- La proposta di assunzione è una sorta di precontratto, un accordo preliminare che mette nero su bianco l’intenzione del datore di lavoro di assumere il candidato.
- La lettera di impegno all’assunzione può essere sottoscritta da entrambe le parti o con un atto unilaterale dal datore di lavoro.
- Se siglata da entrambe le parti, la proposta di assunzione è vincolante fino alla stipula del contratto di lavoro vero e proprio.
Cambiare lavoro e di conseguenza azienda, per qualcuno potrebbe sembrare un salto nel vuoto, ma per avere maggiori garanzie è possibile stipulare un accordo in base alla proposta di assunzione.
Questo documento, anche detto lettera di impegno all’assunzione, serve a dare maggiori garanzie sia al lavoratore che al datore di lavoro che intende assumere il candidato.
Ma è un documento vincolante? E cosa accade se la proposta di assunzione non viene rispettata? Vediamo come funziona e cosa implica.
Indice
Cos’è la proposta di assunzione
Quando un datore di lavoro ha intenzione di assumere un lavoratore potrebbe chiedere di sottoscrivere una proposta di assunzione. Ma che tipo di documento è? È bene chiarire sin da subito che si tratta di una scrittura privata priva di particolari adempimenti amministrativi.
Si concretizza in una sorta di accordo preliminare tra il datore di lavoro e il lavoratore. Questo può essere sottoscritto da una o da entrambe le parti.
Se siglato da entrambe le parti diventa un accordo bilaterale e, di conseguenza, vincolante fino alla stipula del contratto di lavoro vero e proprio, da firmare entro la data pattuita. Invece, se è sottoscritto solamente dal datore di lavoro, si tratta di un atto unilaterale a cui quest’ultimo può comunque sottrarsi.
Pur non essendo un vero e proprio contratto di lavoro, la lettera di impegno all’assunzione non può contenere condizioni troppo diverse da quelle presenti nell’accordo di lavoro vero e proprio. La proposta di assunzione ha una precisa validità, infatti decade con la firma del contratto definitivo.
Modello di lettera di impegno all’assunzione: gli elementi essenziali
Una lettera di impegno all’assunzione non ha una struttura univoca e ciò lascia spazio a datori di lavoro e lavoratori di personalizzarla e modificarla in base alle esigenze.
Tuttavia, per essere vincolante la lettera di impegno all’assunzione deve prevedere alcuni elementi essenziali. Le informazioni indispensabili nella proposta di assunzione sono:
- i dati identificativi dell’azienda;
- i dati identificativi del lavoratore;
- la data di inizio del rapporto lavorativo e l’eventuale data di conclusione in caso di contratto a tempo determinato;
- l’eventuale durata del periodo di prova;
- la tipologia di contratto collettivo, il CCNL, l’inquadramento, il livello, la qualifica, le mansioni del lavoratore e tutti i dettagli del rapporto lavorativo;
- la sede del luogo di lavoro;
- l’orario settimanale di lavoro;
- la retribuzione (RAL) pattuita;
- la durata del periodo di ferie e loro fruibilità;
- i termini del preavviso in caso di recesso;
- il consenso al trattamento dei dati personali.
Si possono, poi, aggiungere ulteriori elementi non obbligatori come ad esempio il patto di non concorrenza o diritto di precedenza in caso di assunzioni a tempo indeterminato.
Come vedremo di seguito, la lettera di impegno all’assunzione può anche contenere una clausola penale che prevede una sanzione da pagare per risarcire il danno in caso di mancato rispetto dell’accordo firmato dalle controparti.
Modifiche delle condizioni contrattuali rispetto alla proposta di assunzione
È possibile che il contratto presenti condizioni diverse dalla proposta di assunzione? È bene chiarire che al momento della stipula del contratto vero e proprio le parti possono apportare alcune modifiche rispetto alle condizioni previste dalla lettera di impegno all’assunzione.
Tuttavia, queste condizioni dovrebbero essere concordate tra le due parti. Poiché la modifica delle condizioni contrattuali potrebbe creare qualche attrito tra lavoratori e datori di lavoro, è sempre consigliabile verificare che nel contratto finale siano previste tutte le informazioni e le clausole prestabilite nella proposta di assunzione ed eventualmente pattuire le eventuali modifiche.
La proposta di assunzione è vincolante?
La proposta di assunzione vale come contratto? La differenza tra lettera di assunzione e contratto di lavoro è minima. Infatti, se firmati da datore di lavoro e lavoratore, entrambi sono documenti vincolanti.
Il lavoratore che firma la proposta di assunzione accetta l’offerta di lavoro e le condizioni previste dalla lettera e di conseguenza l’azienda si occuperà da quel momento di predisporre il contratto vero e proprio.
Tuttavia, vi possono essere casi in cui la proposta di assunzione non è rispettata. Cosa succede in questi casi? Vediamo le conseguenze del mancato rispetto dell’accordo per lavoratori o datori.
1. Proposta di assunzione non rispettata dal lavoratore
Può succedere di cambiare idea e di non voler più accettare la proposta di lavoro, ma cosa succede se non si rispetta la proposta di assunzione? Per quanto la lettera di impegno all’assunzione sia vincolante per le parti, esistono dei modi per recedere da tale accordo.
Infatti, per annullare una proposta di assunzione e quindi recedere dalla lettera di impegno all’assunzione, bisogna prima di tutto leggere con attenzione il documento firmato.
Come abbiamo già detto, se questo documento è siglato solamente dal datore di lavoro, il lavoratore non è tenuto a rispettarlo. Invece, se la proposta è stata firmata da entrambe le controparti la situazione è differente.
Per recedere da questo tipo di pre-contratto è bene verificare l’esistenza di eventuali clausole sulla risoluzione e gli eventuali termini di recesso.
È, inoltre, indispensabile comunicare tempestivamente la volontà di recedere dall’accordo firmato, per dimostrare professionalità e serietà al datore di lavoro.
Vi sono, poi, due alternative:
- se c’è una clausola penale di risarcimento del danno a carico del lavoratore, l’azienda può procedere per richiedere un’ingiunzione di pagamento;
- se non c’è alcuna clausola penale di risarcimento del danno a carico del lavoratore, l’azienda può agire in via giudiziaria, dimostrando di aver subito un danno quantificandolo in termini economici.
Di conseguenza, è importante leggere con attenzione la proposta che è stata firmata e verificare la presenza o meno delle clausole penali.
2. Proposta di assunzione non rispettata dal datore di lavoro
Ma se è l’azienda a non rispettare la proposta di assunzione? In tal caso si tratta di un vero e proprio inadempimento contrattuale.
Quindi, come previsto dall’articolo 1453 del Codice Civile, il lavoratore può rivolgersi ad un giudice che ha la facoltà di richiedere l’adempimento di quanto sottoscritto nel precontratto o la sua risoluzione. Il lavoratore potrà, inoltre, richiedere un risarcimento per il danno subito.
Proposta di assunzione – Domande frequenti
La proposta di assunzione è un accordo preliminare tra lavoratore e datore di lavoro. Può essere un impegno tra le parti e, quindi, vincolante, oppure un atto unilaterale che non vincola il lavoratore.
Una volta firmata una lettera di impegno all’assunzione, l’azienda si impegna ad assumere il lavoratore predisponendo il contratto vero e proprio da firmare alla data pattuita. Scopri le conseguenze del mancato rispetto della proposta di assunzione.
La lettera di impegno all’assunzione ha valore vincolante se è stata sottoscritta dalle controparti. Invece, non è vincolante se si tratta di un atto unilaterale firmato solamente dal datore di lavoro.
Se il datore di lavoro o il lavoratore non rispettano una proposta di assunzione siglata da entrambi, ci possono essere delle conseguenze che portano ad un risarcimento del danno alla parte lesa.
La proposta di assunzione non è un contratto di lavoro vero e proprio, ma un accordo preso in precedenza tra datore di lavoro e lavoratore, che porta poi ad un inserimento nell’azienda.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale