- L’assicurazione Rc professionale è una polizza che copre i danni a terzi causati dall’attività di un professionista o da uno dei suoi collaboratori.
- La polizza Rc è obbligatoria per tutte le 26 professioni organizzate in Albi presenti in Italia. È opzionale per i lavoratori autonomi che non prevedono l’iscrizione a un Ordine Deontologico.
- La sottoscrizione della polizza può avvenire direttamente presso la filiale di un broker o di una società di assicurazione, oppure online.
Il Decreto-legge 137/2012 ha introdotto l’obbligo per i professionisti di sottoscrivere un’assicurazione Rc professionale. Questa è una normativa finalizzata a tutelare il patrimonio del lavoratore autonomo da eventuali conseguenze legate alla richiesta di risarcimento di danni da parte di un soggetto terzo.
Tuttavia, non tutti i professionisti sono tenuti a sottoscriverla. Inoltre, quelli obbligati per legge, dovranno farlo solo in particolari circostanze. Questi sono aspetti che ancora oggi possono creare perplessità, se stai decidendo di aprire una partita IVA e stai valutando quali sono i costi da affrontare e se sia obbligatoria la stipula di una Rc professionale.
Nella nostra guida completa troverai le informazioni utili su cos’è e come funziona questa tipologia di polizza, oltre all’elenco delle categorie di professionisti obbligati. Infine, abbiamo inserito pratici consigli su come sottoscriverla in poco tempo direttamente online.
Indice
Cos’è l’assicurazione professionale Rc
L’assicurazione Rc professionale è una polizza che puoi stipulare come lavoratore autonomo al fine di tutelarti da eventuali richieste di risarcimento danni, cagionati dalla tua attività professionale nei confronti di terzi. La responsabilità civile prevende una copertura in caso di rischio di esercizio concretizzatosi:
- involontariamente;
- per negligenza o imperizia;
- imprudenza.
La polizza funziona in modo simile a quella di un’ordinaria RC stipulata per un veicolo. Infatti, è prevista la sottoscrizione di un contratto con una compagnia assicurativa, in base al quale, in caso di evento cagionato per la tua attività lavorativa, sarà l’assicurazione a intervenire.
In cambio viene richiesto il versamento di un premio, che può avvenire in base a rate mensili, semestrali, oppure in un’unica soluzione annuale.
Quindi, il fine di questa tipologia di polizza è quella di tutelarti per un eventuale risarcimento che andrebbe a colpire il tuo patrimonio. Inoltre, la Rc per professionisti potrà essere integrata anche con altre forme di tutela. Un esempio può essere quella delle spese legali, oppure per un grave danno erariale.
Polizza assicurativa Rc professionale: cosa copre
In quanto libero professionista, sei tenuto pe legge al rispetto di obblighi e doveri giuridici e morali, da mantenere durante lo svolgimento di un’attività lavorativa in piena autonomia gestionale e decisionale.
In questo contesto si racchiudono l’insieme di quei comportamenti che vanno a definire l’attività professionale: perizia, correttezza, rispetto della privacy e assistenza. Quando si parla di responsabilità in ambito professionale, questa si divide in:
- responsabilità penale: quando hai effettuato un’azione o omissione che determina una violazione di legge del Codice penale;
- responsabilità disciplinare: si riferisce a uno specifico comportamento, da tenere in quanto appartenente a una precisa categoria di professionisti, ad esempio il caso della deontologia professionale di medici, infermieri, avvocati ecc.;
- responsabilità civile: nasce dal rapporto contrattuale ed extracontrattuale tra il professionista e un assistito.
In questo ultimo caso, data l’attività professionale che può essere intellettuale e non intellettuale, la responsabilità civile cambia in base alla natura della prestazione. Questa può avere oggetto un mezzo o un risultato.
Nel primo caso si fa riferimento ad attività come quelle di un avvocato o di un medico, i quali si impegnano ad affrontare un problema con competenza e dedizione, ma non garantiscono il risultato. Quindi la responsabilità di un danno o di un dolo dovrà essere provata dal cliente.
Invece, se l’oggetto dell’attività professionale prevede un’obbligazione di risultato, si prevede che la prestazione effettuata dovrà rispondere a precisi canoni di qualità previsti. L’esempio è l’opera di un professionista installatore, di un grafico o di un ingegnere. In questo caso dovrà essere il professionista a dimostrare che la prestazione risponde ai canoni previsti per legge.
Tipologie di coperture
Nella tabella seguente abbiamo ricapitolato alcune delle tipologie di danno del professionista prese in considerazione dalle coperture assicurative.
Danno | Specifica |
Materiale | Conseguenze a beni e cose di terzi |
Patrimoniale | Diminuzione del patrimonio o mancato guadagno |
Dolo dei dipendenti o collaboratori | Danno scaturito per il comportamento di collaboratori |
Colpe gravi o lievi del professionista | Comportamenti legati ad un’azione consapevole del professionista |
Interruzione dell’attività | Sospensione dello svolgimento di un’attività che determina il danno |
Violazione della privacy | Eventi che causano la diffusione di dati e informazioni sensibili del cliente o di un soggetto terzo |
Sanzioni fiscali | Eventuali omissioni fiscali |
Diffamazione | Comportamento che tende a ledere l’immagine di un soggetto |
I danni devono essere correlati allo svolgimento dell’attività professionale o essere una sua conseguenza diretta. Quindi vi deve essere un nesso dovuto a uno specifico comportamento di:
- imprudenza: quando l’attività viene svolta senza una precisa valutazione preliminare del professionista di riuscire a portare a termine, nel modo adeguato, un lavoro;
- imperizia: se mancano le competenze necessarie ad eseguire una specifica prestazione;
- negligenza: se il danno è causato per una disattenzione e superficialità sia del professionista, sia di un collaboratore.
Rc professionale: per chi è obbligatoria
Andiamo a vedere quando è obbligatorio attivare la polizza Rc professionale. Infatti, prima del 2012 la sua sottoscrizione era opzionale. Il DPR 137/2012 ha stabilito l’obbligatorietà delle polizze professionali dal 14 agosto 2013. Tuttavia, non tutti i professionisti sono soggetti alla sua stipula. Devi distinguere tra:
- professione regolamentata;
- professioni non organizzate.
Una professione regolamentata è quella in base alla quale puoi svolgere un’attività solo nel momento in cui hai conseguito specifiche qualifiche professionali e hai determinati requisiti, in base ai quali puoi chiedere l’ammissione a un Albo o a un Ordine Deontologico.
Dovrai sottoscrivere una polizza Rc obbligatoria sia se svolgi l’attività come dipendente, sia come professionista autonomo.
Ad oggi, in Italia sono 26 le professioni soggette a controllo da parte del Ministero di Giustizia e che prevendono la presenza di una registrazione a un albo professionale.
Per semplificare abbiamo suddiviso le diverse tipologie in base all’area di riferimento. Se vuoi conoscere tutte quelle che rientrano nel DPR 137/2012, ti rimandiamo all’elenco presente sul sito del Ministero di Giustizia.
Area tecnica:
- polizza rc per architetti;
- rc ingegneri;
- rc professionale geometri;
Area medica:
- medici;
- psicologi;
- infermieri;
- fisioterapisti;
- odontoiatri;
- assicurazione Rc TSRM (tecnici sanitari di radiologia medica);
- rc professionale PSTRP (professioni sanitari e tecniche della riabilitazione e della prevenzione).
Settore economico e legale:
- avvocati;
- amministratori di condominio (solo su richiesta dell’assemblea dei condomini);
- revisore legale;
- commercialisti;
- agenti in attività finanziaria e di commercio
- agenti immobiliari;
- consulenti del lavoro;
- mediatori creditizi;
- periti.
Polizza Rc per i non iscritti agli albi
La registrazione all’Albo per queste attività è richiesta dalla legge. Tuttavia, la semplice iscrizione non comporta subito l’obbligo di richiedere una polizza Rc professionale.
Quest’ultima sarà necessaria solo quando inizierai a esercitare effettivamente la professione. Quindi, se hai aperto partita IVA come psicologo, solo nel momento in cui incominci ad emettere fattura dovrai essere in possesso di un’assicurazione Rc professionale.
Invece, la polizza responsabilità civile non è obbligatoria se rientri in una professione non organizzata: quelle che non prevedono l’iscrizione a un albo professionale. Quindi rientrano tutte le attività che svolgi come:
- lavoratore autonomo con partita IVA;
- in quanto appartenente a uno studio associato;
- come collaboratore di uno studio;
- come soggetto aderente ad associazioni o enti di professionisti.
Ad esempio, se hai aperto partita IVA come freelance, project manager, osteopata non si prevede l’obbligo della Rc professionale. Lo stesso vale se sei un traduttore, un investigatore privato, o un copywriter. Tuttavia, potrebbe essere comunque utile valutare una copertura assicurativa opzionale.
Infatti, senza la presenza di una polizza di responsabilità civile, eventuali danni a terzi dovranno essere risarciti personalmente.
Inoltre, nel caso in cui non adempi al pagamento di quanto dovuto, potrai essere soggetto ad azioni legali da parte dell’avente diritto terzo, con conseguenze sul tuo patrimonio, come il pignoramento di un conto corrente o dei beni mobili e immobili di tua proprietà. Invece, sottoscrivendo l’assicurazione sarà quest’ultima ad intervenire risarcendo il soggetto terzo.
Differenza tra Rc professionale, polizza RCT e RCO
Spesso si genera confusione tra le sigle RC (Responsabilità civile), RCT (responsabilità civile verso terzi) ed RCO (Responsabilità civile Operai), dato che sono comunque polizze che intervengono nel caso del verificarsi di un danno cagionato durante l’attività lavorativa. Chiariamo alcuni aspetti.
In realtà gli acronimi RC e RCT possono essere utilizzati come sinonimi, dato che una polizza di responsabilità civile prevede al suo interno, come copertura base, la responsabilità verso terzi, che andrà a coprire i danni che verranno causati verso un altro soggetto.
Ben diversa è la distinzione tra RC e RCO. Quest’ultima si identifica come Responsabilità civile verso gli operai e i dipendenti. È una polizza che ha una finalità diversa. Infatti, ricopre eventuali danni che potrebbero subire i subordinati e i collaboratori durante lo svolgimento della propria attività all’interno di un’azienda o di uno studio professionale.
Considera il verificarsi di un infortunio o di un danno per mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro. Come lavoratore autonomo potresti stipularla se decidi di assumere dei soggetti che ti aiutino nell’attività del tuo studio o in quella professionale. Infine, mentre la RC professionale è obbligatoria, quella RCO è opzionale.
Rc professionale o aziendale?
Un’altra distinzione riguarda la possibilità di sottoscrivere una polizza di responsabilità civile aziendale o professionale. In realtà, le due assicurazioni coprono essenzialmente prestazioni simili, dato che prevedono il risarcimento del danno a terzi, causato da un’attività di lavoro.
La differenza è solo nella tipologia di soggetto che le andrà a stipulare, lavoratore autonomo professionista, oppure nel caso della Rc aziendale, ditta individuale, società di persone o di capitali.
Assicurazione Rc professionale: quanto costa
Il prezzo di un’assicurazione Rc professionale, ovvero il premio che devi versare mensilmente, semestralmente o annualmente, varia in base a diversi fattori:
- massimale;
- presenza di franchigia;
- fatturato annuo;
- eventuale retroattività;
- sede dell’attività professionale;
- presenza di sinistri pregressi.
Il primo aspetto che incide sul calcolo dell’importo della polizza è quello connesso al massimale della polizza stessa, ovvero la somma massima prevista dal contratto al verificarsi del danno.
Ovviamente più questo valore è alto e maggiore sarà il premio che dovrai pagare. L’altro aspetto è quello legato alla franchigia. Con questo termine si identifica un importo minimo entro il quale non interverrà l’assicurazione a risarcire il danno.
Il suo rapporto con il premio assicurativo è inversamente proporzionale. Ciò significa che più alta è la franchigia e minore sarà il costo della RC professionale. Un altro aspetto da considerare è il fatturato della tua attività.
Nel calcolo dell’assicurazione inciderà la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Infatti, un volume di affari elevato potrebbe determinare un rischio maggiore di commettere errori e per questo, un’assicurazione potrebbe chiederti un premio più elevato.
Anche la sede della tua professione, ovvero il comune di residenza, può essere un fattore che va ad influenzare il costo finale. Inoltre, il prezzo della polizza può salire nel caso in cui, nel periodo precedente alla sottoscrizione del contratto, sono già avvenuti dei sinistri con altre compagnie assicurative o senza.
Infine, un’opzione di copertura molto valida, è quella di prevedere una retroattività di 5 anni. Ciò significa che potrai coprire anche eventuali lavori professionali svolti prima della firma del contratto.
Un aspetto utile, ma che pone un rischio maggiore per l’assicurazione, e per questo può determinare un costo più alto. In linea di massima una polizza Rc può partire dai 35€ ai 100€ al mese e variare tra i 350€ e i 2.000€ all’anno.
Come sottoscrivere un’assicurazione Rc online
Soffermiamoci ora sull’aspetto pratico. Sottoscrivere una polizza Rc è una procedura simile a quella di altre tipologie di contratti assicurativi. Oggi hai due opportunità:
- recarti presso un broker o la filiale di una compagnia assicurativa;
- procedere online.
Puoi richiedere una polizza direttamente in una sede di una compagnia assicurativa o un broker abilitato. Questo sistema ti offre l’opportunità di avere un contatto diretto con un consulente assicurativo, ma limita nettamente la scelta e la possibilità di accedere a offerte o sconti.
In alternativa puoi procedere con la sottoscrizione online. Oggi sono diverse le compagnie che prevedono questa seconda opzione. Un esempio è la polizza professionale Lokky , con coperture specifiche per tutte le tipologie di attività professionali organizzate e non, commercianti, artigiani e associazioni.
Puoi anche optare per una compagnia che preveda diverse tipologie di polizze aziendali, e tra queste anche quelle per professionisti, come l’assicurazione Axieme.
La sottoscrizione di una polizza online avviene in modo completamente digitale: dall’inserimento dei dati fino alla firma elettronica. Inoltre, avrai l’accesso a un pratico simulatore, attraverso cui ottenere subito il preventivo di spesa e valutare quali coperture aggiungere oltre all’Rc.
Ricordiamo che, come tutte le assicurazioni, la polizza avrà efficacia dalle 24 ore successive all’invio del contratto siglato con la firma online e con il contestuale versamento del premio.
Rc professionale e tassazione
Le polizze professionali sono deducibili ai fini IRPEF per un importo massimo del 19% del premio annuale speso, indicandolo nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, la deduzione è ammessa se sono presenti una serie di parametri:
- la polizza deve avere una durata minima di 5 anni;
- deve essere collegata a una polizza vita in cui è presente copertura integrativa per morte;
- è prevista una copertura in caso di invalidità non inferiore al 5%;
- si prevede un’assicurazione per la tutela delle persone con disabilità grave;
- il contratto non prevede l’opzione della compagnia assicurativa di recedere;
- è presente una copertura per rischio in caso di non-autosufficienza delle attività quotidiane.
Infine, è possibile ottenere la deducibilità se si stipula una polizza sull’abitazione per calamità naturarli e in concomitanza quella professionale. Dal 2016 l’importo deducibile è pari a un massimo di 750€ per le polizze che prevedono rischio di morte o invalidità, mentre per le altre, il tetto massimo è di 1.291,14€.
Assicurazione Rc professionale – Domande frequenti
L’assicurazione RC professionale è una tipologia di polizza stipulata da chi svolge un’attività professionale, come dipendente o come lavoratore autonomo e copre eventuali danni ai terzi.
Il costo varia in base a diversi fattori, che puoi trovare nella nostra guida completa sull’assicurazione Rc professionale. In linea di massima devi considerare una spesa dai 35€ in su al mese, e dai 375€ in su all’anno.
La polizza Rc professionale è obbligatoria per l’esercizio di quelle attività che prevedono l’iscrizione a un albo professionale, mentre è opzionale per tutti gli altri lavoratori autonomi.
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale