- Secondo le recenti novità, all’interno del Modello 730 e nel Modello Redditi PF sono stati inseriti degli spazi appositi per dichiarare le cripto attività.
- Nel modello Redditi PF devi compilare sia la sezione RT, per i redditi diversi, sia quella RW. Questo Quadro va compilato sia per redditi prodotti in Italia che all’estero.
- La tassazione sulle plusvalenze scatta quando viene superata la soglia di 2.000 euro.
Comprendere come funziona la dichiarazione dei redditi per le criptovalute è importante al fine di evitare di incorrere in sanzioni o pagare più tasse di quelle dovute. Da quest’anno ci sono diverse novità intorno a queste comunicazioni, che possono avvenire sia con il Modello Redditi PF, sia con il Modello 730.
In Italia una legislazione dettagliata e completa sulla moneta virtuale è arrivata solamente negli ultimi anni, a partire dal Registro degli Operatori di Criptovalute e con le ultime norme introdotte a livello europeo, come vedremo tra poco. Secondo recenti chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, il Quadro RW va compilato sia per redditi prodotti all’estero che in Italia.
Chi detiene criptovalute in un wallet digitale o chi produce determinate plusvalenze è obbligato a comunicarle al fisco e a versare le tasse secondo le normative italiane. Il mancato adempimento a queste regole può comportare sanzioni salate.
Indice
- Criptovalute e dichiarazione dei redditi 2024
- Criptovalute e dichiarazione dei redditi: soglie di esenzione
- Come compilare il Modello Redditi PF per dichiarare le criptovalute
- Come compilare il Modello 730 per dichiarare le criptovalute
- Valute digitali e dichiarazione dei redditi: esempi
- Criptomonete e fisco: le novità del DdL 2572
- Le norme per gli operatori di servizi di cripto attività
- Nuove sanzioni fino a 5 milioni di euro per illeciti sulle criptovalute
Criptovalute e dichiarazione dei redditi 2024
La creazione dei Bitcoin, avvenuta nel 2009 e delle successive criptovalute ha portato una vera e propria rivoluzione nel settore economico, offrendo un’alternativa alle banche per le transazioni commerciali tra imprese e al contempo una forma nuova di investimento.
Oggi, le valute digitali sono utilizzate da più di 100 milioni di persone e, in base alle recenti ricerche dell’Osservatorio Blockchain and Web3 della School of Management del Politecnico di Milano1, il mercato italiano della blockchain ha un valore di 38 milioni di euro. Almeno 3,6 milioni di italiani possiedono criptovalute o similari.
Si tratta di un mondo in continua evoluzione, grazie proprio a una tecnologia come la blockchain, che ha permesso lo sviluppo di altri strumenti collegati alle criptovalute: dal metaverso alla creazione degli NFT, degli smart contract ai sistemi DeFi fino alla finanza decentralizzata.
Investire in criptovalute però genera reddito e come tale è sotto il mirino del Fisco. Se svolgi l’attività di intermediazione in modo professionale, come nel caso del trading, la plusvalenza che otterrai è soggetta a IRES, IRAP e IRPEF, oltre che all’eventuale applicazione dell’IVA sulle transazioni.
Invece, in quanto persona fisica, devi inserire il guadagno ottenuto nella dichiarazione dei redditi. In ambedue i casi si applica una tassazione del 26%. Devi però considerare che se il fenomeno delle monete virtuali è un dato di fatto, la legislazione in Italia fino a poco tempo fa era lacunosa sia per ciò che riguarda la regolamentazione, sia per l’aspetto fiscale.
A rispondere alle esigenze di regolamentare questo settore, sono arrivati alcuni provvedimenti, oltre ad un intervento dell’Unione Europea e della Legge di Bilancio 2023 in Italia.
Criptovalute e dichiarazione dei redditi: soglie di esenzione
Come comportarsi dal punto di vista fiscale? Quando inserire le criptovalute nella dichiarazione dei redditi a fine anno? Da quest’anno la normativa è più chiara su questi aspetti, dando indicazioni specifiche su come procedere per dichiarare le cripto attività.
Inizialmente, con la circolare dell’Agenzia delle Entrate sulle criptovalute 72/E 2016, le valute digitali sono state considerate alla stregua di quelle estere, tuttavia al momento esiste una regolamentazione a sé stante.
Come gli strumenti finanziari che possono generare reddito diverso sono sottoposte a tassazione in base all’art 67 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) e quindi con l’obbligo di inserirle nella dichiarazione dei redditi tramite:
- Modello Redditi PF: la sezione di riferimento è il Quadro RW, oltre al Quadro RT;
- Modello 730: la sezione di riferimento è il nuovo Quadro W.
Va considerato che dalla dichiarazione di quest’anno (che fa riferimento al 2023) la soglia minima per cui la tassazione verrà applicata sulle plusvalenze delle cripto attività è di 2.000 euro. Superata questa somma tuttavia la tassazione scatta per l’intero importo.
Con la manovra 2023 era stato introdotto un periodo per sanare eventuali irregolarità, sulle plusvalenze possedute alla data del 01.01.2023, con imposta sostitutiva ridotta al 14%. Quest’anno l’aliquota è in ogni caso al 26%.
Come compilare il Modello Redditi PF per dichiarare le criptovalute
Ora che conosci quando è obbligatorio dichiarare il reddito derivato dalle criptovalute, andiamo a vedere come compilare il Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico). Devi indicare l’importo che hai ottenuto in queste due sezioni:
- Quadro RT;
- Quadro RW.
Il Quadro RT è la parte in cui hai l’obbligo di inserire i redditi diversi, come previsto dall’art 67 del TUIR al comma 1. Vengono inclusi tutti gli strumenti finanziari dalle azioni alle obbligazioni, fino alle criptovalute e agli NFT che possono generare una plusvalenza.
Al suo interno devi inserire le plusvalenze e anche le eventuali minusvalenze, ovvero le perdite dovute all’investimento. Ad esempio, se hai acquistato 10 Ethereum al prezzo di 1.500€ e li rivendi a una quotazione di 1.400€, avrai ottenuto una minusvalenza di 1.000€. Viceversa, se il loro prezzo sale a 1.600€, otterrai una plusvalenza.
L’altra sezione è quella del Quadro RW: qui vanno inseriti i dati sulla detenzione di criptovalute al fine del monitoraggio fiscale, anche se non sono stati prodotti redditi.
Nel 2024 ci sono alcune novità importanti sulla compilazione di questo Quadro, a partire dall’introduzione del codice 21 specifico per le cripto-attività. Bisogna quindi indicare il periodo in cui sono detenute le cripto-attività, insieme ad altri dati che riguardano l’imposta.
Inoltre, la recente comunicazione dell’Agenzia delle Entrate con la Risposta n. 181/20242 ha chiarito che questo Quadro va compilato sia se i redditi vengono percepiti in Italia sia all’estero. La compilazione è evitabile solamente se tali redditi sono già stati assoggettati ad una ritenuta applicata dagli intermediari. In caso di imposta di bollo applicata da questi soggetti, si procede all’inserimento dei dati nel Quadro RW solamente per il monitoraggio.
Oggi, puoi compilare la dichiarazione dei redditi persone fisiche in modo telematico e autonomo accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso lo SPID.
Data la necessità di inserire diverse informazioni, oltre a calcolare con precisione le plusvalenze e le minusvalenze, per evitare errori e pagare più tasse del dovuto, può essere utile rivolgersi a un commercialista o a un consulente.
Come compilare il Modello 730 per dichiarare le criptovalute
Una novità di quest’anno è l’introduzione di un apposito Quadro da compilare anche sul Modello 730 per dichiarare la detenzione delle criptovalute e le eventuali plusvalenze, dedicato a chi utilizza questo documento.
Nel 2024 le procedure per chi usa il Modello 730 sono semplificate: se in precedenza bisognava necessariamente affiancare a questo modello anche il Modello Redditi PF con le indicazioni sulle criptovalute, quest’anno è sufficiente utilizzare il 730.
Viene disposto infatti il Quadro W apposito da compilare con le informazioni sulle attività detenute all’estero e quelle che riguardano le cripto attività. La compilazione avviene secondo diversi campi che specificano il tipo di contribuente e il bene di riferimento (codice 21 per le criptovalute), il codice dello stato estero, la quota di possesso con il valore iniziale e finale, con i giorni di detenzione delle criptovalute per l’IVAFE.
Risulta possibile anche indicare il solo monitoraggio fiscale, quando il contribuente non ha percepito un ricavo dalle monete digitali, ma ha solamente detenuto un wallet per un certo periodo.
Valute digitali e dichiarazione dei redditi: esempi
Immagina di aver acquistato nel 2021 un importo di Bitcoin pari a 75.000€. Ora, se mantieni le criptovalute nel tuo wallet digitale, non sei sottoposto a tassazione e non devi compilare il Quadro RT nella dichiarazione dei redditi.
Sei però tenuto a inserire l’importo nel Quadro RW, compilando i campi indicati precedentemente come monitoraggio fiscale indipendentemente dal guadagno.
Invece, se decidi di monetizzare il tuo investimento vendendo i Bitcoin e ottenendo una plusvalenza pari a 95.000€, in questo caso dovrai inserire l’importo ricavato come guadagno, ad esempio 20.000€, all’interno del Quadro RT, su cui verrà applicata la tassazione del 26%.
Infine, sei comunque obbligato a compilare la sezione RW, inserendo il controvalore delle criptovalute al 31 dicembre dell’anno precedente.
Criptomonete e fisco: le novità del DdL 2572
Una regolamentazione esaustiva sulle monete virtuali è arrivata solo recentemente. Ad esempio, solo nel 2022 è stata proposta una legge per regolamentare gli Operatori delle Criptovalute con un apposito registro.
In questa prospettiva si colloca il Disegno di Legge n. 2572 del 30 marzo 2022, che ha delineato questi obiettivi:
- definire il concetto di criptovaluta;
- stabilire le diverse misure fiscali applicabili.
A proposito delle ultime novità, il governo Meloni ha introdotto diverse regole per la moneta virtuale. Da un lato ha offerto una definizione di moneta virtuale, dall’altro ha proposto di rivederne le tasse introducendo una imposta sostitutiva al 14% terminata lo scorso anno.
Le norme per gli operatori di servizi di cripto attività
Secondo le ultime norme, confermate dalla Commissione Europea a partire dall’8 dicembre 2022, tutti i fornitori di criptovalute hanno l’obbligo di segnalare al Fisco le operazioni svolte da clienti in Italia e in Europa.
Le nuove regole hanno cercato di rispondere alle difficoltà effettive di individuare tutti i redditi prodotti intorno a queste attività, per l’applicazione delle tasse.
In particolare la situazione risulta ancora più complessa quando lo scambio di moneta virtuale avviene tra operatori situati in differenti stati, dentro o fuori dall’UE. L’evasione fiscale intorno a queste attività è ancora alta e i controlli del Fisco risultano essere molto limitati.
Per questo motivo l’Unione Europea ha deciso di introdurre nuovi obblighi, che riguardano sia le operazioni che avvengono all’interno dello stesso paese, sia quelle all’esterno.
Per ciò che riguarda l’Italia, gli operatori che si rivolgono al nostro paese devono effettuare la comunicazione all’Oam entro 60 giorni dalla partenza, della sezione speciale del registro dedicata. Successivamente dovranno inviare i dati trimestralmente sui movimenti delle criptovalute e conservare i dati per 10 anni.
Nuove sanzioni fino a 5 milioni di euro per illeciti sulle criptovalute
In ricezione del nuovo regolamento europeo, anche l’Italia si sta adeguando alla gestione fiscale delle criptovalute e presto arriverà un decreto specifico che stabilisce quali sono le sanzioni in caso di illeciti.
Si parla di una sanzione amministrativa in denaro che può andare da 5.000 euro ma arrivare a 5 milioni di euro per chi viola il divieto di abuso e propone una comunicazione illecita atta a manipolare il mercato. L’offerta di token che violano le norme europee invece comporta la reclusione da 6 mesi a 4 anni, oltre a sanzioni fino a più di 10.000 euro.
La Banca d’Italia potrà quindi mettere in pratica le disposizioni del decreto e ricevere insieme a Consob eventuali esposti che riguardano atti illeciti intorno alla moneta virtuale.
Criptovalute e dichiarazione dei redditi – Domande frequenti
Sei tenuto ad inserire le criptovalute nella dichiarazione dei redditi PF nel momento in cui detieni moneta virtuale, mentre le tasse scattano se ottieni una plusvalenza dalla vendita o da un rendimento superiore a 2.000 euro.
Nel caso in cui non dichiari le criptovalute, dato che sono considerati strumenti finanziari simili alle valute estere, sarai soggetto alle medesime sanzioni.
La giacenza media delle criptovalute fa riferimento al valore di queste ultime al 31 dicembre dell’anno precedente.
- Crescono i progetti Blockchain nel mondo: 297, +19%, Osservatorio Blockchain and Web3 della School of Management del Politecnico di Milano, osservatori.net ↩︎
- Risposta n. 181/2024, Agenzia delle Entrate, agenziaentrate.gov.it ↩︎
Salve, ho un conto che oscilla sui €4500/5000, ed ho depositato €2500 = plusvalenze totali €2000/2500. Dato che le tasse partono da plusvalenze superiori a €2000, nel caso prelevo di quei teorici 5000 metà nel 2024 e metà nel 2025, non sono soggetto a tassazione sulle plusvalenze corretto? (Dato che divido la plusvalenza totale nei due anni)
Buongiorno,
in linea di principio è corretto, ma la situazione dovrebbe essere ben valutata con un commercialista esperto in questo tipo di attività.
Grazie per averci scritto
Salve,
detengo criptovalute per un valore inferiore ai 5000€ e non ho mai effettuatoo plusvalenze.
Ho letto dal sito dell’AG delle Entrate che “L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro (art. 2 della Legge n. 186 del 2014); resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’IVAFE.”
Quindi devo solo pagare l’imposta di bollo del 2×1000?
Buongiorno,
la sua interpretazione appare corretta. Consigliamo, in ogni caso, di consultare un commercialista.
Grazie per averci scritto
Non è chiaro se la giacenza da dichiarare in RW deve riportare il valore al momento dell’acquisto o il valore al 31/12 dell’anno di cui si fa la dichiarazione. Fa molta differenza.
Buongiorno,
per avere dei chiarimenti può visionare il nostro video su youtube https://www.youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?si=gKz868v30-shKcNN.
Grazie per averci scritto
buongiorno, ho 20 euro versati su trade republic, con 1 con bitcoin chiamata antheroum di benvenuto che ti danno appena ti registri, tenuto 1 mese e poi riscosso i 20 euro perchè non ho fatto più nulla, siccome non ero capace ad usarlo e non avevo tempo… mi hanno detto di stare tranquillo e di non inserirlo nella dichiarazione….
Buongiorno,
l’importo dovrebbe essere sotto la soglia, tuttavia bisogna valutare diversi elementi. Le consigliamo di rivolgersi a un commercialista per analizzare la posizione.
Grazie per averci scritto
Salve offrite anche il servizio di presentazione della sanatoria cripto? Costonpet gli anni 2018,19,20,21,22? Solo cripto, nessun altra attività cripto.Io ho già i calcoli fatti al 01.01 di ogni anno dal 2018 al 2023 compreso grazie
Buongiorno,
è un’attività che possiamo svolgere. Per richiedere un preventivo: https://partitaiva.it/link/consulenza.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
la mia domanda e’ la seguente:
‘ Viene data la possibilità di accedere ad un’imposta sostitutiva al 14% per le cripto-attività possedute al primo gennaio 2023’. Questo 14 percento si riferisce al valore convertito in euro, oppure alla giacenza sul ‘wallet/broker’ quindi anche su crypto non convertite in fiat/euro?
Grazie
Buongiorno,
il regime opzionale riguarda solo i soggetti che non detengono le cripto-attività in regime di impresa. In luogo del costo o valore di acquisto si assume il valore normale delle cripto-attività al 1° gennaio 2023 versando un’imposta sostitutiva pari al 14 per cento per la regolarizzazione.
Per comprendere meglio la determinazione del valore può visionare questo video sul nostro canale youtube.
Grazie per averci scritto
Salve la mia situazione è particolare, per chi ha bitcoin posseduti molto tempo fa, prima del 2018, quindi mai acquistati(avuti con mining in poco tempo) quindi direi praticamente regalati, deve lo stesso dichiararli ai fini del monitoraggio fiscale? Dichiarare i wallet privati dico, inoltre la tassazione in caso di vendita è sul intero ammontare dei btc posseduti?
Buongiorno,
la situazione è abbastanza articolata, le consiglio di visionare il seguente video: https://www.youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share sul nostro canale YouTube.
Grazie per averci scritto
Purtroppo il video non risponde alla mia domanda, non parla di crypto valute detenute fin dagli albori e mai acquistate
Buonasera,
nei prossimi mesi ne abbiamo programmato un altro e chiederemo ai relatori di fare luce su questo specifico punto.
Grazie per averci scritto
Salve, vorrei capire come pago l’ imposta di bollo del 2 per mille annui. F24 ? E se sì con quale codice?
Buongiorno,
la domanda non è molto chiare. Per avere delle informazioni in merito potrebbe visionare il seguente video: https://www.youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share
Grazie per averci scritto
Salve, non ho capito se la nuova legge di bilancio si riferisce alla dichiarazione di quest’anno oppure ne dovremo tenere in considerazione nel 2024? Grazie…
Buonasera,
alcune disposizioni potranno essere applicate già a partire dalla dichiarazione dei redditi che si compila nel 2023.
Grazie per averci scritto.
Ho semplicemente giocato a League of Kingdoms usando prevalentemente la loro criptovaluta “loka” ora mi ritrovo a dovere inserire tale criptovaluta nella dichiarazione dei redditi perché (giustamente) valuta estera.
C’è qualcosa che non mi convince.
Ad esempio, se avessi pagato in dollari, facendo la conversione immediata da Euro a Dollaro, non avrei dovuto dichiarare nulla; suppongo. Perché in quel caso io non avevo dollari, facevo solo una conversione immediata da una valuta ad un’altra. Forse si potrebbe cercare chi ti consente tale conversione immediata da Euro nella criptovaluta. Lasciando la dichiarazione dei redditi a chi conserva la criptovaluta e la vende guadagnandoci.
Lo so. Discorso alquanto confuso.
Buongiorno,
sarebbe un argomento da approfondire in modo puntuale. Può seguire spiegazioni e consigli di questo video sull’argomento: https://youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share.
Grazie per averci scritto
Buongiorno
Esiste una soglia minima di giacenza di attività cripto (5.000€? 15.000€?) per la quale si debba dichiarare in RW, oppure vanno dichiarate sempre in RW, anche per 1€ di cripto?
Non è chiaro per 2022 e a partire da 2023 con le nuove regole.
Grazie della precisazione.
Buongiorno,
in merito alla sua richiesta abbiamo fornito alcune soluzioni in questo webinar promosso da Proclama stp s.p.a. https://youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share.
Grazie per averci scritto
Buonasera
Negli anni precedenti non ricordo se 2019 ho messo 50 euro su varie crypto su Binance, ora sono diventati 100 euro, siccome io questi soldi non li uso e li lascerò li per sempre, devo comunque dichiarare qualcosa essendo così basso l’importo? Grazie, sono preoccupato se vado in contro a problemi.
Buongiorno,
in merito alla sua richiesta abbiamo fornito alcune soluzioni in questo webinar promosso da Proclama stp s.p.a. https://youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share.
Per una consulenza specialistica e approfondita può compilare il seguente form: https://form.jotform.com/222503188166354
Grazie per averci scritto
Ho un conto in criptovalute su CoinMarketCap.
Ho chiesto in fare un trasferimento a mezzo bonifico sul mio c/c per un importo di 12.500,00 Euro (circa la metà di quanto c’è sul conto) ma mi hanno chiesto – dato che è la prima volta che trasferisco fondi – di fare un versamento di circa 3.000,00 €.
Sono rimasta molto perplessa e non ho ancora ottemperato. E’ una richiesta legittima o è una frode?
Grazie per una risposta
Buonasera,
purtroppo non ci sono elementi sufficienti per dare un consiglio, è consigliabile approfondire con un commercialista o con un avvocato la richiesta, in quanto apparentemente illogica.
Grazie per averci scritto
Buongiorno, ma la plusvalenza come si calcola?
Se io ho acquistato (esempio):
– 500 euro di BTC nel 2018;
– 5000 euro di ETH nel 2019;
– 800 euro di ETH nel 2020;
– 300 euro di BTC e 300 euro di UNI nel 2021;
– 150 euro di XLM nel 2022;
– durante tutto il periodho hoscambiato crypto to crypto (BTC/ETH, ETH/UNI, BTC/UNI….)a volte rimettendoci a volte guadagnandoci.
NEl 2023 decido di ritirare qualcosa. Come faccio a essere sicuro di non eccedere i 2000 euro di plusvalenza?
Grazie e so che sembra un esempio complicato ma vi assicuro che la maggior parte degli investitori di lunga data ha una situazione simile (ma pure molto peggio, con staking, airdrop, lending….).
Buongiorno,
in merito alla sua richiesta abbiamo fornito alcune soluzioni in questo webinar promosso da Proclama stp s.p.a. https://youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share.
Grazie per averci scritto
Buongiorno…ho iniziato ad investire in crypto a marzo 2022…ho investito 3500€ nel 2022 e al 31 dicembre 2022 il mio capitale era di 1930€ circa
Devo comunque dichiarare?
Buongiorno,
è certo che non vi siano plusvalenze, la dichiarazione potrebbe essere necessaria, se ricorrono alcune condizioni. A tal proposito consigliamo di visionare su youtube: https://www.youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
Se ho acquistato crypto negli anni passati, 2018, 2019, 2020 ecc, e non ho mai prelevato ne convertito in Fiat nel corso degli anni, come devo compilare il quadro RW per il monitoraggio?
Grazie mille in anticipo
Buongiorno,
la risposta al quesito necessita l’approfondimento con un esperto di fiscalità internazionale. Per richiesta di consulenza può scriverci compilando questo form: https://form.jotform.com/222503188166354.
Grazie per averci scritto
Salve, Vorrei sapere se ho in giacenza su un waller crypto ad esempio degli importi da 500 a 1000 € per tutto l’anno e non genero nessun reddito, Ma li uso per trasferire crypto USDT giornalmente a un amico, 5 giorni alla settimana. Queste movimentazioni vanno dichiarate? Non capisco come mi devo muovere.
Non sono plusvalenze ma solo trasferimento di denaro fra Wallet.
Buongiorno,
l’attività che svolge è inusuale, in quanto nei trasferimenti di denaro la causale è essenziale e la motivazione del rapporto personale potrebbe non essere sufficiente in un accertamento fiscale.
Per approfondire la posizione e valutare i rischi è possibile chiedere un intervento di un professionista compilando il seguente form: https://form.jotform.com/222503188166354.
Grazie per averci scritto
salve,ho iniziato ad invesire in crypto ad aprile 2022 e non ho mai convertito in fiat ne nel 2022 e nemmeno nel 2023.per la compilazione della denuncia dei redditi 2022(ovvero quella che compilero’ quest’anno),devo fare riferimento alla vecchia legge o piuttosta a quella introdotta nel 2023?è possibile fare la dichiarazione presso di voi online e quanto costa? grazie per la risposta
Buongiorno,
da quanto scrive la sua posizione meriterebbe un approfondimento. Può compilare il seguente form https://partitaiva.it/link/consulenza per richiedere un preventivo a un commercialista con expertise in materia di criptovalute. Le inviamo il link a un interessante evento sulle crypto che abbiamo tenuto in questi giorni: https://www.youtube.com/live/D9pl-q4KCpo?feature=share.
Grazie per averci scritto
Salve, se ho acquistato della crypto in più soluzioni durante il 2022 il valore iniziale da dichiarare nel quadro rw della dichiarazione 2023 è la somma del valore di questi acquisti? (non ho mai posseduto crypto prima del 2022).
Andando al valore finale:
ho ritirato parte delle somme “investite” sempre durante l’anno 2022; e sulla restante parte ho realizzato una perdita. Il valore finale consiste semplicemente nel valore delle crypto possedute al 31/12/2022. Le somme che ho ritirato vengono semplicemente scalate dal valore finale?
Buonasera,
per una risposta esaustiva servirebbe un approfondimento con dati e numeri. Si può iscrivere all’evento di domani https://embed.livewebinar.com/resource/widget/450-655-258/04dab1d8f8ce2fb40db2835a99014dbc oppure visionarlo sulla pagina https://www.linkedin.com/video/event/urn:li:ugcPost:7038808870038728706/ in cui si parlerà di questo argomento.
Grazie per averci scritto
Buonasera, io ho acquistato per la prima volta delle crypto nel 2023 e vorrei dichiararle subito, poiché sto facendo una plusvalenza e entro fine anno vorrei prelevare questa plusvalenza, per evitare problematiche importanti e pagare la tassazione che mi spetta, cosa devo fare?
Buonasera,
la dichiarazione sulla plusvalenza andrebbe fatta nel 2024 per l’eventuale reddito del 2023. Se serve una consulenza più approfondita può compilare questo form https://partitaiva.it/link/consulenza.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
A Marzo 2021 ho acquistato 2000€ di bitcoin e 300 ethereum aprendo conto corrente con Coinbase.
Non ho mai dichiarato e allo stesso tempo mai incassato denaro da questo conto visto ad oggi sono in perdita.
Cosa devo fare???
La mia intenzione è lasciare questa somma a lungo termine e vedete come va.
Buonasera,
potrebbe essere necessario dichiarare le somme in dichiarazione dei redditi. Le consigliamo di rivolgersi al CAF o al commercialista che compila la sua dichiarazione dei redditi ed informarli. E’ possibile sanare le posizioni pregresse, secondo la recente legge di bilancio.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
i quadri RT e RW non sono presenti nel 730 ma solo nel modello unico.
Saluti
Buonasera,
grazie per la segnalazione,
Buonasera, è prevista o no l’imposta di bollo sulle crypto? Leggo su alcuni siti inerenti al fisco che l’agenzia ha indicato che non è previsto. Voi potete chiarire questo concetto ?
Buonasera Marco,
è prevista l’applicazione dell’imposta di bollo ai rapporti aventi ad oggetto le cripto-attività, nella misura del 2 per mille annuo del relativo valore, con le stesse modalità e termini di versamento previsti per l’imposta di bollo ordinaria.
Grazie per averci scritto
Buongiorno,
la sua richiesta “VORREI SAPERE SE IO HO ACQUISTATO CIRCA 500 EURO IN CRIPTO NELL’ANNO 2022 LE DEVO RIPOSRTARE NELLA DICHIARAZIONE CHE FARO NEL 2023 ? siccome la mia giacenza non supera i 15.000 euro serve riportarle nel quadro RW ? ho l’obbligo del monitoraggio comunque anche se non supero quelle cifre? grazie”, richiede un approfondimento con un professionista specializzato, in quanto specifica di compilazione della dichiarazione dei redditi.
Può richiedere una consulenza puntuale all’indirizzo [email protected].
Grazie per averci scritto
Team partitaiva.it
Salve, ma quindi se investo 500/1000 euro (esempio su coinbase) non devo effettuare il quadro RW in dichiarazione dei redditi? Grazie mille
VORREI SAPERE SE IO HO ACQUISTATO CIRCA 500 EURO IN CRIPTO NELL’ANNO 2022 LE DEVO RIPOSRTARE NELLA DICHIARAZIONE CHE FARO NEL 2023 ? siccome la mia giacenza non supera i 15.000 euro serve riportarle nel quadro RW ? ho l’obbligo del monitoraggio comunque anche se non supero quelle cifre? grazie