Identità digitale: cos’è, a cosa serve e come ottenerla

Oggi sono tanti gli Identity Provider a cui rivolgersi per ottenere l’identità digitale. Questa consente ai cittadini di accedere con un’unica credenziale ai servizi pubblici online delle PA. Leggi la guida per sapere quali sono.

Adv

identità digitale
  • Con l’identità digitale i cittadini possono accedere in sicurezza e con un’unica credenziale ai servizi pubblici online.
  • L’identità digitale in Italia consiste nello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e nella CIE (Carta di Identità Elettronica). Per creare l’identità digitale basta scegliere uno dei gestori di identità e seguire la procedura.
  • Dal 20 maggio 2024 è in vigore il regolamento europeo per l’identità digitale, che sancisce anche alcuni importanti diritti per i cittadini.

Oggi per accedere ai servizi pubblici online in modo sicuro e con un’unica credenziale in Italia si utilizza la cosiddetta identità digitale. Con questa il cittadino può, ad esempio, accedere all’area personale sul sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’Inps, svolgere azioni come il cambio della residenza e tanto altro ancora.

Oggi è possibile scegliere tra numerosi gestori di identità digitale, che offrono la possibilità di effettuare la procedura di riconoscimento di persona, online o con altri strumenti digitali.

Dal 20 maggio 2024 è attivo il nuovo regolamento europeo sull’identità digitale, che stabilisce alcuni diritti dei cittadini, tra cui quello di tutela dei dati e della privacy.

Identità digitale: cos’è

L’identità digitale è un insieme di dati e di informazioni che, all’interno di un determinato sistema informatico, fa riferimento ad una persona fisica.

Può essere, quindi, definita come la rappresentazione virtuale dell’identità reale del cittadino. Questo sistema consente l’interazione elettronica con altri individui o sistemi informatici, oltre a permettere di sottoscrivere documenti digitali e accedere a servizi pubblici con un’unica credenziale.

Creando un’identità digitale, il cittadino diventa, secondo il linguaggio informatico, un utente, e ha così la possibilità di accedere al sistema attraverso delle credenziali univoche. Le credenziali consistono in:

  • un ID utente, o username;
  • una password (credenziale di autenticazione).

L’identità digitale viene definita dal decreto corrispondente come:

“una rappresentazione informatica della corrispondenza biunivoca tra un utente ed i suoi attributi identificativi, verificata attraverso l’insieme dei dati raccolti e registrati in forma digitale”.

L’identità digitale consiste in due sistemi:

  • SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale;
  • CIE, Carta di Identità Elettronica.

La Dichiarazione dei diritti in Internet, all’Art.9 (Diritto all’identità) stabilisce che:

  1. ogni persona ha diritto alla rappresentazione integrale e aggiornata delle proprie identità̀ in Rete;
  2. la definizione dell’identità̀ riguarda la libera costruzione della personalità e non può essere sottratta all’intervento e alla conoscenza dell’interessato;
  3. l’uso di algoritmi e di tecniche probabilistiche deve essere portato a conoscenza delle persone interessate, che in ogni caso possono opporsi alla costruzione e alla diffusione di profili che le riguardano;
  4. ogni persona ha diritto di fornire solo i dati strettamente necessari per l’adempimento di obblighi previsti dalla legge, per la fornitura di beni e servizi, per l’accesso alle piattaforme che operano in Internet;
  5. l’attribuzione e la gestione dell’Identità̀ digitale da parte delle Istituzioni Pubbliche devono essere accompagnate da adeguate garanzie, in particolare in termini di sicurezza.

Identità digitale: a cosa serve

L’identità digitale consente al cittadino di accedere in sicurezza e con una sola credenziale a servizi pubblici online.

Con l’identità digitale, infatti, non è più necessario ricordare decine di credenziali di autenticazione ma basta un solo username e una sola password per accedere ai oltre 5.300 tra amministrazioni locali e centrali, enti pubblici e agenzie.

Infatti, ad esempio, con lo SPID è possibile accedere a:

  • INPS e INAIL;
  • Agenzia delle Entrate, Entrate-Riscossione e al cassetto fiscale;
  • Portale Servizi Lavoro;
  • servizi delle Pubbliche amministrazioni locali e regionali;
  • Registro Imprese Telemaco;
  • App Io.

Oltre a queste piattaforme, lo SPID dà anche accesso ad altri servizi come l’iscrizione a scuola, la prenotazione di visite mediche in ospedale o con il SSN, richiedere bonus e agevolazioni, accedere al 730 online, effettuare il cambio della residenza e tanto altro ancora.

Lo SPID può essere utilizzato da qualsiasi dispositivo, come computer, tablet o smartphone, per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione online cliccando sul tasto “Entra con SPID” e selezionando il provider con cui è stata creata l’identità digitale, ma su questo argomento ci torneremo più avanti.

Identità digitale: come ottenerla in Italia

identità digitale come funziona

Per quanto riguarda la CIE, ovvero la Carta d’Identità Elettronica, il modo per ottenerla è uno: andare presso il proprio Comune di residenza a partire da centottanta giorni prima della scadenza.

Invece, lo SPID, acronimo di Sistema Pubblico d’Identità Digitale, si può attivare gratuitamente o a pagamento sul sito di uno degli Identity Provider, ossia gestori di identità digitali, accreditati presso l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Per effettuare la registrazione la procedura prevista dai vari provider prevede grossomodo i seguenti passaggi:

  • inserimento dei dati anagrafici;
  • creazione delle proprie credenziali SPID;
  • riconoscimento e conferma dell’identità scegliendo una tra le modalità disponibili.

La privacy degli utenti è garantita e vigilata dal Garante per la protezione dei dati personali. In più, le informazioni inviate al gestore di identità non possono essere utilizzate per scopi commerciali o cedute a terze parti senza l’autorizzazione dell’utente.

I requisiti

Per poter fare la richiesta dell’identità digitale SPID è necessario aver compiuto 18 anni di età ed essere in possesso di:

  • un documento d’identità italiano in corso di validità;
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale;
  • un indirizzo e-mail personale;
  • un numero di telefono privato.

Naturalmente, per poter effettuare la procedura di attivazione dell’identità digitale è anche necessario avere una connessione ad internet per accedere al sito web dell’Identity Provider scelto.

Regolamento europeo sull’identità digitale

A proposito dell’identità digitale, dal 20 maggio 2024 è attivo il nuovo regolamento europeo che conferma il diritto di tutti i cittadini del continente di accedere a tecnologie e strumenti digitali che tutelino la propria privacy e che operino in totale sicurezza.

Queste norme sono contenute nel Regolamento della comunità Europea 11/04/2024, n. 2024/1183/UE1, che fa riferimento all’identità digitale a cui ogni cittadino ha diritto. In particolare viene sottolineata l’importanza dei cittadini di ottenere tutela e protezione da attacchi da parte della criminalità informatica, ovvero in merito alla cybersicurezza.

Ogni persona inoltre ha il diritto di scegliere a chi condividere i propri dati personali e per quali modalità, con il fine di accedere a determinati servizi di natura pubblica. Il regolamento prende in considerazione poi la questione della protezione delle transazioni elettroniche, con il fine di apportare una maggiore tutela in tutta l’UE.

Le norme vanno infine a stabilire indicazioni specifiche per il funzionamento di strumenti di autenticazione come la firma digitale, i sigilli elettronici, l’archiviazione elettronica e così via.

Identità digitale: i gestori

I principali Identity Provider accreditati pressol’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) sono:

  • TeamSystem ID;
  • TIM id;
  • Spid Italia;
  • SIELTE id;
  • Poste ID;
  • Namiral Id;
  • Lepida;
  • InfoCert;
  • Aruba;
  • Etna ID.

In genere, i provider offrono l’attivazione dello SPID personale gratuitamente mentre possono prevedere il pagamento di una commissione per effettuare l’autenticazione dell’identità.

In più, alcuni provider di identità digitale prevedono un pagamento per l’invio dell’OTP (One Time Password) tramite SMS. Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli Identity Provider e le caratteristiche dello SPID proposto.

TeamSystem ID

TeamSystem ID

TeamSystem ID è una tech company che propone la sua identità digitale con due livelli di sicurezza. L’invio del codice OTP anche via SMS è gratuito.

Per richiedere l’identità digitale bastano mediamente 15 minuti.

Il richiedente può procedere al riconoscimento tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi), firma elettronica qualificata o firma digitale a lui intestata e in corso di validità.

TIM id

TIM id

TIM id è l’identità digitale di TIM con due livelli di sicurezza. La procedura di attivazione è disponibile sia in italiano che in inglese.

Il riconoscimento può essere fatto con CNS o tessera sanitaria, di persona, con firma elettronica o tramite webcam (a pagamento). La procedura richiede circa 20 minuti.

Spid Italia

Spid Italia di Register

Spid Italia è l’identità digitale proposta da Register. Il servizio dispone di tre livelli di sicurezza e l’autenticazione può essere fatta di persona o tramite webcam a pagamento, mentre l’invio del codice OTP anche via SMS è gratuito.

L’attivazione dello SPID richiede dai 5 ai 10 minuti.

Sielte

SIELTE id

L’identità digitale di SIELTE è a tre livelli di sicurezza e la procedura richiede circa 20 minuti per l’attivazione.

È possibile effettuare il riconoscimento con CIE o passaporto elettronico, CNS e firma digitale, ma anche di persona o tramite webcam.

Poste Id

Poste ID

L’identità digitale di Poste Italiane, Poste ID, è lo SPID a tre livelli di sicurezza.

È possibile fare l’identificazione di persona, tramite SMS sul numero di cellulare certificato, passaporto elettronico o CIE, bonifico, firma digitale o presso gli sportelli pubblici.

L’intera procedura richiede circa 20 minuti.
Può interessarti anche l’articolo: “Come fare lo SPID alle Poste Italiane“.

Namiral

Namiral Id

Namiral Id è l’identità digitale offerta dalla multinazionale Namiral, che fornisce soluzioni software e Digital Trust Services.

Il servizio è a due livelli di sicurezza e l’identificazione può essere fatta di persona o via webcam a pagamento.

lepida

Lepida

Lepida ID è lo SPID a due livelli di sicurezza ed è possibile effettuare l’identificazione di persona, via webcam a pagamento, via CIE, CNS e firma digitale, o con audio e video con bonifico bancario.

Il tempo medio per effettuare la registrazione è di circa 10 minuti.

InfoCert

InfoCert

L’identità digitale di InfoCert è a due livelli di sicurezza. L’identificazione può essere fatta di persona presso i punti InfoCert convenzionati, via webcam a pagamento, o tramite CNS, CIE e firma digitale.

La registrazione richiede in media 20 minuti.

Aruba

Aruba

Lo SPID di Aruba è a tre livelli di sicurezza che richiede circa 10 minuti per la registrazione e l’inserimento dei dati.

L’autenticazione dell’identità può essere effettuata di persona o tramite CIE, CNS o firma digitale.

Etna ID logo

Etna ID

L’identità digitale di Etna ID è a tre livelli di sicurezza e disponibile unicamente in italiano.

Il riconoscimento dell’identità può essere fatto di persona, tramite webcam a pagamento, via CIE, CNS o firma digitale e tramite pubblica amministrazione.

I tempi medi necessari sono di circa 15 minuti per l’intera procedura.

Identità digitale – Domande frequenti

Cosa si intende per identità digitale?

L’Identità Digitale è l’insieme dei dati e delle informazioni che in un determinato sistema informatico costituiscono la rappresentazione virtuale dell’identità di un cittadino.

Come ottenere un’identità digitale?

Per richiedere e ottenere le credenziali SPID bisogna essere maggiorenni ed essere in possesso di un indirizzo e-mail, un numero di telefono del cellulare privato, un documento di identità e la tua tessera sanitaria con il codice fiscale. Occorre poi registrarsi presso uno degli Identity Provider.

Che differenza c’è tra SPID e CIE?

La CIE viene rilasciata dal Comune di residenza, mentre lo SPID può essere attivato da un Identity Provider.

  1. Regolamento (UE) 2024/1183 del parlamento europeo e del consiglio dell’11 aprile 2024, Gazzetta Ufficiale dell’unione europea, eur-lex.europa.eu ↩︎
Autore
Foto dell'autore

Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.