Codice tributo 1845

  • Il codice tributo 1845 si riferisce all’Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione-art.3,dlgs.n.23/2011-ass.fisc.-acconto.
  • Il pagamento dell’imposta sostitutiva si deve effettuare entro la scadenza con modello F24 compilando la sezione Erario.
  • In caso di ritardo nel versamento o di versamenti insufficienti si può correggere la posizione fiscale con il ravvedimento operoso pagando quanto dovuto, gli interessi e una sanzione ridotta.

Quando bisogna pagare al Fisco la cedolare secca bisogna fare attenzione al codice tributo da utilizzare. Infatti, ogni codice fa riferimento ad uno specifico tributo, come il codice tributo 1845, che si riferisce all’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali, nonché alle imposte di registro e di bollo sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate.

Nello specifico, questo codice si utilizza per versare l’acconto dell’imposta mediante modello F24 compilato nella sezione Erario entro la scadenza.

Ma in caso di ritardo nel versamento, il contribuente può correggere la sua posizione fiscale ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso con cui, mediante modello F24, versa l’imposta dovuta, gli interessi maturati e una sanzione in forma ridotta.

Codice tributo 1845: cos’è e a cosa si riferisce

La cedolare secca è un particolare regime che permette ai proprietari di immobili di pagare un’aliquota agevolata quando mettono in affitto l’immobile.

Tale regime consiste in un’aliquota sostitutiva dell’IRPEF, delle imposte di bollo e di registro, che ammonta al 21% per i contratti ordinari della durata di 4 anni mentre l’aliquota è ridotta al 10% per i contratti del tipo 3+2.

I sostituti d’imposta utilizzano il codice tributo 1845 per versare tale imposta sostitutiva. Tale imposta si versa con un sistema di acconto e saldo.

Se l’importo dovuto è superiore a € 257,52, è possibile rateizzare il pagamento dell’acconto, che è pari al 95% di quanto versato nell’anno precedente. L’acconto, invece, non si paga se nell’esercizio precedente è stata versata al Fisco un’imposta complessiva non superiore a 52 euro. In questo caso si procede direttamente con il pagamento del saldo.

Il pagamento si effettua mediante modello F24 compilato nelle apposite sezioni. Per evitare di commettere errori è consigliabile affidarsi ad un commercialista esperto.

Codice tributo 1845: compilazione modello F24

Per pagare l’imposta sostitutiva dell’IRPEF con il codice tributo 1845 bisogna utilizzare il modello F24. I titolari di Partita Iva sono tenuti ad effettuare il pagamento mediante modello F24 in via telematica. I modi per effettuare il pagamento sono:

  • dall’Agenzia delle Entrate attraverso i servizi:
    • F24 web;
    • F24 online;
    • canali telematici Fisconline;
    • canali telematici Entratel;
  • con servizi di internet banking;
  • tramite intermediari finanziari abilitati.

Il modello deve essere compilato nella sezione Erario inserendo le seguenti informazioni:

  • codice tributo: indicare 1845;
  • rateazione/regione/prov/mese rif: indicare il mese di riferimento (ad esempio gennaio 01, febbraio 02, marzo 03 e così via);
  • anno di riferimento: anno d’imposta a cui si riferisce il pagamento;
  • importi a debito versati: indicare l’importo a debito;
  • importi a credito compensati: da non compilare;
  • TOTALE A: la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario;
  • TOTALE B: la somma degli importi a credito indicati nella Sezione Erario, da non compilare se non sono presenti importi a credito;
  • SALDO (A – B): indicare il saldo (TOTALE A – TOTALE B);
  • codice ufficio: da non compilare;
  • codice atto: da non compilare.
Modello F24

Codice tributo 1845: scadenza

Il pagamento dell’acconto, mediante codice tributo 1845, si può suddividere in due rate:

  • la prima pari al 40% dell’importo: da versare entro il 16 giugno;
  • la seconda pari al 60% dell’acconto: da versare entro il 30 novembre.

Invece, il saldo, che corrisponde al 5% di quanto pagato nell’anno precedente, deve essere versato entro il 16 giugno dell’anno successivo, oppure entro il 16 luglio, ma in quest’ultimo caso maggiorato dello 0,4%.

Imposta sostitutiva IRPEF: altri codici tributo

La Risoluzione n.49/E dell’Agenzia delle Entrate, emessa il 14 maggio 2012, ha istituito i codici tributo per il versamento dell’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione a seguito di assistenza fiscale.

Questi codici tributo sono:

  • codice tributo 1845: imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 – ASSISTENZA FISCALE – ACCONTO;
  • codice tributo 1846: imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto  immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 – ASSISTENZA FISCALE – SALDO.

La stessa risoluzione, inoltre, istituisce i codici tributo con cui compilare il modello F24 EP:

  • codice tributo 147E: imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 – ASSISTENZA FISCALE – ACCONTO;
  • codice tributo 148E: Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione – Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011 – ASSISTENZA FISCALE – SALDO”.

Codice tributo 1845: ravvedimento operoso

Se il contribuente non rispetta le scadenze per versare l’imposta sostitutiva, questo rischia di pagare una sanzione.

Tuttavia, per regolarizzare la posizione fiscale e rimediare all’errore la legge gli permette di  ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso con cui versa con modello F24 l’imposta dovuta, gli interessi maturati e una sanzione in misura ridotta.

Codice tributo 1845 – Domande frequenti

A cosa si riferisce il codice tributo 1845?

Il codice tributo 1845 si riferisce al versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali, nonché alle imposte di registro e di bollo sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate.

Come si compila il modello F24 con il codice tributo 1845?

Per pagare il codice tributo 1845 si utilizza il modello F24 compilando la sezione Erario negli appositi campi. Leggi qui quali sono le informazioni da inserire nel modello.

Quando si utilizza il codice 1845?

Il codice tributo 1845 deve essere utilizzato per pagamenti entro la scadenza. Se il pagamento dell’acconto è a rate, la prima deve essere versata entro il 16 giungo mentre la seconda entro il 30 novembre. Leggi la guida per sapere come si calcola l’imposta da versare.

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Avatar di Giovanni Emmi
Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 15 Gennaio 2023
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

2 commenti su “Codice tributo 1845”

  1. Buongiorno, in caso di ravvedimento quali sono i codici per la sanzione e per gli interessi che deve usare il sostituto d’imposta?
    La ringrazio in anticipo per la risposta, piuttosto urgente perché è stato richiesto di farlo prima possibile?
    Antonio

    Rispondi
    • Buonasera,
      i codici dovrebbero essere 8906 per le sanzioni e 1992 per gli interessi, può verificare presso la competente agenzia delle entrate.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi

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