Nuovo cassetto previdenziale del contribuente: cosa cambia per i commercialisti

Il nuovo cassetto previdenziale del contribuente apporta alcune modifiche per datori di lavoro, commercialisti e intermediari. Ecco la guida.

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Nuovo cassetto previdenziale del contribuente
  • Recentemente l’INPS ha comunicato il nuovo cassetto previdenziale del contribuente, con alcune importanti novità per commercialisti e intermediari.
  • Le novità rientrano del progetto n.48 del PNRR: “Piattaforma unica di comunicazione e condivisione per aziende e intermediari”.
  • Le modifiche vanno nella direzione di allineare il funzionamento del sistema tra datori di lavoro di dipendenti pubblici e privati.

Arrivano alcune importanti novità per il cassetto previdenziale del contribuente, con l’obiettivo di allineare il sistema tra datori di dipendenti pubblici e privati. L’INPS comunica le nuove disposizioni con la circolare n.34 del 31 marzo 2023, in linea con gli obiettivi del PNRR.

L’INPS comunica le modalità di fruizione in caso di deleghe a commercialisti, consulenti del lavoro e intermediari abilitati ad assistere il contribuente. Tramite cassetto previdenziale, datori di lavoro e intermediari possono verificare la posizione contributiva effettiva dell’azienda.

Attualmente questa piattaforma è accessibile ai datori di lavoro di dipendenti privati, mentre con le recenti modifiche tale possibilità è estesa anche ai datori di lavoro di dipendenti pubblici. Il sistema per l’accesso ai dati viene quindi uniformato per datori di lavoro nel privato e nel settore pubblico.

Nuovo cassetto previdenziale amministrazioni pubbliche

Per il settore pubblico il nuovo cassetto previdenziale sarà funzionale come quello delle aziende private, relativamente alle denunce contributive e ai versamenti. Si parla quindi di una crescente digitalizzazione dei sistemi, in base alle direzioni intraprese per la Pubblica Amministrazione e le imprese nel PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Viene indicata una nuova modalità di abilitazione per i servizi, e viene istituito un sistema di feedback per raccogliere il parere degli utenti sui servizi proposti. A comunicare le novità è la circolare INPS n.34 del 31 marzo 2023, che spiega come le procedure di accesso ai servizi della gestione dipendenti pubblici (GDP) vengano equiparate a quelle presenti per altre procedure INPS, ovvero con:

  • SPID: Sistema Pubblico di identità Digitale;
  • CIE: Carta di Identità Elettronica;
  • CNS: Carta Nazionale dei Servizi.

L’accesso quindi è garantito anche per gli intermediari come commercialisti, consulenti del lavoro e delegati dal contribuente, esperti contabili e avvocati.

La nuova modalità di abilitazione per i servizi del modello RA012 fa capo alle “Denunce contributive e versamenti”, per diverse funzionalità:

  • visualizzazione versamenti Ente;
  • visualizzazione note di debito Ente;
  • visualizzazione piani di ammortamento Ente;
  • compilazione manuale DMA – UNIEMENS ListaPosPa;
  • visualizzazione DMA – UNIEMENS ListaPosPa.

Nuovo cassetto previdenziale: datori di lavoro

La circolare INPS spiega anche quali sono le disposizioni per i datori di lavoro, in base a diverse possibilità riscontrabili. I datori di lavoro (e i dipendenti delegati) saranno dotati di un profilo “azienda/operatore servizi azienda“. Da qui due possibili scenari:

  • datori di lavoro già abilitati ai servizi GDP: non dovranno procedere ulteriormente con l’accreditamento;
  • datori di lavoro ancora non abilitati ai servizi GDP: dovranno procedere con l’accreditamento, presentando all’INPS il modello SC65.

Anche quest’ultimo modello è stato modificato, integrandolo con le abilitazioni per la gestione contributiva per i dipendenti privati, pubblici, per la gestione della malattia, per la consultazione di attestati e richieste per visite mediche di controllo. I datori di lavoro possono delegare i dipendenti con un’apposita sezione deleghe.

Nuovo cassetto previdenziale INPS

Deleghe per gli intermediari

Per ciò che riguarda le deleghe agli intermediari come commercialisti e avvocati, il sistema prevede la funzione di delega attraverso uno specifico modulo. Per procedere alla delega è necessario che l’intermediario vada alla sezione “Gestione Deleghe” al sito INPS accedendo con una delle credenziali digitali accettate.

Dovrà poi compilare un modulo con tutte le informazioni sul delegato e il delegante, procedendo poi con la stampa. il documento dovrà essere firmato dal contribuente delegante, e poi inserito nel sistema delle deleghe.

Da qui il nuovo sistema invia una comunicazione automatica per l’inserimento della richiesta di delega con un codice OTP specifico per l’intermediario. Dopo l’inserimento del codice, il delegato potrà operare sul cassetto previdenziale.

Viene previsto un periodo transitorio per mettere in atto la misura, e consentire agli intermediari di procedere con le deleghe, fino al 15 luglio 2023, per cui rimane attivo sia il servizio “Dipendenti pubblici: servizi per amministrazioni, enti e aziende”, sia il nuovo cassetto previdenziale. Dal 16 luglio 2023, il nuovo strumento sarà l’unico accessibile per tali scopi.

Nuovo cassetto previdenziale INPS: funzionalità

Il nuovo cassetto previdenziale del contribuente garantisce l’accesso a tutte le informazioni che riguardano la posizione contributiva e previdenziale, come spiega la circolare INPS:

“Il nuovo Cassetto previdenziale del contribuente integra e rende disponibili i servizi utili a offrire anche ai datori di lavoro di dipendenti pubblici e ai loro intermediari delegati una visione d’insieme della situazione della posizione contributiva, consentendo la verifica delle principali caratteristiche e informazioni tramite un unico canale di accesso.”

Come indicato nella tabella seguente, alcuni servizi sono proposti per la sola consultazione dei dati dei dipendenti pubblici, altri per la gestione.

Servizi per la consultazioneServizi per la gestione
Versamenti, F24 e Banca d’ItaliaNote di Debito, regolarizzazioni contributive (contestazione)
Note di rettificaNote di Debito ECA, gestione contributiva (calcolo sanzioni)
Piani di ammortamento, benefici pensione e TFSInvio tracciati previsti da Circolare 38/2000 INPDAP
DMA, denunce trasmesse ed erroriCompilazione Manuale DMA (ListaPosPA)
Note di debito, sistemazioni contributive e regolarizzazioni contributive
Note di debito ECA. gestione contributiva
L’innovazione tecnologica è al centro dei nuovi sistemi, in linea con la digitalizzazione dei processi.

Nuovo cassetto previdenziale – Domande frequenti

Cos’è il nuovo cassetto previdenziale del contribuente?

Tramite il nuovo cassetto previdenziale del contribuente, intermediari abilitati potranno accedere a diverse funzionalità equiparate tra datori di lavoro di dipendenti privati o pubblici.

Cosa cambia con il nuovo cassetto previdenziale del contribuente?

Cambiano alcune modalità di accesso e delega per commercialisti e incaricati intermediari. Ecco cosa sapere nel dettaglio.

Come accedere al nuovo cassetto previdenziale?

Si accede con le credenziali digitali come SPID, CIE e CNS.

Autore
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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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