- Il codice univoco (CUU) è un valore alfanumerico composto da 6 cifre che identifica l’ente pubblico per l’invio di una fattura elettronica.
- Per trovare il codice CUU puoi consultare l’apposito elenco IPA (Indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione).
- Il codice univoco non deve essere confuso con il codice SDI, quest’ultimo utilizzato per l’invio delle fatture elettroniche tra privati.
Con l’obbligo della fatturazione elettronica per tutte le partite IVA, diventa essenziale conoscere le regole di base ed alcune nozioni. Un esempio è il significato del codice univoco.
Questo è un sistema molto simile al codice SDI, ma che viene utilizzato solo ed esclusivamente in casi particolari, per le fatture alla Pubblica Amministrazione.
Individuarlo è indispensabile al fine di effettuare l’invio corretto del documento fiscale digitale e ottenere così il relativo pagamento dall’ente. Di seguito hai accesso a un guida completa in cui comprendere cos’è il codice univoco, come trovarlo e le principali differenze con il codice destinatario.
Indice
Cos’è il Codice Univoco
Iniziamo con il definire cos’è il codice univoco o anche conosciuto con l’acronimo CUU, oppure codice IPA. È un codice di 6 cifre composto da lettere e numeri e che va a indentificare il destinatario della fattura elettronica.
In particolare, il codice CUU è necessario per individuare un soggetto appartenente alla Pubblica Amministrazione verso cui invii un documento fiscale.
Quindi può essere considerato come una sorta di indirizzo digitale utilizzato dal sistema di fatturazione elettronica dell’Agenzia delle Entrate o da uno dei migliori software presenti online. Il codice univoco è obbligatorio per inviare questo documento a:
- amministrazione pubbliche;
- enti nazionali e di assistenza sociale;
- gestori di pubblici servizi.
Se devi inviare una fattura a una scuola, a un’azienda statale, alle Regioni, Province, alla Camera di Commercio o qualunque altra forma di società o ente pubblico, devi avere il codice CUU.
Ricerca del Codice Univoco di enti pubblici
È importante precisare che un ente pubblico può avere più di un codice univoco, che identifica i diversi uffici presenti nelle varie Regioni, oppure all’interno delle province e comuni.
Quindi, nel momento in cui devi inviare una fattura elettronica, diventa essenziale conoscere in maniera corretta qual è il codice univoco con riferimento a uno specifico ente.
Quasi sempre questo dato ti viene fornito direttamente dalla Pubblica Amministrazione. Nell’eventualità che ciò non avvenga, potrai comunque recuperarlo in pochi minuti utilizzando il sito IPA.
Questo acronimo identifica l’Indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori Pubblici, all’interno del quale potrai trovare tutte quelle informazioni necessarie riguardanti un soggetto giuridico pubblico:
- domicilio digitale;
- PEC;
- indirizzo della sede;
- servizi collegati alla fatturazione.
In quest’ultima sezione è presente l’elenco dei codici (IPA). La ricerca è un procedimento abbastanza semplice, dato che devi entrare nella sezione “Fatturazione Elettronica” e si aprirà una schermata nella quale inserire i dati di riferimento dell’ente.
Una volta compilato l’apposito form di ricerca, otterrai le informazioni necessarie. Infatti, nel report della pagina, nella prima colonna è presente anche il codice univoco. Per distinguere i vari enti, avrai accesso anche all’indirizzo PEC e a quello della sede della società pubblica. Ora non devi fare altro che copiare il codice all’interno della fattura elettronica.
Codice SDI per privati
Nella prassi comune, puoi trovarti davanti al “codice univoco privati”. Precisiamo subito che questo termine è stato trasformato in “codice destinatario” o codice SDI, nel momento in cui si è previsto l’utilizzo di intermediari, come ad esempio Fatture in Cloud o i servizi Aruba per l’invio delle fatture elettroniche.
Inoltre, il codice destinatario non va a identificare un singolo soggetto, ma fa riferimento al fornitore di servizi di fatturazione digitale.
Ciò vuol dire che più soggetti privati, registrati allo stesso sistema SDI, avranno il medesimo codice destinatario. Ovviamente questo è solo un valore tecnico impiegato dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate per inviare il documento fiscale, e non prevede una forma di condivisione delle tue informazioni personali e fiscali.
Differenze tra codice univoco e codice SDI
Come noti, la funzione del codice IPA e del codice SDI o destinatario è molto simile. Ciò porta spesso a confondere questi due termini, utilizzandoli anche come sinonimi. In questa prospettiva, può essere utile chiarire quali sono le loro differenze in un confronto diretto.
Infatti, anche se ambedue i valori alfanumerici hanno il fine di rendere possibile, attraverso il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, la consegna delle fatture elettroniche, hanno caratteristiche diverse per ciò che riguarda i soggetti che possono impiegarlo, la loro composizione e l’identificazione del destinatario del documento fiscale.
Specifiche | Codice IPA | Codice destinatario (SDI) |
Obbligatorietà | Si | Si |
Destinatario | PA | Privati |
Numero di cifre | 6 | 7 |
Utilizzo | Sistema SDI AdE o software online | Sistema SDI AdE o software online |
Cosa identifica | Singolo ente | Gestore del servizio di fatturazione elettronica |
Ambedue i codici sono necessari per l’invio delle fatture elettroniche. Tuttavia, quello destinatario viene adottato per le operazioni tra privati nella modalità:
- B2B: business to business;
- B2C: business to customer.
Con il business to business si identifica l’invio di fatture tra soggetti che hanno partite IVA, ad esempio con un acquisto su un e-commerce da parte di una società. Invece, le attività business to customer sono quelle che avvengono tra il fornitore e un soggetto privato.
Quando si parla di codice univoco o IPA si fa riferimento solo a quelle attività che fatturano alla Pubblica Amministrazione. Inoltre, vi sono anche delle differenze per ciò che riguarda il numero che identifica i relativi codici:
- codice CUU: 7 caratteri;
- codice destinatario: 6 caratteri.
Infine, mentre il codice univoco sarà diverso per le singole società pubbliche e per questo diventa indispensabile effettuare la ricerca attraverso l’elenco IPA, quello SDI fa riferimento all’intermediario a cui accedi per il servizio di fatturazione elettronica. In questo caso per ottenere il valore alfanumerico dovrai accedere direttamente sul sito dell’intermediario.
Dove inserire il Codice Univoco
Vediamo nella pratica come compilare una fattura elettronica per la Pubblica Amministrazione e dove inserire il codice univoco. In questo caso il procedimento è molto simile a quello di un documento fiscale tra privati.
Se vuoi approfondire tutti i passaggi ti invitiamo a leggere la nostra guida dettagliata su come fatturare alla Pubblica Amministrazione.
Ovviamente, prima di iniziare ti conviene avere già effettuato la ricerca del codice CUU attraverso l’elenco IPA, ed avere tutti i dati della società pubblica verso cui emettere la fattura. Ecco quali sono i passaggi base:
- accedi al sistema SDI dell’Agenzia delle Entrate o al programma di fatturazione elettronica;
- crea una nuova fattura elettronica;
- immetti i dati del soggetto destinatario;
- evidenzia la voce codice destinatario (in corrispondenza dell’elemento del tracciato 1.1.4);
- inserisci il codice univoco di riferimento.
Codice Univoco – Domande frequenti
Puoi trovare il codice univoco all’interno del portale IPA (Indice Pubblica Amministrazione) in cui sono presenti tutti i dati necessari per identificare gli enti e le società pubbliche.
Il codice univoco è identificato da 6 caratteri alfanumerici consecutivi.
Il codice univoco è un codice alfanumerico indispensabile per l’invio delle fatture elettroniche verso enti e società della Pubblica Amministrazione.
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale