- Invitalia apre dall’8 giugno 2023 la possibilità di presentare una domanda di accesso al bando “Imprese Borghi”.
- Imprese Borghi è un’iniziativa istituita dal Ministero della Cultura, in linea con gli obiettivi del PNRR, con 188 milioni di euro.
- L’iniziativa ha l’obiettivo di rendere maggiormente attrattivi i piccoli borghi italiani, incentivando le iniziative eco-compatibili.
Invitalia promuove da tempo diverse iniziative volte a sostenere le imprese italiane, in linea con gli obiettivi prefissati dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Viene aperta a giugno 2023 la possibilità di accedere al bando “Imprese Borghi”, che garantisce un sostegno per le attività sviluppate nei piccoli borghi italiani.
L’iniziativa è messa in campo dal Ministero della Cultura e proposta da Invitalia, in linea con i fondi messi a disposizione dal PNRR. Al centro di questo incentivo si trova la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli Comuni italiani, e la sostenibilità ambientale.
Al centro dell’iniziativa ci sono quindi almeno 294 borghi italiani, con l’obiettivo di rilanciare l’economia di queste zone. Lo spopolamento dei piccoli Comuni è il problema a cui il PNRR ha voluto dare una risposta, con diverse iniziative mirate, come Imprese Borghi.
Indice
PNRR Borghi: cosa prevede il bando
Invitalia ha recentemente comunicato le caratteristiche del nuovo incentivo previsto a favore dei piccoli borghi italiani, che negli ultimi anni si sono trovati in una situazione di spopolamento piuttosto critica. I piccoli Comuni italiani infatti hanno iniziato a riscontrare problemi come:
- spopolamento generale;
- invecchiamento demografico della popolazione;
- economia ferma o rallentata;
- case invendute o sfitte;
- chiusura delle attività di imprese;
- migrazione fuori da questi Comuni.
Il governo negli ultimi anni ha introdotto diversi sostegni per favorire una ripresa economica e il ripopolamento di queste zone, e i singoli Comuni hanno adottato iniziative mirate, come quella di offrire case a prezzi ridotti o incentivi per lo sviluppo di imprese in questi territori.
Imprese Borghi si colloca in questo ambito, e va a finanziare progetti imprenditoriali ai Comuni inclusi in questi obiettivi, rivolgendosi ad attività di tipo culturale e creativo, turistico, commerciale, ma anche agroalimentare e artigianale, con l’obiettivo di valorizzare l’economia locale.
Il rilancio dell’economia è anche l’obiettivo preso in considerazione per questi Comuni dal PNRR, con la seguente missione:
“Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3) e Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” – Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”.”
A chi si rivolge Imprese Borghi
L’iniziativa Imprese Borghi si rivolge alle micro, piccole e medie imprese che vi partecipano proponendo iniziative imprenditoriali, che possono essere costituite in forma singola o tramite aggregazioni, già avviate, o che si organizzano in società di capitali o di persone.
Sono quindi ammesse le società, ma vengono escluse le ditte individuali e le cooperative, le associazioni non riconosciute, le organizzazioni no profit, e gli enti del terzo settore.
Le iniziative possono essere rivolte sia agli abitanti di questi Comuni che ai visitatori, e si prediligono attività volte alla sostenibilità ambientale.
Come funziona Imprese Borghi
Il bando va a finanziare progetti di rigenerazione culturale e sociale, presso i territori indicati dal PNRR, ovvero per 294 piccoli Comuni in Italia.
Imprese Borghi in particolare va a garantire un supporto a quelle iniziative e attività che si concentrano sulla sostenibilità ambientale, ovvero sulla riduzione delle emissioni inquinanti, dei consumi, e lo smaltimento dei rifiuti.
Vengono incluse nelle iniziative anche quelle legate all’economia circolare, che possano andare a beneficio sia degli abitanti di questi Comuni, sia dei visitatori. L’obiettivo generale rimane quello di rilanciare l’economia in queste zone, finanziando progetti fino a 150.000 euro.
Le iniziative, per poter essere incluse nelle agevolazioni di Imprese Borghi, devono essere portate a termine entro 18 mesi, e la data ultima è il 31 dicembre 2025.
Quali sono i sostegni dal PNRR
Il PNRR attraverso Imprese Borghi mette a disposizione contributi a fondo perduto con spesa massima di 75.000 euro, con percentuale agevolabile fino al 90% delle spese sostenute. Questa percentuale in alcuni casi può anche arrivare ad essere totale, al 100%, in caso di:
- nuove imprese, avviate a seguito della richiesta dei contributi;
- imprese già avviate, ma con maggioranza di titolarità di giovani o donne.
La restante percentuale eventualmente non coperta costituisce una spesa a carico dell’attività. Secondo il regolamento di questa iniziativa, almeno il 50% degli investimenti richiesti deve essere destinato a interventi a favore della mitigazione del cambiamento climatico, in linea con gli obiettivi di sostenibilità del PNRR.
I contributi a fondo perduto possono essere destinati all’acquisto di impianti, attrezzature, macchinari, arredamento, strumentazione hardware e software, brevetti e marchi, licenze, eventuali certificazioni correlate al progetto, opere murarie (con un limite del 40% delle spese ammissibili).
Possono essere finanziati anche i costi per eventuali materie prime, servizi collegati all’attività, utenze e canoni di locazione annessi.
Come accedere a Imprese Borghi
Per accedere ad Imprese Borghi bisogna presentare un’apposita domanda sul sito di Invitalia a partire dalle ore 12:00 dell’8 giugno 2023, con chiusura alle 18:00 del 23 settembre 2023. Dal sito ufficiale è possibile scaricare tutta la modulistica da consegnare a Invitalia, che indica:
- il rispetto dei requisiti di accesso all’iniziativa;
- la dimensione dell’azienda;
- la dichiarazione per gli aiuti “de minimis”;
- i dati dell’impresa e del progetto;
- dichiarazione antiriciclaggio, con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
- dichiarazione principio DNSH;
- dichiarazione riepilogativa e di conformità;
- dettaglio delle spese per l’investimento;
- beni per l’investimento.
PNRR Borghi – Domande frequenti
Si tratta di un’iniziativa del Ministero della Cultura, in linea con gli obiettivi del PNRR, che eroga contributi a fondo perduto per le attività e progetti che si rivolgono ai piccoli borghi italiani.
L’incentivo consiste in un contributo a fondo perduto del 90%, che in alcuni casi può arrivare al 100%, per la realizzazione di attività di impresa e progetti nei piccoli Comuni italiani. Scopri qui tutti i dettagli dell’iniziativa.
L’iniziativa è rivolta a società di persone o di capitali, mentre sono escluse le ditte individuali, le cooperative, enti del terzo settore e no profit.
Valeria Oggero
Giornalista