Decreto Made in Italy: tutti i provvedimenti nella bozza del testo

Il governo sta lavorando alla bozza del testo del Decreto Made in Italy: ecco tutti i provvedimenti proposti.

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Decreto Made in Italy
  • Il Decreto Made in Italy per il momento è solamente una bozza, tuttavia contiene già numerosi interventi che avranno effetto su diversi settori strategici.
  • Con il decreto potrebbe arrivare un nuovo bollino a certificare i ristoranti italiani autentici nel mondo.
  • Si prevede anche l’introduzione di un Liceo del Made in Italy, un intervento di censimento per le blockchain e un fondo sovrano per imprese strategiche.

Il governo è al lavoro sulla bozza di un nuovo decreto, ovvero il Decreto Made in Italy, che prende il nome dal nuovo Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gli interventi prospettati per il decreto, in linea con le ultime riforme del governo, vanno in una direzione di sostegno delle imprese italiane, e della valorizzazione del Made in Italy.

All’interno della bozza del testo spiccano diverse misure per valorizzare il Made in Italy nel mondo, come il bollino che certifica i ristoranti italiani autentici all’estero, o come la prospettiva di introdurre un nuovo liceo del Made in Italy.

Un intervento alle attenzioni del governo è anche quello di un rifinanziamento della Nuova Sabatini a favore delle imprese considerate ad alto potenziale. L’obiettivo comune degli interventi è quello di sostenere le imprese in questa fase economica, e valorizzarle anche all’estero.

La bozza del Decreto Made in Italy: il fondo sovrano

Al momento il governo sta lavorando ai diversi provvedimenti contenuti nella bozza del Decreto Made in Italy, che sarà portato all’esame del Consiglio dei Ministri tra una settimana. La bozza contiene 47 articoli con disposizioni per le imprese, ma anche con alcune novità, come il Liceo del Made in Italy.

Il governo intende ancora una volta valorizzare l’Italia nel mondo, rivolgendosi soprattutto alle aziende nazionali. Tra i principali interventi attesi con questo decreto c’è l’istituzione di un fondo sovrano con l’obiettivo di investire nelle imprese italiane.

Il governo intende sostenere le imprese, attraverso azioni e strumenti finanziari, anche nell’approvvigionamento delle materie prime. Per il fondo si parla di almeno 600 milioni di euro di risorse, che verranno stanziate in base anche all’intervento di soggetti privati, come annunciato dal governo.

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato qual è l’obiettivo del nuovo fondo sovrano istituito con il Decreto Made in Italy:

“Accompagnare l’operatività di Cassa depositi e prestiti per favorire progetti di consolidamento patrimoniale e di aggregazione nel settore delle mid-cap e delle grandi imprese”.

Saranno sostenute soprattutto le imprese ritenute ad alto potenziale per l’Italia, anche in riferimento ai risultati positivi che possono generare in termini riduzione dei costi di coordinamento.

Made in Italy

Decreto Made in Italy: interventi per le imprese

Il nuovo decreto intende intervenire per le imprese con diversi interventi finalizzati non solo a valorizzare quelle con elevate potenzialità e all’estero, ma anche di istituire diversi fondi a favore di incentivi e sostegni per le aziende italiane.

Si parla quindi di un rifinanziamento con 247 milioni di euro per Nuova Sabatini, ovvero per i finanziamenti agevolati per l’acquisto di attrezzature, strumenti tecnologici, macchinari, hardware e software e strumenti digitali, per le imprese. I sostegni verranno garantiti anche alle piccole e micro imprese sul territorio italiano.

Questi finanziamenti andranno nella direzione di sostenere ulteriormente le imprese italiane nel processo di digitalizzazione, oltre a garantire finanziamenti all’innovazione.

Oltre alla Nuova Sabatini, il decreto prospetta un’erogazione di 202 milioni di euro per gli incentivi al design, e altri 15 milioni di euro per le iniziative di supporto all’imprenditoria femminile.

Si parla anche di specifici fondi per le filiere del legno-arredo e delle fibre tessili naturali, ma anche per altri settori specifici, come per la ceramica, prodotti orafi e per la nautica. Altre misure sono previste anche per il sostegno alle startup, ovvero alle nuove realtà imprenditoriali.

Giornata del Made in Italy

Il governo con questo decreto intende stabilire anche una giornata del Made in Italy, da fissare per il 15 aprile, per valorizzare l’orgoglio italiano della produzione e dell’impresa, e per promuovere la creatività e il made in Italy.

La giornata non sarà assimilata alle feste nazionali già presenti, tuttavia i singoli enti, Regioni o Comuni potranno organizzare specifici eventi, e iniziative per promuovere la creatività e l’eccellenza italiana.

Bollino di certificazione Made in Italy per i ristoranti

Un altro provvedimento che potrebbe essere inserito nel testo del decreto riguarda i ristoranti italiani nel mondo: si prospetta l’introduzione di un vero e proprio bollino da associare ai ristoranti italiani autentici presenti nel mondo.

L’obiettivo è anche qui quello di valorizzare le attività italiane nel mondo, per un settore che è centrale per l’Italia. In questo modo i ristoranti italiani otterranno una certificazione di autenticità, pensata anche per contrastare le speculazioni intorno alle produzioni italiane.

Insieme al provvedimento, si intende stabilire un ente certificatore accreditato che possa approvare e individuare gli elementi che contraddistinguono un ristorante autentico italiano, a partire dagli ingredienti che appartengono alla tradizione culinaria del paese di alta qualità.

Il liceo del Made in Italy

Una proposta contenuta nella bozza del provvedimento è anche quella di istituire un Liceo del Made in Italy, dall’anno scolastico 2024/2025. Da quest’anno scolastico infatti si prevede che l’opzione economico sociale del liceo delle scienze umane andrà a confluire nel nuovo liceo del Made in Italy.

Si prevede che il nuovo liceo sarà basato su un collegamento maggiore tra strumenti di formazione e imprese del territorio, e verranno introdotte alcune materie nuove, come:

  • economia e gestione delle imprese del Made in Italy;
  • modelli di business nelle industrie dei settori della moda, dell’arte e dell’alimentare;
  • Made in Italy e mercati internazionali.

Sta facendo notizia l’introduzione di un liceo incentrato sul Made in Italy, tuttavia gli obiettivi del governo sono chiari: favorire lo studio delle materie giuridiche ed economiche e di tradizione umanistica nel paese, e incentivare la formazione intorno ai settori strategici dell’economia italiana, oltre a garantire le competenze necessarie agli studenti per l’ingresso all’università e nel mondo del lavoro.

Per la scuola si prevedono interventi specifici per sostenere le spese scolastiche, oltre all’istituzione di figure assunte per un periodo di tempo limitato per aiutare i giovani nell’inserimento lavorativo: si parla a questo proposito di pensionati tutor per il trasferimento delle competenze tra generazioni.

Catalogo nazionale blockchain

Un altro settore in cui si muove il nuovo decreto è quello delle blockchain, le tecnologie avanzate oggi alla base degli scambi di moneta virtuale. Si prevede l’introduzione di un catalogo nazionale per il censimento delle blockchain conformi alle norme.

La blockchain è vista dal governo come un valido strumento per la tracciabilità e per la valorizzazione del Made in Italy, per cui la ricerca intorno a questa tecnologia verrà promossa e sostenuta. Un decreto successivo andrà a stabilire quali sono i parametri per rientrare in questo catalogo.

Per tutte le operazioni che riguardano il catalogo e il censimento, il governo ha intenzione di destinare 400.000 euro all’anno. L’interoperabilità con l’UE sarà assicurata dal catalogo grazie al censimento dei nodi che rispondono all’European blockchain service infrastructure-Ebsi.

Decreto Made in Italy – Domande frequenti

Cos’è il Decreto Made in Italy?

Si tratta di un nuovo decreto proposto dal governo incentrato sulla valorizzazione dell’imprenditoria e della produzione italiana: ecco tutti i provvedimenti nella bozza del testo.

Cosa prevede il Decreto Made in Italy?

Il Decreto Made in Italy prevede numerose misure a sostegno delle imprese italiane, come il rifinanziamento della Nuova Sabatini, e interventi per valorizzare la produzione italiana.

Cosa prevede il Decreto Made in Italy per la Blockchain?

Per la Blockchain il governo intende introdurre un catalogo con un censimento per tutte le blockchain che seguono le norme nazionali ed europee. Scopri di più qui.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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