- Il governo prende in considerazione il problema della scarsa natalità in Italia proponendo una misura per le famiglie con più di un figlio.
- Secondo la recente proposta del governo, si parla di un taglio delle tasse a quelle famiglie che fanno almeno due figli.
- Mentre si discute sulle risorse da mettere in campo per la misura, si va ad ipotizzare una detrazione fiscale di 10.000 euro per ogni figlio a carico.
Il problema della bassa natalità in Italia è una delle questioni maggiormente dibattute negli ultimi mesi, soprattutto dopo i dati allarmanti presentati dall’Istat, per cui si arriva a parlare in Italia della più bassa natalità di sempre.
Il governo negli ultimi mesi sta valutando quali misure introdurre per contrastare il forte calo demografico, alla luce di quelle che potrebbero essere le cause e le condizioni che vanno a peggiorare il crollo delle nascite.
Tra le proposte, fa notizia l’ultima ipotesi del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che presuppone un taglio delle tasse per tutte le famiglie che fanno almeno due figli. Si tratta indubbiamente di una proposta senza precedenti, andiamo ad analizzare come potrebbe funzionare.
Indice
Taglio delle tasse con il governo Meloni
Il governo Meloni già in diverse circostanze ha annunciato un taglio delle tasse, che riguardano le imprese e il mondo del lavoro. La pressione fiscale alta infatti sarebbe un freno allo sviluppo economico, per cui già con la Legge di Bilancio 2023, e con la bozza del Decreto Lavoro, vengono introdotte misure nella direzione di un vero e proprio taglio delle tasse.
Tuttavia la recente proposta di Giancarlo Giorgetti prende in considerazione l’idea di abbassare di molto, fino ad arrivare ad annullare, le imposte che le famiglie italiane pagano, nel momento in cui hanno più di un figlio a carico.
L’obiettivo sarebbe quello di sostenere la natalità in Italia e contrastare il calo delle nascite, che negli ultimi anni ha raggiunto numeri record. La proposta avanzata dal governo è quella di agevolare le famiglie che hanno due o più figli a carico, con una misura di detassazione apposita.
Viene ipotizzata quindi una detrazione fiscale che arriva fino a 10.000 euro a figlio all’anno, e la misura verrebbe corrisposta anche se i figli sono impegnati in un percorso di studio, inclusa l’università.
Questa proposta è del tutto senza precedenti, e attualmente si discute sulle possibili risorse da destinare all’intervento, e sui possibili scenari per le famiglie numerose.
Il problema della denatalità in Italia
L’obiettivo di questa misura sarebbe proprio quello di incentivare le nascite, consentendo una pressione fiscale minima o nulla a tutte le famiglie numerose. Il problema del calo demografico del paese, dovuto alla diminuzione delle nascite degli ultimi anni, ha raggiunto il suo picco recentemente.
L’Istat ha infatti individuato dati allarmanti che riguardano il calo della popolazione in Italia. Nel 2022 infatti la popolazione è scesa sotto i 59 milioni di abitanti, nonostante il flusso migratorio con l’estero dia un supporto all’aumento del numero di residenti.
Secondo le statistiche, la situazione potrebbe ancora peggiorare nei prossimi anni, e l’Italia potrebbe trovarsi di fronte ad una riduzione drastica dei nuovi nati e dei giovani. Se il trend continua in questa direzione, nel 2050 potrebbero esserci 5 milioni di abitanti in meno nel paese.
Insieme a questi dati, va rilevato che le coppie fanno figli sempre più tardi, e molti decidono di non farne. Aumenta quindi l’età media in cui si fanno figli, che per le donne si attesta nel 2020 a 32,2 anni. L’Istat ha rilevato questi dati anche in relazione ai picchi di denatalità riscontrati durante il periodo pandemico.
Nonostante il leggero recupero delle nascite successivo al termine della pandemia, le motivazioni economiche rimangono le principali cause per cui la nascita di un figlio viene rimandata dalle coppie. I dati italiani non sono i soli a seguire questi trend, perché anche in altri paesi europei, come Spagna e Francia, il numero di nascite è in calo.
Come potrebbe funzionare il taglio delle tasse per le famiglie
Per le famiglie secondo le recenti proposte potrebbe arrivare un taglio delle tasse non indifferente, poiché si tratta di una ipotesi che non ha precedenti. Le famiglie che hanno due o più figli arriverebbero con questa misura a risparmiare sulla maggior parte delle tasse versate allo stato.
La misura come abbiamo visto potrebbe consistere in una detrazione fiscale fino a 10.000 euro per ogni figlio a carico, per le famiglie con almeno due figli. Si potrebbe accedere al beneficio con un taglio complessivo delle tasse o quasi, anche per figli a carico impegnati in percorsi di studio.
Una delle caratteristiche peculiari della misura, così come è stata annunciata, sarebbe la sua interoperabilità con l’Assegno Unico: il taglio delle tasse non andrebbe a causare la perdita di questa erogazione mensile, che già al momento attuale viene corrisposta a diverse famiglie italiane.
Inoltre, la misura potrebbe essere garantita a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito, e questa scelta la renderebbe del tutto nuova rispetto ai sussidi e ai bonus visti negli ultimi anni. Così commenta la proposta Massimo Garavaglia, senatore e presidente della commissione Finanze e Tesoro:
«Ridurre le tasse a chi fa più figli: ci sembra la scelta migliore per tutelare la natalità e le famiglie. Una misura che si sommerebbe all’assegno unico, favorendo però i nuclei più numerosi».
Una famiglia numerosa quindi potrebbe accedere sia all’Assegno Unico, così come è stato predisposto ad oggi, sia alla misura della riduzione delle tasse. Risposte positive alla proposta arrivano dalle diverse parti politiche coinvolte, mentre la notizia lascia aperte anche diverse questioni.
Con molta probabilità una misura di questo tipo impiegherà un po’ di tempo ad essere applicata, soprattutto perché al momento si discute sulle risorse da impiegare per la sua introduzione.
La questione delle risorse
Il recente Documento di Economia e Finanza ha dato alcune linee guida sulla pianificazione delle misure e degli interventi del governo per i prossimi anni, tra cui anche la riduzione del cuneo fiscale.
Per incentivare la natalità il governo ha annunciato il suo impegno nell’introduzione di alcune misure ad hoc, come quella ipotizzata sul taglio delle tasse.
Tuttavia si dovranno prevedere risorse economiche apposite per intervenire con una misura di questa portata, che potrebbe coinvolgere non poche famiglie italiane. Si parla quindi di una apposita Nota di Aggiornamento del documento in cui inserire fondi necessari a coprire questo intervento.
Per il momento nulla è definitivo, e quello che è certo è che verranno introdotte misure per incentivare la natalità, anche se i contorni di tale intervento rimangono ancora solamente ipotesi.
Spuntano già le prime critiche all’intervento, soprattutto per ciò che riguarda la sua applicazione senza distinzioni di reddito: potrebbero essere più agevolate le famiglie più ricche, in relazione alla quantità di tasse versate allo stato.
Taglio delle tasse per le famiglie – Domande frequenti
Secondo le recenti ipotesi, le famiglie con almeno due figli potranno accedere ad un taglio delle tasse quasi totale: ecco come funzionerebbe la misura.
Vengono proposti degli interventi a favore del contrasto della denatalità del paese, tramite il taglio delle tasse per le famiglie numerose.
Il taglio delle tasse per le famiglie numerose ipotizzato dal governo Meloni non andrebbe ad incidere con l’Assegno Unico, che si potrebbe ricevere in egual modo.
Valeria Oggero
Giornalista