- Il Bonus Sud 2023 offre un’opportunità preziosa per le imprese che intendono investire nel Mezzogiorno.
- L’accesso al credito d’imposta per le ZES e le ZLS amplia ulteriormente le possibilità di beneficiare di agevolazioni fiscali.
- Le modifiche apportate al modello di comunicazione semplificano la procedura per richiedere i benefici, offrendo alle imprese una maggiore facilità di accesso.
Nell’ambito delle azioni volte a favorire il progresso economico del Mezzogiorno, il governo italiano dà seguito al Bonus Sud 2023, un’iniziativa volta a promuovere gli investimenti nelle regioni del Sud Italia.
Questo programma offre incentivi alle imprese che investono in beni strumentali nuovi da destinare alle strutture produttive del Mezzogiorno.
A partire da oggi 8 giugno 2023, le imprese possono richiedere il bonus e accedere al credito d’imposta per gli investimenti del 2023 nelle Zone economiche speciali (ZES) e nelle Zone logistiche semplificate (ZLS).
Indice
Bonus Sud 2023: chi può beneficiarne e fino a quando
Il Bonus Sud 2023 è stato istituito con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo economico e ridurre le differenze tra il Nord e il Sud del paese.
Le regioni beneficiarie di questo programma includono:
- la Basilicata;
- la Calabria;
- la Campania;
- il Molise;
- la Puglia;
- la Sardegna;
- la Sicilia;
- le zone assistite dell’Abruzzo.
Le imprese che operano in queste aree possono ottenere agevolazioni fiscali significative attraverso il credito d’imposta.
Il Bonus Sud 2023 può essere richiesto fino al 31 dicembre del 2024. Questa data rappresenta la scadenza finale per le imprese che desiderano beneficiare delle agevolazioni previste dal programma.
È importante rispettare il termine stabilito per poter usufruire dei vantaggi fiscali offerti dal bonus. Pertanto, le imprese interessate sono incoraggiate a presentare le richieste entro la data limite per assicurarsi di poter beneficiare delle agevolazioni previste.
Accesso al credito d’imposta per le ZES e le ZLS
Oltre al Bonus Sud per il Mezzogiorno, le imprese possono beneficiare del credito d’imposta anche se operano nelle Zone economiche speciali (ZES) e nelle Zone logistiche semplificate (ZLS):
- le ZES sono aree designate dalla normativa europea come “meno sviluppate” e “in transizione”, che comprendono anche le zone portuali;
- le ZLS, d’altra parte, sono simili alle ZES, ma si trovano in regioni considerate “più sviluppate”. Entrambe queste zone offrono condizioni favorevoli alle imprese, inclusi vantaggi fiscali come il credito d’imposta.
Come accedere al Bonus Sud 2023: il modello
Con l’entrata in vigore del Bonus Sud 2023 e l’accesso al credito d’imposta per le ZES e le ZLS, è stato approvato un nuovo modello di comunicazione che le imprese devono utilizzare per richiedere i benefici.
Il nuovo modello di comunicazione è stato approvato il primo giugno mediante un provvedimento emesso dal direttore dell’Agenzia delle Entrate. Tale modello è stato aggiornato per tener conto della proroga delle agevolazioni prevista dalla recente Legge di Bilancio (legge 197 del 2022).
Nel vecchio modulo, erano presenti riquadri con le annualità che andavano dal 2016 al 2022. Tuttavia, nel nuovo modulo è stato introdotto un unico spazio dedicato agli interventi effettuati nell’anno in corso. Questo significa che le imprese dovranno indicare le spese effettuate nel periodo di riferimento nel campo apposito sul frontespizio del modulo.
L’obiettivo di questa semplificazione è rendere la procedura di comunicazione delle spese più agevole per le imprese richiedenti. Per accedere è possibile utilizzare il software “CIM23” messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate sul sito ufficiale.
È importante sottolineare che, nel caso in cui le imprese vogliano beneficiare dei crediti d’imposta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2022, devono inviare la comunicazione entro il 31 dicembre 2023 utilizzando ancora il vecchio schema di domanda.
Pertanto, è fondamentale prestare attenzione alle date di scadenza specificate per ciascuna situazione, al fine di utilizzare il modulo corretto e rispettare i termini stabiliti.
Vantaggi del Bonus Sud 2023
Il Bonus Sud 2023 offre diverse opportunità alle imprese che desiderano investire nelle regioni meridionali dell’Italia.
Le imprese possono beneficiare di agevolazioni fiscali e ottenere un credito d’imposta sulle spese sostenute per l’acquisto di beni strumentali nuovi, destinati alle strutture produttive del Mezzogiorno.
Le imprese interessate devono soddisfare i requisiti specifici per accedere al bonus. Devono investire in beni strumentali nuovi e destinati alle regioni ammissibili, come la Basilicata, la Calabria, la Campania, il Molise, la Puglia, la Sardegna, la Sicilia e le zone assistite dell’Abruzzo. Gli investimenti possono essere effettuati mediante contratti di locazione finanziaria.
Il credito d’imposta rappresenta un vantaggio significativo per le imprese, in quanto consente di ridurre l’onere fiscale e di ottenere un rimborso parziale delle spese sostenute. Questo incentivo fiscale può contribuire a migliorare la competitività delle imprese e stimolare la crescita economica nel Sud Italia.
Si prevede che il Bonus Sud 2023 e il credito d’imposta per le ZES e le ZLS contribuiranno a promuovere lo sviluppo economico nelle regioni del Sud Italia, riducendo le disparità regionali e attrarre nuovi investimenti.
Bonus Sud 2023 – Domande frequenti
Il Bonus Sud è un programma di incentivi che offre agevolazioni fiscali alle imprese che investono nel Mezzogiorno d’Italia. Ecco come funziona e cosa prevede.
Le imprese che investono in beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive del Sud Italia possono usufruire del Bonus Sud.
I beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive del Sud Italia rientrano nel credito d’imposta per il Mezzogiorno 2023.
Francesca Di Feo
Redattrice Partitaiva.it