- Le prospettive per il turismo italiano quest’anno offrono una visione estremamente positiva e in continuità con la crescita dello scorso anno.
- Il turismo è tornato a livelli pre-pandemia, con numeri che nei primi mesi del 2024 hanno superato lo stesso periodo del 2023.
- Nonostante l’andamento positivo, 6,5 milioni di italiani rinunciano alle vacanze estive.
Il settore del turismo italiano sta proiettando uno scenario promettente per il 2024, con previsioni che indicano un raggiungimento di nuovi record in termini di presenze, arrivi e spesa turistica. Si parla quindi un andamento in linea con quanto registrato lo scorso anno, in ripresa dopo la pandemia.
Confindustria conferma la crescita del turismo italiano in questi mesi, rispetto ad altri comparti dell’economia del paese. Nonostante questo, molti italiani rinunciano alle vacanze per motivi economici.
Indice
Turismo italiano in continua ripresa
Valore flussi nel turismo | Anno di riferimento |
33,4 miliardi di euro | 2019 |
15,10 miliardi di euro | 2020 |
22,5 miliardi di euro | 2021 |
32,2 miliardi di euro | 2022 |
35,8 miliardi di euro | 2023 |
43 miliardi di euro | 2024 |
Dopo un andamento del settore turistico altalenante negli ultimi anni e una brusca discesa dei ricavi dovuta alla pandemia, dal 2023 si è tornati a crescere e anche quest’anno si confermano prospettive positive.
Dati recenti dell’istituto di ricerca Demoskopika1 prevedono 65,8 milioni di arrivi e 266,1 milioni di pernottamenti per quest’anno, alle porte della stagione estiva. L’Italia infatti supera gli altri paesi per più bassa inflazione turistica. Di contro, i costi per i pernottamenti e per l’organizzazione degli itinerari sono comunque aumentati nell’ultimo anno.
Aumenta di conseguenza la spesa turistica in Italia, che comprende non solamente le strutture ricettive e alberghiere, ma anche tutto ciò che è correlato ai viaggi: dai trasporti agli acquisti presso esercizi commerciali, dai servizi fast food a quelli ricreativi e sportivi, fino ai servizi culturali.
Il turismo italiano traina quindi l’economia in questa stagione estiva, garantendo anche nuovi posti di lavoro per impiegati stagionali o contrattualizzati per un periodo più lungo.
Boom di turisti stranieri in Italia
A confermare questo andamento positivo è anche Confidustria2, che conferma l’aumento del turismo da parte di cittadini stranieri, almeno del +20% in termini di spesa nei primi mesi di quest’anno rispetto allo scorso.
Ma quali sono i paesi europei da cui provengono principalmente i turisti? Demoskopika ha realizzato una classifica dei paesi i quali cittadini sono maggiormente interessati all’Italia come meta turistica, individuando con un punteggio massimo di 100:
- Polonia: 100;
- Stati Uniti: 95,8;
- Repubblica Ceca: 88,8;
- Germania: 87,7;
- Francia: 86,0;
- Austria: 84,4;
- Regno Unito: 78,7;
- Spagna: 77,8;
- Belgio: 75,8;
- Paesi Bassi: 71,7.
L’Italia, nonostante un complessivo aumento dei prezzi, rimane ancora la meta scelta da molti cittadini stranieri, tenendo presente che in altri paesi europei l’inflazione ha colpito maggiormente questo settore. Pensiamo ad esempio a Grecia, Spagna e Portogallo.
6,5 milioni di italiani rinunciano alle vacanze nel 2024
Dall’altro lato della medaglia, troviamo una grande fetta di cittadini italiani che rinuncia alle vacanze, in parte a causa degli elevati prezzi per prenotazioni e trasporti. A presentare questo quadro è l’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi, come riporta Federturismo3.
Dei 6,5 milioni di italiani che scelgono di non andare in vacanza questa estate, sono 3,7 milioni a motivare questa rinuncia alle ragioni economiche. A fare questa scelta sono soprattutto i giovani tra i 25 e i 34 anni e gli over 65, con percentuale maggiore di rinunce nelle regioni del Sud Italia e nelle Isole.
Ci sono anche 7,7 milioni di italiani ancora indecisi, che non hanno prenotato e che sceglieranno più in là nell’estate se partire oppure no. Indubbiamente una situazione di questo tipo è da collegare ai rincari che hanno coinvolto il settore quest’anno soprattutto sui pernottamenti e sui trasporti.
Un dato interessante riguarda anche coloro che chiedono un prestito per poter andare in vacanza: rispetto allo scorso anno si registra un aumento del 9% da gennaio fino al momento attuale.
In sostanza, si può dire sempre meno italiani possono permettersi di andare in vacanza, mentre sono in aumento i cittadini stranieri che scelgono proprio l’Italia come meta turistica estiva.
Settore dei trasporti alimentato dal turismo
Insieme all’aumento dei ricavi percepito dal comparto ricettivo, arrivano buone notizie per tutti gli ambiti affini, che garantiscono una ripresa quest’anno per diverse attività che operano intorno al turismo. In primis il settore dei trasporti va a beneficiare della ripresa.
In particolare la crisi che ha investito le compagnie aree in periodo di pandemia, che ha visto anche la chiusura di moltissime piccole aziende in tutto il mondo, sembra ormai superata.
L’incremento dei prezzi del trasporto registrato l’anno scorso inoltre è il principale fattore che ha portato ad aumenti nel comparto turistico e coinvolge i mezzi aerei, i treni e i pacchetti vacanza. La variazione tendenziale degli indici di inflazione presenta i numeri più alti proprio per il settore del trasporto, con un +8,2%.
I vantaggi dell’e-commerce per il turismo
Il comparto del turismo oggi è sostenuto in grande parte dalla presenza di piattaforme online note di intermediazione. L’e-commerce in particolare garantisce una centralità non indifferente del turista che sta prenotando, con una maggiore fidelizzazione e flessibilità rispetto agli strumenti tradizionali di prenotazione.
Inoltre sulla questione degli affitti brevi si sono accesi alcuni dibattiti negli ultimi periodi, che hanno portato alla nascita di alcuni regolamenti specifici, apportati per non rischiare di intaccare sul settore turistico tradizionale italiano.
Tuttavia anche questo ambito ha visto una spinta decisiva grazie alle piattaforme online. I turisti scelgono sempre più spesso metodi alternativi per viaggiare, prenotando ad esempio mezzi in sharing da apposite applicazioni.
Si può dire quindi che il settore del turismo attualmente sia in gran parte trainato dall’utilizzo dell’e-commerce e di piattaforme di prenotazione apposite online, per cui la digitalizzazione è un processo necessario per tutte le imprese che intendono rimanere in questo mercato anche nel futuro.
Turismo italiano 2024 – Domande frequenti
Il turismo in Italia sta rapidamente riprendendo dopo la crisi legata alla pandemia di COVID-19, con una crescita decisiva anche nel 2024.
Il settore dei trasporti viene trainato dal turismo, tuttavia a trarne maggiori benefici sono le compagnie aeree, a discapito dei viaggi di terra.
- Turismo. Flussi in crescita per la stagione estiva, Demoskopika, demoskopica.it ↩︎
- Economia italiana in crescita, ma velocità diverse: bene i servizi, turismo record, male l’industria, confindustria.it ↩︎
- Comunicato Federturismo del 24 giugno 2024, federturismo.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista