- La finanza agevolata è definita come l’insieme di strumenti per sostenere e sviluppare le attività d’impresa nuove o già esistenti.
- Gli strumenti di finanza agevolata sono rivolti a chi possiede Partita IVA.
- Per accedere a questi strumenti si deve partecipare a un bando, con l’inserimento di una documentazione economica e fiscale, per cui può essere utile affidarsi a un consulente.
Se vuoi aprire una Partita IVA o disponi di un business già avviato, comprendere cos’è e come funziona la finanza agevolata può essere molto utile. Questo termine negli ultimi anni è ormai impiegato sempre più spesso, come sinonimo di sviluppo e di opportunità per le PMI (piccole e medie imprese).
Infatti, in un momento di crisi economica come quella odierna, sono diversi gli interventi da parte della Comunità Europea e dei singoli Stati membri al fine di offrirti, come imprenditore, diversi sostegni per creare e sviluppare un tuo progetto.
Inoltre, se hai già avviato una start-up oppure disponi di un’azienda, aderire a questa tipologia di strumenti finanziari può essere un qualcosa di molto vantaggioso. Ti stai domandando come fare e quali sono i passi da effettuare? Di seguito potrai disporre di una guida completa, con tutte le informazioni utili per aderire ai bandi di finanza agevolata per le imprese.
Indice
Finanza Agevolata: cos’è
Dare una precisa definizione di finanza agevolata non è semplice, dato che non ne esiste una ufficiale. Ciò è dovuto al fatto che sono diverse le tipologie di azioni che vengono raggruppate al suo interno. Cos’è dunque la finanza agevolata? Può essere considerata come l’insieme di strumenti posti in essere da un Governo al fine di favorire la creazione di nuove attività lavorative e al contempo la concorrenza e la competitività.
Quindi con la finanza agevolata si andranno a creare una serie di interventi che saranno di natura, economica, finanziaria e fiscale con l’obiettivo di:
- creare condizioni vantaggiose alla nascita delle nuove imprese;
- contribuire allo sviluppo di quelle già esistenti;
- favorire la concorrenza e la competitività.
Grazie alla finanza agevolata avrai quindi la possibilità di aprire una nuova attività anche se non disponi di un capitale iniziale. Inoltre, potrai ottenere dei sostegni per ampliarne una già esistente, oppure trasformare la tua start-up in un’impresa stabile e redditizia.
Nella finanza agevolata si parla anche di regime “de minimis” a individuare gli aiuti di piccolo importo che possono essere garantiti alle piccole imprese senza creare concorrenza sleale. Per questa tipologia di sostegni non è possibile superare i 200.000 euro di aiuti nell’arco di tre anni.
Finanza agevolata 2022: livelli di intervento
Con la finanza agevolata potrai disporre di un supporto economico, in diverse forme, con incentivi e finanziamenti con condizioni migliori rispetto a quelli previsti dal mercato. Inoltre, sono presenti diversi livelli a cui potrai accedere.
Questo permette di ampliare le tue possibilità sia se vuoi avviare un’attività in ambito nazionale sia se vuoi, per esempio, aprire una partita IVA intracomunitaria e ampliare la tua impresa a livello europeo. Ecco quali sono le tipologie di intervento possibili:
- a livello europeo;
- a livello nazionale;
- a livello regionale e locale.
Potrai partecipare anche a bandi di tipo comunitario. Infatti, sono diversi i regolamenti emanati dalla Comunità Europea, dal 2013, soprattutto per quanto concerne la coesione economica e le pari opportunità. Se vuoi approfondire potrai farlo anche sul sito ufficiale della Commissione Europea. Il fine di questi interventi è quello di sostenere le regioni e gli Stati Membri, e promuovere la crescita e rafforzare l’economia.
A livello nazionale, sono diverse le iniziative per le nuove imprese, soprattutto negli ultimi anni. L’esempio tipico è quello dei sostegni per l’emergenza sanitaria con il Decreto Cura Italia, oltre alla creazione di enti come Invitalia.
Infine, sono disponibili anche dei bandi a livello regionale, soprattutto nel sud Italia, come i progetti di finanza agevolata della regione Puglia e della Sicilia, o delle Camere di Commercio provinciali. Il fine è quello di promuovere lo sviluppo di particolari settori, come quelli dell’agricoltura e dell’artigianato, o più in generale offrire supporto a nuove iniziative e alle imprese già esistenti.
Come funziona la finanza agevolata
Le iniziative di finanza agevolata si rivolgono alle PMI. Questo acronimo identifica le piccole e medie imprese con una compagine sociale composta per lo più da soggetti al di sotto dei 35 anni.
Inoltre, gli ultimi sostegni in questo senso propongono lo sviluppo di attività imprenditoriali in cui vi è una forte presenza di soggetti femminili. Al fine di offrire il giusto sostegno allo sviluppo, o un valido supporto alle imprese, sono diverse le forme di finanza agevolata a cui potrai aderire:
- contributo a fondo perduto;
- finanziamento a tasso agevolato;
- garanzie sui fondi pubblici;
- sgravi e incentivi fiscali;
- intervento nel capitale.
Contributo a fondo perduto
Il contributo a fondo perduto è uno degli strumenti economici di finanza agevolata più conosciuti e diffusi. Infatti, si prevede la possibilità di attingere a una somma di denaro che verrà impiegata per l’apertura di una nuova attività, o per il suo ampliamento, e che non dovrà essere restituita.
Si potrà anche accedere ad una somma tra i 30.000€ e i 150.000€. Quasi sempre questa tipologia di strumento è associata a quella di un prestito agevolato. Ciò significa che il 50% dei soldi sarà a fondo perduto, mentre sulla restante parte, si applicherà un finanziamento con un tasso d’interesse minimo o pari a zero.
È uno strumento molto vantaggioso, dato che include al suo interno una serie di spese finanziabili. Nella tabella seguente abbiamo riepilogato quali sono quelle previste.
Tipologia di spese ammissibili | Specifica |
Investimenti | Acquisto di macchinari, impianti, software e tecnologie necessarie |
Lavori | Opere di impiantistica, edili o di adeguamento di sicurezza |
Consulenza | Spese di progettazione e consulenza |
Certificati | Costi relativi al rilascio delle autorizzazioni necessarie all’attività |
Spese amministrative | Sarà previsto un contributo spese per il primo anno pari a un tetto massimo indicato nel bando |
Franchising | Potrà essere finanziata anche un’attività di franchising |
Se sei interessato a questo argomento, puoi anche leggere il nostro articolo su come funzionano i finanziamenti a fondo perduto per le startup.
Finanziamenti a tasso agevolato
In questo caso si tratta di un prestito concesso a una PMI con un tasso d’interesse concorrenziale rispetto a quello offerto da una banca. Inoltre, nella maggior parte dei casi, è pari a zero. Ciò significa che dovrai restituire solo la quota di capitale, senza gli interessi aggiuntivi.
L’agevolazione è prevista anche dal punto di vista delle garanzie, che non vengono richieste come in un normale finanziamento bancario. L’unico obbligo è quello di svolgere l’attività senza mutare la compagine sociale per un periodo di tempo variabile in base al bando.
Le garanzie sui fondi pubblici
Per ottenere dei capitali da investire, un’impresa deve dimostrare a una banca o a un istituto finanziario la sua solidità e affidabilità. Due fattori difficili da ottenere se si è in una fase di sviluppo iniziale. In questa prospettiva si collocano le garanzie dei fondi pubblici.
Sarà lo Stato a intervenire attraverso l’impiego di un supporto economico offrendo il giusto sostegno allo sviluppo delle PMI, come garanzia aggiuntiva per il rilascio di un prestito bancario.
Sgravi e agevolazioni fiscali
Altra tipologia di sistema di finanza agevolata è quella legata all’ambito fiscale. Negli ultimi anni sono nate diverse iniziative che hanno previsto un intervento per alleggerire la tassazione sulle imprese. In particolare, gli interventi si sono focalizzati su:
- sgravi fiscali;
- agevolazioni fiscali;
- tipologie di regimi agevolati come quello forfettario.
Intervento nel capitale
Questa formula prevede il sostegno di un ente pubblico, il quale entra con una quota di minoranza all’interno di un’impresa. In questo modo viene limitato il rischio collegato all’attività, rafforzando l’immagine istituzionale nei confronti di eventuali finanziatori terzi.
Inoltre, è possibile semplificare il processo per l’ottenimento di un finanziamento agevolato, grazie alla garanzia offerta da parte dell’ente statale.
Come ottenere i finanziamenti per le imprese
Come fare per aderire a uno degli strumenti che ti abbiamo elencato? Il primo passo è quello di attendere che venga emesso un bando da parte della Comunità Europea, a livello nazionale o regionale. Potrai controllarlo sui siti appositi con la possibilità di scaricare il relativo documento.
Un’altra soluzione è quella di affidarsi a uno studio di commercialisti al fine di conoscere subito le iniziative a cui potrai aderire. A questo punto dovrai:
- verificare i requisiti personali;
- effettuare l’apertura della Partita IVA se ancora non è stata aperta;
- compilare la domanda con eventuale business plan.
I requisiti personali
Quali sono i requisiti richiesti per i bandi più recenti? In primo luogo, la compagine sociale a cui si rivolgono queste iniziative è quasi sempre composta da giovani e quindi con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. Inoltre, il verificarsi di uno di questi casi implica l’impossibilità di accedere a un finanziamento a fondo perduto:
- condanna per un reato penale;
- aver commesso un reato contro la pubblica amministrazione;
- essere fallito da meno di 5 anni.
Nel caso di una società di capitali, sarà richiesto che tutti i membri rispondano a questi requisiti e che più del 50% della compagine sociale rifletta l’età richiesta. per questo, un consiglio è quello di verificare sin da subito la presenza dei requisiti personali, per evitare un’eventuale perdita di tempo o la decadenza dal bando.
Finanza agevolata e Partita IVA
La finanza agevolata si rivolge ai liberi professionisti o alle imprese. Nel primo caso dovrai aver aperto Partita IVA individuale da almeno 12 mesi. Invece, se vuoi creare una società, l’apertura della Partita IVA potrà essere anche recente, ma dovrà avvenire prima della domanda del bando.
Questa è procedura che grazie al web è stata semplificata, dato che potrai effettuarla attraverso il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate. A questo proposito ti invitiamo a leggere la nostra guida completa su come aprire partita IVA. Sarà importante però fare molto attenzione a una serie di aspetti:
- tempistica;
- scelta del regime societario;
- codice ATECO.
Devi considerare che per aprire una società è richiesta una tempistica che varia dai 10 agli oltre 20 giorni lavorativi. Inoltre, alcuni bandi di finanza agevolata preferiscono specifiche forme societarie, come quelle di persone o di capitali.
In questa prospettiva, se vuoi avere la sicurezza di ottenere il tuo finanziamento a fondo perduto, o il sostegno fiscale, ti consigliamo di rivolgerti a uno studio di commercialisti. L’altro passaggio è quello di scegliere il codice ATECO.
Scelta del codice ATECO
È un numero che dovrai inserire all’interno della dichiarazione di apertura della Partita IVA e che va a identificare la tipologia di attività che andrai a svolgere. È un requisito fondamentale se vuoi accedere al sistema della finanza agevolata, dato che sarà necessario scegliere quello che rientra all’interno di uno specifico bando.
Infatti, in alcuni casi, le iniziative a fondo perduto possono essere applicate a tutte le tipologie di attività. In altre situazioni si prevede solo ed esclusivamente una particolare categoria d’impresa.
Come partecipare ai bandi
Per ottenere un finanziamento a fondo perduto, sarà necessario porre attenzione alle direttive previste all’interno del bando di finanza agevolata. Infatti, se da un lato i requisiti di base sono identici a livello nazionale, dall’altro le singole regioni potranno inserire dei parametri aggiuntivi.
Per esempio, per il 2022 l’iniziativa di finanza agevolata in Campania prevede la doppia opportunità di richiedere un finanziamento a fondo perduto o uno agevolato. Invece, se la tua attività è a Brescia potrai disporre da parte della Regione Lombardia anche di una serie di opportunità dal punto di vista fiscale.
In questa prospettiva, il supporto di un commercialista non è una semplice opzione, ma diventa essenziale per effettuare la richiesta più adatta alle tue esigenze. Un fattore che è ancora più evidente se si vanno a considerare quali sono i documenti necessari per partecipare a un bando:
- relazione tecnica;
- business plan;
- documentazione IVA;
- presenza dei requisiti di legge;
- modulo di richiesta online.
Infatti, il primo passo è quello di compilare una relazione tecnica e dettagliata del progetto imprenditoriale. Si tratta di qualcosa che richiede una certa competenza in materia finanziaria, dato che è necessaria un’analisi di mercato, quella di eventuali competitor, e le valutazioni per l’eventuale scelta della location.
Inoltre, verrà richiesto un business plan, ovvero un documento in cui vengono programmate tutte le singole attività inerenti all’impresa che si dovrà realizzare, con le relative spese e calcoli delle entrate economiche previste. La creazione di questo documento diventa determinante per ottenere il finanziamento e per questo richiede di essere redatto da un commercialista specializzato.
Dovrai anche allegare la relativa documentazione attestante l’attribuzione di Partita IVA, e i documenti che dimostrano i requisiti societari, e dei singoli soci, per partecipare al bando. Infine, l’ultimo passaggio è quello di compilare il modulo di richiesta telematico. Un procedimento che potrebbe sembrare facile, ma che comporta la riposta a una serie di domande, l’inserimento di informazioni oltre alla documentazione da allegare.
Finanza agevolata: vantaggi e svantaggi
Come puoi notare, partecipare a un bando di finanza agevolata a livello europeo, nazionale o locale, ti offre una serie di opportunità. Dovrai prendere però in esame anche diversi aspetti. Infatti, se oggi è vero che tutti hanno la possibilità di fare una richiesta, dall’altro spesso i fondi a disposizione sono limitati.
Ciò comporta che sarà creata una sorta di graduatoria in base al punteggio o con un tetto massimo di domande accettate. Quindi, dovrai porre attenzione a ogni singolo requisito presente nel bando, dato che commettere un errore comporta l’eventuale esclusione. Inoltre, le tempistiche a volte sono abbastanza ristrette e questo implica di programmare già la tua idea con un consulente esperto in attesa del rilascio del bando.
Ovviamente vi è il vantaggio di attingere a delle agevolazioni economiche che ti permetteranno di aprire un’attività anche se non disponi di un capitale iniziale. A questo devi aggiungere il supporto per il primo anno delle spese di gestione, un fattore determinante per chi vuole aprire una nuova attività. Di seguito abbiamo riassunto tutti i pro e i contro.
Vantaggi
- Potrai ottenere un finanziamento a fondo perduto;
- avrai accesso all’opzione di prestiti agevolati;
- vi sono diversi livelli di bandi idonei a tutte le tipologie di business;
- i finanziamenti comprendono anche le spese di avvio per il primo anno;
- otterrai una serie di sgravi fiscali.
Svantaggi
- Dovrai attendere la presenza di un bando;
- la compilazione della domanda richiede l’aiuto di un consulente;
- le tempistiche per inviare le domande sono a volte ristrette.
Finanza agevolata – Domande frequenti
Con finanza agevolata si considera l’insieme di iniziative finalizzate a offrire un supporto per la creazione di nuove attività e lo sviluppo di quelle già esistenti. Scopri di più qui.
Per partecipare a un bando di finanza agevolata dovrai disporre di Partita IVA per la tua impresa, dato che è uno strumento finalizzato per le PMI. Inoltre dovrai verificare di possedere tutti i requisiti indicati dal bando specifico.
Dovrai disporre di una serie di requisiti e compilare una domanda online. Alcuni bandi prevedono l’invio di un business plan dettagliato sul progetto imprenditoriale specifico, altri prevedono che possano parteciparvi unicamente imprese avviate da donne o giovani.
Gennaro Ottaviano
Esperto di economia aziendale e gestionale