- Arriva in Italia il nuovo chatbot di Google, Bard, un grande modello linguistico LLM basato sull’intelligenza artificiale.
- Con Bard si possono generare testi, tradurre lingue, scrivere tipi di contenuti creativi e rispondere a interrogativi di tipo informatico.
- A differenza di ChatGPT, Bard è un linguaggio ancora in fase di sviluppo ed è stato addestrato un una base di dati molto più grande.
ChatGPT ha un nuovo sfidante? Nelle ultime ore Google ha annunciato l’arrivo, anche in Italia, di Bard, un chatbot basato sull’intelligenza artificiale.
Si tratta di u modello linguistico LLM, ovvero Large Language Model, e quindi un algoritmo di Deep learning che offre agli utenti una serie di funzionalità.
Con questo strumento di AI è, infatti, possibile compiere diverse azioni, tra cui generare nuovi testi, tradurre lingue, ma anche scrivere contenuti creativi di diverso genere, tra cui poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere e tanto altro.
L’annuncio è arrivato da Mountain View attraverso un post sul blog ufficiale The Keyword. Ma vediamo nel dettaglio come funziona il nuovo chatbot e le differenze con ChatGPT.
Indice
Bard arriva in Italia: che cos’è
Bard è il nuovo chatbot di Google basato sull’intelligenza artificiale generativa oltre che sull’apprendimento automatico. Questo strumento, creato sul modello LaMDA, “Language Model for Dialogue Applications”, è un concorrente di ChatGPT, sviluppato da OpenAI, e oggi è disponibile anche in Italia.
Il chatbot di Google è disponibile in più di 40 lingue, tra cui italiano, arabo, cinese, tedesco, hindi e spagnolo.
Il programma è disponibile al momento in oltre 230 paesi e territori, tra cui l’Europa e il Brasile, oltre che negli Stati Uniti.
Google Bard deve il suo nome a “Bardo di Avon”, appellativo con cui era noto William Shakespeare.
Il colosso mondiale di servizi online ha voluto sviluppare questo potente strumento sulla base di precisi principi sull’AI, che sono:
- portare benefici alla società;
- evitare di creare o rafforzare disparità;
- essere sviluppata e testata pensando soprattutto alla sicurezza;
- essere responsabile nei confronti delle persone;
- incorporare i principi della privacy by design;
- sostenere elevati standard di eccellenza scientifica;
- essere disponibile per utilizzi conformi a questi principi.
In più, Google ha dichiarato che continuerà ad accogliere i feedback degli utenti e a proteggere i dati e la privacy delle persone.
Bard: come funziona il nuovo chatbot di Google
Google Bard è un nuovo chatbot, anche noto come intelligenza artificiale conversazionale, costantemente addestrato da una grande quantità di dati. Oggi Bard può essere utilizzato per svolgere una serie di funzioni, tra cui:
- ricevere risposte a domande su argomenti di attualità, storia e cultura;
- tradurre lingue;
- generare diversi formati di testo creativi, come poesie, codice, script, brani musicali, e-mail, lettere, e così via;
- generare diversi tipi di contenuti creativi;
- rispondere alle domande in modo informativo, anche se sono aperte, impegnative o strane.
Con i nuovi aggiornamenti, inoltre, sono migliorate le modalità di risposta ed è anche possibile ascoltare le risposte, funzione particolarmente utile per conoscere la pronuncia corretta delle parole, ma anche ottenere risposte multiple. Infatti, è possibile cambiare il tono e lo stile delle risposte di Bard in base a cinque opzioni diverse:
- semplice;
- lunga;
- corta;
- professionale;
- informale.
Sono stati anche aggiunti nuovi elementi per aumentare la produttività, infatti sono state inserite nuove funzionalità, tra cui:
- fissare, organizzare e modificare le conversazioni;
- usare le immagini nei prompt;
- condividere le risposte;
- esportare linee di codice.
Bard: come si usa il chatbot di Google
Usare il nuovo chatbot di Google è molto semplice. Basterà, infatti, connettersi al browser Web e ad un account Google. Poi bisognerà andare sul sito bard.google.com.
Il sito web, e quindi il chatbot, è disponibile sia da pc che da smartphone e tablet. Per iniziare ad utilizzarlo basterà , accettare i termini per l’utilizzo e iniziare la conversazione.
La nuova conversazione inizia con un messaggio: “Sono Bard, il tuo utile collaboratore creativo. Ho delle limitazioni e a volte potrei non capirti, ma il tuo feedback mi aiuterà a migliorare.”
Si leggono, poi, alcuni esempi di funzionalità con cui iniziare a utilizzare il chatbot, tra cui “Dammi idee per includere cibo più sano nella mia dieta”. Cliccando questa funzione, la risposta del bot arriva entro pochi secondi, fornendo una lunga lista di suggerimenti per includere cibo più sano nella dieta.
Nella colonna a sinistra si creerà poi la cronologia delle richieste fatte al bot, e selezionando una voce e cliccando nei tre punti si può scegliere di fissare la conversazione, rinominarla o eliminarla.
Per iniziare una nuova conversazione basterà cliccare il pulsate in alto a sinistra “+ Nuova chat”.
Da smartphone il layout appare un po’ diverso da quello per desktop, con un menu laterale che permette di accedere a:
- attività di Bard;
- aggiornamenti;
- guida;
- impostazioni.
Tra le funzionalità disponibili, cliccando su Impostazioni vi sono:
- Usa il tema chiaro/scuro, per modificare i colori della schermata;
- I tuoi link pubblici.
Con quest’ultima funzionalità Bard permette di condividere chat intere o singoli prompt e risposte. Inoltre, l’utente può gestire i link pubblici creati e visualizzarne le statistiche.
Per conoscere i meccanismi e le funzionalità del bot, è disponibile, cliccando su punto interrogativo in alto a destra (nella versione desktop), la sezione Domande frequenti.
I limiti di Bard
Bard è ancora in fase sperimentale, come si legge anche nella pagina dedicata alla chat. Per questo alcune risposte potrebbero essere imprecise. Google, infatti, consiglia di ricontrolla le informazioni incluse nelle risposte fornite.
Prima del lancio del bot, migliaia di tester hanno fornito il loro feedback per aiutare Bard a migliorare in qualità, sicurezza e accuratezza.
I programmatori hanno, inoltre, chiarito che modelli linguistici come questo possono avere allucinazioni e presentare informazioni imprecise come oggettive. Ad esempio, chiedendo alla chat il modo in cui funziona, Bard potrebbe rispondere che utilizza informazioni personali di Gmail o di altre app e servizi privati. Tuttavia, questo non corrisponderebbe al vero in quanto il bot non può utilizzare i dati personali di Gmail o di altri servizi e app privati per migliorare il bot.
Un altor limite del bot è la “memoria”. Infatti, al momento il programma ha una capacità di ricordare il contesto molto limitata.
Requisiti per utilizzare Bard
Per poter utilizzare questo strumento, Google ha imposto alcuni requisiti che gli utenti devono rispettare. Infatti, prima di tutto l’utente deve avere almeno 18 anni di età.
Inoltre, è necessario avere un Account Google personale gestito autonomamente, o un account Google Workspace per il quale l’amministratore ha attivato l’accesso al bot.
Non è possibile, invece, accedere a Bard con un Account Google gestito tramite Family Link o con un account Google Workspace for Education, in quanto risulta appartenere a qualcuno che ha meno di 18 anni.
A differenza di ChatGPT, Bard è ancora in una fase sperimentale, quindi potrebbe non rispondere in modo adeguato a tutti gli interrogativi posti nella conversazione. Tuttavia, è stato realizzato su una base di dati molto più ampia.
In più, al contrario di ChatGPT, Bard è ancora in fase di sviluppo arretrata e appare ancora un po’ acerbo rispetto al prodotto di OpenAi.
Bard e la privacy
È sicuro utilizzare il chatbot di Google? Questo strumento rispetta i limiti sulla privacy, ma ci sono alcuni dati che rimangono nelle mani di Google. Infatti, Google raccoglie le conversazioni, la posizione, il feedback e le informazioni sull’utilizzo. Questi dati permettono di fornire, migliorare e sviluppare prodotti, servizi e tecnologie di machine learning di Google.
La raccolta di questi dati è prevista dalle Norme sulla privacy di Google e nell’Informativa sulla privacy di Bard.
È, tuttavia, possibile modificare le impostazioni sulla geolocalizzazione direttamente dalla pagina di supporto di Google.
L’accesso alle conversazioni con il bot è consentito solamente ai revisori esperti. Tuttavia, Google rassicura gli utenti sul fatto che non vende le informazioni personali degli utenti ma utilizza parti delle conversazioni, filtrati con strumenti automatizzati per rimuovere le informazioni che consentono l’identificazione personale. La raccolta di tali conversazioni serve all’implementazione del bot.
Bard – Domande frequenti
Per usare Bard in Italia bisogna andare sul sito bard.google.com, effettuare l’accesso al proprio account Google, accettare i termini e le condizioni e, infine, avviare la nuova chat con il programma.
Oggi Bard è disponibile in oltre 40 lingue, tra cui l’italiano, in oltre duemila paesi in tutto il mondo. Dal 13 luglio è disponibile anche in Italia al sito bard.google.com. Tuttavia, si tratta di un programma ancora in fase sperimentale.
Bard una nuova AI conversazionale. Si tratta di un chatbot basato sull’intelligenza artificiale che, a differenza di ChatGPT, è ancora in fase di sviluppo ed è stato addestrato un una base di dati molto più grande.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale