- Fino al 30 settembre 2023 è possibile accedere al bonus turismo di montagna 2023.
- Il contributo è riservato alle aziende che operano sulla dorsale appenninica.
- L’obiettivo è quello di incentivare il turismo nel corso di tutto l’anno.
Attraverso la pubblicazione dell’avviso pubblico n. 14951 del 2 agosto 2023, il Ministero del Turismo ha fornito le indicazioni operative del bonus turismo di montagna 2023. La nuova misura prevede un contributo economico riservato alle imprese che operano all’interno dei Comuni appartenenti alla dorsale appenninica.
Tra le informazioni fornite dall’avviso pubblicato dal Mit ci sono i requisiti necessari, i termini e le modalità per poter accedere al bonus turismo di montagna 2023.
Vengono forniti, inoltre, i criteri relativi all’assegnazione delle varie risorse economiche, che il legislatore ha previsto attraverso l’articolo 3 quinquies del Decreto Legge n. 198 del 29 dicembre 2022, meglio conosciuta come Legge di Bilancio 2023, convertito dalla Legge n. 14 del 24 febbraio 2023.
Indice
Bonus turismo di montagna 2023: come funziona
Gli interessati hanno la possibilità di presentare le domande per accedere al bonus turismo di montagna 2023 fino al prossimo 30 settembre 2023. L’agevolazione è stata prevista dal Ministero del Turismo ed è riservata alle seguenti imprese:
- turistico-ricettive;
- ristorazione;
- stabilimenti termali;
- impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale;
- scuole di sci.
Le imprese devono essere collocate nei Comuni appartenenti alla dorsale appenninica e devono essere in possesso di determinati requisiti.
Attraverso il bonus turismo di montagna 2023 viene finanziata la realizzazione dei progetti il cui obiettivo risulti essere la competitività e la sostenibilità del settore turistico, ma soprattutto che servano a promuovere il turismo nel corso dell’anno.
I potenziali beneficiari possono arrivare ad ottenere un importo pari (al massimo) a 3 milioni di euro per ogni singolo progetto. Le domande dovranno essere trasmesse attraverso la procedura telematica prevista dallo stesso Ministero del Turismo.
Requisiti per accedere al bonus turismo di montagna
Come anticipato in precedenza, il bonus turismo di montagna 2023 è riservato alle imprese che stiano svolgendo la propria attività all’interno dei comprensori sciistici nelle regioni che si affacciano sulla dorsale appenninica.
I potenziali richiedenti devono aver registrato una riduzione dei ricavi pari ad almeno il 30% nel periodo compreso tra il 1° novembre 2022 ed il 15 gennaio 2023, rispetto a quanto avevano realizzato nello stesso arco temporale dell’anno precedente (ossia il periodo compreso tra il 1° novembre 2021 ed il 15 gennaio 2022).
Entrando un po’ più nello specifico, ci stiamo riferendo, principalmente, alle imprese il cui core business siano:
- gli impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale;
- la gestione di stabilimenti termali
- la gestione di strutture turistico-ricettive;
- la ristorazione;
- le scuole di sci.
Nello specifico, le attività a cui è destinato il bonus turismo di montagna 2023 sono individuate dai seguenti codici ATECO:
- 49.39.01: gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano;
- 52.21.9: altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA;
- 96.04.20: stabilimenti termali;
- 55.10.00: alberghi e strutture simili;
- 55.20.10: villaggi turistici;
- 55.20.51: affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence;
- 55.20.52: attività di alloggio connesse alle aziende agricole;
- 55.20.30: rifugi di montagna;
- 55.20.20: ostelli della gioventù;
- 55.30.00: aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte;
- 77.21.09: noleggio attrezzature sportive;
- 56.10.11: ristorazione con somministrazione;
- 56.10.20: ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;
- 85.51.00: corsi sportivi e ricreativi.
Bonus turismo di montagna 2023: come utilizzare le risorse
Quanti hanno intenzione di accedere al contributo, devono effettuare degli investimenti finalizzati all’incremento della competitività e della sostenibilità del settore turistico.
Lo scopo delle iniziative deve essere quello di promuovere il turismo nel corso dell’anno, garantendo allo stesso tempo degli standard di sicurezza adeguati, procedendo alla ristrutturazione, all’ammodernamento e alla manutenzione delle strutture.
I progetti finanziabili sono i seguenti:
- dismissione degli impianti di risalita che non sono più utilizzati o che risultano obsoleti;
- realizzazione di nuovi collegamenti tra impianti che esistono già all’interno del singolo comprensorio o tra comprensori sciistici diversi;
- sviluppo di progetti innovativi in ambito snow-farming, il cui scopo sia quello di garantire l’operatività turistica delle strutture nei momenti in cui ci siano delle basse precipitazioni. Sviluppo di progetti che prevedano operazioni collegate alla raccolta di neve artificiale, alla realizzazione di meccanismi di copertura finalizzati a ostacolarne lo scioglimento, al trasporto e alla posa della neve presso le piste e gli impianti sciistici;
- vasche o bacini di approvvigionamento idrico necessari al funzionamento degli impianti di innevamento e installazione di impianti con sistemi innovativi ad elevata efficienza;
- creazione di nuovi percorsi turistici;
- altre attività di ristrutturazione, ammodernamento e/o manutenzione.
Come accedere al sostegno
La finestra temporale per presentare le domande per accedere al contributo si è aperta lo scorso 16 agosto 2023 e si chiude il prossimo 30 settembre 2023 alle ore 12:00.
Attraverso l’avviso n. 14591 del 2 agosto 2023, il Ministero del Turismo ha ufficialmente rese note le modalità attraverso le quali verranno erogate le risorse.
I fondi necessari per sostenere il contributo sono pari a 30 milioni di euro: si tratta, sostanzialmente, delle risorse non utilizzate precedentemente ai fini del credito d’imposta per gli investimenti a favore del settore turistico.
La richiesta deve essere corredata del relativo progetto e deve essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa. La domanda deve essere inoltrata unicamente attraverso la specifica piattaforma informatica messa a disposizione dal Ministero. Per potervi accedere è necessario essere in possesso delle credenziali SPID o CIE.
Bonus turismo di montagna 2023 – Domande frequenti
Sono le aziende che operano nei comprensori turistici di montagna che si affacciano negli Appennini. Nel 2023 devono aver registrato un calo di fatturato del 30% rispetto al 2022.
Devono incentivare l’offerta turistica nel corso dell’anno, non solo in inverno. Scopri qui come funzionano gli incentivi.
I fondi per coprire i contributi ammontano a 30 milioni di euro.
Pierpaolo Molinengo
Giornalista