- Il bonus carta destinato alle imprese che operano nel settore dell’editoria torna anche per quest’anno e per il 2025, secondo le recenti conferme dell’Agenzia delle Entrate.
- Il sostegno consiste in un credito di imposta al 30% rivolto alle imprese editrici di quotidiani e periodici, per l’acquisto della carta per l’anno in corso e per il prossimo.
- Il credito di imposta sarà accessibile dal 19 novembre 2024 al 19 dicembre 2024 per le spese sostenute nel 2023.
Anche per il 2024 è previsto un particolare bonus carta per l’editoria, ovvero un credito di imposta riservato alle imprese nel settore che si occupano di quotidiani e periodici. Questo bonus era già stato erogato in precedenza e viene confermato anche per il biennio 2024-2025.
Dal 19 novembre 2024 sarà possibile per le imprese del settore dell’editoria chiedere il sostegno per ciò che riguarda le spese per la carta sostenute durante lo scorso anno. Il bonus consiste in un credito di imposta sui costi, con percentuale di copertura al 30%.
Verrà anche aperta una finestra temporale per richiedere il sostegno il prossimo anno, sulle spese sostenute durante il 2024. Vediamo in questo articolo nello specifico come funziona il sostegno e come accedervi.
Indice
Come funziona il credito di imposta per l’editoria 2024
Il credito di imposta per l’editoria viene corrisposto a seguito di una domanda che l’impresa deve presentare esclusivamente per via telematica. Il credito, già presente gli anni scorsi, è destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici iscritte al ROC.
Come ha spiegato il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria nella sua ultima comunicazione a riguardo1, il credito si applica sulle spese sostenute rispettivamente nel 2023 e nel 2024, da parte delle imprese editrici.
Il credito corrisponde quindi al 30% di copertura della spesa, una percentuale che è stata innalzata rispetto alla misura applicata prima del 2022, che prevedeva un credito molto più basso, ovvero dell’8%. Anche i fondi a disposizione sono stati aumentati, arrivando a 60 milioni di euro massimi per ogni anno.
Il credito di imposta consentito dal sostegno si può usare in compensazione tramite modello F24, accedendo ai servizi online dell’Agenza delle Entrate, dal quinto giorno lavorativo da cui vengono pubblicate le liste ufficiali dei beneficiari.
Chi può richiedere il bonus carta per l’editoria
A poter accedere a questo credito di imposta sono le attività che operano nell’editoria, che rispettano determinati requisiti. Il bonus è corrisposto alle imprese editrici di quotidiani e periodici, con le seguenti caratteristiche:
- la sede legale dell’impresa deve trovarsi in uno Stato dell’Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo;
- la residenza fiscale dell’impresa, ovvero stabilita in base alla tassabilità, deve essere in Italia, con stabile organizzazione nel paese, a cui deve essere riconducibile l’attività commerciale da cui derivano i benefici;
- l’impresa deve essere iscritta regolarmente al Registro delle Imprese con i codici Ateco riferiti all’edizione di quotidiani o periodici;
- l’impresa deve essere regolarmente iscritta al ROC (Registro Operatori della Comunicazione) presso l’Autorità per le Garanzie nella Comunicazione.
Vediamo anche qui di seguito quali sono i codici Ateco da considerare per accedere al bonus:
- codice Ateco 58.13, edizione di quotidiani;
- codice Ateco 58.14, edizione di riviste e periodici.
Va tenuto in considerazione che l’accesso a questo credito di imposta è correlato sia alle spese sostenute nel 2023 che a quelle del 2024, con finestre temporali distinte.
Quali spese sono ammesse al bonus carta per l’editoria
Le spese che possono rientrare nel credito di imposta sono quelle sostenute per acquistare la carta destinata ad essere utilizzata per stampare giornali quotidiani e periodici, esclusivamente dalle imprese che rispettano i requisiti che abbiamo visto sopra.
Sono tuttavia esclusi i giornali che non rientrano tra i prodotti editoriali specificati dall’articolo 4, comma 183, della legge 24 dicembre 2003, n.350, per la carta usata e per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie.
Questo tipo di bonus non è cumulabile, sulle stesse spese, con altri sostegni erogati dallo stato, a livello regionale o europeo. Il credito è del 30% sulla spesa effettivamente sostenuta dall’impresa per comprare la carta per la stampa.
Secondo il regolamento, nel caso in cui i fondi a disposizione non siano sufficienti a ricoprire tutte le richieste di accesso al sostegno, avverrà una ripartizione delle risorse tra i beneficiari, in misura proporzionale.
Come accedere al bonus carta per l’editoria
Il bonus carta per l’editoria è corrisposto in base alle liste ufficiali di beneficiari, che vengono stilate successivamente all’invio delle richieste di adesione. Con specifici provvedimenti, vengono infatti pubblicati gli elenchi dei beneficiari ammessi.
Per i prossimi periodi le finestre temporali per accedere al credito sono le seguenti:
- per le spese del 2023: dalle ore 10:00 del 19 novembre 2024 alle ore 17:00 del 19 dicembre 2024;
- per le spese del 2024: dalle ore 10:00 del 1° ottobre 2025 alle 17:00 del 31 ottobre 2025.
La prossima apertura delle domande è quindi fissata per il 19 novembre 2024 e per presentare correttamente la richiesta, l’impresa deve verificare prima di tutto la sussistenza dei requisiti che abbiamo indicato sopra.
Il legale rappresentante dell’impresa deve inviare la domanda attraverso il sito Impresainungiorno.gov.it, a cui accedere tramite una credenziale digitale, come lo SPID, CNS o CIE. Per procedere, è necessario seguire il seguente percorso:
- accedere al sito con una credenziale digitale;
- selezionare dal menù: “Servizi on-line“;
- selezionare: “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria“;
- selezionare poi: “Credito di imposta carta 2024 (spese sostenute nell’anno 2023)“.
Per ricevere maggiori informazioni è possibile consultare il sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, oppure scrivere a [email protected].
Bonus carta editoria – Domande frequenti
Il bonus è un credito di imposta che viene messo a disposizione delle imprese dell’editoria come agevolazione sulle spese per l’acquisto della carta che copre per il 30% le spese sostenute durante l’anno.
Possono accedere le imprese nell’editoria che rientrano in alcuni requisiti di sede e con codici Ateco specifici per il settore. Il credito copre le spese sostenute per la carta stampata.
Per accedere al credito di imposta è necessario presentare una domanda apposita al sito Impresainungiorno.gov.it seguendo la procedura per le richieste del 2024.
- Circolare n. 2 del 10 settembre 2024, Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, informazioneeditoria.gov.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista