- Satispay introduce un nuovo servizio digitale di buoni pasto, inserendosi anche in questo ambito.
- Il servizio offre una nuova opportunità ad aziende e lavoratori, completamente digitale.
- Satispay punta ad abbassare le commissioni sui buoni pasto, sfidando le attuali aziende nell’ambito.
Satispay introduce un nuovo servizio digitale in termini di welfare aziendale: si tratta di Satispay Buoni Pasto, ticket digitali che si possono spendere in diversi esercizi pubblici. Questa realtà oggi è una azienda unicorno italiana, conosciuta per il suo servizio di pagamento tramite app utilizzato da moltissimi cittadini e impiegata da un grande numero di esercenti.
Il nuovo servizio garantirà strumenti essenzialmente digitali, in un’ottica di sostenibilità ambientale e volta a semplificare l’utilizzo dei ticket. Satispay si rivolge quindi a aziende, lavoratori e esercenti, e l’utilizzo dei buoni sarà possibile tramite applicazione.
Il servizio sarà attivo a partire dal 1 ottobre 2023: se non sai come funziona, qui di seguito puoi trovare tutte le informazioni per utilizzare i Buoni Pasto Satispay come azienda, lavoratore o esercente.
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Indice
Satispay Buoni Pasto: il nuovo servizio
Satispay ha comunicato l’arrivo del nuovo servizio Satispay Buoni Pasto attraverso il proprio portale ufficiale online, un servizio rivolto a:
- lavoratori: potranno pagare in un’unica soluzione tramite l’app di Satispay;
- aziende: l’attivazione del servizio e la gestione sono semplificati dalla componente digitale, e inoltre per le aziende sarà possibile dedurre al 100% la spesa per i ticket;
- partite Iva: anche i professionisti autonomi potranno utilizzare i buoni pasto, risparmiando sugli acquisti con una deduzione fino al 75%;
- esercenti: non sono previsti costi aggiuntivi, e le somme si potranno ricevere direttamente sul conto corrente.
Il nuovo servizio si propone come una soluzione moderna e innovativa, che segue un’ottica di semplificazione della gestione dei ticket e propone un utilizzo mediato dall’apposita applicazione. Alberto Dalmasso, co-founder e Ceo di Satispay, ha dichiarato a proposito del nuovo servizio:
“Satispay Buoni Pasto è una nuova opportunità per le aziende, sempre più impegnate nell’evoluzione di una cultura di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale, nonché nello sviluppo di policy di welfare attrattive per il mantenimento dei talenti.”
Come funzionerà Satispay Buoni Pasto
Vediamo da vicino come si potranno utilizzare i nuovi ticket messi a disposizione da Satispay. I ticket avranno un importo variabile da 1 a 25 euro, e il loro valore può essere stabilito in base alle esigenze specifiche dell’azienda o del lavoratore autonomo.
Per ciò che riguarda le aziende, potranno decidere quanti buoni acquistare in base alle esigenze, e in relazione ai giorni lavorativi svolti dai dipendenti. Vi è il limite di un buono pasto massimo al giorno per dipendente, dal cui calcolo non vanno contati giorni di malattia o ferie.
Le aziende possono decidere di garantire i buoni pasto, come strumenti di welfare aziendale, a qualsiasi dipendente, senza differenze in base all’attività svolta o all’orario. Questo vuol dire che potranno essere erogati sia a lavoratori part time che full time, o con altre tipologie di contratto.
Anche i professionisti che hanno aperto una Partita Iva possono decidere di utilizzare i Buoni Pasto Satispay, tuttavia potranno procedere a dedurre le spese per alimenti e bevande fino al massimo del 2% del fatturato totale lordo annuo.
Satispay ha specificato anche quali sono le regole che riguarderanno i buoni pasto: non possono essere ceduti ad altri soggetti, e non possono essere regalati. I ticket inoltre non si possono convertire in denaro liquido, e si possono utilizzare per un massimo di 8 a transazione. La validità dei buoni indicata da Satispay è di due anni.
Infine, i singoli buoni vanno utilizzati per il loro intero valore, non possono essere impiegati parzialmente o convertiti in parte in denaro. Il servizio Satispay Buoni Pasto sarà accessibile esclusivamente tramite l’applicazione ufficiale dell’azienda, ad oggi già utilizzata da molte persone e imprese.
Come utilizzare i Buoni Pasto Satispay
Per utilizzare i buoni pasto, è necessario attivare il servizio, che sarà disponibile dal 1 ottobre 2023 presso gli esercizi aderenti. Per utilizzarli è indispensabile avere l’applicazione specifica, e tramite app il lavoratore può poi visualizzare i propri ticket.
Dall’area riservata è possibile infatti visualizzare il valore dei buoni, consultare il saldo e visualizzare la lista completa delle attività presso cui si possono utilizzare questi ticket. Ad oggi questa possibilità è in espansione, con oltre 70.000 negozi convenzionati, tra bar, ristoranti e supermercati.
Una funzione interessante riguarda quella del pagamento: i lavoratori potranno infatti usare i buoni pagando direttamente con l’app, ma accedendo anche alle somme presenti sul proprio account Satispay.
Va ricordato che questo nuovo servizio offre ticket completamente digitali, per cui l’azienda propone uno strumento sostenibile al 100%, che non utilizza carta o plastica.
Satispay Buoni Pasto per le aziende
Per le aziende, Satispay mette a disposizione un servizio digitale utile per garantire ai dipendenti dei buoni pasto spendibili presso diversi negozi convenzionati. Per attivare il servizio, l’azienda deve compilare l’apposito form presente sul sito ufficiale di Satispay se desidera avere maggiori informazioni, oppure iscrivere direttamente l’azienda al servizio, sempre dal sito ufficiale.
Ma quali sono nel dettaglio i passaggi che l’azienda deve seguire? Vediamoli qui:
- creare un profilo inserendo email e password;
- registrare la propria azienda per cui si intende acquistare i buoni pasto;
- ordinare i buoni pasto necessari per i dipendenti;
- l’azienda deve chiedere ai dipendenti di installare l’app di Satispay per poter ricevere e utilizzare i buoni pasto;
- il datore di lavoro invia quindi un codice specifico al dipendente per attivare la propria sezione dedicata ai ticket, da cui accedere ai buoni;
- il dipendente può quindi utilizzare i buoni pasto.
I Buoni Pasto Satispay comportano anche un certo risparmio fiscale, perché sono deducibili al 100% per le aziende, e fino al 75% per le Partite Iva, e inoltre sono esentasse per i lavoratori dipendenti, fino al limite di 8 euro al giorno per ciascun buono.
Per le aziende inoltre anche l’Iva è detraibile, al 4%, mentre per i professionisti con Partita Iva, questa tassa è del 10% detraibile fino al limite del 2% di fatturato totale annuo. Questa possibilità di detrazione non è presente nel caso di Partite Iva a regime fiscale forfettario, che applicano un’imposta sostitutiva.
Le commissioni dei Buoni Pasto Satispay
La nota azienda unicorno intende portare avanti l’obiettivo di ridurre al minimo le commissioni, o perfino azzerarle. Per questo motivo, entro i 10 euro non viene applicata alcuna commissione aggiuntiva. Oltre i 10 euro invece, la commissione applicata è di 20 centesimi.
Inoltre, l’azienda propone tempi di incasso piuttosto rapidi, entro un giorno. Teniamo presente che le commissioni normalmente si aggirano intorno al 12 o al 15% dell’importo, per cui Satispay si colloca in un’area concorrenziale.
Attualmente le aziende possono proporsi per aderire al servizio, tramite il sito ufficiale dell’azienda, tuttavia bisogna attendere il 1 ottobre 2023 per l’attivazione dei pagamenti presso i negozi convenzionati.
Satispay Buoni Pasto – Domande frequenti
Si tratta del nuovo servizio proposto da Satispay che garantisce buoni pasto ai lavoratori dipendenti, alle aziende e alle Partite Iva. Scopri qui come funziona.
I Buoni Pasto Satispay potranno essere impiegati presso i negozi convenzionati, ovvero più di 70.000 bar, ristoranti e supermercati.
Le aziende possono già richiedere informazioni e registrarsi al servizio tramite la piattaforma online dell’azienda, tuttavia per pagare con i buoni è necessario attendere fino al 1 ottobre 2023.
Le commissioni sono azzerate fino a 10 euro di buoni, mentre superata questa cifra corrispondono a 0,20 centesimi.
I Buoni Pasto Satispay si potranno attivare installando l’applicazione sul proprio device.
Valeria Oggero
Giornalista