Rinvio cartelle esattoriali: nuova proroga alla pace fiscale in forse

Per il 2023 con la nuova manovra verranno prorogate alcune misure di pace fiscale che riguardano le cartelle esattoriali, tuttavia alcune potrebbero essere in forse: ecco quali.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Rinvio cartelle esattoriali 2023
  • Le cartelle esattoriali continuano ad essere al centro dell’attenzione: con il nuovo governo si parla infatti di una proroga alla pace fiscale.
  • La proroga coinvolgerebbe principalmente un annullamento delle cartelle esattoriali di basso importo, sotto i 1.000 euro.
  • Intorno alla nuova pace fiscale, sorgono numerose ipotesi. L’intenzione del governo è quella di alleggerire i debiti cumulati dai cittadini, tuttavia le misure stanno ricevendo numerose critiche.

Si continua a parlare di cartelle esattoriali, ovvero delle cartelle che contengono debiti che i cittadini hanno cumulato verso lo stato, il fisco oppure una amministrazione comunale. Il nuovo governo intende infatti introdurre, con la Legge di Bilancio 2023, alcune misure di pace fiscale. Nella pratica, intende sostenere i cittadini nel pagamento di questi debiti.

Si tratta di debiti che possono essere cumulati sia privatamente, che da parte di aziende e imprese, per esempio su tasse e sanzioni. Tuttavia, la nuova tregua fiscale prevede uno stralcio delle cartelle esattoriali specifico, ovvero su quei debiti di basso importo.

Agire sulle cartelle esattoriali consentirebbe ampio margine di manovra a chi ha contratto dei debiti, nel saldo di queste somme. Il rinvio è una misura attuata durante la pandemia, dato che in alcuni mesi le cartelle esattoriali sono state sospese, proprio per venire incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà.

Tuttavia al momento siamo di fronte ad una pace fiscale più articolata, che al momento sta ricevendo anche qualche critica, e per cui alcune misure potrebbero essere in forse. Ecco di cosa si tratta.

Rinvio cartelle esattoriali: di cosa si tratta

Il rinvio delle cartelle esattoriali è stato predisposto tramite una sospensione totale nel periodo di pandemia, ovvero gli enti preposti alla riscossione hanno sospeso le notifiche ai cittadini per chiedere il saldo di queste somme non versate.

Si trattava di debiti cumulati da privati cittadini o da imprese, contenenti per esempio multe stradali, tasse non pagate, sanzioni cumulate, bollo auto non versato, e così via. Va tenuto presente che in questo caso la misura è arrivata in modo straordinario, ovvero collegata al periodo emergenziale.

Tuttavia negli ultimi anni la questione delle cartelle esattoriali è stata sempre più al centro della scena, poiché le problematiche intorno a questi debiti sono essenzialmente due:

  • per gli enti di riscossione, tentare il recupero di molte somme è diventato piuttosto complesso, soprattutto se si parla di piccole cifre, per cui la spesa per il recupero sarebbe maggiore rispetto alle somme effettivamente restituite. La quantità di cartelle ha raggiunto numeri record;
  • molti contribuenti si trovano in difficoltà nel saldare questi debiti, per cui molte somme non vengono di fatto restituite. Il periodo storico attuale non semplifica questa restituzione.

Per rispondere a queste problematiche, negli ultimi anni sono state introdotte misure di agevolazione per i contribuenti nel pagamento dei debiti, come ad esempio la possibilità di pagare a rate. Tuttavia in previsione della manovra del governo 2023, si intende intervenire con una vera e propria pace fiscale.

Rinvio delle cartelle esattoriali e pace fiscale in forse

Per garantire un nuovo sostegno nel pagamento di queste cartelle di debito, e snellire le procedure di riscossione, il nuovo governo intende per il 2023 aggiungere alcune misure di intervento specifiche su questi debiti.

La prima per rilevanza consiste nello stralcio delle cartelle esattoriali, dei debiti con importo inferiore a 1.000 euro. Si tratta di fatto di un annullamento delle cartelle esattoriali di basso importo, che consentirebbe a molti contribuenti di veder sparire del tutto i debiti più piccoli.

Si tratterebbe in questo caso di cartelle risalenti al periodo precedente al 2015, per cui la riscossione non è andata a buon fine. Tra questi debiti, è facile individuare somme non pagate come multe stradali, sanzioni di diverso tipo, bollo auto non versato, o piccole imposte non correttamente saldate.

In questo caso non si assisterebbe ad un rinvio delle cartelle, ma ad una vera e propria cancellazione. Tuttavia questa proposta per il momento ha innalzato anche numerose critiche, per cui la sua realizzazione potrebbe essere in forse.

Le critiche arrivano soprattutto da parte dei Comuni, principalmente perché lo stralcio potrebbe arrecare un danno ai conti economici delle singole amministrazioni comunali.

Per questi motivi, la misura di stralcio, così come è stata proposta, potrebbe ancora essere valutata, e si prospettano alcune modifiche. Tra queste, il provvedimento potrebbe diventare facoltativo, ovvero a discrezione delle singole amministrazioni, oppure potrebbe venire abbassata ulteriormente la soglia per lo stralcio.

La pace fiscale però si muove anche in un’altra direzione, ovvero nella garanzia, per i cittadini che hanno un debito, di poterlo saldare in modo agevolato, ovvero tramite rateizzazione.

Cartelle esattoriali manovra 2023

Rateizzazione delle cartelle esattoriali

Un’altra misura che con molta probabilità verrà garantita dalla Legge di Bilancio 2023, consiste nella rateizzazione delle cartelle esattoriali, ovvero nella possibilità estesa, per i contribuenti che hanno un debito, di pagare in diverse rate le somme dovute.

Questo sistema è già stato introdotto, tuttavia potrebbe essere prorogato anche per il prossimo anno, secondo specifiche modalità. Si prevede infatti che le cartelle potranno essere pagate con rate fino a 5 anni, per ciò che riguarda i pagamenti non effettuati nel 2022.

Il governo intende anche alleggerire le sanzioni, in concomitanza delle effettive difficoltà economiche del periodo e di fronte ai rincari delle bollette. Si tratta in questo caso di una sanzione portata al 3% per gli anni 2019-2020, in concomitanza con il periodo di pandemia, e di una sanzione al 5% per chi ha presentato una dichiarazione dei redditi con omissioni.

In questo ultimo caso, più che di rinvio delle cartelle esattoriali o rateizzazione, si parla di una estensione del ravvedimento operoso, misura già consentita per il pagamento di diverse somme.

Rinvio delle cartelle esattoriali e sospensione

Quelle che abbiamo visto fino ad ora sono le possibilità di intervento preannunciate per la Legge di Bilancio 2023.

Tuttavia, va anche evidenziato che alcune possibilità di rinvio e sospensione delle cartelle esattoriali sono già disponibili, in base alle regole proposte dall’Agenzia delle Entrate.

L’Agenzia parla infatti anche della possibilità di annullamento, nel caso di errori:

“Il contribuente, se ritiene infondato l’addebito, può rivolgersi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate che ha emesso il ruolo per chiedere il riesame al fine di ottenere l’annullamento in autotutela, totale o parziale della pretesa.”

In questo caso si fa riferimento all’eventualità che la richiesta del saldo dei debiti sia infondata, per cui il contribuente può difendersi chiedendo la sospensione della cartella. Il contribuente può procedere online alla sezione “consegna documenti e istanze“, alla propria area riservata.

Il contribuente può chiedere quindi il riesame, e in caso di effettivo errore da parte del fisco, i debiti vengono cancellati, e le eventuali somme già versate dal contribuente vengono restituite.

Rinvio cartelle esattoriali – Domande frequenti

In cosa consiste il rinvio delle cartelle esattoriali?

Negli anni di pandemia, ha garantito la sospensione dell’invio delle richieste di saldo dei debiti da parte del fisco ai cittadini. Attualmente invece si parla di pace fiscale, ecco le prospettive per il 2023.

Quali sono le misure per le cartelle esattoriali per il 2023?

Il governo prevede uno stralcio delle cartelle esattoriali con importo inferiore a 1.000 euro, e ulteriori misure di agevolazione come il pagamento a rate e le sanzioni ridotte.

Qual è la proroga prevista per le cartelle esattoriali?

Si prevede una proroga delle misure di agevolazione nel pagamento delle cartelle per il 2023: ecco di cosa si tratta, punto per punto.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 22 Dicembre 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

24 commenti su “Rinvio cartelle esattoriali: nuova proroga alla pace fiscale in forse”

  1. Buongiorno,
    ho in essere una cartella esattoriale rateizzata, pagamento bollo auto, di importo totale sotto i 600€, parlando lo scorso Dicembre con un consulente di dell’Agenzia entrate, mi accennava al fatto di non fare il RID bancario in quanto già da questo mese di Gennaio avrei potuto vedere chiusa la mia pratica, ma è davvero un’ipotesi concreta l’annullamento con il nuovo gorverno?

    Grazie
    Cordiali Saluti

    Rispondi
    • Buongiorno,

      l’ipotesi è più che concreta e lo stralcio dovrebbe essere automatico. Le consigliamo, tuttavia, non avendo visto documentazione e non avendo contezza della sua situazione, di approfondire allo sportello della Agenzia delle entrate o con il suo commercialista.

      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  2. Buongiorno, è possibile sapere se nella prossima rottamazione rientrano le rate della vecchia scadute il 30 novembre scorso, relative all’ anno 2022?

    Rispondi
  3. Buongiorno
    Io mi trovo in grave difficoltà con l’agenzia delle entrate avendo un debito molto molto elevato , è possibile riuscire a fare una proposta di pagamento non solo rateizzato ma anche ” trattare ” sul mio debito dove , con la rateizzazione a 10 anni mi era stata calcolata in agenzia delle entrate una rata di 1.500 euro mensili , per me ora come e per il futuro impossibile da pagare
    Cordiali saluti
    Buon lavoro

    Rispondi
    • Buonasera,

      trattare con l’agenzia delle entrate, in questa fase, non credo sia possibile. Dovrebbe approfondire eventuali opportunità derivanti dalla nuova pace fiscale con un commercialista.

      Grazie per averci scritto. Team partitaiva.it

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  4. Salve mi chiamo Andrea,circa 20 giorni fa,mi è arrivato un’estratto di cartelle di Equitalia dove mi si chiedeva la cifra di 70.000 euro altrimenti mi avrebbero fatto un’iscrizione ipotecaria,il mio ragioniere mi disse che in attesa della pace fiscale ,nel frattempo era consigliabile chiedere una rateizzazione,mi è arrivata oggi la rateizzazione,la prima rata da 1400 euro è poi le altre da 1000 ,la mia domanda è questa,dato che ho chiesto la rateizzazione,nel momento che approvano la pace fiscale, dovrei avere delle riduzioni della rata,oppure no.grazie

    Rispondi
    • Buonasera,

      la richiesta di dilazione è cautelativa rispetto alla iscrizione ipotecaria ed è stata, senz’altro, una giusta iniziativa.
      Dovrebbe essere possibile ridurre la rata, purtroppo non è possibile dare una risposta certa senza aver visto la documentazione. Le consiglio di chiedere al Ragioniere che si è occupato della dilazione che, certamente, potrà darle una risposta.

      Grazie per averci scritto. Team partitaiva.it

      Rispondi
  5. Ho in corso una rateazione di 72 rate. Ne ho già pagato 40. Le altre 32 (importo di oltre 1.300€/mese) sono diventate molto pesanti per me, che ho 2 figli ultra maggiorenni disoccupati e da mantenere. Domanda: ho saltato di pagare già 15 rate sulle 18 per non decadere dal beneficio. Rientrerei nella rottamazione quater, con rimodulazione del debito residuo (depurato di aggi e interessi vari) da pagare in 5 anni, facendo la domanda entro aprile2023? Cordialmente. Claudio Miele

    Rispondi
      • Buongiorno, ho un debito provenendo da una partita iva, e ho aderito a la rotaazione ter pero con la pandemi e mile dificolta non ho riuscito ha pagare tutte le rate, e sono decaduto dal beneficio! Adesso va meglio con lavoro pero il debito e ancora alto e non riesco ha pagarlo tutto in seme! E ha rateizarlo non me la fano piu ,cosa posso fare perché ho bisognio del durc ? Grazie mile

        Rispondi
  6. Ho un debito con una cartella ader è una plusvalenza che mi hanno fatto 109 rate da 391.00 ..che sto pagando…con la nuova manovra mi verrà ridotto?

    Risale al 2012

    Grazie

    Rispondi

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