglio qui di seguito quali sono gli adempimenti i cui termini slittano in un periodo successivo.
1. Imposte sulle cripto attività
Una proroga interessante è quella che riguarda le cripto attività, ovvero il versamento dell’imposta sostitutiva. La scadenza era prevista per il 30 settembre 2023, tuttavia con il decreto viene spostata al 15 novembre 2023.
Si tratta nello specifico del versamento di un’imposta agevolata al 14%, che, ricordiamo, può essere versata anche a rate, per tre pagamenti annuali con la stessa cifra, con interessi applicati al 13% dalla seconda rata.
Questa imposta sostitutiva ridotta era stata confermata dalla Legge di Bilancio 2023, per determinare il valore delle cripto attività al 1 gennaio 2023.
2. Assegnazione e cessione agevolata di beni
Una proroga particolare riguarda l’assegnazione e la cessione agevolata di beni, immobili e mobili registrati, non strumentali, ai soci.
In particolare viene prorogata al 30 novembre 2023 la scadenza per il perfezionamento di queste operazioni e per la trasformazione agevolata in società semplice di società commerciali. L’importa sostituiva si dovrà quindi versare in un unico pagamento, sempre entro il 30 novembre 2023.
3. Versamenti per le zone colpite da eventi meteorologici
Viene istituita una proroga agli adempimenti per ciò che riguarda gli eventi meteorologici che hanno coinvolto il nord Italia nel mese di luglio 2023. In particolare il decreto riapre una finestra temporale per i pagamenti che dovevano avvenire dal 4 al 31 luglio 2023.
Si tratta sia dei versamenti delle tasse che dei contributi, per cui la data ultima per i versamenti slitta al 31 ottobre 2023, per i soggetti coinvolti da questi eventi meteorologici.
4. Ulteriori proroghe
Vediamo qui di seguito ulteriori proroghe, per situazioni specifiche, introdotte dal decreto:
- Commissione scientifica ed economica del farmaco (CSE), operante presso l’AIFA: la vigenza in carica dei componenti slitta dal 1 ottobre al 1 dicembre 2023;
- completamento dei lavori per le candidature per il conferimento dell’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) dei professori universitari (di prima e seconda fascia): slitta dal 7 ottobre al 7 dicembre 2023;
- adozione del DPCM sul regolamento di organizzazione del Ministero del lavoro e le politiche sociali: slitta dal 30 settembre al 30 novembre 2023;
- supplenze: il decreto conferma il rifinanziamento del fondo per i contratti di supplenza breve per il personale scolastico, con 55,6 milioni di euro.
La proroga al bonus mutui under 36
Un’altra particolare misura che viene prorogata ulteriormente è il bonus prima casa under 36, che consente ai giovani di accedere ad una serie di agevolazioni e garanzie da parte dello Stato per acquistare una abitazione tramite mutuo.
Viene quindi consentito ai giovani under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro annui di accedere alle agevolazioni sulla prima casa , con garanzia statale all’80% dell’importo, fino alla fine dell’anno. Il bonus prima casa potrà quindi essere richiesto fino al 31 dicembre 2023.
Ma non è tutto, perché a proposito di questo sostegno, il governo sta anche lavorando per portarlo avanti anche per il 2024, tuttavia in questo caso potrebbero cambiare i requisiti di accesso alla misura. Secondo le prime ipotesi, il tetto ISEE potrebbe scendere a 30.000 euro, e la garanzia potrebbe scendere al 50%.
Decreto Proroghe: i bonus energia per le imprese
Un aspetto preso in considerazione dal Decreto Proroghe riguarda i bonus energia per le imprese. Si parla in questo caso dei crediti di imposta garantiti alle imprese energivore di fronte all’aumento dei consumi di energia e gas degli ultimi mesi.
In questo caso non ci saranno proroghe, ma con il decreto viene anticipata la data della scadenza per la compensazione dei crediti con il modello F24: passa infatti dal 31 dicembre 2023 al 30 novembre 2023.
Si parla in questo caso del bonus energia riferito al primo e al secondo trimestre del 2023, e intorno a questo anticipo secondo i nostri esperti potrebbero verificarsi diversi problemi per le imprese, che dovranno velocizzare gli adempimenti.
Decreto proroghe – Domande frequenti
Il nuovo Decreto Proroghe prevede che diverse scadenze fiscali e contabili slitteranno in base a disposizioni specifiche. Ecco tutte le nuove scadenze.
Il bonus mutui può essere richiesto fino alla fine dell’anno, secondo il recente Decreto Proroghe.
Non vengono istituite nuove proroghe alle misure, tuttavia con il Decreto Proroghe viene anticipata la scadenza per utilizzare i crediti in compensazione con F24: scopri qui le nuove date.
Per chi ha una Partita Iva forfettaria, il Decreto Proroghe stabilisce più tempo per l’integrazione dei dati nel Quadro RS sulle dichiarazioni.
Valeria Oggero
Giornalista