- Gli avvocati pagano ogni anno i contributi previdenziali alla Cassa Forense.
- Per il 2024 sono state fissate delle scadenze ben precise da rispettare e sono state introdotte delle novità con la riforma della previdenza forense.
- Ci sono alcuni casi nei quali sono previste delle riduzioni dell’importo da sostenere.
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense è il punto di riferimento per gli avvocati, che devono iscriversi in concomitanza all’ingresso all’Ordine Professionale apposito. Ogni anno questi lavoratori devono versare i contributi in base a specifiche disposizioni e di recente sono cambiati i contributi da versare grazie alla riforma della previdenza forense.
Vediamo cosa cambia e quali sono le scadenze fiscali 2024 che gli avvocati dovranno rispettare, oltre ai contributi minimi previdenziali da pagare.
Indice
Cassa Forense: iscrizione obbligatoria e facoltativa
L’iscrizione alla Cassa Forense è obbligatoria per i seguenti professionisti:
- avvocati iscritti agli Albi professionali forensi;
- iscritti agli Albi forensi che siano al contempo iscritti in altri Albi professionali, tranne nei casi in cui non abbiano esercitato diritto di opzione, presso un’altra gestione, prima del 1° febbraio 2013;
- iscritti agli Albi forensi che siano giudici di pace, giudici onorari di Tribunale e sostituti procuratori onorari di udienza.
L’iscrizione risulta invece facoltativa per i soggetti che sono iscritti nel Registro dei praticanti: non vengono conteggiati gli anni di iscrizione nel periodo in cui sia stato svolto un tirocinio della durata di più di 6 mesi, assieme a un’attività di lavoro subordinato.
Ai sensi dell’art. 3 del Regolamento Unico Della Previdenza Forense è anche possibile che gli iscritti agli Albi possano richiedere la retrodatazione dell’iscrizione per gli anni di pratica, per un massimo di 5 anni, a partire da quello del conseguimento del Diploma di Laurea in Giurisprudenza, entro 6 mesi dalla ricezione della comunicazione di iscrizione alla Cassa.
Non viene conteggiato il periodo in cui il tirocinio è stato svolto contestualmente ad attività di lavoro subordinato, per più di mesi. In tale ipotesi, si dovranno dunque pagare i contributi arretrati:
- entro 6 mesi di tempo dalla comunicazione della Cassa;
- oppure a rate, in un periodo massimo di 3 anni.
Contributi minimi obbligatori
Il contributo minimo soggettivo a regime per il 2024 è di € 3.355,00 e il contributo minimo integrativo di €850,00, salvo le agevolazioni previste per chi ha meno di 35 anni di età, ovvero riduzione al 50% per i primi sei mesi dall’iscrizione. Va tenuto presente che questo periodo rientra appieno nel calcolo degli anni contributivi.
Per il 2025 invece il contributo scenderà, con un minimo soggettivo di € 2.750,00 e un minimo integrativo di € 350,00. Questo per chi percepirà un reddito fino ad € 17.190,00 con l’aliquota del 16% per il prossimo anno. Chi invece supera la soglia di € 130.000 dovrà versare anche il 3%.
Scadenze pagamento contributi Cassa Forense
Le scadenze per il versamento dei contributi minimi per gli avvocati rimangono invariate per tutti gli anni. Per il 2024 sono previste le seguenti date:
- 1° rata – 28 febbraio 2024;
- 2° rata – 30 aprile 2024;
- 3° rata – 30 giugno 2024;
- 4° rata – 30 settembre 2024.
Va anche considerato che a partire dal 1 gennaio 2025 per i nuovi iscritti da questa data si passerà al sistema contributivo per tutti, con metodo “pro rata”, superando di fatto il sistema misto.
Cassa Forense: come pagare i contributi minimi 2024
I contributi minimi previdenziali obbligatori per gli iscritti alla Cassa Forense si possono pagare esclusivamente:
- tramite pagamento PagoPA;
- oppure con modello F24.
Scarica la GUIDA al pagamento dei contributi con PagoPA.
Dovranno essere rispettate le scadenze fissate dalla legge. Gli iscritti alla Cassa possono effettuare l’accesso al sito www.cassaforense.it1, tramite la sezione Accessi Riservati – Posizione Personale – Pagamenti – contributi minimi 2022 scadenze ordinarie.
Risulta possibile richiedere maggiori informazioni contattando l’Information Center al numero 06/51.43.53.40.
I pensionati potranno chiedere la trattenuta del contributo di maternità dal rateo di pensione di settembre o con trattenute dalle mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre.
La richiesta prevede l’invio del modulo di trattenuta tramite raccomandata A/R, oppure PEC, all’indirizzo istituzionale @cert.cassaforense.it.
Scarica il modulo trattenute in PDF.
Pensione e Cassa Forense
Si accede al diritto alla pensione sempre con gli stessi requisiti dell’anno precedente, per chi adotta il calcolo misto. Per coloro invece che rientrano nel solo calcolo contributivo, deve essere rispettata una di queste condizioni:
- avere 70 anni di età con almeno 5 anni di contributi versati;
- avere 65 anni di età e aver versato almeno 35 anni di contributi con importo almeno pari al trattamento minimo dell’anno specifico.
I pensionati che proseguono con il lavoro saranno soggetti ad un’aliquota contributiva al 12% del reddito derivato dalla professione.
Per ciò che riguarda gli importi della pensione minima, cambiano in base all’anno:
- 12.500 euro dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2026;
- 11.400 euro dal 2027 al 2028;
- 10.250 euro dal 2029 e con rivalutazione dal 2030.
Cassa Forense: contatti
Dal 1° marzo 2022 è possibile contattare il numero 06/51.43.53.40, ovvero il numero unico del Call Center della Cassa Forense, anche tramite WhatsApp. Le iscrizioni e le modifiche al servizio WhatsApp che erano state sospese saranno nuovamente funzionanti.
Si ricorda che il servizio WhatsApp, che si potrà utilizzare per richiedere informazioni di carattere previdenziale e/o assistenziale, è rapido e di riscontro immediato, disponibile:
- dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 19:00;
- il sabato, dalle ore 8:00 alle ore 12:00.
Cassa Forense – Domande frequenti
Gli iscritti alla Cassa Forense devono pagare i contributi a rate entro le scadenze stabilite a partire da febbraio di ogni anno.
Ci sono due modalità con le quali è possibile pagare i contributi alla Cassa Forense: il sistema PagoPa e il modello F24.
La Cassa Forense è la Cassa previdenziale presso la quale gli avvocati devono pagare i contributi e le imposte dovute per ogni anno di attività per accedere alla pensione.
- Cassa Forense, cassaforense.it ↩︎
Maria Saia
Copywriter freelance esperta di diritto