- Il Bando Parco Agrisolare è un’iniziativa del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici nelle zone agricole del Mezzogiorno.
- L’Unione Europea ha approvato il bando e ad oggi sono messi a disposizione 2,35 miliardi di euro per l’iniziativa.
- Possono partecipare al bando imprenditori agricoli, imprese agroindustriali, cooperative agricole e la domanda va presentata entro il 14 ottobre 2024 sulla piattaforma del GSE.
Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha comunicato il Bando Parco Agrisolare, una iniziativa che prende parte alla transizione ecologica. L’obiettivo è fornire incentivi per gli impianti fotovoltaici costruiti sugli edifici agricoli al sud del paese.
Si può accedere al bando con impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici agroindustriali ed in quelli zootecnici. L’obiettivo a cui punta il Bando Parco Agrisolare in questa terza edizione è molto preciso: incentivare l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo, in particolare nel Mezzogiorno del paese.
La misura è una delle iniziative più importanti messe in campo in questo ambito, tra quelle rientranti all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e attive ancora nel 2024.
La spesa massima ammissibile arriva fino a 2.330.000 euro. Il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha incrementato inoltre la percentuale massima di aiuti, che sale all’80% e ha introdotto l’autoconsumo condiviso.
Indice
Cos’è il Bando Parco Agrisolare
Il Governo ha messo in campo diverse risorse per incentivare l’economia verde, inizialmente anche per alleggerire il peso del caro energia. Si parla di un sostegno al fotovoltaico per gli impianti da installare sui tetti, ma non solo.
Il Bando Parco Agrisolare incentiva anche la creazione di sistemi automatizzati di ventilazione o di raffreddamento. Copre le opere di coibentazione delle coperture e l’installazione di accumulatori e sistemi di gestione dei flussi energetici automatizzati ed intelligenti.
Dopo la prima erogazione, il governo ha pianificato diverse fasi successive per garantire gli incentivi, anche per il 2024. Sostanzialmente cambiano le spese ammissibili al bando, oltre alle percentuali riferite all’agevolazione.
Alcune novità hanno ampliato le possibilità e i vantaggi di questa iniziativa, per cui attualmente il contributo massimo per ogni soggetto è di 2.330.000 euro, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. Ricordiamo che non è possibile accedere a questa iniziativa da tutta Italia, ma solamente da una zona situata nel Sud del paese.
Chi può accedere al Bando Parco Agrisolare
Con il Decreto n. 211444 del 19 aprile 2023 sono stati chiariti i termini e le condizioni per accedere al Bando per ottenere il finanziamento destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici installati su edifici a uso produttivo.
A poter accedere al bando, sono gli imprenditori agricoli, sia organizzati in forma individuale che tramite società, le imprese agroindustriali e le cooperative agricole. In questo caso sono incluse anche quelle organizzate in forma di consorzio.
Sono ammesse forme aggregate di imprese, mentre sono esclusi coloro che non hanno contabilità IVA. I soggetti beneficiari devono rispettare determinati requisiti, essere in regola con il versamento di imposte e contributi secondo il DURC e non essere in una situazione di difficoltà.
Sono quindi coinvolte le imprese di produzione agricola primaria che si trovano nel Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come funziona il Bando Parco Agrisolare
Per poter accedere al Bando Parco Agrisolare ed ottenere il contributo, l’impianto solare dovrà essere di nuova costruzione. È necessario che abbia una potenza di picco non superiore a 1.000 kWp.
Ricordiamo, inoltre, che il sussidio è riservato unicamente agli impianti solari che sono destinati a soddisfare il fabbisogno energetico della stessa azienda agricola. Questo significa, in estrema sintesi, che l’impianto fotovoltaico dovrà essere effettuato utilizzando il PVGIS, ossia il tool che è stato messo a disposizione dal Centro comune di Ricerca dell’UE.
È necessario, inoltre, che gli impianti fotovoltaici vengano installati sulle coperture dei fabbricati che esistono già, anche su quelli che sono destinati alla ricezione turistica.
Si può partecipare al bando anche in forma di autoconsumo condiviso, secondo le nuove regole valide per quest’anno, per cui è possibile rientrarci anche in modalità aggregata.
Quali spese sono ammesse al bando
Per accedere agli incentivi messi a disposizione del bando, le imprese sostengono delle spese per realizzare le opere viste sopra. Nel dettaglio, le spese ammesse al bando sono le seguenti:
- spese per acquistare e installare impianti fotovoltaici fino a 1.500.000 euro;
- spese per i sistemi di accumulo, con costo massimo ammesso di 100.000,00;
- spese per i materiali per svolgere i lavori;
- spese per dispositivi di ricarica: per un massimo di 30.000 euro;
- spese per la connessione alla rete;
- costi per la rimozione dell’amianto dai tetti, per l’isolamento termico o per la coibentazione dei tetti, con limite massimo per i lavori di demolizione e ricostruzione e i relativi materiali di 700/kWp euro;
- sono inclusi i costi per progetti, asseverazioni e consulenze professionali, per presentare la domanda e per collaudi, per la direzione dei lavori.
Non sono invece ammessi costi ulteriori, come quelli per materiali usati, in leasing o per impianti solari già esistenti. Sono vietati doppi finanziamenti, tuttavia questi incentivi sono cumulabili con altri aiuti di stato, secondo i limiti previsti dalle normative.
Come richiedere gli incentivi
Per poter accedere direttamente al Bando Parco Agrisolare, i diretti interessati devono presentare la domanda attraverso il portale del GSE, liberamente accessibile dall’area cliente.
La richiesta può essere fatta quest’anno entro le ore 12:00 del 14 ottobre 2024, per cui le imprese interessate hanno ancora un po’ di tempo per richiedere l’accesso. La piattaforma GSE risulta infatti attiva, per questo terzo bando.
Il bando è per lo più simile a quello dell’anno scorso, tuttavia con l’ultimo decreto come abbiamo visto sono cambiate alcune caratteristiche, come la percentuale massima di agevolazione.
Sono, inoltre, state introdotte nuove possibilità. Tra queste, molto importante è quella dell’autoconsumo condiviso e la partecipazione di imprese in forma aggregata. Questa novità consente una maggiore condivisione dei benefici ambientali e economici che derivano dall’uso dell’energia solare.
Bando Parco Agrisolare – Domande frequenti
I diretti interessati possono percepire un contributo su alcune spese specifiche per l’installazione di pannelli solari e la copertura è dell’80% delle spese ammesse.
La domanda di partecipazione al bando quest’anno va presentata entro le ore 12:00 del 14 ottobre 2024.
Tramite questo bando le imprese del Mezzogiorno possono accedere ad un contributo sulla spesa per l’installazione di impianti fotovoltaici presso edifici agricoli.
quando è prevista l’apertura del bando?
grazie
Buonasera,
già pubblicato il decreto, ormai i tempi sono brevissimi.
Grazie per averci scritto
Quanto viene pagata l energia immessa in rete .
Buongiorno,
per avere informazioni sulle tariffe in vigore le consigliamo di collegarsi al sito del GSE.
Grazie per averci scritto
C’è un tetto di contributo per ogni singolo impianto ??