- Le startup sono imprese di recente costituzione che pongono al centro del business l’innovazione, per ideare un modello aziendale ripetibile e scalabile.
- In Italia negli ultimi anni sono state fondate migliaia di startup, anche grazie agli incentivi.
- Tra le caratteristiche delle startup ci sono: scalabilità, innovazione, temporaneità e ripetibilità.
Avere un’idea innovativa non sempre porta al successo, ma questo non è il caso delle startup che abbiamo inserito in questa lista delle migliori startup italiane degli ultimi anni.
Ci sono, infatti, delle startup emergenti che si sono fatte riconoscere negli ultimi anni e che hanno avuto la capacità di soddisfare le nuove esigenze dei consumatori. Per le startup italiane possono esserci importanti vantaggi nella costituzione, soprattutto a causa dei diversi incentivi messi a disposizione dallo stato, appositamente per le nuove imprese.
Ma vediamo nell’articolo quali sono le migliori startup italiane del 2022 e quali sono le caratteristiche di un progetto imprenditoriale per essere definito come startup.
Cos’è una startup
Prima di conoscere le migliori startup italiane dell’ultimo anno facciamo un passo indietro per capire cosa si intende per startup. Le startup sono quelle imprese appena costituite con un’organizzazione temporanea che hanno come obiettivo l’innovazione. Queste imprese ideano un business model scalabile e ripetibile e creano un nuovo prodotto da mettere sul mercato.
Con il termine scalabile si intende la sua potenzialità ad aumentare le dimensioni, mentre ripetibile significa che è un modello di business che può essere ripetuto senza essere modificato. Quindi, per riassumere, le caratteristiche delle startup sono:
- scalabilità;
- temporaneità;
- ripetibilità;
- innovazione.
Da un punto di vista strettamente giuridico, si possono considerare startup quelle imprese nascenti che presentano le caratteristiche che abbiamo visto, fino ad un massimo di cinque anni dal momento dell’apertura. Tuttavia, generalmente sono comunemente considerate startup le imprese fino a 7 anni dalla fondazione.
Le startup innovative, ossia quelle imprese di nuova costituzione ad alto contenuto tecnologico si iscrivono nella sezione speciale del Registro delle Imprese e godono di una serie di vantaggi. Adesso che sappiamo cos’è una startup, vediamo quali sono le migliori startup innovative italiane.
Le 10 migliori startup italiane
Quella seguente non è una classifica, ma una lista delle 10 migliori startup italiane. Nella selezione di questa lista abbiamo tenuto in considerazione diversi fattori come:
- quanto è innovativa l’idea lanciata dalla startup;
- i finanziamenti ricevuti;
- la fiducia che è riuscita ad ottenere dai clienti e dagli investitori.
Le startup in questione sono le seguenti:
- Babaco;
- Wallife;
- Scalapay;
- Milkman;
- 1000farmacie;
- Keyless;
- Wiseair;
- Letsell;
- Soldo;
- Tot.
Vediamo tutti i dettagli e i successi delle dieci migliori startup italiane degli ultimi anni.
Babaco
La startup Babaco è stata lanciata nel pieno della pandemia, nel 2021, e propone un servizio di consegna di box contenenti frutta e verdura di stagione, “brutta ma buona”. Infatti, Babaco invita a non giudicare il libro dalla copertina, o meglio, un frutto dalla buccia, in modo da ridurre lo spreco alimentare.
Sul sito di Babaco si possono scegliere box da 6 o da 10 chili di frutta e verdura, da ricevere a casa settimanalmente o ogni due settimane. Babaco non utilizza plastica e fornisce un QR Code per ogni box in modo da permettere al cliente di conoscere la storia di ogni frutto o di ogni verdura contenuti nella box.
L’idea innovativa e contro lo spreco alimentare è stata molto apprezzata dagli investitori, tanto da aver chiuso un round da 2 milioni di euro.
Wallife
Nata solamente nel 2021, la startup Wallife ha raccolto nel suo primo round di finanziamento ben 4,8 milioni di dollari piazzandosi sesta a livello europeo secondo Crunchbase.
I tre pilastri su cui si fonda la startup sono Biometrics, Genetics e Biohacking, tre aree di ricerca capaci di rispondere alle nuove esigenze di sicurezza e di protezione dai rischi che derivano dalle nuove tecnologie. Si occupa di analizzare i rischi collegati al progresso tecnologico e scientifico, soprattutto in ambito genetico, proponendosi come realtà unica nel suo genere.
Wallife propone tra i suoi servizi assicurazioni vita utilizzando un modello innovativo, con parametri nuovi e offrendo una protezione dai rischi derivanti dal progresso scientifico e tecnologico, come ad esempio derivati dall’utilizzo di protesi biomediche.
Scalapay
“Buy now pay later” è il motto della startup Scalapay fondata nel 2019 e che oggi conta più di 100 dipendenti. L’innovativa startup offre ai clienti la possibilità di acquistare subito e di pagare in comode rate senza alcun interesse.
Di conseguenza è proprio Scalapay ad assumersi il rischio al posto dei rivenditori con un meccanismo che ha spinto gli investitori a dargli fiducia, tanto da aver raccolto più di 173 milioni di euro di equity funding. Si tratta di una delle migliori fintech italiane, ovvero una realtà che unisce tecnologia e finanza, in Italia.
Milkman
Fondata nel 2015, la startup italiana Milkman offre un servizio di consegna a domicilio per eCommerce che migliora il delivery dando la possibilità al cliente di stabilire il giorno e l’ora della consegna.
La startup, fondata dall’ingegnere Antonio Perini e di Tommaso Baù, COO esperto di gps tracking, ha conquistato persino la fiducia di Poste Italiane che ha investito sul progetto.
Il servizio di consegna a domicilio personalizzata si basa su un software che permette ai clienti di scegliere e modificare la programmazione della consegna a casa, senza costi aggiuntivi. In più, dalla stessa piattaforma il cliente riceve tutte le informazioni sulle eventuali modifiche alla spedizione e rimanere aggiornato sul programma di consegna.
1000farmacie
Fondata nel marzo del 2020, in piena pandemia, la startup 1000farmacie è stata la soluzione alla crescente esigenza di ricevere a casa i prodotti di cui si aveva bisogno. Si tratta di un progetto under 30 nato dall’idea dello startupper e CEO Nicola Petrone, di Mohamed Younes (COO) e Alberto Marchetti (CMO).
La piattaforma unisce in un’unica piattaforma le farmacie d’Italia per offrire i migliori prodotti al prezzo più conveniente, e di riceverlo comodamente a casa.
La startup si è inserita in uno dei mercati più complessi d’Europa, l’e-pharmacy, ottenendo la fiducia degli investitori. Infatti, all’inizio del 2022 ha chiuso un round di investimento da 15 milioni di dollari. Per il 2023 1000farmacie punta a offrire un servizio di assistenza sanitaria all’interno di una piattaforma per dare maggiore supporto ai pazienti.
Keyless
Pur nascendo a Londra nel 2019, il cuore della startup Keyless è tutto italiano. Infatti, a fondare la startup sono stati Andrea Carmignani, Fabian Eberle, Giuseppe Ateniese e Paolo Gasti, che hanno dato vita ad un progetto deeptech di cybersecurity con l’obiettivo di creare un sistema universale per l’identità online attraverso l’autenticazione biometrica di ultima generazione. La startup è stata acquisita da Sift e da altri venture capital dominanti nella Digital Trust & Safety.
Il servizio proposto dalla startup Keyless è quello di eliminare la necessità per le aziende di archiviare e gestire centralmente password, chiavi crittografiche personali e dati di autenticazione, ma senza compromettere la comodità e la privacy.
Wiseair
La startup innovativa Wiseair sviluppa un progetto incentrato sulla sostenibilità ambientale grazie all’idea di quattro studenti di ingegneria dell’Alta Scuola Politecnica del PoliMi e de PoliTo Paolo Barbato, Andrea Bassi, Fulvio Bambusi e Carlo Alberto Gaetaniello.
I quattro studenti nel 2019 hanno fondato la startup e realizzato un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria innovativo. Alla fine del 2021 Wiseair ha chiuso il suo primo round di investimenti da 1 milione di euro e Novum Capital Partners è stato il lead investor.
Letsell
Con la startup Letsell chiunque può avviare un’attività di eCommerce senza le pensanti incombenze burocratiche come l’apertura della Partita Iva o avviare una vera e propria azienda. Basta una piattaforma per poter diventare un piccolo imprenditore digitale, con un minimo investimento.
La startup è stata fonda nel 2017 da Luca Ferrero, Michele Contrini e Carlo Tafuri e nel 2021 ha ottenuto un aumento del capitale da 3 milioni di euro. Con questo servizio, il cliente non si occupa direttamente della vendita, ma guadagna una quota dal venduto.
Soldo
Anche nel caso della startup Soldo ci ritroviamo un’impresa inglese ma dal cuore made in Italy che punta a semplificare le procedure alle aziende. Infatti, il progetto, dedicato a grandi, piccole e medie imprese oltre che a enti no profit, permette di tenere sotto controllo tutte le spese aziendali e di ridurre l’uso delle ricevute cartacee.
Non mancano, poi, carte per i dipendenti per organizzare le spese del team e piani su misura per le diverse esigenze del business. Soldo a sua volta supporta le startup innovative, proponendo strumenti di gestione delle finanze su misura, grazie ai diversi piani disponibili.
Tot
Ultima, ma non per importanza, è la startup fintech Tot che si propone di ottimizzare e migliorare gli strumenti finanziari per le aziende in modo da rendere la gestione delle finanze più semplice e intuitivo.
Tot propone un conto aziendale online dedicato a imprese e professionisti e, se pur ancora in fase Beta, sta suscitando la curiosità di numerosi imprenditori. Infatti, tra i vantaggi offerti da Tot c’è la possibilità di pagare gli F24 direttamente in pochi click dalla piattaforma di Tot.
Le innovazioni portate dalla fintech Tot hanno permesso alla startup di assicurarsi un round di investimento da 2 milioni di euro, con Banca Sella come lead investor.
Migliori startup italiane – Domande frequenti
Le startup sono imprese innovative nella loro fase di avvio, che propongono un modello di business scalabile e replicabile. Sono considerate startup quelle imprese che rispettano alcune caratteristiche fino a sette anni dalla nascita.
Le startup innovative sono imprese appena avviate ad alto contenuto tecnologico, non quotate in un mercato regolamentato e che hanno l’obiettivo di portare innovazione.
La figura dello startupper è quell’imprenditore che fonda una startup, anche insieme ai suoi co-founder, e che vuole sviluppare un progetto innovativo.
Ilenia Albanese
Esperta di finanza personale e lavoro digitale