Calcolo Fattura Professionisti
Indice
Calcolo fattura professionisti e scorporo
Lo strumento presente in questa pagina permette di calcolare la fattura di un professionista o un lavoratore autonomo, calcolando anche la cosiddetta fattura inversa, che prevede lo scorporo dell’importo indicato.
Nella pratica, si dovranno indicare l’importo della fattura, le spese esenti e le spese imponibili. Nel caso in cui l’importo avesse delle cifre decimali, si dovranno separare con il punto e non con la virgola.
Il tool permette di inserire nel calcolo, a seconda della tipologia di fattura da calcolare:
- l’IVA al 22%;
- la ritenuta d’acconto al 20%;
- il contributo previdenziale al 4%;
- le spese forfettarie al 15%.
È bene ricordare che:
- i professionisti con cassa professionale nella quale versano i contributi sono soggetti all’IVA, ma non alla ritenuta d’acconto;
- i lavoratori autonomi che sono invece iscritti alla Gestione separata INPS, sono soggetti anche alla ritenuta d’acconto.
Fattura professionisti: altre voci di calcolo
Lo strumento per il calcolo della fattura di un professionista permette di selezionare anche le voci:
- IVA per cassa;
- Split Payment;
- Regime Semplificato.
L’IVA per cassa è un regime fiscale introdotto dall’art. 32 bis, D.L. 83/2012, mentre il meccanismo dello Split Payment, in vigore dal 1° luglio 2017, non è più valido soltanto per la Pubblica Amministrazione, ma anche per alcune società che sono controllate da soggetti pubblici e per quelle quotate in borsa.
I liberi professionisti non rientrano più nello Split Payment dal 14 luglio 2018.
Il regime semplificato, invece, prevede:
- l’obbligo dell’applicazione dell’IVA sulle fatture;
- il versamento della ritenuta d’acconto;
- IRAP e IRPEF;
- addizionali regionali e comunali;
- la fatturazione elettronica;
- l’obbligo di tenere i registri IVA, incassi e pagamenti;
- imposta di bollo di 2 euro per importi superiori a 77,47 euro.
Calcolo parcella professionisti
La base imponibile per calcolare l’IVA per i professionisti che hanno un Ordine o un Albo e, dunque, una cassa di previdenza di appartenenza, corrisponde alla somma di:
- compenso professionale;
- eventuali spese imponibili;
- contributo previdenziale.
La base per la ritenuta d’acconto è data invece dalla somma del compenso professionale e delle eventuali spese imponibili.
Per i lavoratori che sono iscritti alla Gestione separata INPS la base imponibile rimane invariata.
Quando il destinatario di una fattura è un soggetto privato, che non opera come sostituto d’imposta, vengono calcolati l’IVA e il contributo previdenziale, ma non la ritenuta d’acconto.