Sgravi fiscali prorogati per le imprese: tutte le misure contro il caro bollette

Alcuni sgravi fiscali per le imprese, di contrasto ai rincari di energia e gas, sono prorogati fino a fine anno. Ecco quali sono, nell'articolo.

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Sgravi fiscali imprese
  • Il nuovo governo sta lavorando per approvare il prossimo Decreto Aiuti per le imprese colpite dal caro energia e gas.
  • I crediti di imposta sono i principali sgravi fiscali, per imprese energivore e non, e vengono prorogati anche agli ultimi mesi del 2022, oltre la scadenza prevista a novembre.
  • Viene confermato fino alla fine dell’anno il taglio delle accise sui carburanti.

Il nuovo governo sta già lavorando al prossimo Decreto Aiuti che va a contrastare il caro energia e gas che ha coinvolto imprese e cittadini. Nel frattempo, sale l’attesa per conoscere il testo definitivo della Legge di Bilancio 2023, per cui, dati i tempi stretti, la pubblicazione è in ritardo.

A favore delle imprese l’intenzione è quella di prorogare per gli ultimi mesi dell’anno i diversi crediti di imposta, che sono erogati sia alle aziende che consumano grandi quantità di energia, ovvero le imprese energivore, sia a quelle che hanno un consumo inferiore.

Come vedremo tra poco, i crediti di imposta vengono estesi anche oltre la scadenza prevista a novembre, e la percentuale è soggetta ad un importante aumento.

Viene confermato anche il taglio delle accise, ovvero le imposte sui carburanti, fino alla fine dell’anno, e nel frattempo arrivano notizie positive sul prezzo del gas: attualmente sta scendendo. Ecco tutte le ultime novità in materia di sgravi fiscali, che possono interessare le imprese.

Credito di imposta per le imprese: quali sono le proroghe

Una delle prime decisioni del nuovo governo in Italia è quella di prorogare il credito di imposta per le imprese contro il caro energia, la cui scadenza è prevista per novembre, al mese di dicembre, rendendo questo importante sgravio fiscale disponibile fino alla fine dell’anno.

La misura rientrerebbe nel Decreto Aiuti che il nuovo governo sta mettendo a punto, e garantirebbe sia alle imprese energivore che a quelle non energivore di rientrare di alcuni dei costi per le bollette di energia e gas.

Vediamo in breve quali sono questi crediti di imposta, secondo le ultime estensioni delle percentuali di agevolazione indicate anche dall’Agenzia delle Entrate:

  • imprese energivore: credito d’imposta dal 20% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, per i primi tre trimestri e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
  • imprese gasivore: credito d’imposta dal 10% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale, per i primi tre trimestri e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
  • imprese non energivore: credito d’imposta dal 15% al 30% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, per il secondo e terzo trimestre e per il periodo ottobre/novembre del 2022;
  • imprese non gasivore: credito d’imposta dal 25% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale, per il secondo e terzo trimestre e per il periodo ottobre/novembre del 2022.

Questi crediti di imposta prevedono una scadenza a novembre, tuttavia il nuovo governo intende con il prossimo Decreto Aiuti prorogare gli sgravi fiscali anche al mese di dicembre 2022, fino alla fine dell’anno.

Una delle caratteristiche importanti di questo credito è la possibilità di accesso estesa anche alle aziende più piccole, ovvero a quelle che non consumano grandi quantità di risorse energetiche o di gas.

sgravi e agevolazioni imprese

Taglio delle accise sui carburanti

Un’altra importante misura a contrasto del caro prezzi dell’ultimo periodo è il taglio delle accise sui carburanti. Viene prorogato fino alla fine dell’anno il provvedimento che limita il prezzo dei carburanti tagliando le accise, che normalmente scadrebbe il 18 novembre 2022.

Il taglio delle accise sui carburanti garantisce un risparmio di almeno 30 centesimi al litro sul prezzo, e con le nuove decisioni sarà attivo fino alla fine dell’anno. Tuttavia per alcune imprese gli sgravi sono maggiori, perché viene anche garantito un credito di imposta.

In particolare, per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura e della pesca, è garantito un credito d’imposta del 20% sulle spese sostenute per l’acquisto di carburante in ciascun trimestre del 2022 (per il secondo trimestre 2022, solo per il settore della pesca). Per le imprese di questi settori si tratta di un sostegno particolarmente vantaggioso.

Credito di imposta e taglio delle accise: quali sono i fondi

Il governo può prorogare i crediti di imposta per le imprese contro il caro energia, e il taglio delle accise sui carburanti grazie ad alcuni fondi europei. Nello specifico, il nuovo governo può beneficiare di circa 5 miliardi di fondi dall’Europa, ma non solo.

Sono anche disponibili fondi per circa 10 miliardi dal precedente governo Draghi, formato con le maggiori entrate di Iva allo stato di questi mesi.

Si ipotizza che per prorogare i crediti di imposta per le imprese serviranno circa 5 miliardi di euro, mentre un miliardo verrà destinato al taglio delle accise. Va tenuto in considerazione però che una parte dei fondi disponibili dovrà essere utilizzata per la nuova Legge di Bilancio 2023, per cui si attendono novità.

Va evidenziato anche che in queste settimane il prezzo del gas sta scendendo, quindi ulteriori sostegni terranno conto di questa discesa di costi, che comporterà una diminuzione della spesa delle imprese per bollette di gas ed energia.

Scende il prezzo del gas

Arriva una buona notizia per imprese e cittadini italiani: il prezzo del gas in queste settimane registra una discesa, per cui si prospetta una diminuzione del costo delle bollette di gas e energia elettrica nei prossimi mesi e nel 2023.

In particolare il mercato Tft di Amsterdam registra una discesa del prezzo del gas sotto i 100 euro a megawattora. Si riscontra una discesa del 12% rispetto alla scorsa settimana. Nonostante i diversi conguagli di pagamento previsti per l’inizio del 2023, comunque si prevede una discesa dei prezzi, dopo mesi di rialzo.

Nel frattempo l’Unione Europea ha approvato un tetto al prezzo del gas, che andrà ulteriormente a limitare l’aumento di prezzo di questa risorsa, specialmente in correlazione alle speculazioni. Un tetto al prezzo del gas per le imprese sarà una boccata d’aria dopo gli aumenti di spesa per gas e energia che hanno segnato il 2022.

L’Europa sottolinea che questa misura non dovrà influire sull’approvvigionamento del gas, né pregiudicare in alcun modo gli scambi. La misura inoltre non andrà ad intaccare sulle iniziative di riduzione del consumo di energia e gas, o sulla transizione energetica.

Nel frattempo il nuovo Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del governo Meloni, Pichetto Fratin, si dichiara favorevole a sperimentare il nucleare di nuova generazione.

Sgravi fiscali imprese – Domande frequenti

Quali sono gli sgravi fiscali per le imprese contro il caro bollette?

Le imprese possono richiedere per il 2022 diversi crediti di imposta accessibili in base alla spesa sostenuta per le bollette di energia e gas. Ecco come funzionano.

Fino a quando viene applicato il taglio delle accise sui carburanti?

Il taglio delle accise sui carburanti viene applicato normalmente fino al 18 novembre 2022, tuttavia il nuovo governo introduce una proroga fino alla fine dell’anno. Qui puoi trovare tutti i dettagli.

Qual è il credito di imposta per le imprese energivore?

Le imprese energivore possono chiedere un credito di imposta dal 20% al 40% delle spese sostenute per l’acquisto di energia elettrica, per i primi tre trimestri e per il periodo ottobre/novembre del 2022.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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