- Il recente Decreto Pa-Sport va ad abolire l’Iva sulla didattica sportiva, in particolare per enti e associazioni che garantiscono formazione in ambito sportivo.
- Il decreto introduce alcune novità, come il credito di imposta fino alla fine dell’anno per gli investimenti in pubblicità.
- Il decreto stabilisce disposizioni specifiche anche per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
Il Decreto Pa-Sport introduce nuove misure per sostenere il settore sportivo, tra cui l’abolizione dell’IVA sulle attività didattiche sportive. Sono poi aggiunti interventi specifici sul credito di imposta per l’investimento nelle pubblicità e per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
Questa decisione mira a ridurre il peso fiscale sulle associazioni e gli enti che offrono formazione e istruzione nel campo dello sport, favorendo così la diffusione della pratica sportiva e il suo valore educativo. Vediamo tutti i dettagli nell’articolo.
Indice
Abolizione dell’IVA sulle attività sportive didattiche
Il Decreto prevede l’abolizione dell’IVA sulle attività di didattica sportiva, che riguardano corsi, lezioni e altre iniziative formative organizzate da associazioni e enti di promozione sportiva.
Questa misura è stata adottata per sostenere il settore sportivo, che era stato colpito duramente la pandemia di COVID-19, e per incentivare l’erogazione di corsi e attività sportive.
Le associazioni e gli enti di promozione sportiva, iscritti al CONI e da altri enti, potranno beneficiare di questa agevolazione fiscale, che si traduce in un risparmio significativo per le loro attività, come riporta il testo del decreto. L’esenzione dall’Iva sarà dedicata a:
“Alle attività didattiche e formative svolte dagli organismi riconosciuti dal Coni e dagli enti sportivi senza fini di lucro iscritti al registro nazionale di cui al dlgs 39/2021.”
Da qui, la riduzione del costo delle attività didattiche sportive potrebbe incoraggiare un maggior numero di persone a praticare sport, con conseguenti benefici per la salute e il benessere della popolazione.
Il credito d’imposta per gli investimenti sportivi
Oltre all’abolizione dell’IVA sulla didattica sportiva, il Decreto Pa-Sport introduce anche un credito d’imposta per gli investimenti sportivi.
Questo incentivo fiscale è rivolto alle imprese che investono in pubblicità e sponsorizzazioni, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del settore, al pari di come era stato proposto durante il periodo di pandemia.
Il credito d’imposta è pari al 50% degli investimenti effettuati, fino ad un massimo di 10.000 euro, e sarà possibile accedere a questo particolare incentivo fino alla fine dell’anno 2023, secondo la recente proroga.
Per accedere al credito d’imposta, le imprese devono rispettare alcuni requisiti, tra cui:
- i beneficiari possono essere imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali;
- sono esclusi i soggetti che aderiscono al regime fiscale forfettario;
- avere un fatturato annuo superiore a 150.000 euro e massimo 15 milioni di euro.
Le modifiche apportate dal Decreto Pa-Sport
Il Decreto Pa-Sport introduce nuove disposizioni in materia di IVA e credito d’imposta per gli investimenti sportivi, ma non solo. Abbiamo riassunto in questa tabella le principali novità.
Tematica | Novità introdotta dal Decreto Pa-Sport |
---|---|
IVA | Esclusione delle attività didattiche sportive dall’ambito di applicazione dell’IVA |
Credito d’imposta per gli investimenti | Credito d’imposta del 50% per sponsorizzazioni sportive |
Stretta sulle plusvalenze | Per poter spalmare su più anni le plusvalenze maturate, il giocatore deve essere stato nella squadra che lo cede per almeno 2 anni |
Vincolo sportivo | Torna il vincolo sportivo di due anni |
Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 | La Federazione può assumere senza gli obblighi del Decreto Dignità |
Le misure introdotte dal Decreto Pa-Sport rappresentano un importante sostegno per il settore sportivo, che potrà contare su un regime fiscale più favorevole e su incentivi per gli investimenti pubblicitari. In questo modo, si punta a favorire la diffusione della pratica sportiva e a valorizzare il ruolo educativo e formativo dello sport.
Decreto Pa-Sport – Domande frequenti
Questo decreto propone misure a sostegno del comparto sportivo, in particolare con l’esenzione dall’IVA in questi casi e il credito di imposta al 50% sugli investimenti in pubblicità.
Le associazioni e gli enti di promozione sportiva, iscritti al CONI e da altri enti, potranno beneficiare dell’esenzione dall’IVA.
Viene stabilito dal decreto Pa-Sport che la Federazione può assumere senza gli obblighi del Decreto Dignità.
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