- Il Decreto Energia appena approvato prevede diversi sostegni contro il caro prezzi dell’energia, del gas, ma anche dei carburanti.
- Tra le novità attese con il Decreto Energia c’è anche la proroga al terzo trimestre 2023 del bonus sociale.
- È in arrivo anche una riforma del mercato di luce e gas, attesa prima del 10 gennaio 2024, giorno in cui cesserà di esistere il mercato tutelato di luce e gas.
Un recente comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, il n.51 del 25 settembre 2023, ha approvato le misure urgenti in materia di energia1, per interventi di sostegno del potere di acquisto e di tutela del risparmio. Questo decreto legge, il Decreto Energia, contiene le diverse misure, viste prima, dedicate principalmente al quarto trimestre 2023.
Si attende quindi di conoscere da vicino le decisioni in merito al mercato dell’energia e del gas per l’anno 2024, che nell’ultimo periodo è stato al centro dell’attenzione soprattutto a causa dei rincari che hanno pesato sulle famiglie italiane e sulle imprese.
Nel frattempo si prevede dal mese di ottobre un incremento delle bollette, che sta destando preoccupazione e allertando le associazioni dei consumatori. Ma vediamo quali sono i provvedimenti presi dall’ultimo decreto.
Indice
I bonus in arrivo con il Decreto Energia
Ad accompagnare la riforma che coinvolge luce e gas c’è anche l’adozione di alcune misure mirate a sostenere i cittadini contro il caro prezzi. Salgono infatti le preoccupazioni delle associazioni dei consumatori rispetto al prezzo che potranno raggiungere queste risorse nei mesi invernali.
Lo scorso 25 settembre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato quindi lo stanziamento di risorse per riproporre alcuni bonus già esistenti, e per introdurre nuove misure contro il caro prezzi attuale. Vediamo qui di seguito quali sono le principali aree di intervento.
1. Il bonus bollette
Tra le misure più attese vi è principalmente una proroga, per l’ultimo trimestre 2023, del bonus bollette, dedicato alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro.
Questo sostegno consiste in uno sconto diretto in bolletta a tutte le famiglie che si trovano in una situazione economica sfavorevole, e il tetto ISEE viene portato a 30.000 euro per le famiglie numerose, ovvero con almeno 4 figli.
Per accedervi, non è necessario presentare una richiesta apposita, ma unicamente effettuare il calcolo dell’ISEE presso un centro CAF o un ente dedicato: lo sconto verrà applicato direttamente in bolletta come negli scorsi mesi.
Oltre a questo importante sostegno, si conferma l’Iva al 5% per il gas e l’azzeramento degli oneri di sistema, di fronte all’aumento di prezzo ipotizzato per i prossimi mesi di energia e gas.
2. Bonus benzina
Un altro bonus importante in arrivo è il bonus benzina, ovvero una social card, con una somma di 80 euro (cifra ancora da confermare) erogata sulla Carta Dedicata a Te alle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro.
Il sostegno potrà essere utilizzato per l’acquisto di carburanti, e si attende di sapere se questo bonus, ma anche il bonus bollette, verranno riconfermati per il 2024. Secondo le prime indiscrezioni, si era parlato di un bonus che poteva essere periodico, con cadenza trimestrale. Tuttavia si attendono disposizioni specifiche per conoscere l’applicazione del sostegno.
3. Bonus trasporti
Anche il bonus trasporti da 60 euro garantito dallo stato per acquistare un abbonamento al trasporto pubblico ottiene un rifinanziamento, per 12 milioni di euro per il 2023. Ricordiamo che in questo caso per beneficiare del sostegno, è necessario un ISEE inferiore a 20.000 euro.
Il bonus quest’anno è andato letteralmente a ruba, tant’è che i fondi iniziali di 100 milioni di euro, sono terminati velocemente, data l’elevata richiesta.
4. Sanatoria sui corrispettivi
Nel frattempo il governo intende introdurre una sanatoria su corrispettivi e scontrini, a cui gli esercenti potranno accedere fino al 15 dicembre di quest’anno, e che garantirà sanzioni ridotte a un diciottesimo a chi provvede al saldo delle imposte dovute, tramite ravvedimento operoso.
Si tratta in questo caso di una misura di contenimento dell’evasione fiscale, e di emersione delle situazioni di violazione, e che il governo intende portare avanti in quest’ultima parte dell’anno anche per individuare risorse da destinare ad altre misure, come il taglio delle tasse.
5. Misure per le imprese energivore
Per le imprese definite come energivore, ovvero con un consumo maggiore di 1 GWh all’anno, si prevede un regime agevolato da gennaio 2024, con modifiche alle misure precedenti:
“Superamento del sistema degli scaglioni per la modulazione del beneficio – in funzione dell’intensità elettrica delle singole imprese – a favore di un valore unico per tutte le imprese che versino in determinate condizioni.”
Ricordiamo infatti che l’aumento del prezzo delle bollette influisce non solamente sui risparmi delle famiglie, ma anche sulle spese delle imprese italiane per la produzione.
6. Fondo per le borse di studio
Il Decreto Energia interviene anche sulla scuola, rifinanziando un fondo per le borse di studio per garantire l’accesso alla formazione universitaria, con 7,5 milioni di euro aggiuntivi. Per la scuola vengono anche destinati fondi specifici dedicati agli insegnanti supplenti.
La riforma del mercato di luce e gas
A darci un’anticipazione invece di quella che sarà la riforma del mercato di luce e gas attesa per il 2024 è stato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin durante un convegno a Roma al Gse sulle Comunità energetiche rinnovabili.
Possiamo individuare tre punti chiave su cui andrà a lavorare il nuovo decreto. I punti centrali sono:
- passaggio graduale dal mercato tutelato al mercato libero;
- individuazione delle aree idonee per le rinnovabili e per l’eolico offshore;
- autocandidatura dei Comuni per ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
Ma vediamo nel dettaglio le novità che potrebbero arrivare con il decreto legge.
Riforma del mercato di luce e gas: la fine del mercato tutelato
Il nuovo Decreto Energia avrebbe l’obiettivo di dare maggiori certezze alle famiglie in un considerando l’attuale situazione geopolitica. Ma soprattutto, si attende di sapere cosa accadrà a partire dal 10 gennaio 2024, quando cesserà di esistere il mercato tutelato di luce e gas.
Infatti, entro i primi di gennaio gli utenti i che usufruiscono delle tariffe tutelate dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) passeranno al mercato libero. Stiamo parlando di circa un terzo gli utenti che ancora oggi sono in regime di maggior tutela e che entro la data stabilita saranno costretti a passare al mercato libero.
Secondo le previsioni, gli utenti che, entro questa data, non avranno fatto il passaggio, verranno attribuiti ad un operatore in automatico con il “Servizio a tutele graduali”, dalla durata di tre anni.
Proprio per questi utenti il decreto legge in lavorazione punta a dare maggiori tutele, in questo momento di incertezza internazionale. Si attende anche di sapere se i bonus sociali verranno riproposti nel 2024.
Esclusi dal passaggio al mercato libero ci sono i soggetti vulnerabili, vale a dire:
- I soggetti che hanno più di 75 anni;
- Gli utenti che si trovano in una situazione di calamità o di oggettiva difficoltà economica;
- I soggetti disabili o che necessitano di utilizzare apparecchiature salva vita.
Decreto Energia: rinnovabili ed eolico offshore
La riforma apporterà anche novità sul tema delle rinnovabili e dell’eolico offshore, e getterà le basi per stabilire le aree idonee per le rinnovabili e per l’eolico offshore. L’obiettivo è, quindi, quello di aumentare la produzione di energia ma senza distruggere il territorio.
Il ministro Pichetto Fratin ha spiegato che è stato raggiunto un accordo con il Ministero della Cultura su questo tema. Le aree destinate alla produzione di energia, saranno a un distanza minima di 3 km dai centri abitati.
Per quanto riguarda l’installazione dei pannelli solari si stanno ancora cercando le soluzioni finali, soprattutto per quanto riguarda la questione delle aree agricole.
In mare, invece, si stanno valutando possibili soluzioni per inserire grandi piattaforme di eolico, fino a 50×50 chilometri.
Discarica nazionale dei rifiuti nucleari
Il nuovo decreto legge prevede anche l’apertura di autocandidature ai Comuni per ospitare la discarica nazionale dei rifiuti nucleari.
Nel mese di maggio il ministro Picchetto Fratin aveva dichiarato che erano tre o quattro i possibili Comuni che potrebbero autocandidarsi e che rispetterebbero la Carta nazionale delle aree idonee a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi.
Decreto Energia – Domande frequenti
A partire dal 10 gennaio 2024 cesserà di esistere il mercato tutelato, in cui i prezzi erano stabiliti dall’Arera. Entro quella data gli utenti (un terzo del totale), dovranno passare al mercato libero.
Il Decreto Energia introduce diversi sostegni per le famiglie e le imprese, riproponendo alcuni bonus precedenti e introducendone di nuovi. Scopri qui di cosa si tratta.
Per gli ultimi mesi del 2023 vengono confermati diversi sostegni, come il bonus sociale. Si attende di conoscere le prospettive per il 2024.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale