Maternità anticipata per le Partite Iva: le istruzioni INPS

Cos'è la maternità anticipata per le Partite Iva, come funziona e quando è possibile chiederla. Ecco le istruzioni per presentare la domanda.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Maternità anticipata partite Iva
  • Recentemente l’INPS ha comunicato modalità e istruzioni per ottenere la maternità anticipata da parte di lavoratrici autonome con Partita Iva, con gravidanza a rischio.
  • Il messaggio n.572 del 7 febbraio 2023 contiene le indicazioni per favorire l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare.
  • Si può chiedere in particolari casi la maternità anticipata direttamente sul portale online INPS.

In linea con i provvedimenti presi in sede europea, arrivano le istruzioni INPS per la maternità anticipata, rivolta alle lavoratrici e ai genitori che prestano assistenza ai figli e che lavorano in autonomia. Vengono quindi aggiornate le modalità per procedere alla richiesta dell’indennità anticipata di maternità per gravidanze a rischio delle lavoratrici autonome.

L’intervento è in linea con le ultime misure del governo sulla parità di genere e sulla conciliazione tra vita e lavoro, seguendo gli interventi per maternità, paternità e congedi parentali. Viene quindi garantita una maternità anticipata per le situazioni di gravidanza a rischio, per lavoratrici autonome con Partita Iva.

La richiesta di questa indennità può essere presentata online o tramite altri metodi di comunicazione con l’INPS, come vedremo in questo articolo. Vediamo nel dettaglio come funziona questo intervento.

Maternità anticipata: cos’è e a chi è rivolta

L’ultima comunicazione INPS è rivolta alle lavoratrici autonome, con una Partita Iva, che si trovano in una situazione di gravidanza a rischio. La misura è solo un tassello dell’intervento recente sulla genitorialità, che include per gli autonomi anche diverse misure per l’assistenza ai figli, come il congedo.

Al centro di questo aggiornamento di procedura ci sono i casi di gravidanza a rischio a causa di preesistenti problemi di salute o situazioni aggravate proprio dallo stato di gravidanza. La maternità anticipata permette di accedere ad una particolare indennità per i due mesi precedenti al parto. Non è necessaria l’astensione dal lavoro per accedervi.

Precedentemente all’ultima comunicazione INPS, l’ente previdenziale spiegava, con la circolare 122 del 2022, che in questi casi la lavoratrice poteva procedere con l’accesso alla maternità anticipata senza presentare domanda telematica, in attesa dell’aggiornamento informatico.

Con l’ultima comunicazione è arrivato questo aggiornamento informatico, per cui vengono date le specifiche per comunicare la richiesta telematicamente.

Come presentare la domanda per la maternità anticipata

A presentare la domanda per l’accesso alla maternità anticipata disposta per le lavoratrici autonome, sono coloro che hanno la necessità di accedere a questa indennità, per comprovati motivi di salute.

Ma anche coloro che hanno già avuto accesso a questa indennità prima dell’arrivo dell’ultima comunicazione, e devono ora ufficializzare la propria richiesta. Sono coinvolte quindi le lavoratrici che hanno richiesto questa forma di sostegno a partire dal 13 agosto 2022.

Risulta possibile richiedere all’INPS questa indennità in diversi modi, tra cui l’utilizzo del portale online:

  • dal sito web dell’INPS, accedendo tramite SPID, CIE o CNS;
  • tramite contact center, chiamando il numero 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da mobile;
  • chiedendo il supporto ad un istituto di patronato o ad un intermediario con l’INPS.

Per richiedere l’accesso alla misura è indispensabile certificare la gravidanza a rischio con l’apposita documentazione medica ASL, e presentare altrettante informazioni sulla data presunta del parto e sull’eventuale interruzione di gravidanza, ovvero, come spiega l’INPS:

“l’accertamento medico della ASL che individua il periodo indennizzabile per i casi di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, di cui all’articolo 17, comma 3, del D.lgs n. 151/2001.”

Se il medico invia il certificato di gravidanza telematicamente all’INPS, non è necessario che proceda anche la lavoratrice.

Maternità anticipata INPS

Come presentare la domanda online

Vediamo brevemente la procedura per presentare la domanda dell’indennità telematicamente. Dopo aver effettuato l’accesso su www.inps.it, tramite una delle credenziali digitali accettate, è necessario procedere con il servizio “congedo parentale, maternità e paternità – domanda“.

A questo punto si seleziona la voce “Acquisizione domanda” e poi “Congedo di maternità-paternità“. Successivamente si sceglie “Autonomi” e si deve spuntare la voce “Dichiaro” con opzione di chiedere l’indennità di maternità anticipata per gravidanza a rischio.

Nel caso in cui si richieda invece l’indennità ordinaria per la maternità, bisogna spuntare la scelta “di voler richiedere l’indennità di maternità ordinaria“. In ogni caso è sempre possibile per l’utente consultare tutte le domande presentate.

Congedo parentale per professionisti autonomi

Con la precedente comunicazione, ovvero la circolare n.122 del 27-10-2022, l’INPS aveva riportato anche il funzionamento del congedo parentale ordinario, per autonomi con Partita Iva e Gestione Separata INPS. In questi casi è possibile accedere alla misura dai 3 ai 12 anni del figlio. Le regole di fruizione delle indennità sono le seguenti:

  • madre: 3 + 3 mesi da fruire entro i 12 anni del figlio, e al padre ne spettano altri 3;
  • padre: 3 + 3 mesi da fruire entro i 12 anni del figlio, e alla madre ne spettano altri 3;
  • entrambi i genitori: 9 mesi che spettano entro i 12 anni del figlio.

Per accedervi ci sono comunque dei requisiti: il genitore deve aver versato almeno una mensilità di contribuzione nei 12 mesi precedenti, e non sono previste indennità al superamento dei 12 anni del figlio (o da 12 anni dal momento dell’adozione o l’affidamento).

L’indennità è al 30% della retribuzione sia per le lavoratrici autonome che per i padri lavoratori autonomi. L’indennità può essere erogata anche a coltivatori diretti, coloni e mezzadri, imprenditori agricoli e i lavoratori autonomi dello spettacolo.

Maternità anticipata partite Iva – Domande frequenti

Cos’è la maternità anticipata per le Partite Iva?

Oltre al congedo parentale, le lavoratrici con Partita Iva possono chiedere la maternità anticipata nel caso di gravidanza a rischio. Ecco come procedere.

Cosa fare per avere la maternità anticipata con la Partita Iva?

Nel caso di gravidanza a rischio, va presentata una apposita domanda all’INPS, anche telematicamente, con tutta la documentazione medica del caso.

Chi può accedere alla maternità anticipata come lavoratrice autonoma?

Vi possono accedere coloro per cui la gravidanza è a rischio o sussistono condizioni mediche aggravanti. Per procedere, si può presentare una richiesta all’INPS.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 10 Febbraio 2023
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

4 commenti su “Maternità anticipata per le Partite Iva: le istruzioni INPS”

  1. Buonasera, sono insegnante a t.i. in regime di part time al 50% e lavoratrice autonoma nel settore dello spettacolo, in astensione anticipata per gravidanza a rischio.
    Posso continuare a lavorare con p.iva nel settore dello spettacolo, dato che non mi spetta alcuna indennità da ex-Enpals per questo lavoro? (2.2 circ INPS 182/2021)

    Rispondi
    • Buongiorno,
      se è in astensione anticipata per maternità a rischio dovrebbe valere per tutte le attività lavorative. In questo modo ha chiarito un interpello del Ministero del lavoro in merito all’interdizione anticipata per maternità, che non può essere parziale.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
    • Buonasera,
      la probabilità in questo caso potrebbe essere maggiore, dovrebbe comunque consultare il suo medico per la eventuale certificazione.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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